Coppa Promozione
14 Maggio 2022
La festa dei ragazzi di Cantoni, che battono la Colico e vincono la Coppa Lombardia (FOTO CASTAGNA)
Alla Soncinese basta il razzo di Ghidinelli per alzare al cielo la Coppa Promozione in una sfida molto contratta con la ColicoDerviese. Le occasioni da gol sono infatti centellinate in quella che è la classica finale: paura di sbagliare, poche occasioni e un episodio o una giocata a deciderla, o entrambi. Da un lato ci sono infatti le proteste gialloblù per un contatto che lascia qualche dubbio tra Maffi e un lanciatissimo Pasquinelli, dall'altro il siluro dai 25 metri del numero 7 biancorosso. I lecchesi ci provano con il cuore fino in fondo per provare a mettere in cielo l’ultima stella di una cavalcata già storica di per sé. Alla fine, però, anche i gialloblù di Battistini devono arrendersi ai ragazzi di Cantoni, che mettono in bacheca la coppa.
È un avvio tipico da finale, un po’ timido e senza fretta, ma che registra il primo squillo dopo un paio di minuti: sponda aerea di Grazioli e destro al volo di Pasquinelli, che termina tra le braccia di Milanesi. La risposta della Soncinese arriva invece al 12’, quando Maffi ruba palla al numero 7 lecchese e lancia Marchiondelli, che vince il rimpallo con Nazzari e mette una palla al centro spazzata in scivolata da Maugeri. Tempo tre minuti e ancora i biancorossi provano lo stesso copione, con questa volta Stringa a leggere un’apertura a destra e a servire nel mezzo Dognini, che porta palla per una trentina di metri e calcia centralmente. Sono gli unici lampi di un match ancora spento, dove la ColicoDerviese inizialmente prova a prendere in mano la partita cercando però per lo più di scavalcare la difesa avversaria, mentre i cremonesi tengono bene la linea, leggono le mosse avversarie e provando a ripartire. In possesso palla, invece, la Soncinese si affida principalmente alla rapidità di Marchiondelli o all’estro di Dognini, che al 35’ calcia male al volo su un suggerimento filtrante di Ruscitto e poi, al 42’, ci prova a giro da destra verso sinistra, non inquadrando lo specchio. In casa lecchese, invece, Battistini prova a mischiare le carte in tavola invertendo gli esterni Pasquinelli e Grazioli, senza ottenere grossi risultati in un primo tempo che si chiude sullo 0-0.
Nelle prime battute della ripresa il match sembra non cambiare registro: la Colico suona il primo squillo con un tiro dalla distanza fuori misura di Paganin, poi c’è poco dinamismo in un match che vede anche la prima serie di falli a spezzare i ritmi. I lecchesi trovano tuttavia lo spazio al 13’ per una combinazione nuova, con Pasquinelli che da sinistra converge e pesca con un tocco sotto il taglio di Scotti, che trova solo una via di mezzo tra uno stop e una deviazione volante che Milanesi controlla in tuffo. Serve una mossa per spezzare l’equilibrio, così Battistini si gioca la carta D’Agostino per Grazioli e Cantoni risponde inserendo Alzani per Ruscitto. Proprio il 18 gialloblù non arriva per poco su una palla alta spizzata da un compagno al 23’. In casa Soncinese, invece, le iniziative partono sempre dai piedi di Dognini, che due minuti più tardi calcia dalla distanza e fa sussultare la tribuna con una conclusione deviata in corner. I ritmi sembrano finalmente aumentare, con i gialloblù che rispondono sviluppando sempre da sinistra verso destra e portando Nazzari alla conclusione da dentro l’area, ma il suo destro diventa praticamente un assist per D’Agostino, che anche in fuorigioco non arriva sul pallone. Chi parte in posizione regolare è invece Pasquinelli, che al 32’ si invola sull’out di destra e cade a terra dopo un contatto che lascia qualche dubbio con Maffi, ultimo baluardo biancorosso, ma l’arbitro lascia correre. Sempre a destra a inserirsi nello spazio è invece Alzani, che dentro l’area di rigore non controlla bene di petto e crolla addosso a Vola. L’impressione è che per sbloccare il match serva o l’episodio o la giocata, e la Soncinese opta per la seconda: buona trama in verticale, palla a Ghidinelli e tiro dai 25 metri che fa secco Vola. Le soluzioni dalla distanza sono un’opzione poco sperimentata nel corso del match, ma nel finale diventano l’ancora della salvezza della ColicoDerviese, che per due volte si affida a Pasquinelli per acchiappare un altro coniglio dal cilindro. Il primo tentativo, di controbalzo, del numero 7, però, termina alto, mentre il secondo viene deviato e finisce a portata di un solitario Gianola, beccato in fuorigioco. È l’ultimo sussulto di un match che si chiude con il successo della Soncinese, premiata dall’unico gioiello di giornata, quello di Ghidinelli, che si incastona dritto nella Coppa.
