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Primavera Femminile

Renzotti detta legge nel Derby, Milano è di nuovo rossonera

Donolato e la doppietta dell'ala di Corti regalano il successo al Milan, per le nerazzurre non basta la coraggiosa rimonta finale

Milan-Inter Primavera Femminile

Valentina Donolato e Greta Fornara, centrocampiste di Milan e Inter entrambe a segno nel derby

Dominio autorevole da ogni punto di vista nel primo tempo, controllo del ritmo e delle operazioni nella ripresa, calo e sofferenza nel finale: è questa la ricetta del Milan di Corti per aggiudicarsi il primo derby stagionale e per proseguire nell'inseguimento alle capoliste Roma e Juventus. Partita che sembra non avere storia, con le rossonere avanti di due reti a fine primo tempo con Donolato e Renzotti; doppietta di quest'ultima a dieci dalla fine che pare chiudere definitivamente i giochi, prima delle reti in due minuti di Viviani e di Fornara che regalano un finale convulso ed emozionante, al termine del quale il risultato non cambia però più, per il 3-2 conclusivo.

ROSSONERE PERFETTE

Il primo tempo delle ragazze di Corti è un trattato di completezza. Tutto nasce dalla pressione altissima che le rossonere portano sulle uscite da dietro dell'Inter, con un'organizzazione invidiabile che fa sì che le nerazzurre fatichino enormemente a muovere palla in maniera pulita e fluida. Le riconquiste del Milan sono così tantissime, grazie anche ad un centrocampo che per struttura fisica non ha paragoni in Italia a questo livello; in fase di possesso, poi, le idee sono chiarissime, con la costante ricerca della profondità e della superiorità numerica sugli esterni. Oltre infatti ai movimenti delle due ali, Arrigoni e Renzotti, si allargano spesso anche le compagne a dettare palloni in ampiezza che la difesa nerazzurra fatica a leggere. È così che al 23', alla prima vera occasione, il Milan passa: ad aprirsi esternamente è Longobardi, che controlla sulla destra e pennella al centro per il colpo di testa vincente di Donolato, frutto di un inserimento perfetto. Il dominio rossonero rimane costante anche dopo la rete che sblocca la partita, nonostante chance create per il raddoppio quasi non se ne vedano. Nel finale di tempo, però, il 2-0 arriva. Lancio di Zanini per il movimento in profondità ad allargarsi di Mikulica, che poi fa tutto il resto con enorme qualità; al centro arrivano Longobardi e Renzotti, quest'ultima destinatario della meravigliosa scucchiaiata della compagna croata e che deve solo depositare in rete.

ANCORA RENZOTTI, PRIMA DEL SUPER FINALE

Il raddoppio nel finale di prima frazione regala la possibilità al Milan di cambiare il proprio spartito per la ripresa. Il pressing altissimo e feroce dei primi quarantacinque minuti, infatti, lascia spazio alla scelta di mantenere più basso il ritmo, controllando il possesso e aggiungendo dopo pochi minuti ancora più forza al centrocampo, con l'ingresso di Boldrini al posto di Longobardi. Il progetto tattico funziona, perché le rossonere tengono saldamente in mano le redini del match non concedendo occasioni alle rivali cittadine. Anzi, ne concedono una sola, che però è clamorosa: il pressing offensivo ha successo, D'Elia vince un contrasto e calcia splendidamente dal limite dell'area, trovando per sua sfortuna solo la traversa interna e vedendo la palla battere sulla riga di porta senza però entrare. È l'unico spavento per il Milan prima del 36', quando in ripartenza arriva il tris: Arrigoni smista per Boldrini, che lancia in profondità Renzotti, perfetta nel diagonale che non lascia scampo a Capecchi. Sembra tutto apparecchiato per un finale senza ulteriori emozioni, ma chi lo pensa non ha fatto i conti con la grinta delle nerazzurre di Mandelli. La miccia arriva su occasione di calcio d'angolo, non ripulito dalla difesa rossonera, punita dal destro vincente in piena area di Viviani. In pieno fervore agonistico, passa un minuto e l'Inter trova un'altra rete; gran palla in profondità per lo scatto di Di Cataldo, lucida e abilissima a servire a rimorchio Fornara, il cui destro all'angolo è chirurgico. Il finale si prospetta palpitante, ma la reale occasione per segnare nuovamente è a tinte rossonere, con Boldrini a centimetri dal gol su suggerimento di Zanisi. Non succede più nulla, le emozioni sono abbastanza così. Il derby è ancora rossonero!

