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Promozione

Piazza la palla nell'angolino e decide la partita a due minuti dalla fine

I padroni di casa pescano il jolly a poche lunghezze dal traguardo, venendo a capo di un avversario battagliero

Calolziocorte - Missaglia Maresso

PROMOZIONE CALOLZIOCORTE: Matteo Del Re, match winner contro il Missaglia

Sudata fino all’ultimo respiro ma conquistata con le unghie e con i denti. La vittoria odierna del Calolziocorte di Perego vale oro e potrebbe rappresentare già una prima svolta stagionale dopo un inizio di stagione non certo privo di rimpianti per qualche punticino smarrito qua e là. Il rammarico, questo è assodato, regna sovrano tra la formazione di Magni, la quale, nonostante un secondo tempo di carattere, abbandona Calolzio con un pugno di mosche in mano.

LA BEFFA È DIETRO L'ANGOLO

La prima frazione si sviluppa interamente, o quasi, per i piedi degli interpreti locali. La porta di Brivio viene presa d’assalto, con una sequenza di occasioni tale da costringere il Missaglia a correre ben presto ai ripari. La prima fonte di pericolosità è costituita dai calci piazzati di Galluccio, dai quali originano i pericoli maggiormente significativi del primo quarto d’ora. Il primo, propizia una spizzata di un compagno che viene sventata sulla linea, mentre il successivo è smanacciato in corner da Brivio. Chi poi cerca di salire in cattedra è Sare, che raccoglie lo spiovente di Bonalume ma schiaccia di testa a lato da posizione favorevole. Nulla in confronto all’occasione che sta per essere fallita: l’attaccante locale profitta della prima di una serie di amnesie della fase difensiva avversaria e aggira Brivio, prima di farsi rimontare da quest’ultimo all’altezza della linea di fondo. A questo punto, è il perno di mediana Visconti a prendere le misure. Al 20’, s’incunea in area e assiste Barillà, che non indirizza a dovere; sugli sviluppi di una successiva trama di gioco, si fa ricambiare il favore da Cogliati, beneficia del tempo occorrente per girarsi e battere a rete ma Brivio si frappone tra lui e il gol. Si è alle prove generali: la fase difensiva degli uomini in maglia arancio si distrae, Galluccio e Visconti la sorprendono con uno scambio corto su palla inattiva; il secondo citato alza la testa, mira l’incrocio e toglie la ragnatela con una palombella d’altri tempi. Crollato il fortino, il Missaglia si scopre vulnerabile. Un errore in uscita di Di Gioia spiana la strada al potenziale raddoppio ma Tironi, servito da Del Re in sforbiciata, manca incredibilmente il raddoppio sulla linea.  Il popolo di Missaglia non può fare a meno di perdonare il proprio numero 4, visto quanto accade in chiusura di tempo. Una punizione da distanza siderale, apparentemente innocua, si trasforma in uno spiovente letale per la porta locale; la palla sfila lentamente verso la rete e il Missaglia, senza aver mai tirato in porta, agguanta il pari.

AFFONDO CALOLZIO

Gli uomini di Perego si ripresentano senza più Galluccio e Tironi, con una corsia di sinistra composta da Fornoni e Rota. Visto quanto accaduto nel primo tempo, tornare in vantaggio dovrebbe equivalere a poco più che ad una formalità, ed invece i padroni di casa mostrano di aver accusato il colpo. La sintesi dell’impaccio calolziese è contenuta nel liscio di Crimella che apre un varco a Strano, il cui destro a incrociare è goffamente respinto da Corti. Nell’area ospite, durante il primo terzo di ripresa, solo mischie generate da palle da fermo, risoltesi in un nulla di fatto. Il Missaglia ribatte colpo su colpo e al 18’ intravede le stelle: Soleti, in ripartenza, imbecca Di Gioia, murato all’ultimo da Crimella; l’azione prosegue ed è Cogliati a ribattere la battuta a rete di Locatelli. Il match è sempre più palpitante: da un fronte offensivo, si passa in men che non si dica a quello opposto e appena la difesa arancio perde riferimenti, Visconti assapora la prospettiva del vantaggio, mancando il bersaglio di testa da posizione favorevole. I minuti a disposizione delle compagini per conquistare i tre punti si riducono, di pari passo con l’intensità dei locali. Il Missaglia si rituffa in avanti e il vivace Caprinali imbecca a centro area il subentrato Arzu, che brucia il proprio marcatore ma lambisce il palo. C’è ancora spazio per un tentato miracolo, opera di capitan Soleti che si inserisce in area e con un colpo al volo di pregevole fattura sfiora la traversa, lasciando Corti di sasso. Il Missaglia avverte che il vento è propizio ma è solo un'illusione. Al 43’, è Rompani a fornire il pallone della verità a Del Re, che non ci pensa due volte e schiaffeggia il pallone all’angolino, Brivio si distende e allunga con la punta delle dita alla disperata ma il pallone varca la linea e Calolzio gioisce. Per la seconda volta in stagione, Perego fa bottino pieno. 

