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Sinistro chirurgico e vittoria, l'Inter si coccola Valentin Carboni

Il classe 2005 stende il Cagliari con una perla dalla distanza: nerazzurri momentanemente secondi

Valentin Carboni

Valentin Carboni, fantasista classe 2005 dell'Inter, regala tre punti a Chivu con un gol capolavoro

Il secondo posto è preso. Contro un avversario complicato come il Cagliari, e grazie a una perla assoluta del giocatore più giovane in campo, Valentin Carboni. Il classe 2005 firma infatti l'1-0 con cui l'Inter mette ko la formazione sarda e che vale tre punti che significano, almeno fino alla partita della Fiorentina, la conquista del secondo posto dietro alla Roma. Il colpo da maestro del fantasista nerazzurro arriva al 16' della ripresa, un mancino preciso e potente dai 20 metri che si insacca, a mezzaltezza, alla sinistra dell'incolpevole D'Aniello. Il classico coniglio dal cilindro estratto dal giocatore più talentuoso in campo in una vittoria complessivamente meritata per Chivu e i suoi, un gol capolavoro che finirà nella clip dei gol più belli di questa stagione.

PESCHETOLA FRIZZANTE

Il Cagliari parte meglio in quanto a volontà di fare la partita, l'Inter risponde rendendosi maggiormente pericolosa rispetto ai sardi. Agostini, che nel suo 4-3-3 conferma il tris di centrocampo con Cavuoti e Kourfalidis al fianco di Conti, può fare affidamento su Ceter, attaccante classe ’97 della prima squadra, al centro del tridente completato da Tramoni a destra e Luvumbo a sinitra: e il Cagliari nei primi 10 minuti gioca meglio. Troppo poco però, perché l'Inter alza presto i giri del motore tant'è che la prima occasione è proprio nerazzurra con Sangalli che alza il destro dopo un angolo da sinistra spizzato di testa da Moretti. Chivu sceglie Moretti per Fontanarosa al centro della difesa, Silvestro a sinistra al posto di Franco Carboni e Nunziatini mezzala per l'infortunato Casadei: davanti la formula "due-uno" o "uno-due" a seconda della posizione dell'altro Carboni, Valentin, con Peschetola trequartista e Jurgens riferimento centrale. I nerazzurri crescono di minuto in minuto, ma la difesa del Cagliari - guidata da un Palomba perfetto - regge senza troppi problemi. L'unica difficoltà dei rossoblù sta nel controllare un Peschetola particolarmente vivace: il 7 salta l'uomo con continuità e fa ammonire prima Iovu (32') e poi Conti (38') conquistando un paio di punizioni interessanti ma non sfruttate. L'ex Pescara, poi, calcia anche il piazzato che porta al gol annullato all'Inter: Fabbian sporca di testa la traiettoria mancina di Peschetola, controllo difettoso di D'Aniello e palla che arriva ad Hoti che insacca, ma solo dopo un tocco di mano dello stesso Fabbian che Luciani vede e per il quale annulla giustamente la rete del difensore kosovaro.

I capitani delle due squadre impegnati nel sorteggio agli ordini del direttore di gara: da una parte Sangalli (Inter), dall'altra Kourfalidis (Cagliari)

LA PERLA DI VALENTIN

La ripresa parte con un Cagliari nuovamente voglioso di fare male, ma l'unica volta in cui i sardi riescono a sporcare i guanti di Rovida è un mancino telefonato di Tramoni che il portiere blocca senza problemi. Poi è di nuovo una Inter in crescendo, soprattutto da quando Chivu inserisce Zuberek e Abiuso togliendo Jurgens e Peschetola. Il passaggio da attacco leggero ad attacco pesante dà frutti immediati visto che appena dopo il doppio-cambio arriva l'1-0: Valentin Carboni dai 16 metri finta su Kourfalidis e con un sinistro a fil di palo a mezzaltezza impallina D'Aniello (16'). Agostini prova a dare una scossa ai suoi rinfrescando il centrocampo con Pulina e Carboni al posto di Cavuoti e Conti, ma l'Inter sembra aver preso in mano la partita e lo dimostra sfiorando il raddoppio al 24': Nunziatini crossa da sinistra, sul secondo palo arriva Grygar che calcia a botta sicura ma D'Aniello salva tutto con l'aiuto della traversa. I sardi però non sono in piena zona playoff per caso: hanno qualità, ma soprattutto hanno singoli che possono far girare la partita in qualsiasi momento. E quasi quasi non riescono a riprenderla al 29', quando Ceter va a colpire di testa a botta sicura su un angolo dalla destra: Rovida salva tutto, e i tre punti rimangono a Interello.