IL TABELLINO

MILAN-INTER 3-2
RETI (3-0,3-2): 23' Donolato (M), 46' Renzotti (M), 35' st Renzotti (M), 38' st Viviani (I), 39' st Fornara (I).
MILAN (4-2-3-1): Babb 6.5, Zanini 7, Gemmi 6.5, Donolato 7.5 (41' st Cappa Maria Vittoria sv), Sorelli 7, Tateo 6.5, Arrigoni 7 (41' st Zanisi sv), Cesarini 6.5 (25' st De Marco sv), Longobardi 6.5 (10' st Boldrini 7), Mikulica 7.5, Renzotti 8. A disp. Lorenzi, Adelfio, Appiah, Cappa Aurora, Minnei. All. Corti 7.
INTER (4-3-3): Capecchi 6, Compiani 6 (13' st Consolini 6), Zappettini 6.5 (33' st Viviani 7), Razza 6.5, Trevisan 6, Battilana 6, D'Elia 6.5 (30' st Di Cataldo 6.5), Fornara 7, Tironi 6, Galbusera 6 (13' st Mutti 6), Ciano 6 (13' st Santoro 6). A disp. Belli, Bonsi, Caccia, Truncali. All. Mandelli 6.
ARBITRO: Chindamo di Como 7.
ASSISTENTI: Daghetta di Lecco e Crippa di Lecco.

LE PAGELLE

MILAN
Babb 6.5 Non è impegnata in interventi particolari, fa valere la sua esperienza guidando in continuazione la propria linea difensiva.
Zanini 7 Personalità strabordante, accompagna spesso l'azione e non sbaglia un singolo intervento in fase difensiva, uscendo dalla propria zona sempre con grande qualità.
Gemmi 6.5 Si limita più della compagna nel sovrapporsi e dare appoggio all'azione delle compagne, risulta impeccabile quando chiamata a compiere interventi difensivi.
Donolato 7.5 Cala un po' nel finale, dopo però una partita in cui è dominante. Sfrutta la differenza fisica con le avversarie a metà campo per vincere una marea di duelli, è sempre presente in fase di possesso ed è perfetta nell'inserimento valido a sbloccare il match (41' st Cappa Maria Vittoria sv).
Sorelli 7 Guida le compagne con grande autorevolezza, da capitano consumato. Qualche apprensione nel finale, ma niente che rovini una partita impeccabile.
Tateo 6.5 Si fa condurre da Sorelli, rischiando solamente in occasione della traversa colpita da D'Elia. Partita in ogni caso solida e precisa.
Arrigoni 7 Più a sprazzi rispetto ad altre compagne, ma quando si accende influisce sempre in maniera positiva. Entra in maniera importante sia nella seconda che nella terza rete (41' st Zanisi sv).
Cesarini 6.5 Quantità al servizio della squadra, recupera numerosi palloni sfruttando la struttura fisica di gran lunga superiore alle avversarie (25' st De Marco sv).
Longobardi 6.5 Non entra in molte azioni delle rossonere, non calciando mai verso la porta di Capecchi. È decisiva però quando offre l'assist a Donolato con uno splendido cioccolatino.
10' st Boldrini 7 Entra con grande grinta, con l'idea di Corti di rimpolpare il centrocampo e dare manforte alle compagne. Fa quello e di più, offrendo l'assist a Renzotti per il 3-0.
Mikulica 7.5 Prima trequartista per fare male tra le linee e pressare a uomo Razza, poi "falso nueve" dopo l'uscita di Longobardi. Sempre con grande qualità, da spellarsi le mani l'assist a Renzotti.
Renzotti 8 Da lei passano tante azioni rossonere già nel primo tempo, in cui è una spina costante per la difesa nerazzurra con i suoi movimenti in profondità. Corona il tutto con una presenza continua e soprattutto con una grande doppietta.
All. Corti 7 Da rimproverare alle sue ragazze solo un calo di concentrazione nel finale, dopo però una partita prima dominata e poi controllata con grande ordine e idee chiarissime. È un Milan che anche quest'anno darà filo da torcere fino alla fine.

