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Primavera 2

Non vincevano da 11 partite, poi il gol che interrompe la maledizione

Boscaro entra dalla panchina e firma la vittoria dell'Alessandria sul campo del Brescia

Tommaso Boscoro

BRESCIA-ALESSANDRIA PRIMAVERA 2 • Tommaso Boscaro, match winner dei Grigi che tornano alla vittoria

Probabilmente nessuno scriverà mai un poema epico sulla partita di oggi del Centro Sportivo San Filippo di Brescia, un match non troppo avvincente che ha visto l'Alessandria creare diverse occasioni grazie all'estro del suo numero 10, Pellitteri, ma rischiare di andare sotto al 23' del secondo tempo, quando Fogliata sbatte contro la traversa. Anche normale che il match sia stato tirato, vista la posta in palio soprattutto per i Grigi, in piena crisi e praticamente obbligati a vincere per tenere vive le speranze di salvezza. Il poema epico non ci sarà, ma in casa alessandrina poco importa: mai come stavolta contavano i tre punti, e i tre punti - dopo un digiuno durato 11 giornate - sono arrivati. Ci pensa Boscaro a bucare Sonzogni con un gran colpo di testa ed incartare il regalo più prezioso possibile: 1-0 e tre punti d'oro per i ragazzi di Fiorin.

CAMOMILLA AL SAN FILIPPO

Poche emozioni nel primo tempo del Centro Sportivo San Filippo di Brescia, dove i padroni di casa e i ragazzi di Fiorin mettono in scena uno spettacolo che rischia di condannare il pubblico ad una forzata pennichella pomeridiana. Una succosa camomilla allo zenzero e limone da gustarsi al prezzo di un biglietto per la tribuna. Bisogna attendere il 31' prima che si accenda finalmente la partita, con Ghiardelli che si libera con un po' di fortuna e dall'altezza del dischetto trova le mani di Sonzogni. Al 33' ci prova anche il Brescia, con Rizza che arpiona un pallone alto con una grande rovesciata che sbatte sulla schiena del suo marcatore. Al 37' brutto pallone perso da Lorini, Miglietta riceve da Trinceri, salta il centrale ma tira clamorosamente fuori. Si conclude 0-0 un primo tempo fiacco, fatto di molti errori del Brescia in fase di impostazione, e dell'Alessandria nell'ultimo passaggio.

LA DURA LEGGE DEL GOL

Il secondo tempo si apre con l'Alessandria che aumenta l'intensità del proprio pressing, mentre il Brescia non accenna ad aumentare il proprio ritmo. Sale in cattedra Gueli, che non si fa problemi a sganciarsi dal suo ruolo di terzino per andare a strappare palloni nella trequarti avversaria. Dal suo recupero nasce la prima occasione del secondo tempo, al 2', trova nello spazio Pellitteri che si muove bene ma spara centrale tra le braccia sicure di Sonzogni. Azione fotocopia al 5', quando ancora Gueli recupera un gran pallone, trova Trincieri che però trova ancora un attento Sonzogni. Inizia ad essere costante la presenza degli ospiti dalle parti del numero 1 bresciano, ma è sui piedi di Fogliata che capita l'occasione più importante del match. Al 23' il capitano del Brescia riesce a liberarsi con eleganza al limite dell'area, serve Raia che ci prova a botta sicura ma trova un grande intervento di Cavalieri, la difesa non riesce a liberare e la palla finisce proprio nei piedi di Fogliata, che a porta libera clamorosamente becca la traversa. E la dura legge del gol la conosciamo tutti, gol sbagliato equivale a gol subito, e ci pensa un neo entrato a rendere valida la tesi. Minuto 35, Boscaro sale i gradini di una scala invisibile, si trova da solo in cielo e incorna il gol del vantaggio ospite. È 1-0 Alessandria. Tre punti pesantissimi per le ambizioni di salvezza di Fiorin.

IL TABELLINO

BRESCIA-ALESSANDRIA 0-1
RETE: 35' st Boscaro (A).
BRESCIA (4-3-3): Sonzogni 7, Kasa 6 (26' st Bonazza 6), Lorini 5.5 (13' st Negretti 6), Tomaselli 6.5, Pandini 6, Gussago 6.5, Grossi 6.5, Fogliata 5.5, Rizza 6 (37' st Mozzon sv), Nuamah 5.5 (1' st Raia 6.5), Mor 6 (37' st Maucci sv). A disp. Recaldini, Compaore, Ghidini, Orlandi. All. Nicolini 5.
ALESSANDRIA (4-4-2): Cavalieri 6.5, Gueli 7, Morando 6 (29' st Hysa 6), De Ponti 6 (42' st Aiachini sv), Cappai 6.5 (42' st Marasco sv), Gallesio 6.5, Stickler 6 (29' st Boscaro 7), Ghiardelli 6.5, Trinceri 6.5 (19' st Licco 6.5), Pellitteri 7.5, Miglietta 7. A disp. Gerlero, Cociobanu, Zani, Delledonne, Boido, Barmaz, Pozzan. All. Fiorin 6.5.
ARBITRO: Sassano di Padova 6.5.
ASSISTENTI: Roncari di Vicenza e Posteraro di Verona.
ESPULSI: 53' st Boscaro (A).
AMMONITI: Bonazza (B), Fogliata (B), Licco (A), Trinceri (A), Kasa (B).

