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Gigi Russo è eterno e ora doma anche i Leoni: la Luese di Adamo è sempre più prima!

I ragazzi di Migliore escono a testa altissima nella sconfitta di misura contro la corazzata blucerchiata

Gigi Russo, attaccante classe '86 della Luese

L'eterno Gigi Russo, attaccante classe '86 della Luese, decide il big match con il Sg.Chieri

È la domenica. Oggi è quella domenica da dentro-fuori. È quella giornata in cui il campionato si può definitivamente chiudere o riaprire. È Davide contro Golia: il piccolo-grande SG.Chieri di Migliore, che con la sua filosofia del fare crescere i giovani in casa ha sorpreso tutti e conquistato il secondo posto, ospita la corazzata "campione d'inverno" Luese Cristo di Roberto Adamo che vuole ripetersi in questo girone di ritorno. Al termine di 95' tesissimi e con il risultato in bilico per quasi tutta la gara, i blucerchiati espugnano il Comunale di Strada Fontaneto grazie al gol vittoria dell'eterno Gigi Russo nella prima frazione di gioco. Una sconfitta che fa male per come è arrivata ma che dà ancora più consapevolezza al Sg.Chieri di Enrico Migliore che con la sua filosofia di gioco e la sua brillantezza sta convincendo tutti gli addetti ai lavori della bontà del lavoro svolto in questi anni.

Gigi Russo implacabile. Sono punti molto pesanti quelli in palio a Chieri e la presenza del pubblico delle grandi occasioni rispecchia il peso specifico della gara, come d'altra parte i ritmi, a dir poco forsennati, fin dalle prime battute: Adamo col suo collaudato 4-3-3 punta sull'estro del suo tridente Russo-Myrta-Cabella sfruttando gli inserimenti senza palla di Milanese, mentre Migliore si affida a Del Conte, affiancato da Veglia e Perrone, alle spalle di bomber Capone.
Una gara maschia e intensa dove i primi 10' sono caratterizzati da tanti contrasti in mezzo al campo col direttore di gara Sacco che decide inizialmente di fischiare poco per interrompere il meno possibile la partita.
La Luese parte comunque meglio con Milanese, uno dei più attivi dei suoi, che per ben due volte impegna un attento Gilardi, specialmente all'11' quando l'estremo difensore dei Leoni è costretto ad un doppio intervento perentorio, prima sullo stesso Milanese che con un sinistro dal limite impensierisce Gilardi, ma il portiere non si fa ingannare dal rimbalzo, e poi sulla ribattuta ancora Gilardi si supera su Russo con una grande parata da posizione ravvicinata.

La partita rimane molto bloccata ma molto combattuta con tanti contrasti aerei in mezzo al campo, le squadre che faticano a costruire una manovra pulita dal basso; e la tensione sale anche a bordocampo, dove Adamo sembra un leone in gabbia, imbufalito per via delle difficoltà riscontrate dalla sua squadra nell'esprimersi come vorrebbe, merito anche di un San Giacomo molto compatto e rognoso.
Partite come queste si sa, vengono decise dagli episodi, dai singoli, e al 23' la Luese mette la freccia e passa: punizione perfetta di Cabella davanti alla panchina di Adamo che spiove sul secondo palo sul quale si fionda Russo in mezzo a due uomini in maglia biancorossoblù, l'attaccante classe '86 trova il tempo devia di testa inventandosi un arcobaleno che lascia Gilardi immobile. La Luese si conferma una squadra da trasferta forte della sua organizzazione e soprattutto del suo cinismo.
Il gioco riprende ma entrambe le squadre faticano a giocare palla a terra: i difensori non ci pensano su due volte a fare "cantare" il pallone pur di evitare errori che potrebbero costare caro, cercando direttamente le punte saltando il centrocampo. La Luese continua a premere sull'acceleratore alla ricerca del raddoppio sull'asse Cabella-Russo, i due si intendono a memoria: al 40' Russo si libera di Raimondi e dal fondo disegna una parabola a rimorchio per Cabella che tutto solo conclude di prima intenzione ma strozza il destro e per Gilardi è un gioco da ragazzi disinnescare il tiro.
Sul tramonto della prima frazione di gioco il Sg.Chieri si fa vedere per la prima volta con pericolosità dalle parti di Bodrito, ma la palla gol capita probabilmente sui piedi sbagliati: punizione perfetta dalla trequarti di Veglia battuta sopra alla barriera per l'inserimento di Romano, ma il difensore devia malamente a lato chiudendo il sipario di un primo tempo maschio e poco spettacolare.