INTER
Capecchi 6 Non irreprensibile in occasione della rete di Donolato, non può nulla per evitare la doppietta a Renzotti. Attenta in ogni altra occasione.
Compiani 6 Renzotti le fa venire il mal di testa, almeno inizialmente. Lei però ha la forza di reggere e non ha responsabilità personali nella doppietta dell'avversaria.
13' st Consolini 6 Stessi compiti di Compiani, non incide in modo particolare sull'andamento della gara.
Zappettini 6.5 Capitano di coraggio e di spinta, nella ripresa prova a trascinare le compagne fungendo da esempio.
33' st Viviani 7 Uno dei primi palloni toccati è quello che spedisce con freddezza alle spalle di Babb, dando speranze alla squadra nel finale. Oltretutto è sempre in movimento, scheggia impazzita.
Razza 6.5 Nonostante il fisico delle avversarie potrebbe intimorirla, non tira mai indietro la gamba ed è la più lucida della squadra anche nel momento di maggior difficoltà, dimostrando grande personalità.
Trevisan 6 Soffre tremendamente il pressing rossonero fin dalla prima costruzione nella prima frazione, non riuscendo quasi mai a far uscire palla pulita. Sale di colpi nella ripresa.
Battilana 6 Copia e incolla della pagella di Trevisan, come la compagna di reparto non ha spazio per respirare e in impostazione risulta imprecisa. Meglio anche lei nel secondo tempo.
D'Elia 6.5 La volontà non manca, ma nel primo tempo non riesce a offrire uno spunto sulla sua fascia, sempre ben contenuta. Traversa di grinta e di qualità quella che colpisce nella ripresa, quando è sfortunatissima.
30' st Di Cataldo 6.5 Entra per dare gamba a destra e trova il tempo di mettersi in mostra, innescando Fornara con un assist perfetto per il gol del 3-2.
Fornara 7 Primo tempo di sofferenza, cresce notevolmente col passare dei minuti vincendo duelli a metà campo e provando a trascinare le compagne. Meraviglioso il destro che le regala la gioia personale.
Tironi 6 Partita di fatica, con pochi palloni a disposizione. La lotta però non manca.
Galbusera 6 Schierata mezzala, soffre anche lei la fisicità avversaria, accendendosi solo a sprazzi.
13' st Mutti 6 Entra per sostituire Galbusera a metà campo, provando con grinta ed intensità a farsi notare.
Ciano 6 Non riceve molti palloni, provando a mettersi in mostra nelle poche occasioni che ha. È però sempre ben contenuta, con raddoppi costanti.
13' st Santoro 6 Ruolo per ruolo, sostituisce Ciano sulla corsia mancina per poi giocare come quinta a centrocampo. Buona predisposizione, pur non entrando attivamente nelle reti nerazzurre.
All. Mandelli 6 Inter che prova a mettere in mostra il suo solito gioco, partendo come sempre palla a terra e costruendo dal basso. La pressione feroce del Milan però non lo permette e lui non riesce a trovare una contromossa. Da segnalare però il grande carattere delle sue ragazze, che non mollano fino al fischio finale.

ARBITRO
Chindamo di Como 7 Nessun cartellino, gestione saggia e sicura per l'arco di tutto il match.

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