Promozione
13 Dicembre 2022
PROMOZIONE MISSAGLIA • Fabio Corti, alla prima vittoria sulla panchina del fanalino di coda
«Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco» è una delle intramontabili citazioni di Giovanni Trapattoni, e anche in questo caso torna utile per quella che è la rimonta del girone d’andata. Sotto di due reti tra le mura di casa nello scontro salvezza per eccellenza, quello tra ultima e penultima, il Missaglia ribalta l’Aurora con tre gol nella ripresa e conquista la sua prima vittoria in campionato. Un successo che ben riconsegna l’immagine del «gatto» solo accarezzato da Pietro Guadagno, tecnico ospite, ma messo nel sacco dal collega Fabio Corti, uno che «Gatto» lo ha come appellativo per il suo passato da portiere. Ed è proprio l’allenatore del Missaglia a commentare così la vittoria messa nel sacco natalizio da Locatelli, Crippa e Rigamonti: «Facciamo sempre degli errori individuali nelle retrovie che ci costano il risultato, e anche oggi abbiamo sbagliato sui loro due gol, ma negli spogliatoi ho parlato ai ragazzi dicendo loro che non se non avessimo vinto saremmo retrocessi. Non vincere oggi voleva dire allenarsi fino al 22 gennaio approcciando un campionato ormai insignificante, così ho detto loro che nella vita servono degli obiettivi e bisogna metterci del nostro per raggiungerli. Sono contento perché hanno reagito alla grande, magari sbagliando ancora qualche pallone, però l’hanno rimessa in piedi». Un ribaltone per nulla scontato per una squadra che fino al 10’ del secondo tempo si ritrovava ultimissima con 2 soli punti in saccoccia, 9 da un penultimo posto che tuttora per la forbice non rappresenta la certezza dei playout e ben 12 da quest’ultima. Uno scenario grigio che adesso riacquisisce un minimo di colore, anche se il «Gatto» Corti ha le idee ben chiare su ciò che attende il Missaglia: «Il nostro obiettivo è fare i playout. Il 22 gennaio riprendiamo già con una sfida difficile come quella di Lissone, quindi in questo mese dobbiamo migliorare e basta. I gol li abbiamo sempre fatti, è dietro che sbagliamo troppo. Noi però ci crediamo ancora, e io sono il primo che non molla fino alla fine. Sono contento per il risultato e faccio i complimenti ai ragazzi per la reazione, adesso andiamo avanti».
Se nelle retrovie l’impresa del Missaglia entra di diritto nel manuale del girone d’andata, quest’ultimo si chiude consegnandoci finalmente il verdetto in cima alla classifica. L’Arcellasco schianta infatti il Lissone 5-2 e si laurea campione d’inverno davanti alla Nuova Sondrio, che ne fa due alla Vibe e prende il largo sul Biassono, sconfitto dopo 10 risultati utili dalla rinata Concorezzese.
Migliore in campo contro la Casati Arcore anche senza segnare, un timbro decisivo da subentrato contro il Galbiate e adesso una tripletta, sempre partendo dalla panchina, per caricarsi sulle spalle il peso di un Cavenago fin lì messo in difficoltà dal Costamasnaga: è questo il resoconto delle ultime tre partite casalinghe giocate da Francesco Piscopo, protagonista assoluto nel 5-1 che permette ai brianzoli di chiudere il 2022 in zona playoff. Un traguardo straordinario viste le aspettative di inizio stagione, e che assume ancor più valore visti i 4 punti di vantaggio sulle inseguitrici del quinto posto, ovvero Calolziocorte e Speranza Agrate, che si bloccano a vicenda sul 2-2. Sognare è lecito, anche perché pure la Casati Arcore inciampa nell’inganno del pareggio contro il Galbiate. Per capire però se sarà quarto posto condiviso con i cugini vimercatesi o quinta posizione solitaria bisognerà attendere il recupero di giovedì sera tra Casati e Vibe. Un derby importante per la Ronchese, che non vincendo da un mese rischia di entrare nel vortice dei playout, lo stesso dal quale non riesce a uscire il Grenta, bloccato sull’1-1 dalla ColicoDerviese.