LE PAGELLE

BRESCIA
Sonzogni 7 Sempre attento e sempre sicuro, molto bene nelle uscite e sempre ben piazzato, para tutto il parabile e imposta bene coi piedi.
Kasa 6 Inizia con la grinta giusta per il ruolo che interpreta, ma poi si accende la luce di Pellitteri di fronte a lui e la grinta non basta più, su quella fascia si passa troppo facilmente.
26' st Bonazza 6 Gioca con grande tranquillità senza perdere palloni velenosi nella propria metà campo, e visto l'andazzo questo è oro che luccica.
Lorini 5.5 Partita un po' confusa la sua. Perde troppi palloni sulla fascia sinistra e in zone pericolose, prima che un infortunio lo costringa ad abbandonare il campo.
13' st Negretti 6 Mostra una grande forza fisica nei contrasti e non ha mai paura del tackle, lotta su ogni pallone sulla fascia sinistra ma sbaglia qualche passaggio di troppo.
Tomaselli 6.5 Grazie alla sua tecnica il Brescia riesce più volte ad uscire da situazioni fastidiose, commette qualche errore di troppo anche lui ma è di certo il più positivo nel centrocampo dei padroni di casa.
Pandini 6 L'inizio non è dei migliori, la palla nei suoi piedi e in quelli dei compagni di reparto sembra scottare, poi coi minuti migliora, anche se non dà l'impressione di essere sempre attento.
Gussago 6.5 Come Pandini anche il suo inizio è in salita. Qualche errore di troppo nella gestione del pallone, ma dopo le prime occasioni degli ospiti alza l'asticella e fornisce tutto sommato una prestazione positiva, nonostante una brutta botta che rischia di escluderlo anzitempo dai protagonisti.
Grossi 6.5 Ci sono degli intervalli di partita in cui di lui si perdono proprio le tracce, ma quando la palla transita nei suoi piedi il terzino grigiorosso è sempre in difficoltà. 
Fogliata 5.5 Quando si accende lui, si accende la squadra. L'unico problema è che la sua lampadina si accende troppo ad intermittenza, ed i momenti di buio hanno la meglio su quelli di luce. Il suo tap in che si infrange sulla traversa è il colpo del ko per il Brescia.
Rizza 6.5 Si muove molto, torna anche nella sua trequarti campo per cercare di mettersi al servizio della squadra, anche perché la difesa ospite non gli concede grandi occasioni. Quando intravede un mezzo spiraglio lui prova a trasformarlo nel gol dell'anno con una rovesciata preparata benissimo, ma che trova il difensore avversario a fare scudo.
Nuamah 5.5 Inizia con grande vivacità, corsa, tecnica, senza una posizione fissa in campo. Lo si trova ovunque ed ovunque è efficace. Ma tutto ciò dura più o meno un quarto d'ora. Poi si maschera da illusionista e trasforma in palle perse e pericolose tutti gli appoggi fatti dai compagni.
1' st Raia 6.5 Fa per un tempo quello che Nuamah aveva iniziato in quel quarto d'ora iniziale. Si muove bene ed aiuta il centrocampo, giocando il pallone sempre con grande tranquillità e precisione. Sfiora il gol del vantaggio nell'azione che porta alla traversa di Fogliata. Un esordio più che buono.
All. Nicolini 5 Il suo Brescia è tecnicamente molto superiore all'avversario, ma in campo non si vede per niente. Colpa delle emozioni? Sarà, ma se in 90 minuti tiri una sola volta, fare tre punti sembra abbastanza difficile.

