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L'uragano Petullo si abbatte sui granata: la panchina d'oro di Zanotti lancia il Villastellone

La formazione di casa coglie un perentorio successo grazie all'impatto devastante dei subentrati nella ripresa, in particolare Petullo autore di una sensazionale tripletta

VILLASTELLONE PANCALIERICASTAGNOLE PROMOZIONE

VILLASTELLONE PANCALIERICASTAGNOLE PROMOZIONE: i subentrati Massera e Petullo, autore di una tripletta, annientano i granat

La panchina d'oro di Zanotti è la grande protagonista della larga vittoria per 5-1 del Villastellone ai danni di un frastornato Pancaliericastagnole. Le battute inaugurali dell'incontro denotano il brillante start dei padroni di casa che si concretizza in vantaggio dopo appena nove giri della lancetta col destro potente a incrocio di Berrino, su suggerimento da calcio d'angolo di Miello, che apre le danze.

Dopo una mezz'ora iniziale in pieno controllo da parte della compagine di Zanotti, come un fulmine a ciel sereno i granata ristabiliscono la parità col destro vincente dal dischetto di Vitale. Un rigore che suscita veementi proteste da parte dei villastellonesi, che dopo due minuti inveiscono contro il direttore di gara per via di un di un calcio di rigore non concesso su Stefano Cariglio. Nella ripresa la musica cambia. Petullo subentra e firma una superlativa tripletta nell'arco di mezz'ora che mette ko la compagine di Melchionda. Nel finale, Massera si procura e realizza il calcio di rigore del 5-1 finale.

LA PARTITA

PARI TRA LE POLEMICHE

Battute inaugurali dell'incontro contraddistinte da un approccio intenso da parte di ambedue le formazioni che provano nell'immediato ad alzare il pressing. I padroni di casa si rendono minacciosi in fase offensiva con una triangolazione in velocità al limite dell'area di rigore tra Miello e Bari che viene intercettata dall'intervento preciso di Astore. La compagine villastellonese cerca con frequenza di attaccare la profondità sfruttando anche gli spioventi dalle retrovie come quello di Starace a cercare il taglio centrale di Stefano Cariglio, ma Testa legge bene l'azione anticipando l'esterno offensivo con una diagonale dal tempismo ineccepibile.

Al 9' il Villastellone sblocca il risultato: schema da calcio d'angolo dalla destra, Miello crossa rasoterra verso il limite dell'area, velo di Favaretto con la sfera che giunge a Berrino che di destro incrocia sul secondo palo spiazzando l'estremo difensore avversario. I granata provano a rispondere allo svantaggio ma la reazione è timida e la compagine di casa proseguere nell'attaccare con insistenza la profondità. Al quarto d'ora gli ospiti, per la prima volta nell'arco dell'incontro, impensieriscono la retroguardia difensiva avversaria sugli sviluppi di un calcio piazzato dai venti metri di Petiti che crossa per Tufano, ma l'attaccante non riesce a raggiungere la sfera complice anche la marcatura stretta di Cavaglià.

La pressione dei granata è crescente dopo un primo scorcio del match poco brillante da parte dei pancalieresi, ma la frequente ricerca della verticalità dei villastellonesi costringe il reparto arretrato granata a fare gli straordinari per contenere la velocità di De Maistre sulla sinistra e Stefano Cariglio sulla destra. Il Pancaliericastagnole produce una mole di gioco non indifferente ma riscontra avversità nell'ultimo passaggio o nel dare enfasi a una manovra offensiva sterile sino adesso.

La formazione in trasferta cerca di ampliare il proprio raggio d'azione con iniziative personali dei singoli, come quella di Tufano che, sulla sinistra, si invola all'interno dell'area di rigore ma viene accompagnato verso l'esterno dalla chiusura astuta e corretta di Cavaglià. Centoventi secondi dopo è Vitale che che si mette in proprio sulla fascia mancina con una progressione che lo porta a crossare sul lato opposto per Fasone, il cui suggerimento al volo per Cossotto trova il puntuale intervento di Berrino a sventare la minaccia.

Al 34' il Pancaliericastagnole ristabilisce la parità. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Bellardone atterra Vitrotti in uscita, con conseguente ammonizione per l'estremo difensore villastellonese con l'arbitro che indica il dischetto: dagli undici metri si presenta Vitale che di destro spiazza Bellardone con una conclusione potente e precisa. Il pareggio giunge come un fulmine a ciel sereno per il Villastellone, padrone del campo in questa mezz'ora iniziale. Le proteste veementi dei padroni di casa per il rigore concesso agli avversari vengono amplificate tre minuti dopo dato che Stefano Cariglio cade a terra in area in un contrasto dalla dinamica dubbia.