Bodrito&co. abbassano la saracinesca. La ripresa si apre come il primo tempo: una partita con molte interruzioni, si gioca pochissimo, la tensione cresce e i nervi iniziano a diventare roventi, specialmente quelli di Berrone, già caricato di una ammonizione nel primo tempo che lascerà in inferiorità numerica i suoi compagni a fine partita, con diversi interventi pericolosi dove quelli più presi di mira sono Russo e Capone.
Sono poche anche le occasioni da gol per entrambe le formazioni: Bodrito da una parte e Gilardi dall'altra sono ancora coi guantoni ancora immacolati dopo 25'.
Il San Giacomo inizia a crescere e a prendere coraggio coi due mediani Sicchero e Longo che provano a gestire con più tranquillità il pallone e alla mezz'ora si fanno vedere dalle parti di Bodrito: azione manovrata sulla corsia di destra con Sicchero che serve la sovrapposizione di Bai che imbecca sul secondo palo Capone, ma stretto fra Labano e Mocerino, il 9  biancorossoblù non riesce a inquadrare lo specchio. Ma l'episodio e soprattutto l'ingresso di Zaghi dalla panchina al posto di un spento Veglia, sembra dare la sveglia ai Leoni, che iniziano a ringhiare con insistenza e dopo una manciata di minuti la squadra di Migliore ha una nuova pallagol: Longo inizia a crescere di personalità e  serve una palla in verticale illuminate nello spazio fra Sciacca e Hida presentano Del Conte a tu per tu con Bodrito che col piedone respinge con reattività salvando il vantaggio blucerchiato.
La squadra di Migliore preme molto sull'out destro con Lanza e Zaghi, che al 38' riceve palla nei pressi della bandierina destra e punta palla al piede la porta, entra in area e fa partire un tirocross insidioso sul quale Sciacca di testa, all'altezza del primo palo, rischia un clamoroso autogol concedendo un corner agli avversari.
Saltano tutti gli schemi e il San Giacomo si sbilancia pericolosamente in avanti rischiando di subire pericolosi contropiedi da parte di Mandirola, Myrta e Scarrone. I Leoni tentano il forcing nel finale cercando con insistenza la palla lunga verso Capone e Perrone, ma spesso Labano e Sciacca fanno buona guardia, anche se l'ultima chiara occasione da gol del pareggio ancora sui piedi di Zaghi ma dal limite dell'area l'ex Trofarello non inquadra lo specchio della porta difesa di un Bodrito sulla traiettoria.

Il triplice fischio di Sacco fa esplodere i blucerchiati di un Adamo sfinito a fine partita e fiero dei suoi ragazzi:«Questo risultato è figlio del sacrificio e del lavoro fatto in 12 anni partendo dalla terza categoria e chi gioca con me deve avere questa stessa fame e deve avere delle motivazioni fuori dalla partita. Nè io che i miei giocatori dobbiamo avere rimpianti, per questo giochiamo ogni partita alla morte con questa cattiveria e questa grinta. Abbiamo vinto una partita importante contro una squadra incredibile e con un allenatore che io stimo moltissimo, complimenti a loro». Una sconfitta che suonerebbe come una doccia fredda per i ragazzi terribili di Migliore, ma che in realtà non fa altro che confermare le buone impressioni dimostrate in queste prime 16 giornate, e oltretutto il secondo posto è salvo grazie alla vittoria della Novese sulla ValeMado.

