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Bosticco avrà la sua rivincita: Villans alla finalissima

Pari a reti inviolate per nella finale del girone D, ma succede di tutto: pali, parate, espulsioni ed emozioni non adatte ai deboli di cuore

Bosticco avrà la sua rivincita: Villans alla finalissima

Festa grande per i Villans al temine dei supplementari contro la Pastorfrigor Stay

Valenzana e Novese sono ormai alle spalle. Qui ci si gioca tutto: in ballo c'è la possibilità di andare ad affrontare la Cheraschese e approdare in Eccellenza. Due squadre arrivate fino al penultimo atto dopo un avvio appannato in stagione che aveva fatto storcere il naso agli addetti ai lavori. Ma Bosticco e Perotti sono stati bravi a risolvere i rispettivi problemi e il risultato è questa finale playoff D tra le due squadre più in gol del campionato. Ma sarà solo il campo a parlare, un mese fa Parisi, Michelerio e i legni avevano fermato i Villans, oggi Bosticco ha la sua rivincita. Al Villa Park è tutto pronto. Si parte con la Finals, l'Eccellenza è un sogno che si fa sempre più nitido ma solo una avrà la possibilità di giocarsela. E dopo oltre 125 minuti a passare è la Pro Villafranca di Beppe Bosticco perchè lo 0-0 finale premia i padroni di casa che hanno finito davanti alla Pastorfrigor nella regular season. I Villans dominano la partita, colpiscono 2 legni e impegnano un super Parisi ad almeno una decina di parate ma nel finale rischiano la beffa per mano di Micillo e Gulin. Esultano dunque i grigiorossoblù ma nulla è compiuto, la gara che conta di più sarà domenica 26 giugno. Pro Villafranca e Cheraschese per l'ultimo atto. 

Parisi insuperabile. Bosticco con l'once de gala, l'11 più in forma possibile con ancora Reka in regia e Pasciuti ad agire fra le linee alle spalle di Bosco e Rolando. La Pastor invece cambia totalmente volto rispetto all'ultimo incontro: Perotti disegna un 3-5-2 con Michelerio libero e ai suoi fianchi Bullano e Marianini, la coppia Lanza-Micillo a provare a impensierire Macrì e Idahosa.
Pronti via, si comincia. Squadre fin da subito molto aggressive in pressione sull'uomo avversario. La palle viaggia veloce radente l'erba del tappeto da biliardo del Villa Park.
Al 10' il primo squillo della gara è di marca grigiorossoblù con Neri largo sulla sinistra che disegna un pallone a rientrare per Rolando, il numero 9 si inventa un tocco di ginocchio e batte a rete, la conclusione lascia di stucco Parisi ma solo il legno lo grazia.
I Villans insistono: il gioco rapido e palla a terra con molte combinazioni sul corto-lungo dei ragazzi di Bosticco mette in apprensione i biancoblù che tremano dagli sviluppi di corner ma Parisi è sempre prezioso in uscita a togliere le castagne dal fuoco.

Parisi ancora protagonista al 21': ripartenza veloce grigiorossoblù con Rolando che viene rallentato da Bullano, l'attaccante si appoggia su Tela che apre a sinistra per Neri che premia in verticale l'inserimento di Pasciuti che spara gol mancino una botta siderale, Parisi si fa trovare ancora attento e smanaccia rifugiandosi in corner.
La Pastor risponde affidandosi a ripartenze repentine e al 25' si registra la prima occasione per gli ospiti: calcio d'angolo dalla destra di Zaia che col mancino mette il pallone in testa a Lanza, l'attaccante arriva in corsa ma non riesce deviare con precisione mandando il pallone oltre la rete di recinzione. Solo uno spacento dunque per Franceschi, sempre pronto quanto chiamato in causa anche sui palloni vaganti nella sua area.
Padroni di casa ancora vicini al vantaggio alla mezz'ora passata dagli sviluppi di punizione: schema tra Pasciuti e Venturello col primo che tocca per il terzino che conta i passi a tira una sassata sul secondo palo. Una conclusione insidiosissima sul quale però Parisi si supera ancora e ci mette i guantoni per dire di no a Venturello.
La partita si stappa al 40': girop alla troppo lezioso della Pro che regala un pallone a campo aperto a Lanza che prova a superare l'ultimo uomo Macrì, ma è bravissimo il capitano a chiudere le gambe e sventate il pericolo facendo ripartire l'azione, Gennari riceve a centrocampo, testa alta e palombella dietro la linea difensiva per la sovrapposizione di Bruno che controlla al volo e batte in diagonale ma la conclusione si spegne fuori di un soffio. Risposta degli ospiti affidata ancora a Lanza che dal limite prova a battere Franceschi che si distende e blocca senza problemi.
Si chiude la prima frazione di gioco col pallone fra i piedi della Pro di Bosticco, padrona del campo e superiore anche nel numero di palle gol create, ma come lo scorso 22 maggio, Parisi fa ancora la voce grossa e chiude la saracinesca.