IL TABELLINO

INTER-CAGLIARI 1-0
RETE: 16' st Carboni V. (I).
INTER (4-3-1-2): Rovida 6.5, Zanotti 6.5, Hoti 7, Moretti 7, Silvestro 6, Fabbian 6 (5' st Grygar 6.5), Sangalli 6.5, Nunziatini 6, Peschetola 6.5 (15' st Abiuso 6), Carboni V. 7.5 (38' st Carboni F. sv), Jurgens 5.5 (15' st Zuberek 6). A disp. Basti, Botis, Cortinovis, Muller Cecchini, Mirarchi, Dervishi, Owusu, Peretti. All. Chivu 6.5.
CAGLIARI (4-3-3): D'Aniello 6.5, Zallu 6.5, Palomba 7, Iovu 6.5, Secci 6 (36' st Deriu sv), Cavuoti 5.5 (21' st Pulina 6), Conti 6 (21' st Carboni 6), Kourfalidis 5, Tramoni 6 (38' st Yanken sv), Ceter 5, Luvumbo 6. A disp. Lolic, Fusco, Corsini, Schirru, Noah, Sulis, Murru. All. Agostini 5.5.
ARBITRO: Luciani di Roma 1 6.5.
ASSISTENTI: Feraboli di Brescia e Iacovacci di Latina.
AMMONITI: Conti (C), Palomba (C), Iovu (C).

Francesco Luciani della sezione di Roma 1, il direttore di gara dell'incontro

LE PAGELLE DELL'INTER

Rovida 6.5 Primo tempo di riposo assoluto, il Cagliari ha tanta volontà ma non arriva mai nell'area interista. Nella ripresa un'uscita a vuoto con brivido annesso ma soprattutto la grande parata sul colpo di testa di Ceter che salva il risultato.
Zanotti 6.5 Ci mette un po', ma appena prende le misure su Luvumbo fa valere tutte le sue doti difensive: e quando può dà anche un'occhiata a Ceter che non si sa mai.
Hoti 7 Ottima presenza su Ceter, pericoloso anche nell'area avversaria: andrebbe anche in gol, ma Luciani annulla.
Moretti 7 Bene anche lui, non solo per la gestione della fase difensiva ma per la pericolosità che mette sulle palle alte vicino alla porta del Cagliari.
Silvestro 6 Dà respiro a Franco Carboni, si trova davanti un Tramoni non certo tirato a lucido ma anche per merito suo. Partita attenta.
Fabbian 6 Lotta molto fisica con Kourfalidis che finisce in parità. Un suo tocco di mano rende vano il gol di Hoti, poi deve uscire dopo pochi minuti della ripresa per un infortunio.
5' st Grygar 6.5 Non fa rimpiangere la fisicità di Fabbian e nemmeno la sua pericolosità negli inserimenti: raccoglie l'assist di Nunziatini ma D'Aniello gli fa il miracolo.
Sangalli 6.5 Inaugura il taccuino delle occasioni con un destro alto sul quale avrebbe forse potuto fare meglio, ma la sua è una prestazione positiva. Fa girare il gioco con la consueta saggezza calcistica.
Nunziatini 6 Il meno brillante della mediana in avvio, il compitino lo fa ma all'inizio non riesce a dare quel qualcosa in più che servirebbe in fase offensiva. Meglio nella ripresa, l'assist per Grygar è un cioccolatino.
Peschetola 6.5 Il migliore finché sta in campo, perché salta l'uomo creando superiorità e obbligando Iovu e Conti al cartellino giallo. Le migliori iniziative sono le sue, fa valere il suo mancino educato su angoli e punizioni per le torri nerazzurre.
15' st Abiuso 6 Il suo ingresso permette al centrocampo nerazzurro di avere un porto sicuro là davanti sul quale appoggiarsi.
Carboni V. 7.5 Dovrebbe essere il raccordo tra Peschetola e Jurgens ma fa un po' fatica a trovare la posizione giusta. Quando lo fa però fa venire fuori tutto il suo estro: il gol è una perla assoluta, D'Aniello può solo lanciarsi e sperare che finisca fuori. Gioca un secondo tempo da fenomeno. (38' st Carboni F. sv).
Jurgens 5.5 Un paio di guizzi e un bel colpo di tacco per Peschetola e nulla di più. Da prima punta non riesce a liberare tutto il suo estro.
15' st Zuberek 6 Bravo spalle alla porta, il suo ingresso costringe Palomba agli straordinari.
All. Chivu 6.5 La scelta del tridente leggero non paga, allora la gira con i cambi. Rinuncia a un Peschetola che stava giocando bene, ma scegliendo Zuberek-Abiuso come nuova coppia d'attacco libera l'estro di Valentin Carboni che la decide.

L'undici titolare scelto da Cristian Chivu e sceso in campo al Centro Sportivo Suning contro il Cagliari

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