Promozione
29 Maggio 2022
Tutta la gioia del Sanmauro e di San Mauro a fine partita: i gialloblù sono in Eccellenza (foto Cunazza)
Immaginando gli uffici societari del Sanmauro e l'atmosfera inevitabilmente poco ottimistica di quasi due anni fa sembra incredibile parlare di questo epilogo. Volente o nolente, però, tutto l'ambiente dilettantistico deve prendere atto dell'impresa di Vincenzo Piazzoli, che completamente in sordina all'interno di un girone difficile, anzi difficilissimo, si è preso la vetta e il pass per l'Eccellenza. Contro mille difficoltà che solo un uomo come Massimiliano Albicenti, tra i veri protagonisti di questo miracolo per tutto il lavoro fatto sotto traccia, può immaginare i gialloblù hanno sbaragliato la concorrenza di Alpignano, Ivrea, Lascaris e compagnia bella, prendendosi quel posto nella massima categoria regionale che era sfuggito per un soffio nella stagione 2018/19, quando fu l'HSL Derthona a trionfare. Passato o non passato, con uno sguardo al presente in divenire della San Mauro calcistica resta una cornice di pubblico ancora una volta degna dei massimi palcoscenici piemontesi, con una formazione che è riuscita a portare un entusiasmo incredibile attorno alla squadra della città che negli ultimi anni era un po' mancata. Un po' come un Mourinho dei dilettanti, tanto odiato e tanto criticato, Piazzoli si prende il quinto "titulo" in Promozione, esattamente come lo Special One in Europa.
Due partite in una partita, perché se da un lato c'è la festa del Sanmauro e di San Mauro dall'altra c'è la rabbia e l'amarezza della Torinese, che con questa sconfitta saluta matematicamente la Promozione. Tanto rammarico per la stagione che sarebbe dovuta essere per gli oronero e che non è mai stata, partendo con Dessena in panchina e non vedendo mai i risultati realmente decollare. Per quanto Cortassa sembrava aver riportato la serenità all'orizzonte non è bastato per risalire la china, nemmeno con l'avvicendamento di Gian Luca Macrì. La rabbia nella rabbia, visti gli episodi che non sono andati giù agli oronero, sia per il rosso dato a Carini a fine primo tempo (scelta però che pare sacrosanta) che per i due rigori assegnati al Sanmauro, giudicati generosi dagli ospiti. Tanta rabbia nel finale anche per qualche battibecco di troppo con i caldi tifosi sanmauresi, fatto che però nel calcio è da mettere in preventivo. Morale della favola la Torinese giocherà la Prima Categoria il prossimo anno, con un progetto di scalata verso le alte vette del calcio regionale da riformulare e rifondare.
3 punti giusto un po’ pesanti in palio al Parco Einaudi. Se da un lato la banda di Piazzoli cerca l’ultimo scatto per portare a casa la promozione in Eccellenza dall’altro lato gli oronero di Macrì cercano lo scatto decisivo per rimanere in questa categoria. Ingredienti perfetti per una partita dal clima infernale: spalti pieni da un lato e la collinetta adiacente al campo dal lato opposto della tribuna piena di ultras sanmauresi, con tanto di fumogeni e cori. Neanche 60 secondi e subito i padroni di casa pericolosissimi, grazie al bel cross rasoterra di Pacelli che trova Di Vanno all’altezza del dischetto, bravissimo a girare di prima intenzione ma trovando il miracolo di Baldi. Una decina di minuti dopo sempre Di Vanno ispira davanti, questa volta nel ruolo di assist-man per Pozzana, autore di un gran gesto tecnico in mezza rovesciata, prontamente murata da Sperandio. La Torinese non è da meno: gli ospiti sono sul pezzo, corrono bene e non a vuoto, occupano bene il campo e sanno cosa fare. Le occasioni arrivano sul lungo, prima con il tiro di Tozzi sul primo palo al 18’ (largo) e soprattutto al 21’, quando gli oronero vanno clamorosamente in vantaggio: azione show di Fiorillo a sinistra, salta 3 avversari prima di presentarsi in area, preciso nel metterla in mezzo e sfortunatissimo Simone Salerno, capitano del Sanmauro, a incappare in una deviazione fortuita che beffa Busato.
Con la Torinese avanti la partita inevitabilmente cambia. Macrì predica calma dalla panchina, gli uomini più rappresentativi in oronero come Tozzi richiamano i compagni per mantenere la testa sull’obiettivo. Dal lato opposto un po’ i nervi saltano, volano i cartellini e il gioco si spezzetta per qualche discussione di troppo tra giocatori, terna, tifosi e compagnia cantante. LA Torinese tiene perfettamente la situazione in pugno, anche perché a spingere è inevitabilmente il Sanmauro, che si riversa subito in avanti per agguantare il pari. Al 37’ lo sfiora Chinaglia di testa (largo di nulla), ma la svolta sembra arrivare poco dopo quando Carini atterra Di Vanno pochi centimetri fuori dall’area di rigore: fallo da ultimo uomo, punizione dal limite e rosso diretto per il difensore della Torinese. Nonostante un’uscita turbolenta del 2 oronero dal campo, coinvolto in qualche battibecco con i tifosi di casa, il gioco riprende e si spegne con la punizione di Fascio deviata in corner dalla barriera. Ultimo acuto di un primo tempo che ha bisogno di una pausa per spegnere le fiamme.
