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Promozione

Il 2005 debutta da titolare e ci mette 6 minuti per segnare il suo 1° gol

«È un ragazzo che ha delle doti tecniche e fisiche tali da consentirgli di fare strada, oltre al gol si è mosso anche bene e ha sbagliato poco» nota l'allenatore che lo schierato

Aisosa Kerry Omoruyi

Aisosa Kerry Omoruyi, attaccante classe 2005, alla Sparta Novara dalla stagione 2021-2022 dopo 2 annate al Gozzano

Debutta da titolare in prima squadra in Promozione e ci mette appena 6 minuti per segnare il suo 1° gol tra i grandi. Che l'attaccante classe 2005 della Sparta Novara Aisosa Kerry Omoruyi fosse un predestinato lo si sapeva già da tempo, dall'ottima stagione 2021-2022 con la squadra Under 17 Regionale degli Spartans giunta alle fasi finali di categoria, ma che andasse subito a segnato appena schierato dall'inizio era roba per gli addetti ai lavori più ottimisti. Così è stato e in casa Sparta questa è proprio una delle pochissime notizie positive dell'ultimo turno che ha visto soccombere in maniera pesante la formazione di Marco Poma a Trino (5-1 il punteggio finale).

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L'esultanza della Sparta Novara alla rete di Omoruyi del provvisorio 1-1 domenica scorsa a Trino al 6' del primo tempo, festeggiato dai compagni Eliseo e Yeboah


Gran bella soddisfazione comunque per il ragazzo, che compirà 18 anni tra pochi giorni il 25 gennaio, che si conferma uno dei tanti talenti lanciati in prima squadra dal club novarese negli ultimi anni. Nel campionato in corso ha già fatto bella mostra di sé il centrocampista Alberto Aquilia (anche lui un classe 2005, sceso in campo 13 volte in campionato e già a segno nel match dello scorso 4 dicembre contro il Valduggia), adesso il tecnico Poma ha puntato su Omoruyi. Che schierato sulla sinistra del tridente d'attacco della Sparta domenica scorsa a Trino (compagni di reparto Yeboah al centro ed Eliseo sulla destra), è riuscito a pareggiare il vantaggio vercellese del 2' (rete di Meo Defilippi), sorprendendo la difesa di casa proprio dalla corsia mancina, presentandosi a tu per tu con il portiere e infilandolo rasoterra in bello stile.




Il tutto dopo 360 secondi dall'inizio della sua prima da titolare in Promozione. Il classe 2005 era stato fatto debuttare già nello scorso campionato dall'allora tecnico della Sparta Antonio Talarico nel match del Girone A di Promozione giocato in casa del Valduggia lo scorso 3 aprile 2022, da subentrato al posto del classe 2003 Garda (altro giocatore di classe degli Spartans) al 21' della ripresa. Nella stagione in corso invece era entrato dalla panchina anche nello 0-0 contro il Vigliano dello scorso 23 ottobre e aveva disputato l'ultimo quarto d'ora nell'altro 0-0 in casa della Juve Domo nella prima del 2023 domenica 8 gennaio.



Nella prima parte dell'annata in corso Omoruyi ha ovviamente fatto anche parte dell'Under 19 Regionale della Sparta Novara diretta da Mauro Pescarolo, mettendo a segno 3 reti in 12 apparizioni. Passaggio naturale dopo i 16 centri in 22 partite giocate nello scorso campionato Under 17 Regionale, che ha visto i gaudenziani arrivare primi nel Girone A e qualificarsi per le fasi finali, con eliminazione ai quarti per mano del Fossano. Nelle 2 stagioni ancora precedenti il giovane aveva fatto parte delle squadre nazionali Under 17 Serie C e Under 15 Serie C del Gozzano e prima ancora si era fatto notare nell'Academy Novara.

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Un ancor più giovanissimo Omoruyi convocato nella rappresentativa Under 15 Regionale Piemonte-VDA ai tempi dell'Academy Novara nella stagione 2018-2019


«Da un po' di tempo a questa parte lo vedevo bene e secondo me è un ragazzo che ha delle doti tecniche e fisiche tali da consentirgli di fare strada nel mondo del calcio – sottolinea il tecnico della Sparta Novara Marco Poma – non ho avuto timore a schierarlo dall'inizio perchè sapevo che avrebbe fatto una buona partita. Oltre al gol si è mosso anche bene e ha sbagliato poco. La filosofia della Sparta d'altronde è sempre questa, anche quando si è in situazione di emergenza per infortuni vari, chiaro che Omoruyi adesso è appena all'inizio e deve continuare così. Ma mi fa ben sperare anche il suo secondo tempo, quando non si è abbattuto e ha continuato a giocare nonostante il passivo fosse diventato pesante».

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