Cittadella piegato 3-2 e Brescia imbattuto in casa, soddisfazione o rimpianto? È finita con una vittoria l’ultima recita tra le mura domestiche della squadra di Gustavo Aragolaza, una vittoria che ha contribuito a far rimanere imbattuto il Brescia al San Filippo. Le uniche 4 sconfitte, infatti, sono maturate lontano dal proprio campo, a Vicenza, Cremona, Udine e Verona. Il resto del bilancio casalingo sono state 6 vittorie (poche?) e - purtroppo - 5 “ics” che forse, tirando le somme finali di questo campionato, sono costate la post season. Peccato, perché il Brescia visto nelle ultime uscite avrebbe senz’altro meritato di giocarsi la fase finale o avrebbe almeno meritato una chance. Ora, ad un turno dalla fine, i dadi sono tratti e saranno Parma e Cremonese a giocarsi i playoff per la massima serie (ancora in bilico la situazione nel girone B), mentre Verona e Pescara (salvo sorprese per quest’ultima) l’anno prossimo giocheranno in Primavera 1. Tempo di bilanci, dicevamo. Ebbene, cosa è mancato al Brescia? Sicuramente non la guida tecnica. Aragolaza ha plasmato una squadra volitiva e battagliera, che faceva del collettivo un marchio di fabbrica. L’atteggiamento è quasi sempre stato quello giusto, almeno per sopperire ai limiti tecnici che man mano si palesavano nel corso della stagione. I ragazzi, assimilando via via i dettami dell’argentino, sono cresciuti vistosamente dall’inizio per arrivare a giocare a memoria in questo finale di campionato, e forse - senza quell’errore arbitrale in casa col Verona - staremmo facendo ben altri discorsi…
Grinta. L’atteggiamento, dicevamo. Sì, sempre quello giusto, almeno al San Filippo. L’ultima partita contro il Cittadella ne è la riprova. Grande partenza, grande aggressività, subito forcing per intimorire e mettere alle strette l’avversario. Non per nulla, con questo copione imparato a menadito, Barazzetta anche stavolta ha fatto la differenza prendendosi il rigore per il vantaggio siglato da Canciani dagli undici metri. Difatti, solo con grinta e determinazione si poteva ambire a quella posizione, a giocarsi fino al penultimo turno il passaggio ai playoff. Aragolaza lo sapeva benissimo. E ad interpretare al meglio questo valore sono stati in tanti, nel Brescia. Sicuramente Del Barba, decisivo nelle ultime giornate, arrivato perfino a quota 8 gol; come Manu Denis, non al meglio contro il Cittadella ma pur sempre determinante per lunghi tratti di stagione e anch’esso a quota 8 marcature; Barazzetta, impressionante contro i veneti e uno degli elementi di prospettiva del gruppo; il portiere Rovelli, 7 clean sheet in stagione per lui; i centrocampisti Butturini, Bertoni e Mor, indomiti e sempre battaglieri quando necessario; per non parlare degli esterni bassi, come Boafo, Danesi, Verzeni e così via. Cosa è mancato? Forse un attaccante da 20 gol stagionali, una punta che la mettesse dentro come Simy (per scomodare impropriamente un giocatore di Serie A in un contesto limitato come quello crotonese). Un attaccante che risolvesse le pratiche anche nei momenti più difficili. Anche perché poi le distrazioni difensive sono sempre state dietro l’angolo, e quando il Brescia toglieva il piede dall’acceleratore e respirava un attimo, ecco i problemi.
La partita. I gol incassati: anche contro il Cittadella, nel penultimo atto di stagione, sono stati la costante in negativo di questo Brescia. Grandi partenze, ottime trame in profondità e sugli esterni per spezzare gli equilibri, poi tante amnesie dietro a fare da contraltare. Contro il Cittadella il primo tempo è finito in patta proprio perché, dopo il vantaggio e un dominio incontrastato, i veneti, con Pontin, al tramonto di frazione, hanno trovato il pareggio. Bella la staffilata da fuori cha ha messo fuori causa Rovelli con l’aiuto di una deviazione. Un gol evitabilissimo con più concentrazione. E sul 3-1 il copione si è ripetuto nel finale, quando Castellini ha causato il penalty siglato da un generoso Nwachukwu in pieno recupero. Detto questo, il Brescia ha comunque meritato ampiamente, più di quanto il risultato non dica. Perché nel secondo tempo, complice l’ingresso in campo di Bianchetti per uno spento Manu, il Brescia ha raddoppiato grazie ad un capolavoro di Barazzetta, che si è completamente bevuto 3 avversari prima di depositare alle spalle di Fortin con una bellissima staffilata. Per il 7 bianco-azzurro il giusto coronamento per una partita strepitosa, contraddistinta da un rigore procurato, un gol fatto e un’espulsione causata ai danni di Ercolani ad inizio ripresa. In superiorità è stato tutto facile per i padroni di casa, che si sono portati sul 3-1 grazie a Trezza, subentrato nel primo tempo al posto di Canciani e subito determinante. Anche qui un bellissimo gol, con tanto di dribbling sul portiere, a finalizzare la super assistenza di Bertazzoli, entrato da meno di un minuto ad un quarto d’ora dalla fine. Il contributo della panchina, finalmente, è stato determinante (Trezza, Bianchetti e Bertazzoli strepitosi) e chissà che la meglio gioventù biancazzurra non possa completare, nella prossima stagione, il cammino mancante verso la Primavera 1.