Il legno trema ancora. Avvio di ripresa che subisce subito una svolta quando Reka si accascia a centrocampo dopo un pallone giocato a Neri, il centrocampista è in lacrime ed è costretto ad uscire, Bosticco opta per un cambio ancora più offensivo buttando nella mischia Mingozzi, mezz'ala offensiva che si fa subito vedere dalla distanza.
I primi 15' sono un monologo della Pro che al decimo giro d'orologio sbattono ancora su un legno: pressing alto e palla recuperata nella trequarti avversaria, 3 contro 3 al limite dell'area con Rolando che apre a sinistra per Bosco, il vice capitano controlla col destro, alza la testa e batte a rete cogliendo di sorpresa Parisi che si aspettava un cross per Gennari. La botta mancina supera dunque il portiere biancoblù ma la Pastor viene ancora salvata dal palo, che sta tuttora tremando.
Perotti deve provare a prendere qualche contromisura per la sua Pastor è troppo schiacciata nella sua metà campo, decide dunque di togliere un difensore, Mariarini, e mettere dentro un esterno offensivo, Petrillo, passando al solito e collaudato 4-3-3.
Gli animi cominciano a scaldarsi anche sulle panchine con Perotti e Bosticco che non se le mandano a dire al 20', discussione però subito sedata e i due si chiariscono.
Risposta Pastor affidata a conclusioni dalla lunga distanza con Zaia che batte un preciso calcio di punizione dai 25 metri sul quale Franceschi risponde addirittura bloccando il pallone. Gli ospiti prendono coraggio e affondando ancora al 26' con Micillo, servito da un filtrante lungo di Moolenar, ma il mancino volante della punta di Perotti è facile preda dell'estremo difensore grigiorossoblù.
I ritmi si abbassano, le forze iniziano a scarseggiare, i carichi dell'intera stagione iniziano a farsi sentire. Entrambi i tecnici decidono così di chiamare in causa i pezzi da 90 in panchina: Monteleone da una parte e Gulin dall'altra, entrambi non al top ma in grado di risolverla con una giocata. Ma nel finale si gioca molto poco, ritmi compassati e giocatori sulle gambe che non aspettano altro che il triplice fischio che vorrebbe dire supplementari. Ma all'ultimo respiro la Pro Villafranca costruisce una grandissima palla gol nata da una bella azione sulla destra sull'asse Rolando-Gennari che calcia di sinistro, respinto, sulla ribattuta ci prova Neri di punta ma Bullano si trasforma in un muro e devia per due volte le conclusioni dei grigiorossoblù.
Non bastano dunque 90 minuti.

