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La quart'ultima travolge la terza in classifica grazie a quattro marcatori diversi

Dopo aver battuto la capolista, i padroni di casa sovvertono ancora i pronostici, e ora sperano nella salvezza diretta

Mutinelli e Santobuono del La Spezia

PROMOZIONE GIRONE F • Mutinelli (a sinistra) e Santobuono (a destra) protagonisti della straordinaria vittoria contro la terza in classifica.

Pomeriggio di festa a Milano per un La Spezia stratosferico, capace di abbattere un Assago spento e demotivato con il risultato di 4-0, frutto delle reti nel primo tempo di Martinelli e Castiglioni e nel finale di partita da parte di Mainardi, entrato poco prima, e Mutinelli, migliore in campo e autore di una prestazione maiuscola come tutto il gruppo. Pavesi ha preparato il match in modo impeccabile, adottando un pressing costante e spendendo tanto per arginare gli avversari e colpire. Tra i singoli, oltre ai marcatori, superbe le partite di Santobuono e capitan Esmail. Una vittoria casalinga che torna dopo l’inaspettato successo contro la capolista Casteggio, altra gara in cui erano stati completamente ribaltati i pronostici, proprio come nella gara odierna. La squadra di Famagosta si fa grande contro le big. L’Assago, di contro, interrompe la striscia di 5 risultati utili consecutivi, perdendo malamente e rimpiangendo solo la traversa di Tosoni, guizzo isolato di un match disputato sotto ogni lecita aspettativa. In classifica, i gialloblù scivolano a -11 dal secondo posto occupato dall’Accademia Vittuone e vengono agganciati al 3° posto a 42 punti dal Vighignolo, corsaro a Sedriano: il perimetro dei 9 punti playoff è adesso in bilico e occorre voltare subito pagina. Dall’altra parte, il La Spezia stacca il Bressana e si porta a 20 punti al quart’ultimo posto: la situazione è ovviamente ancora caldissima, ma gli sforzi prodotti oggi hanno dato un giusto risultato.

MARTINELLI APRE, CASTIGLIONI BIS: PRIMO TEMPO DOMINATO DAL LA SPEZIA

Primi istanti di gara spezzettati, tra confusione a centrocampo e qualche fallo, che rallentano la fluidità del gioco. Al primo squillo, però, è già gol: sono 6 i minuti che servono a Martinelli per approfittare di uno spazio in area a seguito di un’azione di Camalle ribattuta dalla difesa, colpendo col sinistro secco in diagonale e non lasciando scampo a Perrone. Gli ospiti faticano a trovare soluzioni per impensierire. Merito di un avversario pimpante, capace di chiudere i rubinetti e di offrire una prestazione tutta corsa e impegno. Encomiabile Mutinelli: il numero 9 lo si ritrova in ogni zona a fare il bello e il cattivo tempo. Ed è proprio dal suo piede che parte la seconda azione più pericolosa dall’avvio dell’incontro: al 15’, sulla trequarti, trova un pertugio perfetto per l’innesto di Pischetola, che avanza in area dal versante destro e trova il tempo per concludere, ma l’urlo di gioia per la rete si strozza in gola quando Mangiarotti salva sulla linea un gol che pareva ormai fatto. Nel complesso, il La Spezia appare assolutamente superiore, grintoso sulle seconde palle e capace di tenere un’intensità altissima. L’atteggiamento dei ragazzi di Pavesi è inappuntabile, tanto che l’Assago deve ricorrere al tiro da fuori per provare a rendersi pericoloso: al 24’ è Di Jenno a tentare il jolly, a causa di una costante pressione della squadra in maglia bianca che rende vani i tentativi di costruzione palla a terra. Poco prima, è invece Santobuono, dall’altra parte, a testare la mira da punizione: il tentativo si esaurisce di poco alto. I locali, nonostante il dispendio energetico notevole, non vanno al risparmio e, anzi, raddoppiano: al 35’, su un lancio lungo dalle retrovie, Castiglioni controlla, supera Dragone con testardaggine ed entrato in area firma il 2-0 di mancino, sancendo la superiorità totale del gruppo di Via Famagosta nella prima frazione. Nel finale si segnalano anche i due portieri, Nucera e Perrone, che sfoderano due interventi degni di nota: il primo, al 38’, salva tutto su Tosoni da pochi metri, il quale colpisce anche una clamorosa traversa poco prima, rendendo di fatto questo l’unico vero sussulto degli uomini di Sabatino, mentre il secondo, al 41’, salva sulla conclusione rasoterra in corsa e in diagonale di Esmail, deviando in corner. Si va all’intervallo con il risultato che è lo specchio fedele di quanto apprezzato sul campo.


