Cerca

Coppa Italia

Dopo le sentenze di Uefa e Figc la Juventus ha stretto nuove alleanze con il Cittadella e la Reggiana

Tutte le formule per il trasferimento nei due club dei tanti giovani controllati dai bianconeri

SFOGLIA LA FOTOGALLERY • I ragazzi usciti dalla Juventus per le nuove destinazioni Cittadella e Reggiana


Le formule contenute nelle carte dell’accordo tra la Juventus, titolare dei contratti dei calciatori delle annate 2005-2006, e i club Cittadella e Reggiana per il tesseramento dei tanti giovani bianconeri hanno un ampio ventaglio di opzioni:

  1. Cessione definitiva
  2. Prestito temporaneo
  3. Prestito con obbligo di riscatto
  4. Prestito con obbligo di riscatto ed esercizio del controriscatto
  5. Valorizzazione: riconoscimento in denaro da parte della Juventus a favore delle due squadre di Primavera 2 al verificarsi di determinate condizioni nella maturazione dei propri calciatori.

La Juventus estromessa per la stagione in corso (23/24) dalle coppe europee per decisione della Uefa, ha dovuto gestire un numero di esuberi tutt’altro che esiguo tra i calciatori delle annate del 2005 e 2006. Di riflesso, prima la sentenza di penalizzazione della Ferdercalcio italiana (Figc) e poi della Uefa del neo rieletto presidente Aleksander Čeferin, ha coinvolto anche il Settore giovanile bianconero che, dalla diffusione del nuovo organigramma, ha Francesco Calvo nel ruolo di apicale con Luigi Milani e Massimiliano Scaglia operativi nel quotidiano. La conseguenza della duplice condanna da parte di Figc e Uefa ha privato la Primavera di Paolo Montero, confermato sulla panchina, a potere partecipare alla Youth League. Dovendo rinunciare alla competizione riservata alle Under 19 europee vincitrici dei loro campionati nazionali o qualificate di diritto per l’accesso in Champions League della prima squadra, la direzione Juventus ha dovuto operare una serie di uscite nel gruppo Primavera per dare ai calciatori un minutaggio stagionale più uniforme.

I vertici della Juventus si sono sempre mostrati coerenti sull’età dei calciatori da schierare nel campionato Primavera 1, escluse le rare eccezioni che si sono verificate nel difficile momento passato nella seconda parte di regular season 22/23 quando si era affidata agli esperti 20enni dell’Under 23, tra i quali Bonetti, Mulazzi e Savona. Anche l’ennesimo ritocco all’anzianità dei calciatori da parte della Lega di A e in vigore dalla prima giornata 23/24 di Primavera 1 (7 oltrequota: 6 del 2004 e 1 senza limiti di età) non ha cambiato la linea strategica dei bianconeri, che fino alla sosta hanno utilizzato esclusivamente 2005 e 2006.

Alessio Vacca (2005) ha fatto il percorso inverso: dopo l’anno a Monza è rientrato alla Juve 

Tra i calciatori del Settore giovanile rientrati alla Juventus dai prestiti a luglio 23 (classe 2005) o che hanno concluso il tribolato cammino in Under 17 (classe 2006), in molti non hanno fatto in tempo a posare le valigie e dovere subito ripartire: direzione nord-est con approdo a Cittadella o autostrada adiacente a Vinovo con navigatore impostato per Reggio Emilia. La colonia di ex juventini mercoledì 13 settembre hanno tutti esordito nel turno preliminare di Coppa Italia Primavera con le maglie di Cittadella e Reggiana. Nei loro ruoli abituali i ragazzi nativi della regione Piemonte, tranne l’attaccante 2006 mancino Francesco Nuti acquisito dal Perugia ai tempi dell’Under 15, coprono perfettamente il campo in entrambe le disposizioni tattiche dei nuovi club:

  • DIFENSIVI

    • Edoardo Motta (2005 - Reggiana, portiere)
    • Luca Piras (2004 - Cittadella, esterno - destro)
    • Nicolò Meringolo (2006 - Reggiana, centrale/esterno - destro)
    • Lorenzo Tarantola (2005 - Reggiana, mediano/centrale - destro)

  • OFFENSIVI

    • Francesco Nuti (2006 - Cittadella, attaccante centrale - sinistro)
    • Andrea Orlando (2005 - Cittadella, trequartista/esterno - destro)
Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter