28 Ottobre 2016
Timide schiarite su Caselle: con la conferma di Ramacogi, Pertosa non si ritrova dopo 7 giornate con tutto l'organico societario da rifare. Manca, però, ancora chi sostituirà Gentile sulla panchina, che intanto si congeda sereno e commenta così la scelta del direttore sportivo: «Sono contento per Roberto, secondo me ha fatto la scelta giusta. Così come per tutte le altre persone legate a doppio filo con lui: senza la sua figura si sarebbero trovate sole. E anche per Pertosa, che non si trova in braghe di tela dopo la sua decisione affrettata».
Decisione per la quale Gentile ribadisce la sua opinione: «Sono stati sbagliati tempi e modi finendo col danneggiare tutte le parti in causa: esonerandomi di sabato non ha potuto nascondere quello che era il motivo scatenante, ovvero l'esclusione del figlio Alessandro dai 18 convocati per il match contro la Nolese. E non ci ha fatto bella figura...». Nico Pertosa è stato anche sordo alla richiesta del suo allenatore di concedergli un'ultima possibilità:«Gli ho suggerito di aspettare ancora 24 ore, che il derby finisse e che solo allora, di fronte all'ennesima sconfitta, avrebbe potuto e dovuto cacciarmi».
In caso di vittoria, invece, sarebbe cambiato tutto:«Coi tre punti saremmo stati più tranquilli in classifica prima di tre gare sulla carta abbordabili dove avremmo potuto farne altri. E anche Alessandro avrebbe potuto trovare il suo spazio, che mi rodeva non lasciargli da troppo tempo visto l'impegno e la presenza costante agli allenamenti».
Sul suo futuro si sa poco:«Magari arriverà un rapporto di collaborazione, altrimenti giugno arriva in fretta. Sono fermo ma senza nessun rancore: auguro il meglio a Ramacogi, ai ragazzi, al Caselle Calcio e alla famiglia Pertosa. Specie Alessandro, che ora sarà in difficoltà. con Nico, agendo così, non posso dire che sia finita bene. Per nessuno».