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Il filo invisibile (ma neanche troppo) tra Pandino e Offanengo

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Non confinano materialmente, ma sul piano prettamente calcistico tra Pandino e Offanengo c’è sempre stato un invisibile (neanche troppo) filo conduttore. Due realtà che nel cremasco si stanno distinguendosi negli ultimi anni per ambizioni e voglia di investire nel calcio. Mai come questa stagione però le due compagini sembrano potersi giocare un posto in Eccellenza, con la particolarità dei tantissimi ex da una parte e dall’altra, su tutti, naturalmente, il tecnico (ex Crema) Marco Lucchi Tuelli, che ai nerazzurri quest’anno ha portato oltre a tutta la sua competenza giocatori del calibro di Alberto Pietra, Luigi Scietti, Antonio Buonaiuto (ex Offanengo)solo  per citarne alcuni. Insomma, innegabile che la Lusiana per tutti gli addetti ai lavori era la favorita numero uno, a inizio stagione, e invece… E invece una partenza ad handicap, qualche difficoltà di formazione e un amalgama ancora non trovata hanno fatto sì che la squadra di Pandino arrancasse, aspettando la quinta giornata per festeggiare i tre punti. I giallorossi invece, in estate hanno puntato tutto su un top player della panchina come Diego Dellagiovanna, tanti giovani (compreso il nuovo direttore sportivo) per un campionato di media classifica, e invece… E invece Offanengo vola,  al momento primissimo in classifica addirittura a più cinque sul Tribiano secondo, e la sensazione che di domenica in domenica questa squadra sia sempre più conscia del proprio valore. E se Sant’Angelo inciampa, Tribiano deve ritrovare se stesso e la Luisiana è alla ricerca di continuità attenzione a Dellagiovanna, perché da brutto anatroccolo questa Offanenghese sta diventato sempre più bella, e soprattutto, vincente.

Andrea Zoccolan

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