L'improvviso pari da linfa vitale ai granata che provano a raddoppiare con una conclusione di destro diagonale dal limite di Cossotto, su suggerimento di Vitale dalla sinistra, che vede la grande parata a terra di Zago. Il Villastellone si ripropone in fase offensiva con Miello che riceve la sfera, si defila sulla sinistra e crossa per Bari, che anticipa Astore ma non riesce a inquadrare lo specchio della porta in scivolata. La prima frazione di gioco si chiude sull'1-1.

I SUBENTRATI FANNO LA DIFFERENZA

La seconda frazione di gioco riprende con ambedue le guide tecniche che confermano i rispettivi undici titolari. La ripresa vede la formazione granata proseguire sulla medesima lunghezza d'onda di quanto fatto sul finale dei primi quarantacinque minuti con una predisposizione offensiva decisamente più convincente. Dopo centoventi secondi Testa prova a sorprendere l'estremo difensore avversario con una conclusione potente dai trenta metri che, però, sorvola la traversa.

Al 7' il Villastellone passa nuovamente in vantaggio: straordinario disimpegno difensivo in uscita di De Maistre che è autore di una grande progressione sulla sinistra che viene contrastata dai difensori granata, ma una serie di rimpalli favoriscono Petullo che a tu per tu con Bellardone non fallisce firmando il raddoppio della compagine di Zanotti. Dopo sessanta secondi i padroni di casa trovano il tris con Starace, ma l'esterno offensivo viene colto in fuorigioco e il direttore di gara annulla il gol.

Da sottolineare il grande impatto sul match da parte di Petullo in grado di incidere appena un minuto dopo il suo ingresso in campo. L'azione seguente Petullo crossa veros l'area di rigore un pallone da appoggiare solamente in rete, ma Stefano Cariglio arriva leggermente in ritardo sulla sfera non inquadrando lo specchio della porta. Il Pancaliericastagnole riscontra molteplici avversità nel tamponare le ripartenze avversarie, ma sul capovolgimento di fronte successivo Laurenti sfiora il pari con un mancino che esce di pochi centimetri.

Il Villastellone cala il tris al 14': Petullo riceve la sfera al limite dell'area sinistra, controllo a seguire e mancino a giro sul secondo palo che batte Bellardone. Straordinaria conclusione del subentrato villastellonese, che in meno di dieci minuti a messo a referto una doppietta flash che ha frastornato i granata. Il subentrato centravanti offre spettacolo rivelandosi una costante spina nel fianco nella retroguardia difensiva avversaria tanto da sfiorare una clamorosa tripletta con un mancino che di poco non centra lo specchio.

Il Pancaliericastagnole si ripropone in fase avanzata con Ongaro che, lanciato in profondità sulla destra, conclude con potenza ma senza precisione. Date le persistenti criticità mostrate dal reparto avanzato, la guida tecnica granata effettua un restyling del fronte offensivo sostituendo tutti e tre gli elementi titolari per provare a dare una sterzata a un match ben indirizzato per i padroni di casa.

Cambia l'assetto tattico dal 4-3-3 al 4-2-3-1. Gli ingressi di Ruffino sulla sinistra e di Mazzieri sulla destra sembrerebbero effettivamente offrire più dinamismo all'attacco pancalierese, seppur la retroguardia villastellonese non si faccia mai cogliere impreparata. Nonostante il duplice vantaggio, la compagine guidata da Zanotti da fondo a tutte le proprie abilità offensive per cercare il poker anche con conclusioni dalla distanza come quella di Capuzzo che, però, viene rimpallata da Tufano.

Al 37' il Villastellone cala il poker: Petullo viene lanciato in profondità, controlla la sfera e davanti all'estremo difensore avversario firma la propria straordinaria tripletta con un mancino potente e angolato. Tre minuti arriva il 5-1: Massera si porta in area di rigore, Tufano lo atterra e lo stesso Massera trasforma dagli undici metri con un destro chirurgico. La panchina d'oro di Zanotti è la grande protagonista dalla larga vittoria casalinga del Villastellone, dato che il secondo tempo è stato a senso unico. Per il Pancaliericastagnole una sonora sconfitta sia per il risultato sia per come è maturata.

