Primavera 1
12 Maggio 2023
PRIMAVERA 1 TORINO • Zannetos Savva apre le danze nel match segnando il vantaggio del Torino
All'ultimo respiro, all'ultimo istante: Corona pareggia i conti per il Torino contro un'ottima Sampdoria a tempo praticamente scaduto, fissando il risultato sul 2-2. Il giocatore granata entrato qualche manciata di minuti prima in campo dagli undici metri è glaciale, fulmina Tantalocchi e permette al Toro di conquistare un punto che sembrava ormai impossibile, vista la rimonta e il vantaggio dei blucerchiati. Al triplice fischio, dunque, le squadre si spartiscono la posta in palio e gli ospiti allenati da Scurto, seppur con fatica, cercano di restare attaccati al Lecce, mentre la Samp vede il bicchiere mezzo vuoto perché vede sfumare i tre punti ad un soffio dalla vittoria, mancando così di avvicinarsi in maniera importante alla zona playoff: il pomeriggio si era messo benissimo con le reti di Ivanovic e Montevago, in grado di ribaltare totalmente il risultato, ma il destino e la voglia di punti del Torino alla fine hanno sentenziato diversamente.
Il tecnico blucerchiato scende in campo con un 3-5-2 che prevede la presenza obbligatoria del tandem Ivanovic-Montevago, con il secondo che agisce da uomo-sponda, vista l'imponente fisicità. Scurto si presenta con il più classico dei 4-2-3-1, sfruttando l'imprevedibilità dei piedi invertiti dei due esterni Nije e Dell'Aquila, che parte da posizione centrale e lascia a Savva la libertà di svariare sulla corsia di destra per poi rientrare sulla sua gamba forte. Proprio lui si rende protagonista nell'immediato facendo girare il mancino ma mancando il bersaglio difeso da Tantalocchi per questione di centimetri. Al 7' sul cronometro risulta micidiale la conduzione prolungata palla al piede di Nije che semina il panico nella retroguardia locale e sfiora l'iscrizione al tabellino concludendo dalla distanza. Ma non c'è due senza tre e la terza occasione granata è quella buona: Caccavo al 9' con il tacco lascia la sfera a Savva che a tu per tu con l'estremo difensore ligure non sbaglia e porta in vantaggio i suoi. Soffre la fazione locale, che però mostra di avere tutte le carte in regola per trovare la rete del pari, andando alla ricerca dei centimetri di Montevago tramite i traversoni dei quinti Porcu e Migliardi. Al 21' la chance valevole il 2-0 granata capita sul piede di Caccavo che viene innescato da un immenso Ruszel e in un secondo istante murato dall'uscita provvidenziale a valanga di Tantalocchi. I mancini fatati del Torino dialogano per la prima volta al 33' con Nije che chiede l'uno-due a Savva e spaventa il numero 1 avversario. La prima frazione termina con un assalto blucerchiato: Pozzato apre per Porcu che nella mischia trova la zampata di Ivanovic, schermato da un ottimo Anton, difensore rumeno che non fa rimpiangere N'Guessan. Al 3' di recupero la maxi occasione è nuovamente dei padroni di casa: Nije con troppa sufficienza perde un pallone sanguinoso in area di rigore, Uberti ringrazia ma colpisce la traversa col mancino.
A inizio ripresa cambia l'assetto tattico dei padroni di casa che incaricano Migliardi di fare il braccetto di sinistra. Fischio d'inizio e la gara viene riportata immediatamente in equilibrio, con il pareggio dei ragazzi di Tufano che arriva dagli sviluppi di palla inattiva al 2': l'ultimo a toccare e dunque depositare la sfera nel sacco è Ivanovic, punta serba che da zero metri fa 1-1. Il fantasista goleador al 17' del secondo tempo spizza poi il pallone e ribalta le sorti del match: dal rinvio di Tantalocchi arriva la testa di Ivanovic che trova il neo-convocato al mondiale Under 20 Montevago che incrocia la conclusione, fa 2-1 e riaccende le speranze playoff dei blucerchiate. Successivamente allo spavento locale dovuto al presunto dolore alla mano di Montevago, il 17 volte cannoniere stacca di testa e trova il volo di Passador. Il colpo di testa di Della Valle al 38' è solo una timida minaccia granata nei pressi dell'area piccola e di certo non basta per impensierire i blucerchiati sempre più vicini al successo. Successo che però sfuma qualche minuto dopo, a pochi istanti dalla fine del match: mischia in area, Leonardi trattiene Ruiz che va a terra. Per il signor Ubaldi di Roma 1 non ci sono dubbi, è calcio di rigore: sul dischetto si presenta Corona (entrato solo pochi minuti prima), che dagli undici metri è glaciale e diventa il savatore dei granata, che si portano un punto a casa all'ultimo momento. Qualche secondo dopo il direttore di gara decreta la fine del match: posta in palio divisa e risultato che non può far piacere a nessuna delle due squadre, nonostante il Torino possa fare affidamento sull'adrenalina e l'euforia per un pareggio che invece fa malissimo ai liguri.
SAMPDORIA-TORINO 2-2
RETI (0-1, 2-1, 2-2): 9' Savva (T), 2' st Ivanovic (S), 18' st Montevago (S), 49' st Corona (T).
