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24 Aprile 2022
Mattia Viano e Gianpiero Cecconello, classe 2000 al potere: l'Alpignano si aggrappa alle prodezze dei due campioni
It’s a kind of magic, canterebbero i Queen. Forse fischiettano il motivetto anche gli uomini di Roby Berta e tutta Alpignano, che dopo la partita dell’anno vinta contro il Pianezza sono riusciti a stendere la capolista Ivrea con un secco e rotondo 3-0. Partita mai in discussione e forse è questa la notizia vera: il risultato non è frutto di nessuna casualità, perché i biancazzurri stanno giocando un calcio incredibile, efficace e di qualità, buono a tal punto da imbrigliare la formazione più forte del girone meritandosi così il terzo posto in solitaria, a 2 punti dalla vetta. Gli Orange di Porrini stanno invece vivendo il peggior momento della stagione: niente gira bene, 2 soli punti nelle ultime 3 e un primo posto che adesso non è più sicuro come sembrava. La prossima sfida con il Sanmauro mercoledì 27 è davvero decisiva.
Roby Berta sceglie il 4-3-3 per affrontare la capolista. Cecconello in porta, con Vanin e Caponnetto sulle corsie e Cammisa e Piovesani al centro; in regia ci va Rulli, con ai lati Zigliani e Trombin pronti ad inserirsi tra le linee lasciate libere dal tridente, che vede Fabio Serta in mezzo, Mattia Viano a sinistra e Gigi Mastrapasqua a destra. Porrini toglie il trequartista e passa al 4-3-3 a specchio, lanciando ancora Landorno tra i pali; in difesa la scelta ricade su Scala e Cabras terzini e i soliti Sardaro-Munari nel cuore della retroguardia; in regia non può che esserci Manuel Bonaccorsi, con mezzali Dotelli e Susbenso; terzetto offensivo con Amoruso punta, El Kas ala sinistra e Davide Soster ala destra.
Con il ricordo ancora vivido della clamorosa partita di Pianezza di sabato 16 aprile l’Alpignano trattiene probabilmente qualche cartuccia per la sfida di vertice contro gli eporediesi. Nonostante ciò neanche 60 secondi e l’Ivrea si fa subito sentire sul piazzato di Dotelli, che impegna Cecconello in una iniziale parata, poi ripetuta sul tap in di Cabras. Poco dopo sul cross di Amoruso da sinistra è Munari a sfiorare il gol in girata, ma il colpo del centrale Orange va largo. Un fuoco tutto arancione, spento però immediatamente dall’ondata di ghiaccio biancazzurro. Se prima Landorno, al 6’, compie una parata senza senso sul colpo di testa di Zigliani (corner di Rulli), non può niente al 9’ quando il solito tornado di Mattia Viano si abbatte sugli avversari: lancio dalle retrovie alpignanesi, Scala e Sardaro in ampio vantaggio vanno a scontrarsi tra di loro, tutto perfetto per Viano che si invola verso Landorno e lo fulmina con facilità. Vantaggio Alpignano, reso ancora più dolce una manciata di minuti dopo quando la formazione di Berta firma il raddoppio: cross perfetto da sinistra di Caponnetto, la palla è per Zigliani che però la lascia rimbalzare, la difesa dell’Ivrea si addormenta su Fabio Serta che sbuca da dietro e insacca il secondo gol.
L’Allende si trasforma in un piccolo angolo di Argentina, dove tra i mugugni reciproci di tifosi dell’Alpignano e dell’Ivrea la partita diventa pazzesca. Subito dopo la ripresa del gioco un lancio lungo su Mastrapasqua (in apparente offside) è regolare, permettendo all’11 biancazzurro di avere una palla gol enorme dalle parti di Landorno, ma calciando out. È forse questo il momento dove l’Ivrea reagisce concretamente, riuscendo finalmente a tornare ad impensierire Cecconello come a inizio gara. Sassata di Dotelli al 22’ larga di un nulla, utile a far crescere la pressione Orange sempre di più. Nel mentre l’Alpignano ha spazi enormi in contropiede, come quello mal sfruttato da Mastrapasqua al 29’ (bene Viano a farlo partire, meno il 2004 nel continuarlo), ma per fortuna dell’Ivrea il risultato non peggiora. Ecco che poco dopo la mezz’ora arriva la vera palla gol per accorciare, targata Dotelli, furbo nel farsi notare da El Kas sulla sinistra dell’area di rigore e a calciare con potenza sul primo palo, colpendo proprio il legno. L’ultima fase del primo tempo diventa l’inferno: pioggia di mormorii contro le scelte della terna, soprattutto dalla parte dei sostenitori dell’Ivrea arrivati in massa per sostenere la squadra di Porrini. Un vero clima da Bombonera.