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Brescia-Cittadella Primavera 2: lo schieramento iniziale del Brescia con la bandiera del Paraguay in onore del compagno Kevin Parzajuk.[/caption]
IL TABELLINO
BRESCIA-CITTADELLA 3-2
RETI (1-0, 1-1, 3-1, 3-2): 7' rig. Canciani (B), 45' Pontin (C), 17' st Barazzetta (B), 30' st Trezza (B), 47' st rig. Nwachukwu (C).
BRESCIA (4-2-3-1): Rovelli 6.5, Boafo 6, Magri 6.5 (7' st Verzeni sv), Mor 6.5, Castellini 5.5, Maccherini 6, Barazzetta 8 (30' st Bertazzoli sv), Bertoni 6.5 (30' st Cristini sv), Del Barba 5.5, Canciani 7 (33' st Trezza 7), Manu Denis 5.5 (1' st Bianchetti 6). A disp. Gallina, Danesi, Rassega, Bacchin. All. Aragolaza 6.5.
CITTADELLA (5-3-2): Fortin 6.5, Talamonti 6 (39' st Badon sv), Oprean 5.5, Zanata 5.5 (25' st Momentè sv), Feltrin 5.5, Ercolani 5, Adjei 5.5 (1' st Donà 6), Sanzovo 6 (29' st Mason sv), Pontin 7 (25' st Sessi sv), Saggionetto 6.5, Nwachukwu 7. A disp. Manfrin. All. Rossi 5.5.
ARBITRO: Catanoso di Reggio Calabria 6.5.
ASSISTENTI: Collu di Oristanio e Pinna di Oristanio.
ESPULSO: 10' st Ercolani (C).
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Brescia-Cittadella Primavera 2: l'esultanza di Alberto Barazzetta dopo il gol nuovo vantaggio bresciano nella ripresa. Terzo gol stagionale per lui.[/caption]
LE PAGELLE
BRESCIA
Rovelli 6.5 Spettatore non pagante per un’intera frazione, la difesa lo aiuta chiudendosi bene e lui non è chiamato agli straordinari: prima dell’intervallo però la beffa, ma una deviazione ci mette lo zampino. Non male nel complesso.
Boafo 6 Un pendolino che quando parte a briglie sciolte spesso va a schiantarsi contro l’avversario postogli a sbarramento: non male la velocità e l’applicazione.
Magri 6.5 Buoni anticipi in mezzo al campo, le gambe girano al meglio e questo gli permette di espletare la doppia fase in perfetta efficenza, dalla sua parte ha prima Manu e poi Barazzetta che gli intasano la via per il fondo. (7’ st Verzeni sv).
Mor 6.5 Buona fisicità, 2004 di belle speranze, in mezzo si trova bene col compagno di reparto e tra l’altro nella ripresa sfiora anche il gol di testa: prestazione di rilievo.
Castellini 5.5 Bella sassata su punizione nella ripresa, che rischia di riportare in vantaggio il Brescia: dietro Nwachukwu fa paura e alla fine causa il rigore del 3-2.
Maccherini 6 Un po’ in difficoltà sulla velocità di Nwachukwu, soffre anche nell’uno contro uno e a volta si prende qualche rischio di troppo.
Barazzetta 8 Procure il rigore con una delle sue solite brillanti incursioni, è tra i più pimpanti della prima frazione e e sulle zolle di destra è sempre indiavolato, soprattutto nell’uno contro uno quando regala anche giocate di pregevole fatture: nella ripresa procura il rosso ad Ercolani e trova il gol della vittoria. The best.
Bertoni 6.5 Imbuca delle buone palle, come quella che causa l’espulsione di Ercolani e nel complesso in mezzo è come mettere il pallone in banca, dà sempre grande ordine alla manovra. (30’ st Cristini sv).