SAMPDORIA (3-5-2): Tantalocchi 6.5, Villa 5.5 (17' Lotjonen 6), Aquino 6, Miettinen 6 (1' st Di Mario 6), Porcu 6, Uberti 5.5, Cecchini Muller 6, Pozzato 6.5 (1' st Leonardi 6), Migliardi 6, Ivanovic 7 (25' st Conti sv), Montevago 7. A disp. Gentile, Scardigno, Peretti, Segovia, Caruana, Ntanda, Tozaj, Savio. All. Tufano 7.
TORINO (4-2-3-1): Passador 6, Dembele 6, Dellavalle 6, N'Guessan 6.5 (31' Anton 6), Antolini 6.5 (36' st Vaiarelli sv), Ruszel 6.5, Ruiz 5.5, Savva 7, Dell'Aquila 6 (24' st Wade sv), Njie 6 (36' st Corona 8), Caccavo 6.5 (36' st Capac sv). A disp. Servalli, Brezzo, Rettore, Opoku, Makadji, Weidmann, Dalla Vecchia, Acar, Barzago, Ansah. All. Scurto 6.5.
ARBITRO: Ubaldi di Roma 1 7.
ASSISTENTI: De Vito di Napoli e Morotti di Bergamo.
AMMONITI: Antolini (T), Dellavalle (T), Aquino (S), Villa (S).
Tantalocchi 6.5 Provvidenziale nelle uscite e in presa bassa. Una garanzia sugli angoli.
Villa 5.5 L'ammonizione dovuta all'irruenza nel contrasto aereo contro Caccavo, un'uscita a vuoto e l'infortunio al quarto d'ora non sono simbolo di un momento top del braccetto blucerchiato.
17' Lotjonen 6 Il centrale finlandese entra sin da subito nei meccanismi della gara.
Aquino 6 In un primo momento si concede qualche sbavatura, poi non lascia grosse libertà a Caccavo, suo diretto rivale. Soffre di rado la velocità di Nije.
Miettinen 6 Si prende la briga di effettuare qualche traversone, ma la precisione non è garantita. Si scambia spesso con Migliardi sull'out mancino, emulando le gesta di Bastoni e Dimarco.
1' st Leonardi 6 Entra lui e cambia l'assetto tattico blucerchiato, con le maglie bl che aumentano a centrocampo.
Porcu 6 Sgasa sulla destra con una sola pecca: nelle ripartenze granata presenzia poco o nulla.
Uberti 5.5 Arriva alla conclusione dal limite in due circostanze, ma entrambe le volte spara alle stelle. Impreciso.
Cecchini 6 Si abbassa in fase di ricezione. Sulle seconde palle non è sempre pulito nell'anticipo.
Pozzato 6.5 Il più ispirato del centrocampo locale. Mai banale nelle giocate.
1' st Di Mario 6 Dà indicazioni ai compagni e sistema qualche defezione del primo tempo.
Migliardi 6 Duttile, ma sempre efficace. Ha fiato da vendere.
Montevago 7 Lavoro sporco ed esperienza al netto dei suoi 20 anni. Non a caso debutta fra i grandi. Sigillo da vero numero 9.
Ivanovic 7 Sempre di prima, sempre la giocata giusta. Il timbro del pari è solamente la ciliegina sulla torte del Correa in miniatura. (26' st Conti sv).
All. Tufano 7 La sua squadra reagisce nella ripresa e subisce il contraccolpo solo in seguito a un episodio.
Passador 6 Quasi mai impegnato. Vigila la retroguardia amaranto.
Dembelè 6 Un moto perpetuo, esterno basso di notevole spinta.
Della Valle 6 Cambia in corso d'opera il compagno di reparto. Soffre le palle da fermo: nasce da una sua sbavatura il pareggio di casa.
N'Guessan 6.5 Impenetrabile e invalicabile. Costretto all'uscita giustificata alla mezz'ora.
33' Anton 6 Tutto sommato non fa rimpiangere il compagno infortunato.
Antolini 6.5 Buona pulizia e spirito di sacrificio. (36' st Vaiarelli sv).
Ruszel 6.5 Il metronomo statunitense può ricoprire più ruoli, comparabile al Nicolò Barella della Primavera. Sbiadisce però agli sgoccioli della partita.
Ruiz 5.5 Con un collega di tale prestigio è complicato distinguersi e lui non riesce a emergere.
Savva 7 Si inserisce, si defila e si accentra. Un'ottima performance, in scemando però.
Dell'Aquila 6 Alterna magie a errori banali. Si perde in un bicchier d'acqua. (24' st Wade sv).
Nije 6 Ampia falcata. Troppa sufficienza nei duelli e negli scarichi. (36' st Capac sv).
Caccavo 6.5 Non cerca mai il corpo del difendente e la paga a caro prezzo. Da evidenziare però l'assistenza alla rete del vantaggio ospite.
36' st Corona 7.5 Ci vogliono degli attributi enormi per calciare un rigore di tale importanza da subentrato. Lui non sbaglia e si laurea eroe di giornata.
All. Scurto 6.5 I granata si spengono solamente al 20' del primo tempo e riprendono a offendere l'avversario agli sgoccioli del match. Il rigore finale è il premio per la reazione.
ARBITRO
Ubaldi di Roma 1 7 Sceglie un metro di giudizio e lo applica per tutta la durata della gara, anche in occasione del rigore finale.