Capitan Martignoni alza la Coppa vinta dai biancorossi
COLICODERVIESE-SONCINESE 0-1
RETE: 35’ st Ghidinelli (S).
COLICODERVIESE (4-1-4-1): Vola 6, Nazzari 6.5 (43’ st Della Torre sv), De Carli 6 (44’ st Gianola sv), Maugeri 6.5, Rossi 6, Agustoni 7, Pasquinelli 6.5, Paganin R. 6, Rota 5.5 (37’ st Loppi sv), Scotti 6.5, Grazioli 6 (14’ st D’Agostino 6). A disp.: Prandi, Sartori, Culotta, Marrocco, Molinari. All. Battistini 6.5.
SONCINESE (4-2-3-1): Milanesi 6.5, Guindani 6, Stringa 6, Martignoni 6 (28’ st Nossa 6), Profeta 7, Maffi 7, Ghidinelli 7.5, Doi 7, Ruscitto 5.5 (15’ st Alzani 6), Dognini 7, Marchiondelli 6.5. A disp.: Donzelli, Mazzini, Biglietti, Pagliarini, Mascolo, Pepa, Confuorto. All. Cantoni 7.5.
ARBITRO: Santeramo di Monza 5.5.
ASSISTENTI: Tinelli e Bonicelli.
AMMONITI: Marchiondelli (S), Scotti (C), Agustoni (C), Ghidinelli (S).
Il trofeo nelle mani di Federico Cantoni, condottiero dei cremonesi
COLICODERVIESE
Vola
6 Prima del gol subito gli interventi da fare sono giusto un paio di cross per nulla di impegnativi. Sul missile dalla distanza ci prova, ma è dura evitare la rete.
Nazzari 6.5 Marchiondelli si dimostra un cliente per nulla facile, contenibile a tratti. Nella ripresa prova a farsi sentire anche davanti.
De Carli 6 Il gioco non si sviluppa principalmente dalle sue parti, però risponde presente quando chiamato in causa.
Maugeri 6.5 Si prende qualche rischio palla al piede, però mette anche qualche pezza importante
.
Rossi 6 Tenere a bada Dognini non è facile e deve impiegarci qualche minuto per prendere le misure, poi mette a referto anche un buono stop nell’uno contro uno.
Agustoni 7 Il più difficile da saltare, quando cade la linea di Nazzari si fa sentire
e spesso risolve le situazioni più intricate.
Pasquinelli 6.5 Suo il primo squillo, poi la marcatura diventa stretta. Alla fine risulta comunque il più presente nelle trame offensive dei gialloblù, collezionando anche gli ultimi due tiri della speranza.
Peccato solo per quella ripartenza.
Paganin R. 6 Recupera un po' di palloni e mette abbastanza ordine in una sfida giocata più sui lanci a scavalcare la linea.
Rota 5.5 Viene cercato senza grande precisione, però quando viene trovato non offre il supporto giusto.
Scotti 6.5 A centrocampo fa un buon lavoro di reset della situazione, abbassandosi anche quando serve per giocare palla. Nella ripresa prova ad aggiungere la trazione offensiva in un match contratto.
Grazioli 6 Prima la sponda, poi qualche inserimento e un buon pressing. Numeri alla mano, però, i pericoli creati sono veramente pochi, causa una partita molto bloccata.
4’ st D’Agostino 6 Il suo ingresso dà qualcosina in più a livello offensivo, ma neanche lui trova il guizzo che serve in una partita di questo tipo.
All. Battistini 6.5 Arrivare a giocarsi la Coppa è la grande vittoria dei gialloblù, puniti in finale anche sia dagli episodi che dalla qualità ospite, venuta fuori in un gran tiro dalla distanza. Quella ripartenza di Pasquinelli resta il più grande rammarico, ma il cuore espresso ancora una volta da un gruppo giovane e fino a domenica a rischio playout è quanto basta per tornare a sorridere.