IL TABELLINO

SG.CHIERI-LUESE CRISTO 0-1
RETI: 23' Russo (L).
SG.CHIERI (4-2-3-1): Gilardi 6, Bai 6 (42' st De Salvo F. sv), Raimondo 6, Sicchiero 6.5, Romano 6, Berrone 5.5, Perrone 6, Longo V. 6, Capone 6.5, Del Conte 6 (35' st Lanza sv), Veglia 5.5 (21' st Zaghi 6.5). A disp. Catanà, Calindro, Solaro, Scaturro, Anselmi, Mastrandrea. All. Migliore 6.
LUESE CRISTO (4-3-3): Bodrito 7, Hina 6 (33' st Sala sv), Mocerino 6.5, Labano 6, Spriano 7, Sciacca 6.5, Russo 7.5 (36' st Neirotti sv), Milanese 6 (38' st Gurgone sv), Myrta 6.5, Cabella 6 (22' st Mandirola 6), Dan A. 5.5 (31' st Scarrone sv). A disp. Fracchia, Starno, El Azmi, Degioanni. All. Adamo 7.
ARBITRO: Sacco di Novara 6.
COLLABORATORI: Babando e Maccarro.
AMMONITI: 5' Sciacca (L), 5' Mocerino (L), 23' Berrone (S), 29' Del Conte (S), 41' Labano (L), 3' st Hina (L), 4' st Capone (S), 12' st Perrone (S), 32' st Sicchiero (S), 40' st Neirotti (L).
ESPULSI: 50' st Berrone (S).

LE PAGELLE

SG.CHIERI

Gilardi 6 Senza dubbio il portiere classe '95 uno della ragioni per cui la squadra di Migliore si trova oggi al secondo posto: una sicurezza fra i pali e coi piedi e una presenza carismatica per i compagni.
Bai 6
 Sfida molto intensa e combattuta con Cabella sulla fascia: tanti compiti difensivi, non si spinge in fase offensiva per non lasciare scoperto il suo lato. (42' st De Salvo F. sv)
Raimondo 6
 Nel primo tempo fatica a prendere le misure ad un volpone come Gigi Russo e non riceve supporto da Veglia. Cresce di prestazione nella seconda frazione di gioco come tutta la squadra: più cattivo e più nel vivo del gioco.
Sicchiero 6.5
 Una diga in mezzo al campo biancorossoblù: tutte le palle alte sono di sua competenza. Un mediano dal grande fisico e dalla spiccata intelligenza tattica che può ancora crescere moltissimo (è un classe '02).
Romano 6
 Prova al limite della sufficienza per il capitano dei Leoni che sia nel primo che nel secondo tempo fatica ad arginare Myrta, ma con esperienza e intelligenza riesce tutto sommato ad alzare il muro.
Berrone 5.5
 Centrale difensivo dalla grande personalità e velocità, ma perde la testa nel finale di gara rifilando un colpo proibito a Myrta che gli costa l'espulsione diretta.
Perrone 6
 Prestazione opaca nella prima frazione di gioco: fatica a trovare la posizione giusta per ricevere la palla e offendere, inoltre Hina oggi è un osso duro. Nella ripresa Migliore lo affianca a Capone e diventa molto più pericoloso.
Longo V. 6
 La lotta a centrocampo è una guerriglia, lui è un giocatore più tecnico che fisico, di conseguenza si vede poco nel primo tempo, mentre entra molto più nel vivo della manovra del San Giacomo con un paio di strappi palla al piede e assist da grande giocatore.
Capone 6.5
 Partita difficile da affrontare per il bomber di Migliore imbrigliato nella marcatura di Labano e Sciacca, ma fa un grande lavoro sporco lontano dalla porta al servizio della squadra arrivando poche volte e per giunta appannato in zona gol.
Del Conte 6
 Prestazione di alti e bassi per il fantasista numero 10 di Migliore: dimostra sprazi di grande intelligenza calcistica a momenti di appannamento decisivi, come il gol sprecato nel secondo tempo su assist di Longo (35' st Lanza sv)
Veglia 5.5
 Prestazione opaca e da dimentica per il bomber biancorossoblù: si fa vedere solo da calcio piazzato, merito di un Mocerino perfetto.
21' st Zaghi 6.5
 Il suo ingresso in campo cambia la partita: dà nuova linfa alla manovra dei leoni col suo mancino educatissimo facendo dimenticare l'assenza ingiustificata di Veglia.