MAINARDI E MUTINELLI FIRMANO IL POKER

La ripresa si prospetta carica agonisticamente e i segnali di una tale trama si colgono già dai primi minuti di gioco. L’Assago appare più motivato dopo un primo tempo troppo brutto per essere vero e non potrebbe essere altrimenti, dovendo recuperare il duplice svantaggio. Al 9’ Nucera sventa un pericolo proveniente da un traversone alto, allentando la foga gialloblù. I giri del motore di Sabatino, però, cominciano ad alzarsi, anche se ancora manca l’accelerazione definitiva: al 14’ occasionissima clamorosa per Tosoni, che riceve un traversone basso dalla destra di Dragone, ma da ottima posizione in area di rigore, liberissimo di colpire, sciupa clamorosamente calciando fuori. Gli ospiti si giocano i pezzi da novanta, lanciano sul terreno di gioco Iacuaniello e Putignano. Al 16’, però, sono ancora i padroni da casa a rischiare di segnare. Esmail e Martinelli imbastiscono una bella azione che porta Gabaglio al tiro da pochi passi al volo, ma il suo destro non è preciso e termina alla destra di Perrone. La sfida è un continuo cambio di fronte: al 18’ è Bandini a impegnare l’estremo difensore milanese che blocca il suo tentativo da posizione defilata. La partita è perennemente accesa, ma il cronometro diventa un nemico per Mangiarotti e soci. Al 40’ prova dalla distanza a regalare un finale ancora più pulp Iacuaniello, ma il suo destro scivola fuori dal palo alla sinistra di Nucera. Oggi, però, c’è gloria solo per il La Spezia: al tramonto dell’incontro, Gabaglio riceve palla sulla destra e mette in mezzo per il subentrato Mainardi, che indisturbato accompagna il pallone in rete, chiudendo definitivamente la storia, prima del poker di Mutinelli che trova con un bel tiro sul gong il gol che suggella un pomeriggio da incorniciare.


IL TABELLINO

LA SPEZIA-ASSAGO 4-0
RETI: 6’ Martinelli (L), 35’ Castiglioni (L), 45’ st Mainardi (L), 47’ st Mutinelli (L).
LA SPEZIA (4-3-3): Nucera 6.5, Brega 6, Esmail 7, Pischetola 6.5, Castiglioni 7 (34’ st Mainardi 7), Romano 7, Martinelli 7 (22’ st Zambetta sv), Santobuono 7.5, Mutinelli 8, Gabaglio 6.5 (46’ st Grimaldi sv), Camalle 6.5 (40’ st Sciascia sv). A disp. Diadema, Cafiero, De Blasio, Baronio, Caccioni. All. Pavesi 7.5.
ASSAGO (4-2-3-1): Perrone 6, Dragone 6 (28’ st Lavezzi sv), Di Jenno 6.5 (40’ st Ciceri sv), Monteverde 6, Mangiarotti 5.5, Falsini 5.5 (22’ st Putignano sv), Bandini 5.5, De Andreis 5 (35’ st Lombardi sv), Annoni 5, Schiavoni 6, Tosoni 6 (15’ st Iacuaniello 6). A disp. Caserini, Lanati, De Silvestri. All. Sabatino 6.
ARBITRO: D’Ambrosio di Como 6.5.
COLLABORATORI: Mursia e Zuccalli.
AMMONITI: Falsini (A), Schiavoni (A), Martinelli (L), Mainardi (L).