L'ESULTANZA DELLA TORINESE DOPO IL GOL DEL VANTAGGIO (FOTO CUNAZZA)
Con la Torinese in 10 uomini serve una scossa per ribaltare una partita che non può finire così. Troppo tifo, troppe persone aggrappate al sogno Eccellenza che stanno vedendo svanire tutto per gli enormi meriti di una stoica Torinese. Entra in campo Tine da una parte e Fioriello dall'altra, con gli oronero che passano a un 4-4-1 più compatto. Partita inevitabilmente in mano ai padroni di casa, che fanno girare palla bene ma sembrano imprecisi e non propriamente lucidi nel momento decisivo. Prima Fascio dopo un'azione insistita da destra (manca l'impatto), poi Tine e Di Vanno in coppia poco dopo (strepitoso Baldi sul 7 sanmaurese), infine Infantino dopo la sponda di Massa (manca il tap in): manca il guizzo vero, quello decisivo, per agguantare il pari. Il muro della Torinese regge fino a metà ripresa, quando su un lancio a sinistra verso Chinaglia il 9 gialloblù si lancia in una corsa disperata, anticipa di una questione di attimi Baldi spostando il pallone quel tanto che basta per guadagnare il calcio di rigore. Tantissima polemica sulla panchina della Torinese e in tribuna, con gli animi già accesissimi che continuano a bruciare. Dal dischetto, morale della favola, ci va Fascio: mancino impeccabile e pareggio Sanmauro.
La partita cambia, inesorabilmente. Il Sanmauro ritrova le energie misteriosamente perdute, la Torinese sulle gambe prova a ritornare avanti con Tozzi, che può solo predicare nel deserto visto che è costretto a fare reparto da solo. Ma forse non può bastare, anzi non basta per vincere la Promo B. Serve una giocata, serve una perla: ecco che su una palla apparentemente vagante, lasciata lì per essere preda del destino, Samuele Chinaglia, il pupillo di Piazzoli, si coordina alla perfezione impattando di mezzo esterno mancino da fuori area, andando ad insaccare all'angolino dove nessuno può prenderla. Via la maglia, via le paure, via tutto: il Sanmauro è in vantaggio e si accende il Parco Einaudi, questa volta per davvero.
SAMUELE CHINAGLIA GRIDO DI BATTAGLIA: IL SUO EUROGOL VALE IL 2-1 PER IL SANMAURO (FOTO CUNAZZA)
Adesso il Sanmauro deve solo tenere e temporeggiare. La Torinese cade nella disperazione, vista il contemporaneo vantaggio di Pianezza e Ivrea Banchette: urgono due gol e subito, ma davanti c'è la capolista e ha un uomo in più. Tozzi prova a caricare la squadra, ma tolto qualche piazzato gestito da Bordone gli oronero non riescono a pungere a dovere. Busato rimane attento, così come rimangono attenti tutti dalle parti della retroguardia gialloblù. Partono i cori per esorcizzare la paura, mentre l'atmosfera si scalda tra tifosi e calciatori in campo, nonché tra tifosi stessi e panchine. Baldi tiene comunque botta alle ripartenze letali del Sanmauro, ma in uno degli ultimi affondi gialloblù ecco che Di Vanno guadagna furbamente il secondo calcio di rigore di giornata, fiutando il contatto con Cossi e guadagnando il matchball. Rigore procurato e rigore segnato: Di Vanno firma il 3-1 e questo sarà il risultato finale. Può esplodere la gioia del Parco Einaudi: il Sanmauro è in Eccellenza, contro ogni pronostico. Ma vanno dati tutti gli onori del caso alla Torinese che, nonostante una stagione che si può considerare ampiamente sotto tono, ha giocato una partita vera nonostante tutte le difficoltà della situazione. Non abbastanza per evitare la Prima Categoria.
SANMAURO-TORINESE 3-1
RETI (0-1, 3-1): 21' aut. Salerno (S), 21' st rig. Fascio (S), 26' st Chinaglia S. (S), 46' st rig. Di Vanno (S).
SANMAURO (3-4-3): Busato 6, Massa 6.5, Pacelli 6 (1' st Tine 7), Talamo An. 6.5, Infantino 6.5, Salerno 6.5, Di Vanno 7.5, Barbati 6.5, Chinaglia S. 8 (38' st Fiora sv), Fascio 7.5 (32' st Stocco 6.5), Pozzana 6.5. A disp. Grande, Cavallaro, Corapi, Coretti, Milazzo, Traversi. All. Piazzoli 9. Dir. Daniele - Cavallaro.
TORINESE (3-5-2): Baldi 7, Carini 5, Cossi 7, Sperandio 6.5, Ciccomascolo 6, Genovese 6 (46' st Dalton sv), Filetti 6 (38' st Masella sv), Fiorillo 7, Tozzi 6.5, Bordone 6.5, Scoditti Lu. 6 (1' st Moriello 6.5). A disp. Maggiolo, Rossi, Debilio Riccardo, Onidi, D'Ambrosio. All. Macrì 7. Dir. Squillace.
ARBITRO: Manno di Torino 6.5.
COLLABORATORI: Gandolfo e Mulassano.
AMMONITI: 27' Pacelli[02] (S), 27' Genovese (T), 49' Talamo An. (S), 9' st Pozzana[00] (S), 21' st Baldi (T), 26' st Chinaglia S.[01] (S), 34' st Salerno (S), 46' st Tine[02] (S).
ESPULSI: 39' Carini (T).
SANMAURO
DEDICA SPECIALE DI ALESSANDRO PACELLI AL NONNO (FOTO CUNAZZA)
DIRIGENTI:
TORINESE
VOSDEN COSSI, TRA I MIGLIORI DELLA TORINESE (FOTO CUNAZZA)