IL TABELLINO 

CALOLZIOCORTE–MISSAGLIA MARESSO 2-1
RETI: 29’ Visconti (C), 45’ Di Gioia (M), 43’ st Del Re (C).
CALOLZIOCORTE (4-2-3-1): Corti 6, Bonalume 6.5, Cogliati 6.5, Visconti 7.5, Crimella 6.5, Barillà 6.5, Sare 6 (33’ st Rompani 7), Bianco 6.5, Del Re 7.5 (44’ st Cocco sv), Galluccio 6.5 (1’ st Rota 6.5), Tironi 6 (1’ st Fornoni 6.5). A disp. Radaelli, Sibio, Turetta, Bolis, Locatelli. All. Perego 7.
MISSAGLIA MARESSO (4-3-1-2): Brivio 6; Proserpio 5.5 (17’ st Maggioni 6), Fanelli 5.5 (32’ st Perego sv), Di Gioia 6.5, Verderio 6.5, Biella 6.5, Santacroce 6, Soleti 6.5, Durante 5.5 (37’ pt Caprinali 6.5), Locatelli 5.5, Strano 5.5 (32’ st Arzu 6). A disp. Galbiati, Biagi, Catalano, Maglia, Ingrassia. All. Magni 6.
ARBITRO: Pecora di Monza 5.5.
ASSISTENTI: Satta e Tagaste.
AMMONITI: Crimella (C), Corti (C), Rompani (C), Locatelli (M), Fanelli (M)

LE PAGELLE

CALOLZIOCORTE

Corti 6 Non è costretto a compiere interventi miracolosi, sventa non senza patemi d'animo una conclusione di Strano e incassa la traiettoria beffarda proveniente da Di Gioia. 
Bonalume 6.5 Spinge a testa bassa, mostrandosi utile in fase di costruzione, e ripiega con diligenza. Affidabile.
Cogliati 6.5 Parte da sinistra e accorcia, contribuendo all'impostazione. Nella ripresa, agisce in un'area di campo più avanzata e si comporta discretamente.
Visconti 7.5 È veramente l'uomo in più di questo Calolzio. Ovunque ti giri, lo trovi. Impreziosisce la sua prestazione con un gol da antologia, quello che sblocca il risultato. 
Crimella 6.5 Ad un'amnesia che favorisce la corsa di Strano, contrappone una chiusura decisiva su Di Gioia. 
Barillà 6.5 Combatte con agonismo da vendere, annullando la fase offensiva avversaria nella prima frazione. Uno dei tanti a sfiorare il vantaggio nell'iniziale terzo di gara. 
Sare 6 Di fatto è imprendibile e la collocazione sulla sinistra gli consente di sprigionare la propria rapidità ma pecca di sangue freddo in fase conclusiva.
33' st Rompani 7 Fa valere la propria fisicità e confeziona l'assist per il gol decisivo.
Bianco 6.5 Carismatico e quasi sempre efficace nei passaggi, sia quelli più semplici, che quelli che richiedono acume. 
Del Re 7.5 Pur essendo schierato da prima punta, si ritrova a svolgere anche mansioni di stampo diverso. Nella rete del 2-1, però, emergono tutte insieme le qualità da cecchino. (44' st Cocco sv).
Galluccio 6.5 Gioca solo un tempo ma collega i reparti con maestria e si rende pericoloso su palla inattiva.
1' st Rota 6.5 Entra con il piglio giusto e, sebbene non sia tra i più appariscenti, assembla una buona ripresa.
Tironi 6 Non in giornata di grazia, come dimostra il mancato raddoppio sulla linea di porta. Gli avversari gli prendono le misure e lui non riesce a sopperire con le sue, indiscusse, qualità. 
1' st Fornoni 6.5 Agisce con efficacia sulla corsia di sinistra, rendendo Cogliati libero di spingersi in avanti senza troppi patemi.  
All. Perego 7 Il suo Calolzio la vince con perseveranza, dote che in questa categoria può fare la differenza, dopo essere stato raggiunto fortuitamente. 

