PROMOZIONE
23 Aprile 2023
PROMOZIONE GIRONE B • La soddisfazione di Giugliano, autore di una splendida tripletta
Mancano una manciata di minuti al fischio finale e a Costamasnaga inizia a piovigginare. Sono poche gocce e non spaventano poi molto gli spettatori. Il motivo sta proprio nel fatto che il pubblico, di gol, ne ha già visti una valanga. Anzi, un vero e proprio temporale. Finisce infatti 4-8 la partita tra la Costamasnaga e l’Arcellasco. Gli ospiti si impongono con le triplette di Caligiuri e dello splendido Giugliano. Due giocatori che, davvero, sono in grado di far piovere comandando il cielo. I padroni di casa escono fradici, ma non per il meteo, consci della necessità di una fase difensiva tutta nuova per poter tornare presto alla vittoria.
LA TEMPESTA
La cronaca della partita si racconta praticamente a gol. Come detto è una pioggia e una giornata di tempesta si descrive sempre goccia per goccia, lampo per lampo. Al 2’ del primo tempo apre le danze Rossetti, esterno offensivo dell’Arcellasco che si appropria di una palla contesa in area di rigore e chiude un bel tiro all’angolino. Imparabile, si tratta solo dello 0-1. Dopo 3 minuti, Molteni e Rossetti inscenano un pindarico uno due che fa girare la testa al terzino avversario. Il cross arriva tra i piedi di Giugliano che con la tipica freddezza del campione dribbla e segna. È la tecnica che lega gli attaccanti dell’Arcellasco la vera goduria per gli occhi. La palla si muove rapida e viene sempre pulita, resa brillante da chi sa prendersene cura con tutto l’affetto del mondo. Stesso discorso non può essere riproposto per la fase difensiva degli ospiti che sembra sbandare di fronte a un Costamasnaga comunque in costante proiezione difensiva. Talon guadagna un rigore che viene realizzato da Rossi che batte forte alla sinistra del portiere. Sembra una botta di vita e una dose di speranza ma l’infatuazione, si sa, dura sempre poco. Caligiuri, rimasto in attesa, si desta dal letargo e da lì non si riaddormenterà mai più. Anche per lui un gol, frutto di una grande tecnica personale e una formidabile gestione della palla a terra. Tuono puro. Tutto questo e non è passato nemmeno un quarto d’ora. Gol fatto e gol subito. Si sono reinventate pure le regole del calcio. Talon realizza il gol del 2 a 3 e rilancia i suoi, da vero attaccante e leader. Passano però 12 minuti ed è ancora Giugliano a ristabilire la gerarchia nella catena alimentare del campo da gioco. Un terreno pericoloso e animalesco. L’inserimento è pazzesco e la palla ancora di più. Ristabilito il più 2 per gli ospiti. A questo punto, forse, tanto vale esagerare. Il temporale si fa bomba d’acqua e Caligiuri segna un altro splendido gol. Raccoglie una palla deviata dalla traversa, colpita da Rossetti, e chiude in rete il gol del momentaneo 2-5. Momentaneo, sì. Perché ancora Giugliano conclude efficacemente in porta. L’assist è di Caligiuro, dopo il tuono anche la saetta, e la conclusione avviene a seguito di un dribbling delizioso sul centrale avversario. Ci si concede l’eleganza e questa sembra ripagare. Finisce 2-6 il primo tempo e le strade di Costamasnaga sono, decisamente, allagate.