ALESSANDRIA
Cavalieri 6.5  In occasione di Carnevale, si maschera da classico portiere di una Big. Mai impegnato per tutta la partita, ma decisivo nell'unica occasione in cui viene chiamato in causa.
Gueli 7 Sulla sua fascia non si passa, è un dato di fatto. E quando riparte lo fa con grande forza ed efficacia, a inizio secondo tempo le prime occasioni vantano tutte la sua partecipazione con dei grandi recuperi sulla trequarti avversaria.
Morando 6 Tra i difensori ospiti è quello più in difficoltà, anche perché Grossi non è quel tipo di avversario che ti lascia dormire sogni tranquilli. Fa qualche errore in fase di impostazione, ma nulla di eclatante.
29' st Hysa 6 Si piazza al centro dell'attacco e lotta su ogni pallone che transiti sulla trequarti, non si rende particolarmente pericoloso in area ma regala buone giocate.
De Ponti 6 Corre molto, com'è normale che sia quando giochi contro un centrocampo che lavora molto palla a terra. Recupera molti palloni nel secondo tempo e dà un grande supporto alla difesa. Esce coi crampi.
Cappai 6.5 Grande prestazione del centrale alessandrino, scherma alla grande le incursioni di Fogliata e vince una marea di contrasti.
Gallesio 6.5 Come il compagno di reparto anche lui può vantare una prestazione sicura e mai in affanno, la sfida con Rizza non è una sfida semplicissima ma lui gestisce bene non mollando un centimetro.
Stickler 6 Tanto, tanto movimento, così tanto che è difficile inquadrare quale sia la sua posizione originale, se fascia d'attacco, mezz'ala, fascia di centrocampo, si muove con grande continuità. Non sempre lucido al punto giusto però.
29' st Boscaro 7 Gli bastano pochi minuti dall'ingresso in campo per indossare le corna da toro e incornare senza alcuna pietà un incolpevole Sonzogni. Si fa espellere dopo il triplice fischio, e il rosso scatena ancor più la sua furia, forse si è calato troppo nella parte del toro.
Ghiardelli 6.5 La prima mezz'ora la vive nel tentativo invano di partecipare, ma la palla non passa quasi mai dalle sue parti, poi vive il gran merito di essere il primo a centrare lo specchio tra i 22 giocatori in campo. Di lì in poi gioca una partita diligente e concreta.
Trinceri 6.5 Si muove con grande agilità, si sacrifica all'inseguimento del pallone e duetta molto bene con i compagni di reparto creando sempre soluzioni interessanti. Ci prova da fuori area in tre situazioni diverse, ma il risultato è sempre lo stesso, palla fuori.
19' st Licco 6.5 Emula la prestazione del compagno sostituito. Si muove molto bene sulla trequarti attaccando ogni spazio che gli si crea di fronte, e costringe anche Sonzogni ad una grande parata con un bel mancino.
Pellitteri 7.5 Prestazione incredibile. Recupera una valanga di palloni sulla trequarti e li trasforma tutti in grandi occasioni. I suoi movimenti sembrano imprevedibili per i ragazzi di Nicolini, che sembrano arrendersi alla sua grande fantasia e lì davanti, dove trova sempre corridoi importanti per i compagni di reparto.
Miglietta 7 Corre come se avesse un polmone di troppo, non si ferma mai, il suo pressing sul portatore di palla è asfissiante. Se il Brescia a inizio partita fa così fatica in impostazione, gran merito è suo. Non li lascia respirare.
All. Fiorin 7 La sua squadra gioca molto corta, compatta e non subisce quasi mai. Lascia grande libertà ai suoi fantasisti davanti e questa scelta si rivela un arma decisiva per i tre punti. 

ARBITRO
Sassano di Padova 6.5 Sempre vicino all'azione, non sbaglia nulla. Bravissimo a non cascare a qualche tuffo accompagnato da finte urla di dolore, e la distribuzione dei cartellini sembra perfetta.

LE INTERVISTE

C'è soddisfazione nelle parole di Fulvio Fiorin: «Sto vedendo una grande crescita in questo periodo, dall'inizio del girone di ritorno in realtà, perché dopo aver preso molti gol alla fine del girone scorso ce la siamo giocata alla pari con il Monza e con il Venezia. Il nostro problema più che altro è che non riusciamo a concretizzare molto, facciamo fatica proprio a finalizzare, nonostante creiamo molto. Anche oggi, come con la Reggiana, abbiamo creato molto e abbiamo rischiato di rimanere fregati, il Brescia ha preso la traversa ma poteva andare diversamente. Se il Brescia avesse avuto tutte le possibilità di segnare che abbiamo avuto noi sicuramente avrebbe fatto 3-4 gol. Noi dobbiamo lavorare su questo, partiamo da queste positività, da questi miglioramenti. Siamo sulla strada giusta. Il nostro obbiettivo è rimanere in questa categoria, ma servono punti. Soffriremo fino all'ultima». Dà la colpa alle emozioni Aldo Nicolini: «Devo dire che i ragazzi hanno provato a fare la partita, han cercato di interpretarla bene, ma siamo arrivati troppo carichi dal punto di vista emotivo. Questo ti rallenta molto dal punto di vista del pensiero, giochi un po' meno fluido. Dobbiamo stare più tranquilli e cercare di lavorare in modo più sciolto. L'occasione per andare in vantaggio l'abbiamo avuta, ma come spesso capita, se sbagli un gol poi vieni punito. Il calcio è così».

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