Piovono cartellini rossi. Si deciderà tutto in questa ultima mezz'ora. Ma dopo 4' la partita perde un altro protagonista perché Rolando si allaccia con Cicogna su una palla ormai ingiocabile. I due vanno a muso duro minacciosi, fin troppo. Arriva minaccioso anche il direttore Tinetti che non ci pensa su due volte ed estrae il doppio giallo, è rosso. Ingenuità della stella della Pro che lascia in inferiorità numerica i suoi compagni per il rush finale.
Cambia l'inerzia del match: la Pastor prende coraggio e alza il baricentro mettendosi con un 4-2-4 con con Petrillo e Guli sulle fasce e Margaglio e Micillo punte centrali.
Bosticco suda freddo: i suoi sono troppo bassi e lenti nel ripiegamento, provano la "curva" e un Macrì superbo a dare una scossa ai suoi. Il primo tempo supplementare si chiude ancora sullo 0-0 ma la ripresa promette fin da subito emozioni per via dell'espulsione diretta di Moolenar che si becca in un primo momento con Mingozzi, Tinetti lo avverte, e sul secondo contatto proibito gli sventola il cartellino rosso in faccia ristabilendo la parità numerica.
Il Villa Park sembra una corrida: da una parte i Villans spinti dal proprio pubblico che offendono giocando palla a terra sulle corsie esterne, dall'altra la Pastor che prova a sfruttare i centimetri e anche Bullano sale a dare più peso all'attacco per tenere impegnato Idahosa, ma le palle gol più nitide ce le ha sempre la Pro Villafranca.
La palla comincia a pesare un quintale, anche di più. I grigiorossoblù iniziano a giocare col cronometro, basta infatti un pari alla Pro Villafranca per passare. Ma Micillo al primo di recupero lascia tutti impietriti: palla ricevuta sul fondo da rimessa laterale e rovesciata che diventa un tiro-cross. La parabola supera Franceschi viaggiando sulla linea porta ma si spegne sulla parte alta della rete dando solo l'illusione ottica del gol. Bosticco e i suoi possono tornare a respirare per gli ultimi attimi di partita e gridano di gioia al triplice fischio per un passaggio del turno meritato che stava per svanire negli ultimi minuti di partita.

IL TABELLINO

PRO VILLAFRANCA-PASTORFRIGOR STAY 0-0
PRO VILLAFRANCA (4-3-1-2): Franceschi 7, Venturello 7, Bruno 7.5, Reka 7 (5' st Mingozzi 7), Idahosa 7.5, Macrì 8, Neri 7.5, Gennari 7.5, Rolando 6.5, Pasciuti 7.5, Bosco 7 (36' st Monteleone 7, 12'sts Appendino 7). A disp. Marabese, Fasano, Manzoni, Falcone, Turano, Macaione D.. All. Bosticco 7.5.
PASTORFRIGOR STAY (3-5-2): Parisi 7, Cicogna 6, Moolenaar 5.5, Michelerio 6.5, Marianini 6 (17' st Petrillo N. 6, 1'sts Gentile sv), Bullano 6.5, Zaia 6, Giarola 6, Micillo 6, Margaglio 6, Lanza 6 (36' st Gulin 6). A disp. Cairola, Miglietta, Mulla, Tosi, Osellame, Grosso F.. All. Perotti 6.
ARBITRO: Tinetti di Ivrea 6.5.
COLLABORATORI: Vaglio e Giaveno.
AMMONITI: 32' Pasciuti (Pr), 37' Lanza (Pa), 20' st Cicogna (Pa), 21' st Zaia (Pa), 23' st Rolando (Pr), 30' st Mingozzi (Pr), 10' Bruno (Pr), 10' Venturello (Pr).
ESPULSI: 23' st Macaione D. (Pr), 4' pts Rolando (Pr), 2' sts Moolenaar (Pa), 4' sts Marianini (Pa).