L’UMIDITA’ DOPO LA PIOGGIA
Il Costamasnaga prova a cambiare la partita inserendo giocatori freschi e assumendo un atteggiamento più incisivo, con pressing costante e in parte asfissiante. Di tutti i cambi però è solo quello di Di Luccio a dare ragione all’allenatore. Dopo il gol del 2-7, batosta anche perché propiziato da un lancio lungo che pesca ancora Caligiuri lanciato in un 1 contro 1 contro un difensore ammonito, si accende il 14 del Costamasnaga che fornisce un assist delizioso per Talon che segna il 3-7 al 12’ della ripresa. Sembra un secondo tempo di pioggia, forte almeno quanto quella dell’avvio. Sempre Di Luccio segna il gol del 4-7, un’azione che va divisa tra lui e Iacullo che imbuca una palla filtrante degna dei migliori playmaker in circolazione. Taglia la corsa del difensore e si deposita prima tra i piedi del compagno e poi in rete. La partita diventa intensa e l’alto ritmo porta Pellicciari a eccedere in foga tornando negli spogliatoi per doppia ammonizione. Almeno si è fatto la doccia al coperto perché poco dopo inizia a piovere sul campo, questa volta vera acqua da vere nuvole. Ma il vecchio temporale tarda a concludersi. Molteni, già fautore di un’ottima prestazione, posiziona la palla di fronte alla barriera per poi lasciar partire un missile che si insacca alle spalle di Sottocasa. Un gioiello su punizione che vale il 4-8. Ora tutti i tifosi sono sotto la tettoia, credendo di essere davvero al riparo, ma il Costamasnaga guadagna un altro calcio di rigore. Sul dischetto l’ottimo Di Luccio, subentrato alla grande. Prende la rincorsa ma si fa mangiare da Gerosa che si iscrive anche lui a una festa che, apparentemente, non gli appartiene.
COSTAMASNAGA-ARCELLASCO 4-8
RETI (0-2, 1-2, 1-3, 2-3, 2-7, 4-7, 4-8): 2' Rossetti (A), 5' Giugliano (A), 9' rig. Rossi (C), 11' Caligiuri (A), 17' Talon (C), 29' Giugliano (A), 36' Caligiuri (A), 46' Giugliano (A), 11' st Caligiuri (A), 12' st Talon (C), 15' st Di Luccio (C), 35' st Molteni (A).
COSTAMASNAGA (4-4-2): Sottocasa 6, Frasi 6, Ponti M. 6, Magno 5, Galli Ivan 5 (1' st Di Luccio 7), Pellicciari 5, Puglisi 6.5, Girani 5.5, Iacullo 5.5 (28' st Adamo 5.5), Rossi 6 (1' st Colosimo 5.5), Talon 7. A disp. Panzeri Veron, Galli Noah, Di Palma, Maatouch, Galli. All. Di Palma 5.5.
ARCELLASCO (4-3-3): Gerosa 7, Righetto 6, Molteni 7, Colombo N. 6.5 (23' st Momo Hans 6.5), Garofoli 6, Mazzeo 6, Caligiuri 8 (32' st Bergna sv), Corvino 6.5 (1' st Castelnuovo 6), Giugliano 8.5 (12' st Cortesi 6.5), Bracchi 6.5 (12' st Pozzi 6), Rossetti 7.5. A disp. Longoni, Castagna, Giussani, Poerio. All. Pessina 7.
ARBITRO: Travaini di Busto Arsizio 6.
ASSISTENTI: Pasquazzo di Busto Arsizio e Faracchio di Busto Arsizio.
ESPULSO: 25' st Pellicciari (C).
AMMONITI: Bergna (A), Talon (C), Girani (C), Pellicciari (C), Pellicciari (C).
Costamasnaga
Sottocasa 6 Un pomeriggio nefasto, passato a raccogliere palloni in fondo alla rete. I difensori, questa volta, non sono dalla sua parte. 8 gol sono tanti ma in nessuno di essi è realmente colpevole. Paradossale, ma senza di lui potevano essere anche di più.
Frasi 6 Il migliore del reparto arretrato ma non per come difende, piuttosto per come si sovrappone. Nel secondo tempo prova ad alzare i giri e con essi anche il pallone. Lo conduce fino alla trequarti e mette anche qualche buon cross. in ripiegamento è l’ennesimo buco del colabrodo difensivo del Costamasnaga.
Ponti 6 Trova un assist sul gol del momentaneo 2-3 ma con esso si ferma anche la sua partita. Un match giocato alla costante rincorsa di Caligiuri che lo punta e, quasi sempre, lo lascia immobile sul posto.
Magno 5 Dovrebbe schermare a centrocampo ma finisce per perdere palloni sanguinosi. Se una buona difesa si costruisce da un buon muro a centrocampo allora Magno è il mattone che, staccandosi, fa crollare l’intero Costamasnaga.
Galli 5 Difficile dare la sufficienza a un difensore centrale di una squadra che ha appena subito 8 gol. Migliora assieme al suo compagno nel secondo tempo ma non basta per salvare una barca che stava già ammuffendo sul fondale del mare.