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SONCINESE
Milanesi 6.5 Ben posizionato sul tiro di Pasquinelli, seppur poco insidioso. Bravo sulle palle alte, non perde la rotta quando subisce gli attacchi ospiti.
Guindani 6 Chiamato in causa poche volte, si fa notare per qualche intervento.
Stringa 6 Lascia lo spazio per il primo tiro del match, poi prende le misure su Pasquinelli e riesce anche ad anticiparlo. Prova a dare una marcia in più sulla sua corsia di competenza, quando possibile.
Martignoni 6 Bloccato, non riesce a gestire l’incontro come suo solito, ma rimane in partita.
Profeta 7 Quando è necessario si fa trovare pronto: rimane uno dei più performanti della strepitosa stagione della sua squadra.
Maffi 7 Attento, se ha dubbi risolve in scivolata; si fa sentire in diverse situazioni di gioco.
Ghidinelli 7.5 Il punto più alto del club porta la sua firma. Il suo nome sarà per sempre scritto nella storia della Soncinese, che conquista la Coppa grazie a una prodezza da fuori area al culmine di una triangolazione. Il giusto premio per uno dei migliori della rosa di Cantoni.
Doi 7 Offre sempre uno spunto nella zona di destra del centrocampo biancorosso e spende tante energie.
Ruscitto 6 Lotta contro una difesa difficilmente penetrabile, fa il suo.
Dognini 7 Pericolo costante, palla al piede è micidiale, dispensa dribbling da inizio partita. A metà ripresa sfiora un gran gol, prima del colpo di Ghidinelli. Eterno, il suo arrivo a metà campionato ha cambiato le sorti della squadra.
Marchiondelli 6.5 Coinvolto in avvio, impensierisce la retroguardia avversaria con qualche giocata. Nella ripresa prova a dare una mano nello sviluppo delle trame di gioco
All. Cantoni 7.5 Eroico. Una stagione bellissima, con la vittoria del trofeo che fa impazzire un’intera piazza. Ha dato una fisionomia, ha costruito un successo che porta la Soncinese alla conquista della Coppa. I suoi uomini migliori hanno inciso sul match.
La formazione di partenza della Soncinese
ARBITRO
Santeramo di Monza 5.5 La gara non gli sfugge di mano, e per essere una finale non è di poco conto, però la gestione dei cartellini non sembra sempre coerente e quell'episodio contestato dalla ColicoDerviese divide.
COLICODERVIESE
È una sconfitta che fa male per il modo in cui arriva quella che Danilo Battistini, tecnico della ColicoDerviese, analizza così: «Gara molto tirata, tesa, noi abbiamo tanti giocatori giovani che evidentemente hanno sentito la partita, anche se comunque l'abbiamo fatta noi. Loro hanno trovato questo tiro dalla distanza ed è finita 1-0. A parte una parata di Vola nel secondo tempo non mi ricordo altri episodi loro, sicuramente ha influito sulla partita quell'episodio dove stava andando in porta Pasquinelli e l'hanno falciato da dietro: non ha neanche fischiato il fallo, una cosa che non va bene». Rammarico perché si spegne un sogno portato avanti riscrivendo la storia dei gialloblù: «Non tocca il percorso perché alla fine in tutto l'anno in Coppa abbiamo subito due gol. Io sono nuovo, sono arrivato due mesi e mezzo fa, eravamo penultimi e ci siamo salvati bene. Speravamo in questa Coppa, ma purtroppo è andata male per gli episodi, perché comunque qualche occasione là davanti l'abbiamo creata, loro hanno fatto due tiri e basta. Quello che dispiace di più è che, come spesso accade, queste terne arbitrali sono insufficienti per certe categorie». Una partita che, però, secondo l'allenatore dei lecchesi lascia una squadra più forte e consolidata: «Penso che la ColicoDerviese abbia dimostrato di avere dei giocatori migliori rispetto alla Soncinese. Pasquinelli, Agustoni, Scotti, Rota, Paganin, sono tutti ragazzi di qualità, purtroppo non abbiamo imbroccato la serata perfetta. Noi fino a domenica eravamo sul filo per rimanere in categoria, loro erano tre settimane che hanno avuto probabilmente più serenità». Sul futuro, infine, è ancora tutto da decidere: «L'anno prossimo non lo so, io sono venuto qui per salvare la categoria, poi certo, se avessimo fatto anche questo exploit della Coppa meglio, però l'obiettivo che mi era stato prefissato è stato raggiunto».