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Milan-Spal Primavera 1: destro di Tonin, sinistro di Olzer e gli estensi vanno ko

Milan-Spal Primavera
Questo è un Milan che piace, e parecchio. Il ko contro il Torino nel recupero di mercoledì è già dimenticato, grazie al 2-0 su una Spal che finora era stata la squadra rivelazione del campionato, e che solamente lunedì era riuscita nell'impresa di fermare, battendola, una Roma capace solamente di vincere. La vittoria dei rossoneri è arrivata al termine di una gara dominata in lungo e in largo, sbloccata a metà ripresa con Tonin e chiusa nei minuti di recupero da Olzer. Il tutto, nonostante la giornata "normale" di uomini chiave come Roback e Mionic: mai come oggi i tre punti sono arrivati grazie a una splendida prova corale, cosa che solitamente piace molto agli allenatori. Alchimia ed equilibrio. Scurto si presenta al Vismara sorprendendo tutti. Il tecnico, in tribuna perché squalificato, accantona il tridente e disegna la squadra con il 4-4-2: Ellertsson e Cuellar abbassano il proprio consueto raggio di azione, con Attys che si alza al fianco di Pinotti. Le intenzioni sono chiare: contenere il Milan tenendo compatte le linee di centrocampo e difesa per poi colpire con qualche ripartenza. Non tocca nulla Giunti, che rispetto al recupero col Torino ridà spazio a Di Gesù a centrocampo con Brambilla e Mionic e conferma il tridente mobile con Olzer che fa un po' il trequartista e un po' l'esterno destro e con Tonin centrale e Roback a sinistra, con i due che però spesso si scambiano la posizione. L'alchimia scelta dai due tecnici produce un sostanziale equilibrio in un primo tempo comunque gradevole. Ai punti lo avrebbe vinto il Milan, visto che le (poche) occasioni sono tutte rossonere. Si comincia al 5' con Galeotti che respinge il destro ravvicinato di Olzer, si continua al 26' e al 28' con i tentativi di Di Gesù (sinistro velleitario da 30 metri, Galeotti controlla) e Stanga (bel sinistro a girare che termina largo) e si conclude al 31' quando Tonin, defilato a sinistra, rientra e calcia col destro trovando la respinta di Galeotti aiutato dal palo. La Spal non si fa vedere mai dalle parti di Jungdal, ma gioca comunque una buona partita: per intensità, attenzione difensiva e capacità di tenere sul "chi va là" la retroguardia rossonere con i contropiede. Su due di questi, Cuellar e Attys costringono al cartellino giallo prima Brambilla e poi Michelis. Crescita rossonera. Nella ripresa la musica non cambia. Il Milan sa bene che continuando così il gol arriverà, e continua a tenere la Spal nella propria trequarti. Rispetto al primo tempo, le occasioni per i ragazzi di Giunti sono ancora più limpide. Al 3' Oddi lancia per Roback, che in progressione lascia sul posto Peda e con un bel diagonale rasoterra mette i brividi a Galeotti. All'8' Olzer col mancino disegna una punizione meravigliosa che termina la sua corsa sul palo a portiere battuto. All'11 ancora Olzer, stavolta con un mancino che Galeotti addomestica senza problemi. Il gol è maturo, e dopo una parata di Jungdal su un tentativo da distanza siderale di Cuellar, arriva puntuale al 25': Brambilla allarga sulla sinistra, rimpallo tra Peda e Roback e palla che finisce sul destro di Tonin che scavalca Galeotti con un tocco dolce con il destro. A questo punto la Spal è costretta a mettere il muso fuori dalla propria metà campo: Scurto - che nel frattempo aveva inserito Piht per Pinotti, gioca la carta Carrà e poi Colyn e Campagna per l'assalto finale. L'occasione del pareggio estense arriva al 38': angolo di Tunjov, Jungdal esce a vuoto ma Attys non ne approfitta mettendo alto il colpo di testa a porta vuota. Dopo una partita del genere, subire l'1-1 sarebbe stata una beffa per un Milan che in pieno recupero la chiude con Olzer, che si libera di Peda con un colpo di testa e fa secco Galeotti con un sinistro sul primo palo. 2-0, ed è giusto così.