LE PAGELLE

PRO VILLAFRANCA 
Franceschi 7
 Un felino tra i pali, una garanzia in uscita e una sicurezza anche nel gioco coi piedi. Idahosa e Macrì possono dormire sogni tranquilli con lui alle spalle.
Venturello 7
 Il binario di destra è il suo habitat naturale: in fase di costruzione dal basso si alza subito in linea con gli attaccanti per creare superiorità nella metà campo offensiva. In fase difensiva Lanza e Petrillo sono annullati.
Bruno 7.5
 Quando si dice: buttare il cuore oltre l'ostacolo. Ecco. Oltre alla grandissima prova su entrambe le fasi, mette il timbro sul passaggio del turno buttandosi a peso morto e respingendo il tiro a botta sicura di Gulin all'ultimo respiro.
Reka 7
 La sua presenza in cabina di regia è essenziale per i Villans: il ministro del centrocampo amministra smistando a destra e a manca ogni pallone dettando tutti i tempi di gioco. La pubalgia lo costringe ad alzare bandiera bianca in avvio di ripresa e neanche le consolazioni di Bosticco riescono a tiragli su il morale.
5' st Mingozzi 7
 Entra molto bene in campo con la sua esplosività e i suoi sensi d'inserimento che mettono in difficoltà la retroguardia biancoblù. Mezz'ala di spinta che lascia il segno anche in fase offensiva portandosi a ridosso di Monteleone.
Idahosa 7.5
 Solida diga impenetrabile: con quelle lunghe leve riesce sempre ad arrivare per primo sul pallone. Nettamente una spanna sopra gli avversari dal punto di vista tecnico e atletico. La manovra grigiorossoblù parte sempre dai suoi educatissimi piedi. Imbattibile nei duelli aerei sovrastando di testa anche uno come Bullano (non proprio piccolino).
Macrì 8
 "Un capitano... c'è solo un capitano" rimbomba per tutto il Villa Park. Questa è anche la sua rivincita contro tutti quelli che lo davano per bollito. Le lacrime a fine partita sono lo specchio della suprema prestazione del centrale di Bosticco: provvidenziale in almeno un paio di occasioni nel primo tempo per sventare un potenziale vantaggio avversario: sempre ben posizionato e caparbio nel duello con Micillo e Lanza. Sale in cattedra nella ripresa e nei supplementari risultando insuperabile nell'uno contro uno. MVP.
Neri 7.5
 Vero motore della squadra: macina chilometri in mezzo al campo combinando molto bene con Bruno e Bosco. Nel primo tempo disegna due assist al bacio che mettono in porta Pasciuti e Rolando.
Gennari 7.5
 L'uomo essenziale di Bosticco. Gennari serve come l'ossigeno ai Villans per via della sua spiccata intelligenza tattica abbinata a una grandissima caparbietà in fase di interdizione.
Rolando 6.5
 Prova di grande livello sporcata con una sciocchezza che mette in difficoltà i compagni e Bosticco, che dovrà fare ameno di lui contro la Cheraschese. Da solo impegna tutta la retroguardia biancoblù grazie alla sua tecnica sopraffina col quale per poco non si inventa un gol clamoroso di ginocchio.
Pasciuti 7.5
 Il Michelangelo della Pro Villafranca: con quel mancino accarezza il pallone e pennella traiettorie insidiosissime  per gli avversari. Si fa sempre trovare pronto fra le linee per inventare una giocate delle sue o arrivare alla conclusione ma solo Parisi e una mira da raddrizzare in vista della finalissima gli negano la gioia del gol.
Bosco 7
 Il legno della porta di Parisi sta ancora tremando probabilmente. Una gara di sacrificio e corsa al servizio della squadra defilandosi sull'esterno e accentrandosi in campo per mettere in difficoltà la retroguardia biancoblù. (36' st Monteleone 7 e 12' sts Appendino 7 Fanno a sportellate con Bullano e Michelerio  facendo salire la squadra nel momento del bisogno ovvero quando quando la Pastor preme per trovare il vantaggio). 
All. Bosticco 7.5
 Lui non si snatura mai. Guai a chi gli tocchi la sua filosofia di calcio: un calcio che possiamo davvero definire champagne, composto da una fitta rete di passaggi, combinazioni sul corto-lungo, triangolazioni nello stretto e una velocità d'opera al di sopra della media. Un Vincente con la V maiuscola che anche senza vittoria porta a casa il massimo risultato. Vediamo che cosa si intenta contro la Cheraschese senza Reka, Rolando e un Monteleone non al meglio.