1’ st. Di Luccio 7 Uno spirito combattivo tutto riversato dalla panchina per il campo. Entra per fare l’esterno e fa, decisamente, l’esterno. Segna un gol e colleziona anche un assist. Il rigore sbagliato a pochi minuti dalla fine non inficia una prestazione che, per atteggiamento, meriterebbe anche di più.
Pellicciari 5 Il primo tempo è disastroso come gli altri 10 in campo con lui. Nel secondo tempo alza i ritmi con qualche chiusura pulita, una novità rispetto all’avvio che lo aveva visto annaspato. Alla fine pesa il primo giallo che gli impedisce il buon vecchio fallo tattico in ripartenza e soprattutto pesa il secondo che lo costringe a chiudere la partita negli spogliatoi.
Puglisi 6.5 E’ una cometa nella notte di S. Lorenzo, un faro che, passando veloce, illumina una scia di gioco, una traccia per condurre la palla in rete. Cerca di trascinare la sua squadra sulle spalle mostrando buona tecnica ma soprattutto tanto movimento tra le linee. Fa una grande partita ma, come una stella cometa, spesso viaggia in completa solitudine, non seguito dai compagni.
Girani 5.5 E’ costantemente preso in mezzo dal centrocampo avversario che lo spalleggia in ogni conduzione finendo per rendergli impossibile la vita. Soffre tremendamente la differenza di intensità e scompare dai radar già nel primo tempo.
Iacullo 5.5 Non basta un bellissimo assist, un filtrante calibrato a pennello sui piedi del compagno, per raggiungere la sufficienza. Anche perché, prima e dopo quell’assist, non c’è molto altro. È meno in palla del compagno di reparto e non riesce mai a smarcarsi. Una serata tremenda per un bomber abituato ad incidere sempre e comunque.
28’ st. Adamo 5.5 Discorso simile a Colosimo, a sua discolpa entra quando mancano ancora meno minuti da giocare. Le squadre sono lunghe ma la Costamasnaga non ha le forze né il carattere per provare l’impossibile impresa. Non era forse la partita giusta per incidere. Deve sostituire un bomber che non ha segnato ma il risultato è lo stesso: 0 gol.
Rossi 6 Fa gol su rigore e suona la carica prendendosi le responsabilità del match e cercando di esibire la sua tecnica palla al piede. Ma la grandezza dell’Arcellasco è troppo brillante perfino per lui. Alla fine esce sconsolato lasciandosi però, il peggio alle spalle.
1’ st. Colosimo 5.5 Il suo ingresso è incolore e spesso anche dannoso. Non sembra entrare con la giusta cattiveria in un match che, visto il risultato, poteva anche condurre all’arrembaggio con la scusa del “tanto che ho da perdere?”. Un vero peccato.
Talon 7 Segna due gol, il che non è poco. Ha una buona fisicità e spalleggia bene con i difensori. Indiscutibile anche l’intelligenza tattica che lo porta ad alzarsi ed abbassarsi come un dondolo tra difesa e centrocampo trovando sponde e inserimenti. Comunque rimane una goccia di speranza in un mare di pianto e la valutazione ne risente.
All. Di Palma 5.5 La squadra avversaria è troppo più forte ma restano le colpe di un primo tempo davvero molto disattento. Nella ripresa mostra che l’intensità giusta, alle volte, accende anche la qualità.
ARCELLASCO
Gerosa 7 Per lui la linea della porta è soltanto una mera formalità e la abbandona spesso quando chiamato in causa. Esce con tempismo, coraggio e freddezza. La presa è di quelle ferree, mai facili da trovare in un portiere. Ah, e quasi dimenticavo. Alla fine, para anche un rigore. Roba da nulla.
Righetto 6 Offensivamente è ineccepibile, supporta la manovra dando la possibilità di rientro a Caligiuri, rendendo difficile l’intervento del terzino, chiuso tra due fuochi. Difensivamente perde spesso l’uomo e, come anche i due centrali, concede troppe occasioni.
Molteni 7 Una partita sontuosa. Chiude un bellissimo uno due che permette l’assist a Rossetti. Si dimentica l’importanza di respirare e falcia intere zone di campo con la sua corsa dirompente. Per concludere spedisce una bellissima punizione al sette, portando a casa anche un +3 al fantacalcio. Una storia di modificatore difesa.
