Primavera 1
04 Febbraio 2023
INTER-NAPOLI PRIMAVERA: uno scatto della sfida del Konami Youth Development Centre
Poco più di una settimana fa, precisamente la sera del 25 gennaio, Cristian Chivu parlava così dopo la sconfitta in Supercoppa contro la Fiorentina: «Dobbiamo ammetterlo: lottiamo per non retrocedere». Come a dire di dimenticarsi del Tricolore cucito sul petto e accettare la realtà, ovvero quella che vede gli interisti immischiati preoccupantemente nella bagarre per la salvezza. 10 giorni dopo i nerazzurri hanno fatto l'esatto opposto, ricordandosi di essere campioni d'Italia in carica e strapazzando 4-0 il Napoli - diretto concorrente nella lotta per non retrocedere - dopo 90 minuti pressoché perfetti. Gli eroi di Interello sono Stankovic, Kamate e Curatolo: il primo ne ha segnati due nel giro di cinque minuti nel primo tempo, il secondo ha calato il tris prima dell'intervallo, il terzo ha inflitto ai partenopei il colpo del ko nella ripresa. Il tutto unito all'ennesima dimostrazione di forza dei vari Iliev (autore di due assist), Fontanarosa (impeccabile dietro) e Kassama, quest'ultimo approdato in viale Liberazione giusto qualche giorno fa dal Monza e lanciato a sorpresa dal primo minuto. E mercoledì si volerà in Polonia per affrontare gli ucraini del Ruh Lviv, sfida decisiva per approdare agli ottavi di finale di Youth League: l'imperativo è non sbagliare per uscire ufficialmente dalla crisi e dare una svolta - potenzialmente decisiva - alla stagione.
I nerazzurri hanno un disperato bisogno di punti e le scelte di Chivu non lasciano spazio a equivoci: l'Inter vuole vincere. Per farlo il tecnico rumeno opta per una formazione a trazione anteriore: in avanti il tridente da 11 gol stagionali Owusu-Esposito-Iliev; in mediana la tecnica di Stankovic, la fisicità di Kamate e la fantasia di Carboni; dietro confermato il duo Dervishi-Pelamatti sulle corsie con Kassana - arrivato in settimana dal Monza e lanciato subito dal primo minuto - preferito a Di Pentima per affiancare capitan Fontanarosa. Quella del primo tempo di gran lunga la migliore versione stagionale dell'Inter, che rende onore al tricolore cucito sul petto e gioca 45 minuti sublimi. Che per il Napoli sarà un sabato nero lo si percepisce già al 14', quando Esposito raccoglie l'invito di Owusu e impegna Boffelli da ottima posizione. È la scossa premonitrice del terremoto nerazzurro, che si abbatte con forza sui partenopei e fissa il parziale sul 3-0. I primi due sigilli sono autentici capolavori di Stankovic: il figlio d'arte prima emula papà Dejan e spedisce il pallone sotto la traversa con un missile terra-aria dal limite (17'), poi rende giustizia allo splendido calcio d'angolo di Iliev e di testa sale a quota due in stagione (22'). Il tris vede protagonisti Iliev e Kamate: il primo lavora un ottimo pallone transitato dai piedi di Pelamatti e lo offre in profondità al secondo, il cui diagonale mancino non lascia scampo a Boffelli (34').
Nell'intervallo Frustalupi prova a ridisegnare il Napoli e inserisce prima Koffi per Marchisano, poi Bonavita - neo acquisto arrivato proprio dall'Inter - per Alastuey. Gli interpreti sono gli stessi, i problemi anche: perché l'unico intervento di rilievo di Calligaris resta la parata - splendida - del primo tempo su Spavone, ma soprattutto perché a fare la partita è sempre e solo l'Inter. Forse non bella e spumeggiante come nel primo tempo, ma sicuramente funzionale per non rischiare di gettare al vento il triplo vantaggio. Un aspetto, quest'ultimo, più positivo di quanto si possa credere visto che, tra le altre cose, nelle precedenti 16 partite ai nerazzurri era mancata proprio la capacità di gestire certe tipologie di situazioni. Chivu capisce il momento e a metà della ripresa butta nella mischia Di Maggio e Curatolo, il primo per Kamate (ammonito) e il secondo per Owusu. Scelte dimostratesi azzeccate perché passano dieci minuti e arriva il 4-0. A fare la differenza, per l'ennesima volta, sono le qualità balistiche di Iliev: il classe 2004 bulgaro disegna l'ennesima splendida parabola da calcio d'angolo, questa volta raccolta da Curatolo che finalmente si sblocca e firma il poker nerazzurro (27'). È l'episodio che mette la parola fine alla partita: i padroni di casa sfruttano le forze fresche Sarr, Biral e Stante e non rischiano praticamente nulla, gli azzurrini - nonostante gli ingressi di Boni, Rossi e Giannini - faticano anche solo a superare la metà campo.
INTER-NAPOLI 4-0
RETI: 17' Stankovic (I), 22' Stankovic (I), 34' Kamate (I), 27' st Curatolo (I).
INTER (4-3-3): Calligaris 7, Dervishi 6, Kassama 6.5 (40' st Stante sv), Fontanarosa 7, Pelamatti 7, Carboni 6, Stankovic 7.5, Kamate 7 (18' st Di Maggio 6), Owusu 6.5 (18' st Curatolo 7), Esposito 6.5 (30' st Sarr sv), Iliev 7 (30' st Biral sv). A disp. Botis, Bonardi, Martini, Grygar, Stabile, Andersen, Nezirevic, Di Pentima. All. Chivu 7.
NAPOLI (3-4-2-1): Boffelli 6.5, Barba 6, D'Avino 5.5, Obaretin 5, Marchisano 5 (1' st Koffi 6), Gioielli 6, Alastuey 5.5 (9' st Bonavita 6), Acampa 6 (32' st Giannini sv), Sahli 5.5 (20' st Rossi 5.5), Spavone 6.5 (20' st Boni 5.5), Pesce 5. A disp. Turi, Hysaj, Marranzino, Gningue. All. Frustalupi 5.
ARBITRO: Monaldi di Macerata 7.
ASSISTENTI: Allocco di Bra e Di Meo di Nichelino.
AMMONITI: Boni (N), Acampa (N), Barba (N), Kamate (I), Kassama (I).