LUESE CRISTO 

Bodrito 7 Esperienza, carisma e una presenza mentale ed effettiva fra i pali che ha pochi eguali nella categoria: quelle poche volte che viene chiamato in causa si fa trovare sempre presente.
Hina 6
 Sulla corsia mancina riesce a mettere la "museruola" ad un Perrone praticamente annullato. Nella ripresa fatica di più contro Del Conte rischiando in diverse occasioni anche la doppia ammonizione. (33' st Sala sv)
Mocerino 6.5
 Prestazione da incorniciare per l'esterno tuttofare di Adamo: perfetto in fase difensiva negli interventi e negli anticipi su Veglia e prezioso anche in fase propositiva.
Labano 6
 Nel primo tempo rimedia un cartellino evitabile ma anche generoso. Nella ripresa riesce, insieme a Sciacca, a contenere e mantenere Capone il più possibile lontano dalla porta.
Spriano 7
 Padrone del centrocampo: diga perfetta in fase di interdizione come schermo davanti la difesa per intercettare i palloni diretti a Del Conte e Capone, ripulisce ogni mezza palla mettendo ordine nella manovra blucerchiata.
Sciacca 6.5
 Un vero e proprio gladiatore prestato al mondo del pallone: è emblematica la scena nel quale sgrida severamente Hina per essere stato troppo lezioso in una situazione di uscita da una situazione intricata. Giganteggia nei palloni alti contro Capone e soci.
Russo 7.5
 Non esistono più tanti aggettivi che non siano stati utilizzati o addirittura abusati per questo giocatore, ma forse eterno è quello che lo identifica meglio. Sta tornando ai suoi livelli: svaria su tutto il fronte d'attacco scambiandosi la posizione con Myrta e Cabella senza dare punti di riferimento. Viene spesso preso di mira dai calcioni avversari ricevendo anche un colpo al polpaccio che lo ha quasi costretto a gettare la spugna, ma il capitano stringe i denti e lotta ancora per aiutare la squadra. (36' st Neirotti sv)
Milanese 6
 Mezz'ala sinistra con un grande senso dell'inserimento e della posizione: nel primo tempo sciupa clamorosamente almeno due palle gol nitide da ottima posizione. (38' st Gurgone sv)
Myrta 6.5
 Fin dalle prime battute si capisce che oggi la sua battaglia con Berrone e Romano non sarà per niente facile. Un po' nervoso, viene spesso richiamato anche dai compagni per calmare i bollenti spiriti, ma col pallone fra i piedi riesce a impegnare da solo tutta la retroguardia avversaria.
Cabella 6
 Nella prima frazione di gioco riesce a creare numerose situazione invitanti per i compagni partendo da sinistra e convergendo verso il centro, ma non riesce ad essere pericoloso dalle parti di Gilardi come suo solito.
22' st Mandirola 6
 Mette nei minuti finali di partita la giusta freschezza per cercare di trovare la via del gol che taglierebbe i sogni di rimonta del Sg.Chieri.
Dan A. 5.5
 Prestazione da dimenticare per il centrocampista classe '03 di Adamo: tanta sostanza e corsa in mezzo al campo ma è poco presente nel vivo della manovra blucerchiata  (31' st Scarrone sv).

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