Alicese nel paese delle meraviglie, Rivaroleicester, Pavarolo re di Coppa: credete nelle favole – o almeno in quelle calcistiche? Il campionato di Promozione ce ne ha regalate addirittura tre, insieme alla vittoria pronosticabile, anche se più sudata del dovuto, del Brandizzo. Iniziamo proprio da quest’ultimi: una squadra costruita per vincere, una squadra che avrebbe dovuto “ammazzare” il campionato vista la caratura della rosa. E invece ha faticato fino alla fine, complice un ambiente carico di pressioni (ne ha fatte le spese Baron, esonerato da primo in classifica), complice un campionato pieno di insidie. Grandi meriti, per aver reso così affascinante la lotta al primato, vanno alla Rivarolese, autentica sorpresa o, meglio, favola di questo campionato. E pensare che quell’otto maggio che ha incoronato Ettore Cellerino e il suo Brandizzo (diventato nel mentre Rivoli per l’Eccellenza) sembrava aver scritto un triste epilogo su una stagione difficile da ripetere per i granata. Sembrava, perché Vito Scardino e la Rivarolese si sono rimboccati le maniche e sono arrivati ai playoff con una condizione fisica invidiabile e un grande cuore: tre partite finite ai supplementari, compresa la finalissima con il Colline Alfieri, tre partite che hanno regalato la gloria e il meritato salto in Eccellenza. Quel salto in Eccellenza che ha tanto sognato il Pont Arnad: i valdostani di Stefano Massari, per il secondo anno di fila, hanno accarezzato la gloria, salvo poi commettere degli scivoloni clamorosi (vedi la sconfitta con la Pro Collegno) che hanno compromesso tutto il cammino. E pensare che gli orange sono stati una delle squadre a impressionare per la qualità del gioco, così come ha impressionato il Pavarolo. La squadra di Antonio Ballario, però, non è rimasta a mani vuote, anzi ha trionfato in Coppa Italia, prendendosi comunque da protagonista il salto di categoria. Merito delle scelte oculate fatte dalla società collinare e dal tecnico che, dopo averla raggiunta, hanno puntato il tutto per tutto (vedi Canavese e Pinto tenuti a riposo in campionato) sulla finale del 15 maggio contro il Villafranca. Una finale mai in discussione che è andata a coronare un cammino impeccabile. Meraviglioso, infine, è stato il percorso dell’Alicese: partita come outsider, giornata dopo giornata, vittoria dopo vittoria la squadra di Yon ha preso consapevolezza dei propri mezzi, ha spodestato il Cerano e tenuto a debita distanza la Romentinese, scrivendo una bellissima pagina nella storia della società granata. L’entusiasmo trasmesso da Yon, giocatori di qualità come Roberto Menabò e Simone Rainero, il portiere meno battuto della categoria, tra i segreti di questa favola colorata di granata.
Commentascrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
...
Sprint e Sport - Piemonte Scuola calcioTutte le ultime notizie dal mondo della Scuola Calcio Piemonte
Testata iscritta al Tribunale di Torino al n. 36/2016 del 14/9/2016 registro informatizzato (già iscritta al n.1178 del 30/7/1957) - Direttore responsabile: Claudio Verretto - Società editrice: Lettera 22 scarl - Via Alessandro Roccati 20 - Partita Iva 08329370012. CCIAA: Torino. REA: TO-964286. Mail: amministrazione@sprintesport.it
Amministrazione trasparente: la testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs 70/2017 (ex L. 250/90). ISSNA Stampa: 1594-5529. ISSN WEB 2465-128. Fondo di garanzia Legge 662/96