Colombo 6.5 Gestisce bene il centrocampo portando ordine e ordine e poi ancora ordine. Detta i tempi della manovra sporcando anche qualche pallone avversario, asciugando la loro manovra di gioco.
23’ st. Momo Hans 6.5 Mette in mostra una buona tecnica individuale chiudendo bene e con grande attenzione. Svetta sulle montagne avversarie nei calci d’angolo, affievolendo un finale che sulle ali dell’entusiasmo avrebbe potuto portare, con molti “se”, a una strana beffa.
Garofali 6 Prende la sufficienza in una partita che poteva essere gestita meglio, concedendo meno spazi agli avversari. Detto ciò, rimane un difensore tanto roccioso quanto pulito nella giocata.
Mazzeo 6 Un discorso analogo al compagno di reparto anche se appare più lucido nelle letture. Probabilmente siamo di fronte a uno di quei rari casi in cui è l’attacco della propria squadra a mettere in difficoltà la difesa. 8 gol rischiano di far abbassare l’attenzione a qualunque difensore.
Caligiuri 8 Un fuoco d’artificio. Anzi no un colpo di cannone. Anzi facciamo che Caligiuri è identico a qualsiasi oggetto che esplode e nel farlo stupisce e devasta. Una tripletta enorme soprattutto perché è condita di tecnica e dribbling. Una spina nel fianco talmente dolorosa da creare ferite irreparabili. Un fenomeno. (32’ st. Bergna sv.).
Corvino 6.5 Una partita molto attenta in fase difensiva con chiusure importanti e altrettanto fondamentali letture. Serra le linee di passaggio della squadra avversaria che spesso sfrutta le fasce mobili per impostare. Una prestazione attenta.
1’ st. Castelnuovo 6 Entra sul 6-2 e, nonostante un secondo tempo rocambolesco, vive appieno la tranquillità di una partita mai davvero in pericolo. Entra per giocare, si diverte e si iscrive alla festa della sua squadra.
Giugliano 8.5 Altro giro altra tripletta. È bomber ma è anche estremamente tecnico e il terzo gol lo dimostra. Fa cose impressionanti per tutto il tempo in cui è in campo. Sempre impossibile ma non sbaglia mezza giocata. È il migliore perché ci ricorda quanto bello sia segnare e farlo con questa eleganza.
12’ st. Cortesi 6.5 Sfiora un paio di gol grazie alle sue improvvise accelerate. Ha fame ma rimane a bocca asciutta. Resta il fatto che l’Arcellasco ha un reparto offensivo forte e profondo nelle scelte.
Bracchi 6.5 Lega il gioco alla grande e incolla palloni al piede con estrema facilità. Ammorbidisce la manovra e, per farlo, si muove bene e con tempismo. Lo spirito del trequartista rivive in lui e Bracchi lo onora disponendogli sempre un campo in cui realizzarsi.
12' st. Pozzi 6 Entra in un fase distesa della partita, mettendosi in mostra con qualche chiusura di livello. Non si distingue particolarmente ma la "colpa" non è sua.
Rossetti 7.5 Gol e assist. Basterebbe quello per giustificare il voto. Ma alla fine conta soprattutto il giocatore in sé. E quindi cito anche la tecnica individuale sopraffina. Cito anche gli inserimenti a tempo sulla fascia sinistra. E per ultimo cito anche l’intelligenza tattica. Ora basta?
All. Pessina 7 Con qualche riserba in fase difensiva porta a casa una partita facile e gestita bene. Costruisce una squadra che imposta manovre rapide, non ripudiando la tecnica individuale e il dribbling. Una buonissima vittoria.
Travaini di Busto Arsizio 6 Una partita potenzialmente pericolosa che viene spenta nei pochi casi a rischio incendio. Giustissimi i due rigori ma forse eccessivamente severo nell’espulsione, con Pellicciari che aveva commesso, fin lì pochi falli.
All.Di Palma:«Loro squadra decisamente forte soprattutto davanti. Noi troppo leggeri e distratti dietro. Forse un secondo tempo fatto meglio. Ripartiamo dall'atteggiamento della ripresa per i prossimi impegni.»
All.Pessina:«Sicuramente il risultato è quello che volevamo però non vanno bene i 4 gol presi. Comunque torniamo a casa con i 3 punti, il nostro obiettivo. Può essere anche che i tanti gol abbiano portato ad un calo di attenzione della difesa.»