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All'andata fanno una rimonta insensata, al ritorno vincono e centrano una salvezza incredibile

Incubo per i padroni di casa, retrocessi con due risultati utili su tre tra le proprie mura

Tallon Rossi Costamasnaga

PROMOZIONE COSTAMASNAGA • Christian Talon e Davide Rossi, i migliori in campo

L'atmosfera da film western c'era tutta: non sarà stato mezzogiorno di fuoco, ma il sole sembrava essere spuntato apposta, dopo giorni di pioggia, per favorire lo scontro decisivo tra Galbiate e Costamasnaga, in lotta serrata per la salvezza. Dopo il 2-2 rimediato, con una rimonta al cardiopalma, tra le mura amiche, gli uomini di Stefano Limonta si presentavano sul campo del Galbiate con l'obbligo sì di vincere - la classifica di campionato premiava infatti i biancoverdi - ma sulle ali dell'entusiasmo. Detto, fatto. Ai grigiorossi basta la zampata di bomber Talon per agguantare partita e salvezza, mentre un Galbiate in confusione deve alzare bandiera bianca e tornare in Prima Categoria, dopo solo un anno tra i grandi.

FUGA PER LA VITTORIA

La tensione è palpabile al fischio d'inizio, come naturale che sia in uno spareggio salvezza. Il clima da resa dei conti lo sentono però maggiormente i padroni di casa, che nei primi minuti soffrono le iniziative del Costamasnaga. Gli uomini di Limonta infatti, oltre a rendersi pericolosi con Talon, che scocca un mancino deviato poco a lato già al 2', tengono in mano i ritmi del gioco, mentre il Galbiate, pur manovrando, non riesce mai a sfondare. Lo stiramento di Donghi, al quarto d'ora, obbliga poi Canella a far subentrare Nazzari, il quale fa scalare Todeschini a centrocampo dalla fascia. Nemmeno questo aggiustamento tattico, cui Limonta risponde poco dopo piazzando Gryka sulla trequarti dietro Talon, cambia la musica del match, che vede sempre gli ospiti più pericolosi. Naturale che quindi arrivi il vantaggio del Costa, quando alla mezz'ora Talon aggancia sul secondo palo un cross dalla destra di Rossi e con una zampata infila Riva, siglando lo 0-1. Poche le emozioni nei minuti successivi, con la frazione che scivola lentamente verso il duplice fischio.

MURO INVALICABILE

Sono passati quindici minuti, ma il Galbiate torna in campo confuso quanto nel primo tempo. Già al 3' il Costamasnaga ne approfitta e raddoppia, ma il gol di testa di Molteni su punizione dalla destra è viziato da un fallo dello stesso 5 ospite. Passata la paura, i padroni di casa rimettono la testa a posto e si lanciano alla ricerca del gol che vorrebbe dire salvezza. Le tende messe dagli uomini di Canella, tuttavia, non minano le certezze dell'undici ospite, a cui gli attaccanti biancoverdi fanno solo il solletico. Anzi, è il Costamasnaga a rendersi pericoloso due volte poco dopo la mezz'ora, ma sia il tiro di Gryka, bravo a combinare di tacco e involarsi in area, sia il cross che Di Luccio sfiora di un millimetro finiscono a lato. A questi tentativi risponde presto il Galbiate, da angolo, con Rossini, ma l'incornata del 2 di casa non è nello specchio della porta. Nel quarto d'ora finale, poi, gli animi si accendono per qualche episodio controverso, come il rigore reclamato da Intrieri, bravo ad avventarsi su una palla respinta dalla difesa ospite, su cui però Giorgino di Milano fa correre. Il Galbiate, lanciato in un generoso assalto finale, va per la prima volta al tiro in porta con Brambilla nel finale, ma la sua botta mancina è bloccata da un sicuro Panzeri. Nel finale addirittura è il Costamasnaga che potrebbe arrotondare il risultato, ma a Di Luccio, sfinito dai novanta minuti ad alti ritmi, manca il cinismo per insaccare in ripartenza. Finisce così, dopo un recupero interminabile per gli ospiti, 0-1, e la festa del Costamasnaga può iniziare. 

IL TABELLINO

GALBIATE 1974-COSTAMASNAGA 0-1
RETE: 31' Talon (C).
GALBIATE 1974 (3-5-2): Riva 6.5, Colombo N. 6, Brini 6, Rossini 6.5, Bonacina 6 (43' st Maggioni sv), Donghi 6 (17' st Nazzari 6, 37' st Ferrè sv), Redaelli 6, Arrighini 7 (37' st Curioni sv), Todeschini 6.5 (14' st Intrieri 6.5), Brambilla 6.5, Conti A. 6. A disp. Longhi, Purita, Gjoka. All. Canella 5.5.
COSTAMASNAGA (4-2-3-1): Panzeri Veron 7, Gilardi 7, Ponti M. 7, Galli 6.5 (29' st Girani 7), Molteni 6.5 (43' st Puglisi sv), Pellicciari 6.5 (31' st Galli Ivan 6.5), Di Luccio 6.5, Gryka 7 (40' st Galperti sv), Talon 7.5, Rossi 7, Colosimo 6.5 (24' st Sassone 6.5). A disp. Sottocasa, Frasi, Di Palma, Iacullo. All. Limonta 7.
ARBITRO: Giorgino di Milano  6.5.
ASSISTENTI: Moscolari di Bergamo e Bergamaschi di Bergamo.
AMMONITI: Rossi (C), Bonacina (G), Di Luccio (C), Pellicciari (C), Brambilla (G).

