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Primavera 3

L'Albinoleffe è ufficialmente in Primavera 2. La Pro Sesto inchioda la capolista sullo 0-0 per 70 minuti, poi deve arrendersi

Decisive le reti di Malanchini e di Zoma nel secondo tempo. Gli orobici vincono il proprio girone e centrano l'obiettivo con due giornate di anticipo

Mohamed Zoma

Mohamed Zoma dell'Albinoleffe, in gol in occasione del 2-0: protagonista assoluto della stagione degli orobici

L'Albinoleffe fa quello che doveva fare: vincere. Aveva un match ball grande come una casa e non ha fallito contro la Pro Sesto, vincendo 2-0 grazie alle reti di Malanchini e Zoma nella ripresa, al termine di una partita difficile, complicata dall'ottima organizzazione della Pro Sesto, che ha inchiodato per quasi 70 minuti la capolista sullo 0-0, sfornando un'ottima prestazione di squadra. Ma poi, complice la doppia ammonizione di capitan Carnevale ad inizio secondo tempo, la squadra di casa si è dovuta arrendere alla forza degli orobici, che con due giornate di anticipo festeggiano la vittoria del girone. Un'impresa targata Giuseppe Biava, che dopo cinque anni di successi collettivi e individuali, regala una storica promozione in Primavera 2 all'Albinoleffe.

Equilibrio e cuore Pro Sesto. Dopo soltanto un minuto di gioco l'Albinoleffe si costruisce la prima palla gol della partita: lancio di Arsuffi con i tempi giusti ad innescare la velocità di Zoma, che controlla e prova il tiro, ma il suo destro viene sporcato in calcio d'angolo dalla difesa della Pro Sesto. I blucelesti rispondono con Goffi che ci prova al volo, ma anche il suo destro viene deviato. Squadre che partono entrambe molto forte, con Biava che schiera il suo consueto 3-5-2, con Concas e Valli pronti a pungere le fasce della Pro Sesto, con Arsuffi, Zambelli e Castellani a comporre il terzino difensivo davanti a Facchetti. Mazzoleni dirige le operazioni in mezzo al campo, supportato da Allieri e Agostinelli ai suoi lati. Tandem d'attacco composto da Zona e Tourè. Martinelli risponde con il 4-2-3-1: Silba, Santambrogio, Zattoni e Dipalma nella linea a quattro difensiva davanti a Formosa; Capitan Carnevale e Ciarmoli pronti a fare coppia in mezzo al campo e a supportare i tre trequartisti alle spalle di Goffi (Macovei, Saracino e Losco). Al 6' nuovamente da un calcio d'angolo battuto da Mazzoleni l'Albinoleffe si rende pericolosa: Tourè impatta la palla ma il colpo di testa termina sopra la traversa. L'infortunio di Zattoni costringe il tecnico ad apporre la prima sostituzione, con Casati che prende il suo posto: Martinelli abbassa Carnevale al centro della difesa, con Casati che si posiziona tra le linee. Trama della partita chiarissima: l'Albinoleffe fa la partita, a caccia dell'imbucata giusta per scardinare un'attentissima difesa biancoceleste; Pro Sesto che invece, equilibrata ed organizzata, gioca sulle ripartenze, puntando sulla velocità dei suoi contropiedisti. Al 27' anche Biava deve effettuare il primo cambio della gara: Valli accusa un dolore all'inguine e Biava inserisce Delle Donne. Le azioni da gol scarseggiano da una parte e dall'altra però: Zoma si sveglia al 41', saltando due avversari all'interno dell'area di rigore, ma il suo destro deviato termina in calcio d'angolo. La difesa della Pro Sesto è sempre sul pezzo e non concede praticamente nulla agli orobici. La squadra di casa si rivede in avanti nei minuti finali del primo tempo: grande recupero a centrocampo di Saracino, che innesca Goffi, bravo ad imbucare per Silba (in arrivo dalla retrovie): sul suo cross, basso e teso, Facchetti è costretto a respingere, evitando ogni pericolo. Ma continua ad essere la pazienza l'arma in più della squadra di Biava, che continua a far possesso palla, con calma e in attesa del momento giusto per colpire; la squadra di Martinelli non molla di un centimetro, e inchioda la capolista sullo 0-0 al termine dei primi 45 minuti di gioco.