L'undici titolare del Calolziocorte

MISSAGLIA MARESSO

Brivio 6 In un paio di circostanze ci mette una pezza, sul gol di Del Re invece capitola, sebbene anche la difesa abbia una parte di colpa.
Proserpio 5.5 Sare e compagni sbucano da tutte le parti e lui va in confusione, facendosi sorprendere in più occasioni. 
17' st Maggioni 6 Poiché il Calolzio della ripresa sviluppa un maggior volume di gioco sulla corsia opposta, il compito che si ritrova ad assolvere è meno arduo rispetto a quello di Proserpio, e questo lo agevola. 
Fanelli 5.5 Tatticamente più diligente rispetto ad altri ma molto in ombra e spesso impreciso nelle giocate. (32' st Perego sv).
Di Gioia 6.5 Rinvigorito dalla rete alquanto casuale su punizione, battaglia con i centrocampisti calolziesi per tutta la ripresa. 
Verderio 6.5 L'ultimo ad arrendersi. Rende la vita difficile a Del Re fino all'88', quando lui e i compagni capitolano. 
Biella 6.5 Dopo un primo tempo contrassegnato dalle difficoltà, disputa una ripresa da vero lottatore, sventando diverse azioni pericolose. 
Santacroce 6 Alterna iniziative interessanti a momenti in cui scompare dal match. A conti fatti, la prova è salvabile ma occorre più continuità di rendimento.
Soleti 6.5 Nella maggior parte dei casi, con la palla al piede, individua la giocata più adeguata da compiere. A tratti, risulta prezioso anche in copertura. 
Durante 5.5 La sua partita dura solo 37 minuti, nei quali non si registrano spunti degni di nota.
37' pt Caprinali 6.5 Entra con decisione e svaria per tutto il fronte offensivo, ponendo il Calolzio sull'attenti.
Locatelli 5.5 Fatica a supportare le punte. Nella ripresa, ha più spazio per gestire la palla ma non incide a dovere. 
Strano 5.5 Un tiro in porta centrale e poco altro. Non una domenica da ricordare. 
32' st Arzu 6 Tonico nelle battute finali. Con una zampata, sfiora l'impresa. 
All. Magni 6 Il Missaglia si batte con le armi a propria disposizione e dimostra di poter essere una squadra insidiosa, almeno quello del secondo tempo. 

La formazione di partenza del Missaglia

ARBITRO

Pecora di Monza 5.5 Tiene in pugno la gara ma alcune valutazioni su calci d'angolo e punizioni risultano rivedibili. 

LE INTERVISTE

CALOLZIOCORTE

Daniele Perego così a fine partita: «Mi è spiaciuto andare a riposo sull'1-1, per quello che si è visto risultato bugiardo ma ci siamo fatti gol da soli. Nel secondo, vuoi la paura di vincere, vuoi il caldo, siamo andati in difficoltà ma penso che il gol sia meritato, nonostante loro abbiano avuto un paio di occasioni. Sicuramente tra primo e secondo tempo c'è stato un po' di contraccolpo psicologico, perché anche con il Sondrio avevamo preso gol al 45' e domenica scorsa addirittura due al 90'. Sono quei meccanismi che ti fanno giocare un po' con paura». Bilancio sul primo scorcio di campionato: «In questo campionato devi sbagliare il meno possibile, puoi vincere e perdere con tutti. Abbiamo incontrato due squadre come Sondrio e Arcellasco e abbiamo fatto meno fatica a ripartire contro di loro perché giocano più a viso aperto. Quando invece giochiamo con le squadre di pari valore, come ad esempio il Missaglia, andiamo un po' in difficoltà, dobbiamo lavorare sulla fase di impostazione».

MISSAGLIA

Giuseppe Magni analizza la prova del Missaglia: «Loro hanno iniziato la partita con un ritmo più alto, noi ci abbiamo messo un po' a prendergli le misure ma non parlerei di un primo tempo regalato, piuttosto direi che loro se lo sono guadagnato. Nella ripresa abbiamo giocato alla pari, potevamo vincere noi come potevano vincere loro, sono stati bravi a sfruttare l'occasione avuta e hanno portato a casa tre punti. Finora il Missaglia ha dimostrato di potersela giocare con tutti, purtroppo stiamo facendo troppi regali e gli errori alla fine si pagano. Dobbiamo essere più cinici e più determinati, perché in questo campionato non ti regala niente nessuno». Le prospettive del Missaglia: «L'obiettivo è quello di mantenere la categoria; se lasciamo in giro punti, diventa sempre più arduo raggiungerlo ma abbiamo ancora 25 gare davanti».

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