IL TABELLINO

VILLASTELLONE-PANCALIERICAST. 5-1
RETI (1-0, 1-1, 5-1): 9' Berrino (V), 34' rig. Vitale (P), 7' st Petullo (V), 14' st Petullo (V), 37' st Petullo (V), 40' st rig. Massera (V).
VILLASTELLONE (3-5-2): Zago 6.5, Cavaglià S. 7, Vitrotti 7, Berrino 7, Favaretto 7.5, De Maistre 7.5 (21' st Capuzzo 7), Gariglio St. 7.5, Starace 7 (36' st Presta sv), Bari 7 (5' st Collura 7), Altavilla 7 (5' st Petullo 8.5), Miello 7.5 (29' st Massera 7). A disp. Marcolin, Gariglio Si., Lai, Toffanello. All. Zanotti 7.5. Dir. Baccan.
PANCALIERICAST. (4-3-3): Bellardone 6.5, Mecca 6, Testa 6, Astore 5.5, Ricci 6 (20' st Chiotti 6), Laurenti 7, Petiti 6 (20' st Iacolino 6), Tufano 6, Cossotto 5.5 (29' st Mazzieri 6.5), Vitale 6 (26' st Ruffino 6.5), Fasone 7 (16' st Ongaro 6). A disp. Ghiglione, Arolfo, Usai, Romano. All. Melchionda 5.5. Dir. Melchionda Luca.
ARBITRO: Bovio di Novara 5.5.
COLLABORATORI: Volpe e Meta.
AMMONITI: 34' Zago (V).

LE PAGELLE IN AGGIORNAMENTO

VILLASTELLONE
Zago 6.5 Novanta minuti da spettatore non pagante fondamentalmente, dato che nell’arco dell’incontro, in particolar modo nella seconda frazione di gioco, non è protagonista di alcuna parata dato che tutte le conclusioni avversarie non inquadrano lo specchio della porta.

Cavaglià 7 Prestazione molto solida e dalla spiccata concentrazione. Pilastro della retroguardia difensiva villastellonese, si dimostra molto abile nel leggere l’azione e chiudere gli spazi aperti sulla corsia mancina per evitare l’attacco della profondità da parte di Fasone, che comunque prova sovente l’iniziativa personale.

Vitrotti 7 Discorso simile al suo compagno di reparto ma sulla corsia opposta. Il suo spiccato senso del posizionamento lo porta a non farsi, di fatto, mai cogliere di sorpresa dalle ripartenze avversarie. Accorto e puntuale nelle chiusure, rappresenta un muro insormontabile per l’offensiva granata.

Berrino 7 Apre le danze con il destro a incrocio che batte l’estremo difensore avversario e porta in vantaggio la compagine di Zanotti. Gol che rappresenta la ciliegina sulla torta di una performance di spessore, per tenacia e tecnica, in qualità di figura chiave del reparto arretrato villastellonese.
Favarotto 7.5 Novanta minuti di assoluta dedizione alla causa sulla mediana. Agisce come centrocampista centrale ampliando il proprio raggio d’azione abbassandosi come vertice basso tra le linee di difesa e centrocampo. In fase d’impostazione verticalizza, smista la sfera ed effettua cambi campi con contagiri. In copertura, invece, si trasforma in recupera palloni offrendo supporto al reparto arretrato. Semplicemente straordinario.

De Maistre 7.5 Un altro dei grandi protagonisti del perentorio successo del Villastellone. Schierato come esterno offensivo mancino, risulta dinamico, frizzante atleticamente e costantemente pericoloso per la difesa granata. E’ da una sua grande progressione sulla sinistra che nasce il tris dei padroni di casa firmato dai Petullo, strapotere fisico che lo porta in un attimo dall’altra parte del rettangolo verde.

21' st Capuzzo 7 Ha un impatto positivo sul match. Subentra con grande attitudine, dinamismo e cerca sovente la giocata.

Gariglio Stefano 7.5 Nel 3-5-2 proposto da Zanotti agisce come esterno alto sulla destra e con i suoi frequenti attacchi alla profondità offre un ventaglio di soluzioni tecnico/tattico più ampio alla guida tecnica granata e al gioco dei padroni di casa. Apre gli spazi per offrire maggior verticalità alla manovra offensiva ed è sempre nel vivo nell’azione. Non trova la via della rete, ma ogni volta che attacca scatta l’allarme nella difesa ospite.

Starace 7 Prova di sostanza a centrocampo, dove abbina qualità e quantità per ottanta minuti. Tampona le ripartenze avversarie, seppur sporadiche, e fraseggia spesso coi compagni di reparto per dare enfasi all’impostazione dell’azione villastellonese. (36' st Presta sv) 

Bari 7 Abbandona il rettangolo verde all’inizio della ripresa dopo i primi quarantacinque minuti nel corso del quale si dimostra intraprendente, dinamico e molto ispirato sul fronte offensivo.

5' st Collura 7 Il suo ingresso passa in secondo piano, ma anche lui è protagonista di un’ottima prova nella seconda frazione di gioco.