Sblocca Malanchini, chiude Zoma. Ad inizio ripresa, sulla fascia sinistra non c'è più Dipalma, che dolorante ha provato ad andare avanti da metà primo tempo (problema alla caviglia), ma a fine primo tempo si è dovuto arrendere. Al suo posto, Martinelli schiera Wronsky. La prima palla gol del secondo tempo è per i blucelesti, con il destro di Goffi che direttamente dall'area piccola impensierisce l'Albinoleffe, ma Castellani riesce a sporcarla in calcio d'angolo. Al 6' momento chiave della partita: fallo di Carnevale poco dopo il centrocampo su un Zoma rientrante dal fuorigioco (non secondo guardalinee e direttore di gara) che gli costa la seconda ammonizione e la conseguente espulsione: doccia fredda per la squadra di casa, con Martinelli costretto a ridisegnare la sua squadra. Gli orobici hanno così più spazio e sfruttano la superiorità numerica: al 13' scappa Zoma alla linea difensiva della Pro Sesto, il numero 9 s'invola solo contro Formosa, ma incredibilmente il suo destro finisce fuori, alla sinistra del numero uno biancoceleste. Due minuti più tardi stessa e identica situazione, con Zoma ancora una volta a rendersi protagonista, ma il numero nove si incarta e il suo tiro viene deviato. La Pro Sesto è chiaramente alle corde e soffre l'inferiorità numerica ma non si arrende: al 18' Formosa allunga i guantoni su Zoma, che dal limite dell'area fa partire un destro secco, Silba allontana spazzando lungo. Ed ecco qui che al 25' il match si sblocca: imbucata di Toma per Zoma, Formosa si oppone al suo destro, ma sulla ribattuta per il neo entrato Malanchini è un gioco da ragazzi metterla a rete e tutta la panchina corre ad abbracciarlo, per un gol che vale tantissimo e fa tirare un sospiro di sollievo a Giuseppe Biava in panchina. La Pro Sesto molla, e Zoma due minuti più tardi riesce finalmente a metterla dentro (dopo numerosi tentativi), superando la difesa della Pro Sesto e incrociando con il destro, lì dove Formosa non può proprio provarci. Sembra un tiro al bersaglio, e al 29' Formosa è chiamato ancora agli straordinari su Malanchini, per evitare il colpo del 3-0. Martinelli si sgola dalla panchina, chiedendo ai suoi di non mollare. E infatti la squadra continua a giocare, con tutte le proprie energie a disposizione, senza mai arrendersi. Girandola di cambi da una parte e dall'altra, con i due allenatori che danno spazio a quasi tutti gli effettivi della panchina. A dieci minuti dala fine, Delle Donne s'inventa una grande giocata sulla fascia: fa secco Silba con due finte, ma sul suo destro indirizzato sotto l'incrocio Formosa devia lateralmente e ancora una volta si rende protagonista di una grande partita. La Pro Sesto riesce a riaffacciarsi nei minuti finali con il subentrato D'Erchie: punizione raso terra che però non impensierisce Facchetti. Non accade altro, e al termine del match può partire la festa dell'Albinoleffe, che con due turni di anticipo vince il proprio girone e conquista la promozione in Primavera 2.

 

IL TABELLINO

PRO SESTO-ALBINOLEFFE 0-2
RETI: 25' st Malanchini (A), 27' st Zoma (A).
PRO SESTO (4-2-3-1): Formosa 7, Silba 6, Dipalma 5.5 (1' st Wronsky 6), Carnevale 5.5, Santambrogio 7, Zattoni 6 (17' Casati 6, 16' st Scaravilli 6), Macovei 6, Ciarmoli 6 (28' st Marocco 6), Goffi 6, Saracino 6.5 (28' st D'Erchie 6.5), Losco 5.5. A disp. Fasolini, Costante, Rosà, Perina, Giudici. All. Martinelli 6.
ALBINOLEFFE (3-5-2): Facchetti 6, Arsuffi 6.5, Castellani 6.5, Mazzoleni 6.5, Zambelli 7, Allieri 6.5 (23' st Malanchini 7.5), Concas 6 (32' st Frattini 6), Agostinelli 6.5 (32' st Ghilardi 6), Zoma 7, Tourè 6 (23' st Toma 6.5), Valli 6 (27' Delle Donne 6.5). A disp. Giroletti, Aversa, Franchini, Speroni, Pozzi, Bugada, Angeloni. All. Biava 7.
ARBITRO: Costa di Busto Arsizio 5.5.
ASSISTENTI: Viola di Abbiategrasso e Spada di Abbiategrasso.
ESPULSO: 6' st Carnevale (P).
AMMONITI: Carnevale (P), Agostinelli (A).

 

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E' festa al triplice fischio finale per l'Albinoleffe di Giuseppe Biava

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