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Promozione

A volte basta un gol: i granata restano in corsa per i playoff, il tecnico ospite esordisce con una sconfitta

Con un nuovo timoniere a bordo, gli ospiti danno battaglia, ma alla fine la spuntano i padroni di casa

Del Re Calolziocorte

PROMOZIONE CALOLZIOCORTE • Matteo Del Re, match winner contro il Costamasnaga

Opportunismo e fiuto del gol del proprio centravanti risultano armi sufficienti al Calolziocorte per venire a capo di un dissestato Costamasnaga. Al suo esordio sulla panchina grigiorossa, il tecnico Dario De Palma abbandona il territorio rivale scuro in volto più per il risultato che per la prestazione dei suoi nuovi interpreti, che di impegno ne hanno profuso fino all’ultimo respiro per onorare la trasferta calolziese; la débâcle casalinga di quindici giorni fa (0-6 contro il GrentArcadia in un match chiave in ottica salvezza) non può dirsi cancellata ma più di un passettino in avanti è stato compiuto. Il Calolzio, dal canto suo, fa il minimo sindacale per vincere ma ripresenta la propria candidatura per i playoff dopo tre gare senza successi.  

DEL RE ROMPE IL TORPORE

Fiammelle di speranza playoff e salvezza diretta si condensano in quello che ha tutta l’aria di essere un confronto infuocato. «Vincere e continuare a sperare» è il mantra calolziese, «rimanere a galla per una boccata d’ossigeno» quello ospite; non certo semplici da interpretare, viste le assenze illustri; tra infortuni e squalifiche, Rota e Rompani da un lato, Di Luccio e Rossi dall’altro, assurgono a grandi assenti di turno. Tentennamenti e imprecisioni governano una prima fetta di match avara di emozioni, nella quale è il Calolzio a dirigere le danze senza però trovare il pertugio per il cambio di passo. Che la causa coincida con un Costamasnaga voglioso di riordinare le idee dopo l’ultima scoppola o con l’appannamento primaverile, poco conta per gli amaranto, visto quanto accade una volta oltrepassato il 20’; un’incertezza generale su una palla vagante nell’area degli ospiti diviene per questi fatale, dal momento che l’attacco calolziese sfodera uno scaltro Del Re, capace di incunearsi tra la retroguardia rivale, amministrare la sfera, eludere l’uscita alla disperata di Sottocasa e, dulcis in fundo, schiaffeggiare la palla in fondo al sacco, portando avanti i suoi. Rete terapeutica per gli uomini di Perego, avanti al primo tiro in porta. Destino analogo potrebbe avere il secondo; la prima difesa schierata da Di Palma, nell’insieme meticolosa, talvolta si mostra macchinosa nel ripiegare e chi potrebbe profittarne è il rampante Tironi, improvvisamente trovatosi a tu per tu con Sottocasa con spazio e tempo necessari per battere a rete; sembra fatta ma un miracoloso Gilardi si getta sul pallone e lo indirizza in corner, impedendogli di varcare la linea. Sul corner successivo, il Costamasnaga è ancora salvo, dato che lo stacco di Turetta si perde appena sopra la traversa. Insomma, pur senza incantare, la gestione del primo tempo dei locali risulta oculata ed è soltanto un’insidiosa punizione di Puglisi a poche lunghezze dall’intervallo a creare scompenso, ma la buona guardia di Corti sul primo palo sventa il pericolo.

COSTA GENEROSO MA SCONFITTO

Guardingo ma poco fluido il Calolzio che rientra dagli spogliatoi, ordinato e volitivo il suo avversario. I primi venti minuti di ripresa, tuttavia, ricalcano per buona parte quelli della prima frazione: gara perlopiù incagliata a centrocampo, con folate di vento calolziesi contrassegnate da esitazioni in fase di ultimo passaggio, ma un Costamasnaga in procinto di scrollarsi di dosso la timidezza del primo tempo. Armata di buone intenzioni, la formazione ospite prende le misure con Colosimo, che si affaccia dalle parti di Corti con una mezza rovesciata e un tiro sporco senza effetti, per poi accarezzare realmente la prospettiva del pareggio con il proprio centravanti; presa posizione nel cuore dell’area calolziese, Talon riceve un cross proveniente da destra e impatta di destra ma il balisticamente apprezzabile intervento di Corti nega il pari. Il Calolzio pecca di brillantezza e i cambi non migliorano la situazione: il baricentro degli amaranto è costantemente arretrato, segno tangibile di affanno; quella che nel primo tempo si era configurata come una sapiente amministrazione della gara, nella ripresa ha i lineamenti di un equilibrio sottile, a pochi centimetri dalla rottura quando il calcio piazzato del veterano Magno sorvola appena l’incrocio. Lo staff tecnico locale si affida alla freschezza di Sare per chiudere i conti: il piano pare perfetto, visto che, in seguito a una ribattuta di Sottocasa sul fendente di Buccini è proprio il subentrato ad andare a segno, ma una posizione irregolare di quest’ultimo inibisce l’esultanza. Un piccolo contrattempo su una serata che vede comunque il Calolzio tornare a fare bottino pieno dopo un mese di astinenza.

