Supercoppa Primavera
25 Gennaio 2023
INTER-FIORENTINA SUPERCOPPA PRIMAVERA • A sinistra Kayode, un treno sulla fascia sinistra della Viola; a destra Carboni, uno dei pochi ad accendere la luce nerazzurra prima dell'espulsione
Una Fiorentina superiore batte l'Inter e si prende la terza Supercoppa Primavera della sua storia agganciando la Juventus al primo posto. Apre le marcature Amatucci con una punizione stupenda, raddoppia Berti già a metà del primo tempo mettendo la strada in discesa per gli uomini di Aquilani. Nella ripresa l'Inter le tenta tutte per rientrare nel match, la riapre con una bomba all'incrocio di Owusu ma non riesce a portare la gara ai supplementari. Aquilani batte Chivu e vince il suo quinto trofeo da allenatore.
INTER
Botis 6 Il volo sulla punizione di Amatucci è totalmente inutile, troppo bella la punizione sopra la barriera del centrocampista della Fiorentina. Anche sul gol di Berti non può fare nulla, il mancino del Viola è imprendibile. Nella ripresa ringrazia la traversa sul tiro di Di Stefano e la scarsa mira di Sene sul successivo tap-in.
Zanotti 6 Scendere dalla prima squadra non è mai facile, ma lui è Zanotti e di limiti in questo senso non ne ha. Solo che si ritrova in un complesso che gira male, ma soprattutto si trova davanti un Kayode che è il doppio di lui. Suo il fallo sulla punizione dell'10, rimane a galla con l'abnegazione e con un bel lancio a fine primo tempo per Curatolo che spreca.
Il 4-2-3-1 di Chivu: davanti a Botis il tecnico sceglie Fontanarosa come centro-destra e Di Pentima come centro-sinistra, a destra c'è Zanotti quindi Dervishi va a sinistra con Pelamatti inizialmente in panchina. Mediana a due con Grygar e Andersen, Martini e Iliev sono le ali con Valentin Carboni alle spalle di Zuberek
FIORENTINA
Martinelli 7 Uscita perfetta su Iliev in avvio, salva il risultato cambiando forse il destino della partita. Bravissimo su Carboni a inizio ripresa prima dei brividi finali con un paio di uscite a vuoto, nulla da fare sulla bordata di Owusu.
Biagetti 7 Iliev scappa via una sola volta ma non certo per colpa sua, poi fa buona guardia senza andare mai in sofferenza. Bene anche nella ripresa quando entra Owusu e deve stare ancora più attento.
Krastev 5.5 Il tocco con cui manda in porta Iliev è un errore grave, buon per lui che c'è Martinelli a salvare capra e cavoli. Poi guida bene la difesa, ma sbaglia anche un gol di testa nell'area avversaria. Tutto sommato, chissenefrega: l'importante oggi più che mai era la vittoria della squadra. (33' st Comuzzo sv).
Lucchesi 6.5 Una sola leggerezza, quando non legge nella maniera corretta un lancio di Zanotti per Curatolo, per il resto è insuperabile.
Vigiani 6 Nelle ultime settimane ci si interrogava: è un esterno alto o un esterno basso? La risposta giocando a tutta fascia: fa tutto. Senza eccellere, ma con precisione.
Falconi 6.5 Lega il gioco con qualità, la sua intelligenza è uno dei segreti del tiki-taka viola.
Amatucci 8 La punizione con cui sblocca la partita dopo 11 minuti è un capolavoro assoluto. Gira sopra la barriera col destro e la palla finisce all'incrocio, imprendibile per Botis. Non solo il gol però, guida la mediana con personalità ed eleganza.
Kayode 7 Un treno sulla sinistra, prestanza fisica impareggiabile e grande lettura delle situazioni difensive.
Berti 7.5 Lo strappo del 2-0 è roba da Serie A: 20 metri palla al piede convergendo e sinistro millimetrico nell'angolino. Il ruolo da mezzo-trequartista esalta le sue caratteristiche.
Di Stefano 7 Forse meno appariscente del solito nel primo tempo, ma comunque fondamentale e decisivo. Conquista la punizione da cui nasce l'1-0 e tiene sempre impegnati Fontanarosa e Zanotti. Nella ripresa prova a prendersi la scena con un destro fantascientifico che spacca la traversa.
Toci 6 Presenza centrale che tiene impegnati Fontanarosa e Di Pentima, apre spazi nei quali i compagni vanno a nozze. (33' st Sene sv).
All. Aquilani 8 Quinto titolo personale da allenatore, seconda Supercoppa consecutiva e un posto dritto dritto nella storia del vivaio della Fiorentina. Sopperisce all'assenza di Favasuli riproponendo il 3-4-2-1 e mai scelta fu più felice. Incarta Chivu e regala una prova da calcio bailado. Applausi.
Il 3-4-2-1 di Aquilani: davanti a Martinelli difesa a tre con Biagetti, Kraste e Lucchesi; Vigiani e Kayode sulla fasce, Falconi e Amatucci è la cerniera centrale. Dietro al centravanti Toci, la coppia di trequartisti formata da Berti e Di Stefano
ARBITRO
Scatena di Avezzano 7 Impeccabile. Nessun episodio dubbio nelle aree di rigore, perfette le scelte sui cartellini. Corretto il rosso a Carboni, ben aiutato dagli assistenti. Nel weekend arbitrerà un delicato Crotone-Potenza: nulla in confronto.