Altavilla 7 Ampiamente positiva la sua prestazione nell’arco dei quarantacinque minuti iniziali dove cerca sovente l’imbucata o il pertugio giusto a supporto delle due punte.

5' st Petullo 8.5 Ha un impatto devastante sul match. Tempo sessanta secondi dal suo ingresso firma il raddoppio dei padroni di casa con grande freddezza a tu per tu con l’estremo difensore avversario, così come nella circostanza che lo porta a firmare la tripletta personale. Ma è nel secondo gol che da fondo a tutte le proprie abilità tecniche realizzando una rete straordinaria con un esterno destro a incrocio sul secondo palo dalla precisione chirurgica. Tripletta in mezz’ora da subentrato, superlativo.

Miello 7.5 Farò del reparto offensivo villastellonese catalizza su di se l’attenzione della retroguardia difensiva granata che fatica a contenerlo. Sul fronte avanzato è molto dinamico, non offre punti di riferimento e svaria spesso alternandosi tra centro e corsie laterali. Oltre all’aspetto tattico, rappresenta una continua spina nel fianco nella difesa ospite
.
29' st Massera 7 Si mette in luce con svariate giocate di qualità, procurandosi e realizzando il calcio di rigore del 5-1 finale.

All. Zanotti 7.5 I suoi sono protagonisti di una prestazione di assoluto spessore, in continuo miglioramento col passare dei minuti. Nella seconda frazione di gioco la differenza è abissale: merito dei suoi cambi, dato che i subentrati realizzano ben quattro reti.

PANCALIERICASTAGNOLE
Bellardone 6.5 Subisce cinque reti, un passivo pesante, ma di fatto non ha colpe su nessuna di esse. Una domenica da dimenticare semplicemente per tutta la squadra. Compie qualche parata di rilievo nella ripresa evitando un passivo più ampio. Mecca 6 Sulla corsia destra riscontra svariate avversità in fase di copertura dove, quando attaccato in velocità, mostra qualche amnesia. Meglio in fase offensiva.
Testa 6 Discorso sulla medesima lunghezza d’onda del suo compagno di reparto. Molto propositivo quando si tratta di dare supporto alla manovra offensiva, ma lascia scoperti gli spazi offrendo il fianco alle ripartenze avversarie.
Astore 5.5 Primi quarantacinque minuti positivi, nella ripresa riscontra molteplici problematiche a fronteggiare gli attaccanti avversari, in particolare il subentrato Petullo.
Ricci 6 Abbandona il terreno di gioco poco prima che la sconfitta assuma i contorni della disfatta, in ogni caso nell’arco della prima frazione di gioco stava mostrando di non essere perfettamente reattivo in alcune circostanze.
20' st Chiotti 6 Disputa la porzione finale dell’incontro, ma non brilla.
Laurenti 7 Uno dei migliori del Pancaliericastagnole: crea gioco, si abbassa, imposta e verticalizza.
Petiti 6 E’ uno dei primi a essere sostituiti, una prestazione non esaltante a centrocampo.
20' st Iacolino 6 Subentra per gli ultimi venticinque minuti ma non riesce a mettersi in luce con qualche iniziativa personale di spessore.
Tufano 6 Il pressing offensivo degli avversari lo mette in difficoltà ma, se nel primo tempo contrasta e tampone, nella ripresa riscontra avversità che lo portano ad eclissarsi.
Cossotto 5.5 Rimane spesso emarginato dalla manovra offensiva granata, difficile incidere in queste condizioni.
29' st Mazzieri 6.5 Un quarto d’ora finale nel quale per lo meno prova a ritagliarsi un ruolo da protagonista in piena alta marea.
Vitale 6 Ad eccezione della rete del momentaneo pareggio dagli undici metri, non riesce ad illuminarsi con qualche giocata del proprio repertorio.
26' st Ruffino 6.5 Progressioni, iniziative personali e tanta voglia di mettersi in luce.
Fasone 7 Sulla corsia mancina è l’unico sul fronte offensivo a cercare lo spunto, l’imbucata o il filtrante che dia linfa vitale all’azione.
16' st Ongaro 6 Mezz’ora nella quale non riesce a replicare le prestazioni del compagno sostituito, va precisato che subentra sul 3-1.
All. Melchionda 5.5 Prima frazione positiva per il risultato, anche se dal punto di vista del gioco e della tenuta atletica gli avversari sembravano già essere su un livello superiore. Nella ripresa la sua compagine scompare dal campo e, nonostante i cambi di cinque giocatori e il passaggio al 4-2-3-1, il risultato finale parla chiaro.

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