PASTORFRIGOR STAY
Parisi 7
 L'aria di Villafranca deve portare bene all'esperto difensore di Perotti che 2 volte su 2 esce a porta inviolata contro il miglior attacco del campionato. Non sarà bellissimo nello stile ma è più efficace nel chiudere la saracinesca in faccia ai Villans soprattutto nel primo tempo.
Cicogna 6
 Un'arma in più per la fase offensiva dei biancoblù, bravo con entrambi i piedi e spavaldo nella proiezione offensiva. Provoca con furbizia l'espulsione di Rolando. Viene più volte graziato da Tinetti ma alla fine riesce a farsi ammonire. 
Moolenaar 5.5
 Si comporta bene contro le punte grigiorossoblù come in proiezione offensiva ma perde anche lui la testa in apertura del secondo tempo supplementare facendosi cacciare per un colpo proibito su Mingozzi.
Michelerio 6.5
 Penultimo baluardo biancoblù: perfetto nelle letture difensive respingendo quanto più palloni possibili da dentro l'area del primo tempo. Si fa trovare sempre al posto giusto nel momento giusto, segno di una intelligenza calcistica superiore alla media.
Marianini 6
 Prestazione ordinata e senza sbavature da matita rossa per il terzo centrale biancoblù che, nella zona di centro-sinistra, deve arginare l'esplosività di Venturello, Pasciuti, Gennari e Rolando. Si fa espellere per una arolina di troppo dalla panchina nei supplementari.
17' st Petrillo N. 6
 Dà una nuova linfa di creatività all'azione offensiva biancoblù ma Venturello è insuperabile quest'oggi. (1'sts Gentile sv)
Bullano 6.5 
Difensore roccioso: cresce col passare del tempo salendo di prestazione contro i temibili attaccanti dei Villans. Provvidenziale nella ripresa a chiudere su Gennari e soprattutto su Neri.
Zaia 6
 Nel primo tempo fatica a fare filtro fra i due reparti: Pasciuti fa il bello e il cattivo tempo fra le linee ma il mediano biancoblù non riesce a trovare rimedio. Cresce nella ripresa cominciando a mettere ordine nella manovra della squadra. Impegna Franceschi con una punizione precisa ma telefonata.
Giarola 6
 Non ha paura di niente ed è più nel vivo del gioco rispetto all'ultima volta contro la Pro: alza spesso la sua posizione per fare a sportellate con i centrali avversari ma non arriva mai alla conclusione.
Micillo 6
 Prestazione difficile per l'attaccante principe di di Perotti, imbrigliato nella morsa fra Idahosa e Macrì: va poco alla conclusione ma rischia di beffare gli avversari con un tirocross che sibila a una spanna dalla traversa di Franceschi.
Margaglio 6
 Bravo nelle due fasi: sempre il primo negli inserimenti creando superiorità in fase offensiva e prezioso nel ripiegamento per intercettare i contro inserimenti degli avversari. Si spegne con lo scorrere dell'orologio entrando poco nel vivo del gioco.
Lanza 6
 Uno dei più attivo dei suoi nel primo tempo senza dare punti di riferimento: dinamico e frizzantino quando riceve palla e si gira a puntare la porta ma le sue conclusioni non impensieriscono l'estremo difensore grigiorossoblù.
36' st Gulin 6 
Mancino fatato col quale riesce a mettere in apprensione tutta la retroguardia della Pro ma trova un attendo Bruno a dirgli di no, specialmente nell'ultima conclusione della partita che poteva far gioire la Pastor.
All. Perotti 6
 Ha provato a mischiare le carte in tavola con un inedito 3-52 per prendere di sorpresa la Pro ma dopo un avvio sprint e aggressivo, i suoi calano di intensità cadendo preda della rete di passaggi avversari. Il 4-3-3 prima e il 4-2-4 poi, non riescono a creare più di tante vere occasioni da gol se non nel finale quando tutti gli schemi erano ormai saltati. La prossima stagione Perotti però potrà rifarsi perchè dopo un anno dalla sua nascita, la Pastor è arrivata a giocarsela con le big.

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