IL TABELLINO

CALOLZIOCORTE – COSTAMASNAGA 1-0
RETE: 21’ Del Re (Ca)
CALOLZIOCORTE (4-3-3): Corti 6.5, Turetta 6.5, Cogliati 6.5, Visconti 6, Sibio 6.5, Barillà 7, Tironi 6.5 (48’ st Di Gaeta sv), Bianco 6.5 (24’ st Buccini 6), Del Re 7 (34’ st Sare sv), Ramadan 6 (15’ st Crimella 6), Rotini 6.5. A disp. Radaelli, Bolis, Oliverio, Locatelli F., Ruiz. All. Perego 6.5.
COSTAMASNAGA (4-4-2): Sottocasa 6, Frasi 6, Gilardi 6 (3’ st Galli Ivan 5.5), Galli Nicolò 6 (35’ st Di Palma sv), Molteni 6.5, Pellicciari 6 (24’ st Iacullo 6), Colosimo 6, Puglisi 6 (17’ st Girani 6), Talon 6.5, Krasniqi 5.5 (25’ st Magno 6.5), Ponti 5.5. A disp. Panzeri Veron, Nava, Galli Noah, Aloine. All. Di Palma 6.
ARBITRO: Tiraboschi di Bergamo 6.
ASSISTENTI: Cantile di Treviglio e Mastropieri di Milano.
AMMONITI: Bianco (CA), Galli Nicolò (CO), Puglisi (CO), Del Re (CA), Molteni (CO), Ponti (CO).

 

LE PAGELLE

CALOLZIOCORTE

Corti 6.5 Rivedibili alcuni rinvii di piede ma chiude la porta efficacemente a Talon, distendendosi abilmente e bloccando a terra. 
Turetta 6.5 Si propone con continuità sulla destra, soprattutto nel primo tempo, e dal suo destro piove qualche tracciante promettente. Spreca una buona occasione con una giocata imprecisa a pochi minuti dal termine. 
Cogliati 6.5 La spinta sulla corsia di propria competenza è meno frequente rispetto a quella di Turetta ma in fase difensiva ben poco gli si può rimproverare.
Visconti 6 Corsa e quantità le frecce al suo arco; forse proprio a causa dei chilometri macinati, pecca di lucidità nell'ultimo passaggio. 
Sibio 6.5 Poco da segnalare, una prova di attenzione che quasi viene scalfita dall'incornata di Talon a metà ripresa. 
Barillà 7 Il mezzo voto in più rispetto a molti altri compagni è dato dalla leadership assunta in un finale di gara contrassegnato da chiusure e ribattute. 
Tironi 6.5 Intraprendente e qualitativo, come di consueto; crea superiorità numerica con i suoi spunti e si propone per calciare in porta, soltanto un intervento miracoloso di Gilardi gli strozza l'urlo del gol in gola. (48' st Di Gaeta sv).
Bianco 6.5 Carismatico e affidabile, il cuore pulsante del Calolzio: non manca di giostrare qualche pallone sugli esterni. 
24' st Buccini 6 Viaggia a corrente alternata: alle volte indovina la giocata, in altre circostanze si perde in un bicchiere d'acqua.
Del Re 7 In silenzio per una ventina di minuti, irrompe nell'area avversaria per dire la sua e l'«opinione» è quella decisiva. Pragmatico. (34' st Sare sv).
Ramadan 6 A tratti in ombra. L'abnegazione non manca ma la retroguardia rivale lo contiene a dovere e ne inibisce la pericolosità.
15' st Crimella 6 Una porzione di gara senza significative sbavature: aiuta la squadra anche ripiegando. 
Rotini 6.5 Supporta la manovra offensiva con continuità e si mostra utile anche nel contenere. 
All. Perego 6.5 Sconta l'ultimo turno di squalifica osservando i suoi serrare le fila per vincere in una condizione non ottimale. L'importante, comunque, era tornare a fare bottino pieno.