LE PAGELLE

LA SPEZIA

Nucera 6.5 Salva il 2-0 al 38’ del primo tempo sfoderando una parata ravvicinata su Tosoni da manuale.
Brega 6 Palla al piede prova a mantenere alto il ritmo della sua squadra.
Esmail 7 Esce bene allungando quando la situazione diventa scottante e, come spesso gli capita, non lesina la battuta a rete quando l’azione lo consente, come accaduto al 41’, quando solamente un gran Perrone gli impedisce di festeggiare quello che sarebbe stato il 3-0.
Pischetola 6.5 Sfiora il 2-0 con una bella iniziativa su assist strepitoso di Mutinelli. Scala metri proponendosi in zona offensiva.
Castiglioni 7 Smista la sfera in velocità, insiste e persiste alla caccia del gol del raddoppio: prestazione eccellente.
34’ st Mainardi 7 Entra per il marcatore e segna il 3-0: non si può chiedere di meglio.
Romano 7 Buona prova in difesa, sempre presente in copertura e bravo nel leggere i momenti. Monumentale nell’anticipare un mostro sacro quale Iacuaniello a 5 minuti dalla fine in un potenziale uno contro uno con Nucera che poteva creare problemi.
Martinelli 7 Sblocca la gara con un gran mancino a freddo, nel finale di primo tempo una serpentina pazzesca offre un saggio delle sue qualità tecniche. Peccato per l’ammonizione prima della sostituzione. (22’ st Zambetta sv).
Santobuono 7.5 Lottatore in mezzo al campo, costringe gli avversari a liberarsi presto del possesso a causa della sua pressione; mantiene inoltre la calma quando serve smorzare la tensione.
Mutinelli 8 Incontenibile, sempre vivace e a tutto campo: un moto perpetuo. Geniale l’innesco per Pischetola al quarto d’ora: visione di gioco da categoria superiore. Bravissimo anche nei contrasti, tecnicamente sublime, chiude la partita inserendo (meritatamente) il suo nome nel tabellino dei marcatori.
Gabaglio 6.5 Dispensa consigli ai compagni più giovani, manca il gol per suggellare una gara di sacrificio. Troppo nervoso in alcuni momenti, rischia un cartellino per un fallo evitabile, ma nel finale è altruista e serve uno splendido assist per Mainardi. (46’ st Grimaldi sv).
Camalle 6.5 Mobile, propizia l’azione che conduce al vantaggio flash. (40’ st Sciascia sv).
All. Pavesi 7.5 Partita preparata perfettamente. Il gruppo mette sul campo cuore e fiato, lottando su ogni pallone e non lasciando nulla al caso. Molto bene la libertà concessa a Mutinelli, estroso e capace di giocare ogni pallone, e bravo nel giocare con i terzini alti in fase offensiva, non lasciando scoperta la retroguardia.

