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06 Febbraio 2022
Mirko Esposito, capitano dell'Olimpiagrenta
Tanto agonismo, poche occasioni, zero gol. Si può raccontare in questo modo la sfida tra Olimpiagrenta e Casati Arcore, terminata con il risultato di 0-0. A vincere sono sicuramente le difese, visto che oltre a non concedere reti anche le opportunità concrete per andare in gol scarseggiano fortemente. Sul livello di agonismo, invece, poco si può recriminare: tutti i giocatori scesi in campo non tirano mai indietro la gamba e lottano su ogni pallone con grinta e decisione, come dimostrato dal numero elevato di ammoniti. La Casati parte meglio e a conti fatti è la squadra che produce di più in termini offensivi nel corso dei 90 minuti, mentre l’Olimpiagrenta si dimostra solida in fase difensiva ma poco prolifica in avanti. Alla fine, lo 0-0 appare come il giusto epilogo a una gara maschia, combattuta, ma senza un vero padrone. Con il punto ottenuto, la formazione del neo tecnico Perziano conclude il girone d’andata all’8º posto a 21 punti in classifica; invece quella ospite all’11º a quota 17, a sole due lunghezze dalla “zona calda”.
Si lotta, ma si crea poco. La partita comincia a ritmi sostenuti, con le due squadre che vanno a mille e provano a imbastire azioni d’attacco rapide nel tentativo di sorprendere l’avversario. Tra le due, in questo avvio la Casati mostra di avere qualcosa in più e si spinge con maggior convinzione nella metà campo lecchese. La formazione di Pessina si affida principalmente agli esterni e ai terzini per sfondare sulle corsie laterali. E proprio in questo modo all’8’ si procura la prima occasione del match: su un cross di Redaelli esce con i pugni Brivio ma smanacciando malamente, sulla respinta del portiere arriva Crimaldi a botta sicura, Esposito è però provvidenziale a salvare sulla linea di porta. L’Olimpiagrenta accetta il piano partita degli ospiti e risponde chiudendosi compatta per poi colpire in contropiede. I ritmi iniziali elevati generano però anche tanta frettolosità, al punto che le due compagini non riescono a essere sufficientemente lucide negli ultimi metri per creare palle gol. I padroni di casa si fanno vedere solo al 27’ con una punizione defilata di Manzoni: il suo tentativo attraversa pericolosamente tutta l’area senza che però nessuno trovi la deviazione vincente. Verso la mezzora entrambi i tecnici provano a mescolare le carte in tavola invertendo i propri esterni offensivi, ma nemmeno questa mossa riesce a smuovere lo stallo e l’equilibrio dell’incontro. Nel finale di frazione la Casati ha un’occasione per portarsi in vantaggio, tuttavia la conclusione da centro area di Costantino viene deviata in corner dalla difesa lecchese.
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Lo 0-0 non si schioda. Il secondo tempo riparte sulla falsariga del primo: si combatte molto, ma si crea poco. Tutti i giocatori mostrano la grinta necessaria e si gettano su ogni pallone senza paura. Ma la foga e l’agonismo visti in mezzo al campo si traducono in imprecisione e poca lucidità negli ultimi 25 metri. E vista la situazione, entrambe le retroguardie non si pongono il minimo problema a spezzare il più lontano possibile ogni potenziale pericolo. Il primo squillo della ripresa è una punizione dal limite di Colombo che sibila a lato del palo. Al 19’ prova a dare una fiammata alla partita il neoentrato Fanti, che dalla sinistra si accentra e lascia partire un tiro potente ma centrale respinto di pugno da Brivio. Nel frattempo, gli animi della sfida si accendono, la gara diventa sempre più maschia, i contrasti aumentano di intensità e i cartellini cominciano a fioccare. Lo 0-0, però, non si schioda. L’Olimpiagrenta cerca il guizzo vincente da calcio da fermo o con qualche traversone lanciato nella mischia, ma senza fortuna. Nell’ultimo quarto d’ora entrambe le squadre pensano innanzitutto a non subire gol per evitare una beffa finale e in un certo senso sembrano accontentarsi del pareggio. È la Casati a provarci con più decisione, ma il suo unico vero tentativo è un palo esterno colpito da posizione defilata da Dana. Con quest'ultima azione, lo 0-0 da probabile epilogo diventa concreta realtà.
OLIMPIAGRENTA-CASATI ARCORE 0-0
OLIMPIAGRENTA (4-2-3-1): Brivio 6, Invernizzi 6.5, Redaelli 6, Puglisi 5.5 (43’ st Cocco sv), Sangalli 6.5, Esposito 7, Manzoni 6.5 (35’ st Farina sv), Colombo 6, Citterio 5.5, Finiguerra 6 (32’ st Viganò 6), Pozzi 6. A disp. Castagna, Curioni, Pennati, Teli, Riva, Moyans. All. Perziano 6.
CASATI ARCORE (4-3-3): Labate 6, Redaelli 6.5, Dana 6.5, Colombo 6.5, Corbetta 6.5, Borsotti 6.5, Crippa 6 (38’ st Patarino sv), Zorloni 6, Costantino 6 (29’ st Galbiati 6), Gabellini 6 (10’ st Fanti 6.5), Crimaldi 6. A disp. Corti, Capone, Coltro, Scandolara, Mascazzini, Montrasio. All. Pessina 6.
ARBITRO: Malerba di Cinisello Balsamo 6.5.
ASSISTENTI: Lala e Giuffrida.
AMMONITI: Puglisi (O), Manzoni (O), Redaelli (C), Sangalli (O), Finiguerra (O), Dana (C), Zorloni (C).
OLIMPIAGRENTA
Al termine della gara il nuovo allenatore dell'Olimpiagrenta, Giuseppe Perziano, si esprime così: «Penso che nel primo tempo sia stata una partita alla pari, giocata ad alta intensità da entrambe le squadre. Nel secondo tempo invece loro hanno abbassato un po' i ritmi, così che noi abbiamo potuto piazzarci meglio in campo. Direi che è stata una gara da 0-0, dove ci siamo equivalsi sia nel punteggio che nella prestazione. Abbiamo lottato per i tre punti, poi purtroppo di occasioni non ne abbiamo create moltissime. Ora dobbiamo guardare avanti, anche perchè domenica ci tocca il Muggiò, che è la prima della classe, e dunque speriamo di giocare sempre con questo tipo di concentrazione come abbiamo fatto oggi».
CASATI ARCORE
Invece Matteo Pessina, tecnico della Casati Arcore, afferma: «Un punto guadagnato o due punti persi? Ovviamente due punti persi. Se c'era una squadra che doveva vincere quella eravamo noi. Loro non hanno rubato nulla, ma noi siamo stati superiori e avremmo dovuto vincere. Nel primo tempo abbiamo creato diverse occasioni da gol, mentre nel secondo abbiamo prodotto di meno, anche se difensivamente non abbiamo concesso praticamente nulla. Questo è un campo difficile e stretto, loro sono bravi nell'essere aggressivi. Al momento non possiamo fare un bilancio sulla stagione dell'Arcore, visto che questa di fatto è la prima partita da inizio anno in cui ho tutti i giocatori a disposizione. Il bilancio lo faremo alla fine, sperando di poter avere sempre i giocatori come li ho avuti oggi. Il nostro campionato deve iniziare come si deve da adesso».