COSTAMASNAGA

Sottocasa 6 Di fatto, non è chiamato a compiere interventi degni di nota; il gol del Calolzio è imputabile più alla sua retroguardia che ad una sua intempestiva uscita. 
Frasi 6 Si propone sulla destra, sebbene capiti che i compagni non lo servano erroneamente quando libero. Nel complesso, una prova salvabile.
Gilardi 6 Fatica a stare al passo di Tironi ma gli nega la gioia del gol con un provvidenziale salvataggio a portiere battuto. 
3' st Galli I. 5.5 Non un ingresso esaltante; alle volte lascia scoperta la propria fascia ed il Calolzio sfonda proprio dalla sua parte. 
Galli N. 6 Un po' troppo scolastico ma porta a casa la pagnotta attraverso una prestazione volitiva. (35' st Di Palma sv). 
Molteni 6.5 Uno degli ultimi ad alzare bandiera bianca. La distrazione sul gol è anche sua ma passa gli altri 89 minuti a pulire l'area e ad imporsi mediante la propria fisicità.
Pellicciari 6 Gol a parte, tiene botta. Di Palma lo richiama in panchina per giocarsi il tutto per tutto con un attaccante in più.
24' st Iacullo 6 Non molto tempo per incidere, il piglio è discreto.  
Colosimo 6 Encomiabili le preparazioni, rivedibili le esecuzioni; ad ogni modo, per la prima metà di ripresa, è l'unico dei suoi a provarci realmente. 
Puglisi 6.5 L'unico tiro verso lo specchio della porta del primo tempo ospite proviene dal suo destro e genera non pochi grattacapi.
17' st Girani 6 Affolla l'area di rigore insieme agli interpreti offensivi grigiorossi in una fase finale di gara in crescendo.
Talon 6.5 Il detto «una palla, un gol» si potrebbe rispolverare, oltreché per Del Re, anche per lui, ma Corti si mette di mezzo. 
Krasniqi 5.5 Agisce da seconda punta ma non riesce a legare centrocampo e attacco per tutto il primo tempo come ci si potrebbe attendere. 
25' st Magno 6.5 Tanto cuore e un calcio piazzato di apprezzabile esecuzione, con cui mette i brividi al Calolzio. Il veterano fa percepire la propria presenza.
Ponti 5.5 Poco incisivo, Turetta e compagni fanno buona guardia su di lui senza troppi patemi. 
All. Di Palma 6 Sul piano caratteriale, un netto passo in avanti rispetto alla disfatta con il Grenta. Della prova di Calolzio, qualcosa da salvare c'è di sicuro. 


ARBITRO

Tiraboschi di Bergamo 6 Qualche decisione su cui discutere non manca ma si tratta di meri particolari in una gara, in generale, gestita discretamente. 

 

LE INTERVISTE

Lo squalificato Daniele Perego commenta la prestazione del suo Calolziocorte: «Ci mancava la vittoria da tre partite e quando siamo andati in vantaggio ci siamo quasi spaventati e abbiamo abbassato il baricentro. Dopo il gol e il gran bel primo tempo, ci siamo abbassati e siamo andati un po' in difficoltà. Mi aspettavo comunque una partita così, quando non vinci da qualche gara poi hai sempre paura di rivincere. In ogni caso, tre punti importanti e adesso vediamo cosa succederà».

Dario Di Palma analizza ai raggi X il proprio esordio sulla panchina del Costa: «Siamo stati timorosi nel primo tempo, nel secondo abbiamo cercato di mettere qualcosa in più, creando qualche occasione. Manca la serenità, bisogna cercare di ritrovarla. Andiamo avanti, sperando di riuscire a portare a casa qualche punto da qui alla fine». Che umori ha trovato nello spogliatoio il nuovo tecnico? «C'è la volontà di invertire la rotta, lo spogliatoio è unito ma è anche in difficoltà perché non si aspettava di dover affrontare questo tipo di campionato. Insieme cercheremo di fare quadrato e vedremo di chiudere al meglio il campionato. Qual è la ricetta per farlo? Dare tutti quanti di più, avere coraggio e andare tutti nella stessa direzione». 

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