Promozione
30 Novembre 2022
PROMOZIONE NUOVA SONDRIO • L'esultanza dei valtellinesi al gol vittoria contro la Casati Arcore
Era la partita più attesa della giornata e non ha deluso le aspettative, almeno in termini di equilibrio. La sfida tra Casati Arcore e Nuova Sondrio termina infatti con un solo gol, quello decisivo di capitan Lamia per i valtellinesi, e poche occasioni da rete, riconsegnando l'immagine di una sfida che il tecnico di casa Pietro Pravatà analizza così: «È stata una partita molto tesa e sentita dalle due squadre, e questo si è visto molto in campo soprattutto in un primo bloccato in cui le due formazioni si sono tutto sommato annullate a vicenda. Nel secondo tempo siamo riusciti a creare qualcosa in più, abbiamo avuto quella grande occasione con Costantino che non siamo riusciti a sfruttare, e si sa che in partite come questi se non concretizzi rischi di subire la beffa. È un peccato, perché abbiamo subito il gol in una delle pochissime occasioni che abbiamo concesso in difesa, ma ora dobbiamo resettare subito perché la stagione è ovviamente ancora lunghissima». Nulla è perduto dunque per la Casati, anche perché la classifica parla chiaro: il gap dai valtellinesi è di due sole lunghezze, mentre la vetta sta a un passo di più. Un passo che ha finalmente fatto Matteo Pessina, allenatore dell'Arcellasco, alla prima vittoria in campionato. Dopo quella conquistata in Coppa Lombardia per accedere ai quarti, l'ex guida dell'Under 19 festeggia tre punti validi per riprendersi la vetta, merito del timbro di Garofoli contro il Costamasnaga. Dato preoccupante, però, i cartellini rossi: per la quarta volta nelle ultime cinque giornate i biancorossi giocano quasi un tempo in 10. Rieccoci. Quando si parla di classifica corta per la Casati Arcore non lo si fa guardando solo verso l'alto, ma anche subito dietro la formazione di Pravatà. Alle spalle dei brianzoli tornano a farsi sentire le vicine Biassono e Cavenago. I rossoblù si portano a una lunghezza di distanza dal podio superando di misura il Missaglia Maresso grazie al timbro nel primo tempo di Lucente e nel finale di Donnarumma, seguito dall'innocuo rigore di Locatelli. Un 2-1 che testimonia quanto la formazione di Avella sia tra le più in forma degli ultimi due mesi, come testimonia la striscia di 9 risultati utili consecutivi. Qualche alto e basso in più invece per il Cavenago, che però supera 3-2 un ostico Galbiate e trova il secondo successo di fila, rimanendo incollato al quinto posto. Un ottimo momento dunque anche per Furgeri, che, però, per trovare la stessa continuità del Biassono è chiamato all'ennesimo test: batterlo domenica nello scontro diretto.
Prima o poi doveva succedere: anche il fortino della Colico crolla. Fin qui ancora imbattuti in casa, i gialloblù di Battistini si arrendono alla più quotata Speranza Agrate solo nel finale, quando Farina dipinge di mancino un calcio di punizione sotto la parte bassa della traversa. Parlando di prime volte, non va come sperato quella di Pietro Guadagno sulla panchina dell'Aurora Olgiate. L'ex tecnico dell'Under 19 del Castello Cantù perde infatti in casa di un più attrezzato Calolziocorte, anche se il neoallenatore spiega che: «Non abbiamo assolutamente demeritato, abbiamo subito due tiri in porta e ne abbiamo fatti due. Non è stata una bella partita, però abbiamo bisogno di lavorare tanto e cercheremo qualcosa sul mercato». Sull'aver accettato la sfida di prendere l'ultima in classifica, Guadagno spiega: «Ho accettato perché è una categoria che avevo fatto con l'Altabrianza, dove avevo vinto i playoff, ero a 20 minuti di casa in una zona di Lecco dove non ero mai stato, quindi mi sono detto che se non cresco qui non cresco da nessuna parte».