LE PAGELLE

GALBIATE 1974
Riva 6.5 Efficace ma sempre con qualche brivido. Tiene a galla i suoi nella ripresa.
Colombo N. 6 Si aiuta usando il mestiere, talvolta anche troppo, come nota il direttore di gara.
Brini 6 Fatica un po' a contenere le offensive del Costa sulla sua fascia, cosa che lo costringe a ricorrere a qualche fallo.
Rossini 6.5 Mette un po' d'ordine in difesa; oltre a impostare, ci mette anche la testa con un intervento acrobatico ad allontanare la sfera.
Bonacina 6 A inizio partita si fa scippare un pallone potenzialmente letale, poi cresce ma soffre sempre la marcatura avversaria. (43' st Maggioni sv).
Donghi 6 Troppo breve la sua partita per valutarla a pieno, se non per qualche incomprensione coi compagni.
17' Nazzari 6 Nel primo tempo cestina una ghiotta occasione dentro l'area, mentre nella ripresa, pur in affanno, se la cava discretamente in marcatura. (37' st Ferrè sv).
Redaelli 6 È lui il fantasista della squadra, ma i suoi calci piazzati sono troppo spesso preda degli avversari; il che, unito a una certa confusione, vanifica quanto di buono fatto.
Arrighini 7 Unica nota positiva dei suoi, da giovane 2004 non soffre la pressione e offre sempre un appoggio pulito ai compagni. Bene anche in ripiegamento. (38' st Curioni sv).
Todeschini 6.5 Palleggio elementare ma veloce il suo, impreziosito talvolta da qualche gesto tecnico rischioso.
14' st Intrieri 6.5 Inizialmente isolato, coi minuti si ritaglia uno spazio davanti e rischia di guadagnarsi un rigore che sarebbe valso oro. 
Brambila 6.5 Raccorda e attacca bene la profondità, ma non incide. Suo uno dei tentativi più pericolosi del secondo tempo biancoverde.
Conti 6 Poco nel vivo del gioco, spesso è anche impreciso nel gioco di sponda. Non al top.
All. Canella 5.5 Una retrocessione beffarda ma, visto l'andamento di questo match, meritata. Con due risultati su tre a disposizione, i suoi sbagliano totalmente partita e i suoi aggiustamenti tattici non invertono la rotta.

COSTAMASNAGA
Panzeri 7 Poco sollecitato, infonde sicurezza alla squadra.
Gilardi 7 Solido, non si fa passare ed elude anche la pressione avversaria, spesso e volentieri.
Ponti 7 Sventaglia con coraggio e sbarra la strada in difesa, oltre a mostrare qualche bel dribbling.
Galli 6.5 Perde qualche brutto pallone, ma fa anche un buon filtro e sa impreziosire il possesso.
28' st Girani 7 Fa un bel lavoro di copertura, anche degli errori dei suoi compagni.
Molteni 6.5 Fa girare bene il pallone, talvolta anche in modo troppo sicuro. In fase difensiva convince la sua copertura della profondità. 
Pellicciari 6.5 Usa con abilità il fisico nei duelli, talvolta in modo fin troppo ruvido.
31' st Galli 6.5 Quando c'è da spazzare non si fa problemi, e allontana così pericoli maggiori.
Di Luccio 6.5 Croce e delizia dei suoi: illumina sì con alcuni filtranti al bacio, ma poi vanifica tutto con una gestione un po' egosistica e poco saggia del pallone.
Gryka 7 Sempre in partita, inizialmente è anche un po' confusionario, mentre col passare dei minuti, approfittando degli spazi, si ritaglia un ruolo di mattatore, sfiorando il gol. (40' st Galperti sv).
Talon 7.5 Dopo un avvio frenetico, prende le misure agli avversari e li punisce con un gol da bomber di razza. 
Rossi 7 Parte con un tiro debole da posizione invitante, ma si riscatta firmando il gol del pari, cui aggiunge una buona dose d'esperienza nel finale.
Colosimo 6.5 Bravo a sgusciare tra le maglie avversarie, viene però sempre arginato. 
24' st Sassone 6.5 Costretto spesso e volentieri a lunghi ripiegamenti, si sacrifica con generosità e azzera i pericoli.
All. Limonta 7 Chiamato in un momento di crisi nera, il merito di questa promozione va in gran parte a lui. La sua squadra infatti gioca senza paura e, soprattutto, con una difesa blindata nella partita decisiva.

ARBITRO
Giorgino di Milano 6.5 Partita a due facce la sua. Dopo una prima ora molto in palla, in cui sbaglia pochissimo, nel finale pare un po' in confusione, senza che questo però lo porti a errori marchiani.

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