ASSAGO

Perrone 6 Bella parata su Esmail, bravo anche in presa alta. Ha preso 4 gol, ma su nessuno avrebbe potuto fare più di quanto ha provato a fare.
Dragone 6 Si fa prendere il tempo da Martinelli in un paio di circostanze e non riesce a frenare Castiglioni nell’azione del 2-0 del La Spezia. Si rende utile, però, quando si tratta di crossare in mezzo per i compagni, offrendo delle potenziali azioni da gol. (28’ st Lavezzi sv).
Di Jenno 6.5 Prova a farsi sentire con il suo sinistro rendendosi probabilmente il più insidioso della sua compagine, almeno in termini di occasioni da gol. (40’ st Ciceri sv).
Monteverde 6 In un pomeriggio complicato ci mette la voglia e la fame: il migliore dei suoi in un primo tempo da dimenticare. Nel secondo tempo cala.
Mangiarotti 5.5 Anche lui non impeccabile nell’azione che conduce al 2-0 avversario, prestazione sottotono come praticamente tutta la squadra nei primi 45 minuti.
Falsini 5.5 Nervoso, commette un fallo rischiosissimo a metà primo tempo: sintomo di una prima parte di gara assolutamente negativa della squadra. (22’ st Putignano sv)
Bandini 5.5 Prova un tiro dall’interno dell’area di rigore scaldando i guantoni di Nucera, ma troppo poco per quanto è abituato a dare.
De Andreis 5 Si vede pochissimo, non riesce ad incidere. (35’ st Lombardi sv).
Annoni 5 Fatica a controllare e a rendersi insidioso: bloccato da una difesa avversaria oggi insuperabile.
Schiavoni 6 Elegante tra le linee, prova a dare scioltezza ad una manovra critica nella prima fase di match usando, con successo, il dribbling. Arretra tatticamente, ma non basta per cambiare direzione.
Tosoni 6 Stretto tra le maglie difensive bianche, non trova lo spunto per pungere. Insidia colpendo una traversa: la voce nel deserto del primo tempo. Spreca incredibilmente una chance per riaprire il match prima della sostituzione.
15’ st Iacuaniello 6 Ci prova dalla distanza, ma non può nulla in una gara ostica come quella di oggi.
All. Sabatino 6 Abbassa Schiavoni sulla linea dei centrocampisti e poi addirittura dei difensori per provare a dare una mano nella costruzione di una manovra che ha fatto troppa fatica nel primo tempo. Prestazione opaca: serve una reazione per conquistare i playoff.


ARBITRO
D’Ambrosio di Como 6.5 Tanta personalità, conduce impeccabilmente, ma oggettivamente manca un giallo su Martinelli per un brutto fallo su Annoni al 10’ della ripresa.


LE INTERVISTE


L’orgoglio e la soddisfazione dell’allenatore Antonio Pavesi per il largo successo del suo La Spezia: «La partita l’abbiamo preparata bene. I ragazzi sono consci della situazione di classifica e oggi abbiamo buttato il cuore oltre l’ostacolo, sempre mantenendo i canoni del nostro gioco: palla da dietro e a terra. Nel primo tempo abbiamo sviluppato tre-quattro azioni da manuale, incanalando il match nel modo giusto, cosa che non ci era successo in altre partite come quella in casa contro il Sedriano o contro il Settimo. I ragazzi erano consapevoli che prima o poi doveva arrivare la partita in cui il nostro gioco ci dava qualcosa». Successo di tutti: «Non voglio commentare i singoli. Oggi è stata la vittoria del gruppo. Abbiamo combattuto su ogni pallone, anche chi è giunto dall’Under 19 ha dato il suo contributo». Oggi si festeggia ma la strada è ancora lunga: «Io dico sempre alla squadra di prendere partita per partita e guardare la classifica al termine del nostro percorso. Se raggiungiamo il nostro sogno, allora potremo dire di aver fatto il nostro dovere».

Delusione inevitabile per Luigi Sabatino, tecnico dell’Assago: «Difficile commentare. Abbiamo impattato male la partita, non prendendo le misure degli avversari e ci siamo trovati sotto di un gol. Abbiamo provato a cambiare modo di stare in campo, passando da un 4-2-3-1 ad un 4-3-3 ma non ha avuto effetto perché abbiamo subito nuovamente gol e mentalmente non siamo rientrati in partita. Nel finale la traversa e anche sulla ribattuta non siamo riusciti ad accorciare. Man mano che il tempo è trascorso, l’abbiamo pagata». Merito di un ottimo avversario, ma si è avvertita la demotivazione: «Non ci è girato l’episodio a favore. Ovviamente, nel secondo tempo abbiamo provato con tutti gli effettivi a stare nella loro metà campo, abbassando Schiavoni sulla linea dei difensori visto che ormai gli avversari giocavano in contropiede, e ci sono anche riusciti a colpire, vincendo meritatamente. Mi spiace per il passivo, anche se in questo momento contavano i tre punti: perdere 1-0, 2-0 o 3-0 è indifferente». Obiettivo dimenticare la partita di oggi: «Siamo una squadra giovane, abbiamo l’ambizione di restare in alta classifica e ripartiremo per migliorare in vista della prossima settimana».

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