 IL TABELLINO

MILAN-SPAL 2-0 RETI: 25' st Tonin (M), 48' st Olzer (M). MILAN (4-3-3): Jungdal 6, Stanga 7, Oddi 6.5, Brambilla 6.5, Tahar 6.5 (20' st Filì 6), Michelis 6.5, Di Gesù 6, Mionic 6 (41' st Bright sv), Tonin 7 (41' st El Hilali sv), Olzer 7, Roback 6 (37' st Nasti sv). A disp. Moleri, Obaretin, Pobi, Cretti, Saco, Signorile, Robotti, Pseftis. All. Giunti 7. SPAL (4-4-2): Galeotti 6.5, Iskra 5.5, Yabre 6 (38' st Campagna sv), Peda 5, Raitanen 5.5, Zanchetta 5.5 (26' st Carrà 6), Ellertsson 5.5, Tunjov 5, Pinotti 5 (9' st Piht 6), Attys 5 (38' st Colyn sv), Cuellar 6.5. A disp. Wozniak, Alcides Dias, Csinger, Borsoi, Savona, Simonetta, Teyou, Rigon. All. Scurto 5. ARBITRO: Perenzoni di Rovereto 6.5. ASSISTENTI: Cortese di Palermo e Poma di Trapani. AMMONITI: Stanga, Brambilla e Michelis (M), Yabre (S).