Del Barba 5.5 Sbaglia il raddoppio sull’assist di Barazzetta da pochi passi, di fatto complicando e non poco l’andamento del match. Buoni comunque i suoi movimenti felpati sulla linea del fuorigioco.
Canciani 7 Trasforma in modo impeccabile il rigore del vantaggio e inserisce la quinta tacca stagionale sul calendario, è il terzo marcatore della squadra; esce per infortunio.
33’ pt Trezza 7 Entra a freddo per l’infortunio di Canciani e si mette dietro a Del Barba, garantendo un buon contributo offensivo: buone sinergie con i compagni e gran gol che chiede la sfida con la saracinesca.
Manu 5.5 Non al meglio della condizione, non sembra particolarmente ispirato ma almeno si guadagnato un fallo utile in zona avanzata per contribuire alle palle inattive.
1’ st Bianchetti 6 Rileva uno spento Manu e si mette sulle zolle profonde di sinistra: arma la conclusione di Barazzetta ad inizio ripresa.
All. Gustavo Aragolaza 6.5 La squadra non delude e anzi come al solito regala l’ennesima prestazione "anema e core", rimanendo imbattuta per tutto il campionato tra le mura amiche e restando fuori dalla post season solo per un pugno di punti.
CITTADELLA
Fortin 6.5 Sul rigore non può nulla, ma subito dopo chiude lo specchio ad un gol “quasi” fatto di Del Barba che vale una standing ovation: nella ripresa alza bandiera bianca.
Talamonti 6 Si limita al compitino, non si prende particolari rischia e per la maggior parte del match vuole solo contenere i danni. (39’ st Badon sv).
Oprean 5.5 Non al meglio sulla corsia di sinistra, non sembra avere molta confidenza con la sfera e spesso il suo incedere è confusionario.
Zanatta 5.5 Dovrebbe fare la doppia fase ma di fatto si limita a difendere ed a scendere sporadicamente sulla corsia di destra: rischia anche un rosso, graziato (25’ st Momente sv).
Feltrin 5.5 Procura il rigore del primo svantaggio andando ad impattare la palla con la mano in area, una svista che è costata parecchio cara. In difesa vacilla.
Ercolani 5 Finisce la sua gara anzitempo per un rosso da ultimo uomo che di fatto aggrava la posizione dei suoi: un ingenuità che poteva essere gestita in altro modo.
Adjei 5.5 Non al meglio, un tempo un po’ sottotono perché da quella parte è difficile sfondare.
1’ st Dona 6 Entra e ci mette buona verve, fa quel che può.
Sanzono 6 Buona prestazione, dà tutto quello che ha e garantisce un discreto apporto, soprattuto in fase di filtraggio. (29’ st Mason sv).
Pontin 7 Si è visto poco per tutta la prima frazione, ma quando tutto sembrava portare al cambio, da vero attaccante esce allo scoperto e piazza la staffilata del pari: velenoso. (25’ st Sessi sv).
Saggionetto 6.5 Buon calcio, sventaglia con grande facilità in profondità per la velocità di Nwachekwu e fa guadagnare diversi sprazzi metrici ai compagni nel momento del bisogno. Interessante.
Nwachukwu 7 Buona velocità, è il pendolino della squadra veneta e spesso e volentieri è innescato dai compagni per provare a creare superiorità: si spende molto e in ultimo si prende il merito gol del 3-2.
All. Maurizio Rossi 5.5 Se doveva essere un 3-5-2 l’esperimento è fallito, la squadra è sempre timorosa e cerca di non prenderle più che giocarsela con coraggio: nella pratica è sempre un 5-3-2 e gli esterni non assecondano la sua idea di calcio.
ARBITRO
Catanoso di Reggio Calabria 6.5 Giusto il penalty assegnato a Barazzetta per il tocco di mano di Feltrin ed è bravo, sempre nel primo tempo, nel non cadere nel tranello di Nwachukwu. Gestione oculata e ottimo contributo degli assistenti sui fuorigioco.
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Brescia-Cittadella Primavera 2: il gol di Alberto Barazzetta al 17' della ripresa che porta il Brescia sul 2-1, grande slalom in precedenza.[/caption]
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Brescia-Cittadella Primavera 2: Canciani porta in vantaggio i biancazzurri dal dischetto al 7' del primo tempo, prima di uscire per infortunio al 33'.[/caption]
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Brescia-Cittadella Primavera 2: Thomas Boafo, classe 2003, un pendolino sulla corsia destra del Brescia, 18 presenze in stagione per lui.[/caption]