Primavera 1
02 Aprile 2022
Guillaume Renault, capitano dell'Atalanta, regala i tre punti alla Dea con il gol del 4-3 all'ultimo minuto
E adesso sì che ci sarà da divertirsi. L'Atalanta sbanca Asseminello, stende il Cagliari e riapre del tutto una classifica che ora, con ancora 8 partite da giocare, diventa davvero infuocata. Tre punti dal coefficente di importanza clamorosi per la Dea: per le condizioni con cui si è presentata sul campo della seconda della classe (Scalvini tornato in prima squadra, dove è rimasto anche Cissè, e con De Nipoti, Panada e Ceresoli infortunati), per l'andamento di una gara che sul 2-0 e sul 3-1 sembrava chiusa e che poi sembrava invece impossibile da portare a casa, e perché adesso la presenza bergamasca in zona playoff è ancora più solida, in attesa dei risultati delle dirette concorrenti per le prime sei posizioni. Ma non solo: il ko dei sardi riapre completamente i giochi anche per il secondo posto, utile per accedere direttamente alle semifinali per lo Scudetto. L'uomo del destino atalantino è il capitano, Guillaume Renault, che all'ultimo minuto sposta definitivamente l'ago della bilancia in favore di un'Atalanta brava a portarsi sul doppio vantaggio ma costretta poi a subire il ritorno di un Cagliari che nella ripresa rimette tutto in gioco rimontando fino al 3-3: il 4-3 definitivo lo firma l'esterno, e arriva quando ormai il pareggio sembrava cosa fatta.
La terna arbitrale guidata da Perri, sezione di Roma 1, insieme ai capitani dopo l'ingresso in campo: a sinistra Guillaume Renault, a destra Christos Kourfalidis
Brambilla, che deve fare di necessità virtù, prosegue con il 3-5-2 senza punte vere e proprie (davanti giocano infatti Sidibe e Omar) e ingabbia il Cagliari con un primo tempo di altissima qualità. A scombinare i piani di Agostini c'è anche la posizione di Oliveri, nell'insolito ruolo di mezzala destra al fianco del cervello di Zuccon con Chiwisa sul centro-sinistra: ed è proprio Oliveri a sbloccare la partita al 13' con un sinistro rasoterra che si infila in buca d'angolo dopo la bella combinazione con Renault, bravo a servire l'assist al compagno che brucia Desogus e finta su Conti trovando poi il pertugio per infilare Fusco. Il Cagliari, con il consueto 4-3-3 nel quale Zito Luvumbo - rientrato nel mercato invernale dal prestito al Como in Serie B - fa da riferimento centrale con Tramoni e Desogus ai suoi lati, accusa il colpo e fino all'intervallo non riesce a trovare il bandolo della matassa, soprattutto a causa di una fase difensiva non attenta come al solito. L'Atalanta fa le prove del raddoppio al 14' (Palomba sbaglia in uscita e destro a lato di Sidibe) e lo certifica al 24': Sidibe si libera con un tunnel di Cavuoti, brucia sullo scatto Iovu e da 25 metri scaglia un destro violento che si infila a mezzaltezza alla destra di Fusco, sicuramente sorpreso ma anche incolpevole.
Il Cagliari, che poco prima del tè caldo era riuscito a farsi vedere dalle parti di Sassi con una punizione di Conti deviata lateralmente dal portiere atalantino, a inizio ripresa rientra in partita visto che dopo 18 secondi arriva il gol del 2-1: Del Lungo sbaglia il retropassaggio, Desogus ne approfitta e insacca col destro da posizione defilata dopo aver saltato Sassi che si era lanciato in uscita per cercare di rimediare all'errore del compagno. Palla al centro, azione dell'Atalanta che porta Renault ad appoggiare per Oliveri che da fuori area si inventa un destro di prima intenzione che si infila all'incrocio dei pali con la Dea che ristabilisce immediatamente la doppia distanza. Ma che quello del secondo tempo sia un altro Cagliari è evidente: sia per l'atteggiamento e la qualità del gioco, sia per il nuovo assetto tattico con Agostini che dopo 5 minuti passa al 4-2-3-1 inserendo Yanken al posto di Cavuoti (e dando respiro a Conti con Carboni). È la mossa che spariglia le carte e che ribalta l'inerzia del match, perché Luvumbo - liberato dai compiti di prima punta - diventa incontenibile: l'esterno destro, infatti, prima va via a Bernasconi servendo a Desogus una palla solo da appoggiare in rete da zero metri per il 3-2 (17'), poi - dopo aver impegnato Sassi al 22' - si prende il rigore (fallo di Bernasconi) che porta al gol del pareggio. Siamo al 26': Desogus calcia dagli undici metri, Sassi para sia il rigore che la ribattuta dello stesso Desogus ma nulla può su Yanken da raccoglie l'assist del numero 10 e infila in rete il 3-3. Il finale di gara, sia da una parte che dall'altra, sembra solo una lotta alle intenzioni. Entrambe cercano di vincerla, un paio di situazioni nelle rispettive aree di rigore ci sono ma la spallata finale alla gara arriva all'ultimo minuto: Chiwisa impegna Fusco con un destro ravvicinato che il portiere respinge, palla sul destro di Renault che insacca sotto la traversa il gol di una vittoria che ormai sembrava andata. E invece… adesso sì che ci sarà da divertirsi.
Il sistema di gioco del Cagliari scelto da Agostini: solita difesa davanti a Fusco, portiere all'esordio stagionale; Kourfalidis e Cavuoti ai lati di Conti Junior in mediana; davanti Tramoni a destra, Desogus a sinistra e Luvumbo falso nueve
Il 3-5-2 di Massimo Brambilla: Del Lungo mezzo destro in difesa con Berto e Cittadini sul centro-sinistra, in mediana Oliveri fa la mezzala al fianco di Zuccon, terzetto completato da Chiwisa con Renault e Bernasconi che agiscono sulle corsie esterne; davanti Sidibe in appoggio a Omar
CAGLIARI-ATALANTA 3-4
RETI (0-2, 1-2, 1-3, 3-3, 3-4): 13' Oliveri (A), 24' Sidibe (A), 1' st Desogus (C), 2' st Oliveri (A), 17' st Desogus (C), 26' st Yanken (C), 44' st Renault (A).
CAGLIARI (4-3-3): Fusco 6, Zallu 5.5, Palomba 6, Iovu 5, Noah 5.5 (45' st Secci sv), Kourfalidis 6.5 (41' st Schirru sv), Conti 5.5 (5' st Carboni 6), Cavuoti 5 (5' st Yanken 7), Tramoni 5.5 (45' st Pulina sv), Luvumbo 7.5, Desogus 7.5. A disp. D'Aniello, Delpupo, Corsini, Caddeo, Vitale, Vinciguerra, Murru. All. Agostini 5.5.
ATALANTA (3-5-2): Sassi 7.5, Del Lungo 4.5, Berto 6, Cittadini 5.5 (46' st Hecko sv), Renault 8, Oliveri 8, Zuccon 6.5, Chiwisa 6, Bernasconi 5 (27' st Giovane 6), Sidibe 7.5, Omar 5.5 (18' st Pagani 6). A disp. Bertini T., Roaldsoy, Hecko, Regonesi, Stabile. All. Brambilla 6.5.
ARBITRO: Perri di Roma 1 7.
ASSISTENTI: Rispoli di Locri e D'Ilario di Tivoli.
AMMONITI: Oliveri (A), Iovu (C), Carboni (C), Luvumbo (C), Chiwisa (A).