LE PAGELLE

PAGELLE MILAN Jungdal 6 Il primo intervento lo fa al 16' del secondo tempo quando mette in angolo il pallonetto da distanza siderale di Cuellar. Poi rischia tantissimo nel finale quando sbaglia un'uscita alta su angolo di Tunjov, ma Attys lo grazia. Stanga 7 Il migliore del primo tempo e tra i migliori della partita. Conferma il suo gran stato di forma: si propone con continuità, va in sovrapposizione su Olzer che si accentra e gli lascia lo spazio per salire, va anche alla conclusione. In fase difensiva non ha problemi su Cuellar. Nella ripresa cala un filo, ma per tenere il ritmo della prima parte del match devi essere Superman. Oddi 6.5 Ellertsson non lo stuzzica mai, anche perché il suo controllo della zona è di alto livello. Una volta capito che dietro la serratura è blindata, decide di liberare la sua corsa. Nella ripresa alza il baricentro e regala discese utilissime alla fase offensiva. Bellissimo anche il lancio con cui aziona la corsa di Roback in una delle occasioni più interessanti del secondo tempo. Brambilla 6.5 Tocca una infinità di palloni con una percentuale di errori prossima allo zero. Inoltre, mette il piede nell'azione decisiva del match. Tahar 6.5 Sempre attento, in marcatura non rischia nulla né su Pinotti né su Attys, visto che la palla ce l'ha più lui che gli attaccanti estensi. Fuori a metà ripresa per un problema alla spalla. (20' st Filì 6). Michelis 6.5 Si occupa più della costruzione del gioco da dietro visto che di chiusure difensive deve farne ben poche. Spende bene il giallo fermando Attys nel primo tempo. Di Gesù 6 Meno brillante del solito, nonostante il turno di riposo contro il Torino. Fa comunque la sua parte, solito collante tra mediana e attacco: ma stavolta gli spunti sono pochi. Mionic 6 Prestazione scolastica all'interno di un centrocampo che però sarebbe quasi costretto a dominare vista l'impostazione tattica remissiva della Spal. Non regala colpi dei suoi, ma tiene comunque bene la posizione filtrando bene tutto ciò che c'è da filtrare. (41' st Bright sv). Tonin 7 Solita grande generosità per il "Toro" rossonero. L'occasione più importante del primo tempo arriva dal suo destro, reso vano da Galeotti e dal palo. Si scambia bene con Roback, e nella ripresa colpisce: segue con caparbietà il rimpallo che lo libera davanti al portiere avversario e lo scavalca con un tocco educato di destro. (41' st El Hilali sv). Olzer 7 Impegna Galeotti dopo 5 minuti, poi però si eclissa in un primo tempo in cui fa fatica a trovare la posizione giusta per colpire. Nella ripresa torna a essere devastante: colpisce un palo pieno con una punizione-capolavoro, poi nel recupero firma il gol della sicurezza. Roback 6 Meno appariscente e più pasticcione del solito, ma il saldo rimane positivo per l'atteggiamento - è sempre a disposizione dei compagni - e la pericolosità in fase offensiva. (37' st Nasti sv). All. Giunti 7 Questo Milan può vincere contro chiunque. Rifila la prima sconfitta in campionato a una Spal che solo lunedì era riuscita a battere la Roma, e cioè la grande favorita per lo Scudetto, e lo fa con una prestazione di alto livello: dominio territoriale evidente, buon numero di occasioni create, rischi ridotti al lumicino. Applausi. [caption id="attachment_258758" align="aligncenter" width="900"]Milan: la formazione di Federico Giunti Milan: la formazione di Federico Giunti[/caption] PAGELLE SPAL Galeotti 6.5 Se la Spal arriva all'intervallo sullo 0-0 è merito suo. Disinnesca subito Olzer, controlla il mancino scolastico di Di Gesù e poi fa il paratone su Tonin. Nel secondo tempo ringrazia la scarsa mira di Roback e poi il palo che lo salva sulla punizione di Olzer: mezzo punto in meno solo perché sul 2-0 dello stesso Olzer forse avrebbe potuto fare qualcosa di più. Iskra 5.5 Situazione complicata: dalle sue parti staziona Roback, a volte arriva anche Tonin, e nella ripresa sale pure Oddi. Tenerli tutti è impossibile, così come aiutare Ellertsson in una eventuale azione offensiva, che infatti non arriva mai. Yabre 6 L'unico della difesa che riesce a combinare qualcosa di buono. Innanzitutto costringe Olzer a girare al largo, anche se poi su Stanga va un po' in sofferenza. Nella ripresa almeno ci prova con un paio di sgroppate delle sue. (38' st Campagna sv). Peda 5 Comincia benissimo, poi piano piano, incertezza su incertezza, la sua prestazione crolla. Non riesce a liberare in occasione dell'1-0: calcia addosso a Roback e aziona Tonin che non persona. Raitanen 5.5 Primo tempo di posizione e di sicurezza, ma alla lunga viene abbandonato al proprio destino. In pieno recupero si fa saltare da Olzer nell'azione che vale il 2-0 finale. Zanchetta 5.5 Non la classica giornata in cui può far valere le sue doti di regista di costruzione. La palla ce l'ha sempre il Milan, prova a tamponare con la corsa ma non è nelle sue qualità migliori. (25' st Carrà 6). Ellertsson 5.5 La catena mancina del Milan funziona, con Oddi e Roback che sfondano a più ripresa. Ha il merito almeno di riuscire a tenere basso Oddi nel primo tempo, e di dare qualche grattacapo a Mionic. Comunque troppo poco. Tunjov 5 Per lui vale lo stesso discorso fatto per Zanchetta: mezzo punto in meno rispetto al compagno perché in realtà la fase di contenimento sarebbe pure nelle sue corde. Pinotti 5 Passaggio a vuoto non solo per demeriti suoi ma anche perché la Spal stavolta rinuncia quasi a giocare là davanti. Costretto a una partita prettamente difensiva e di pressione su Tahar e Michelis, ma oltre che chiudere qualche linea di passaggio con generosità non riesce a fare. (9' st Pith 6). Attys 5 Catapultato in attacco al fianco di Pinotti, lui che è un centrocampista. Mossa che non dà i frutti sperati, anche se riesce a far ammonire Michelis con una bella iniziativa personale. Rimane da matita rossa l'errore nel finale quando mette fuori di testa un calcio d'angolo di Tunjov: e in questo caso non è una questione di ruolo. (38' st Colyn sv). Cuellar 6.5 Il più vivace da centrocampo in su. L'unico che prova qualche ripartenza, sullo 0-0 va vicino al gol della domenica con un pallonetto da 40 metri che Jungdal salva in calcio d'angolo. All. Scurto 5 Atteggiamento incomprensibile viste le qualità di una squadra che solo pochi giorni fa aveva battuto la Roma. Si presenta al Vismara per lo 0-0 e ne esce sconfitto. [caption id="attachment_258759" align="aligncenter" width="900"]Spal: la formazione di Giuseppe Scurto Spal: la formazione di Giuseppe Scurto[/caption]
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