Inevitabilmente l’Ivrea è tutto avanti e l’Alpignano, cambiando completamente iter rispetto al primo tempo. Primo acuto eporediese dopo 7’ quando da destra arriva un cross insidioso sul secondo palo sui piedi di Pippo Scala, che prova a rimetterla dentro ma nessuno riesce a chiudere il tap in. Davide Soster lo segue a ruota, quando si mette in proprio per andare al tiro dal limite, trovando prima la deviazione della retroguardia biancazzurra che fa terminare il tiro fuori di un niente. Caponnetto e Vanin sulle corsie sono eccezionali, così come Cammisa e Piovesani in mezzo. Manca qualcuno all’appello? Ovviamente sì: Gianpiero Cecconello. L’estremo difensore dell’Alpignano, che fino a quel momento si era “limitato” a parate standard, inanella una serie di interventi incredibili, primo di questi al 14’ (tiro da fuori non visto partire, super riflesso) seguito poi dal tiro-cross di Luca Soster mandato in angolo con un felino allungo all’incrocio dei pali e infine dall’ennesima conclusione di Luca Soster dal limite, bravo a farsi trovare pronto sull’assist di Amoruso e a concludere con deviazione, andando a parare con la terza parata pazzesca in 4’.
Il destino sembra sorridere solo agli uomini in maglia albiceleste ed effettivamente è così. Minuto 26’, palla apparentemente innocua nella terra di nessuno, Landorno temporeggia troppo e non vede arrivare da dietro Viano, che con la furbizia del bomber navigato di provincia si piazza tra portiere e pallone e si fa buttare giù. Rigore ineccepibile, poi calciato perfettamente dallo stesso Viano che incrocia col destro e chiude virtualmente i giochi. Il finale è più confuso che altro: Vanin viene espulso per doppio giallo (lo stesso capitano biancazzurro, nel tunnel, dichiara «Manco il guardalinee sa cos'è successo») e la palla è quasi totalmente in mano all’Ivrea, che però costruisce con disordine senza trovare il bandolo della matassa. Il risultato è scritto, così come l’impresa: l’Allende può esplodere nell’urlo biancoceleste, Viano, Cecconelo & Co. hanno fatto l’impresa.
ALPIGNANO-IVREA CALCIO 3-0
RETI: 9' Viano (A), 16' Serta (A), 26' st rig. Viano (A).
ALPIGNANO (4-3-3): Cecconello 7.5, Vanin 6.5, Caponnetto 7, Cammisa S. 7, Piovesani 7, Trombin 6.5, Zigliani 6.5, Rulli 6.5 (25' st Quaglia 6.5), Serta 7 (41' st Le Pera sv), Viano 8 (37' st Balestra sv), Mastrapasqua 6 (17' st Bianco 6.5). A disp. Oliva, Imperadore, Pinna, Pacchiardo, Di Fiore. All. Berta 7.5. Dir. De Martiis.
IVREA CALCIO (4-3-3): Landorno 6, Scala 5, Cabras 6.5 (14' st Soster L. 6.5), Bonaccorsi Man. 6, Sardaro R. 5, Munari 5.5, Dotelli 6 (31' st Enrico R. sv), Susbenso 5.5 (14' st De Masi 5.5), Amoruso 5, El Kas 5.5 (9' st Tallarida 5.5), Soster D. 5.5 (34' st Cervato sv). A disp. Alice, Sartoretto, Vitale, Trovato. All. Porrini 5.5. Dir. Milano.
ARBITRO: El Amil di Nichelino 6.5.
COLLABORATORI: Rizzo e Bono.
AMMONITI: 26' Susbenso (I), 30' Cabras[00] (I), 20' st Serta (A), 20' st Dotelli (I), 22' st Sardaro R.[03] (I), 34' st Cammisa S.[01] (A).
ESPULSI: 30' st Vanin (A).
ALPIGNANO
IVREA