Coppa Promozione
12 Ottobre 2023
COPPA PROMOZIONE CAVENAGO • Luca De Bonis e Francesco Gariboldi, gemelli del gol giallorossi
Se una partita è già decisa dopo il primo tempo tra due squadre dalle qualità nettamente differenti nessuno si sorprende, ma se la stessa cosa succede tra due squadre sulla carta di simile valore allora si deve parlare di una gara davvero anomala. E questa è la sfida tra Cavenago e Casati Arcore, equilibrata sulla carta ma finita troppo presto: dopo il vantaggio di Gariboldi infatti il fallo di mano di Corbetta alla disperata regala rigore e superiorità numerica ai padroni di casa, che da lì in poi amministrano senza problemi capitalizzando un approccio fantastico alla partita. Da rivedere invece il Casati Arcore, che vive una serata da resettare il prima possibile.
Lentezza e prevedibilità sono i concetti chiave dei primi minuti di una gara che parte davvero col freno a mano tirato: le due manovre hanno poche idee confuse, e faticano enormemente a sviluppare qualcosa di interessante. Il simbolo di questa situazione è il modo in cui al 7' nasce la prima grande occasione della partita: il Casati perde palla sulla pressione di De Bonis, che arriva sul fondo e mette in mezzo per il rimorchio di Breda, la cui conclusione col sinistro è intercettata di piede dal grande recupero di Vavassori, che salva tutto su un pallone su cui probabilmente Labate non avrebbe potuto fare nulla. È un'occasione sprecata che però si rivelerà profetica, perché al 19' è su una situazione simile che il Cavenago sblocca il risultato: un'altra palla persa in impostazione avvia l'azione che porta al tiro dal limite di Gariboldi, una conclusione non potentissima ma abbastanza bassa e angolata da non permettere a Labate di distendersi in tempo e spingerla fuori dallo specchio. Il problema per il Casati più che il gol subito è la mancanza della reazione, gli ospiti appaiono quanto meno confusionari e al 25' finiscono davvero dalla padella nella brace: Bonissi salta secco Vavassori e si presenta solo davanti a Labate, il suo destro è destinato in rete ma sulla linea viene respinto da Corbetta, che salva un gol fatto ma lo fa usando la mano, facendosi espellere e concedendo il rigore. Manno si presenta sul dischetto per scrivere quella che potrebbe già essere la parola fine sulla partita. I quindici secondi successivi però regalano un altro momento memorabile: il centrocampista giallorosso apre il piattone, Labate fa un miracolo e ci arriva, ma la palla resta in gioco e viene rimessa in mezzo da Gariboldi. E chi arriva a colpire di testa per siglare il 2-0? Proprio lo stesso Manno, che in uno scherzo del destino in pochi attimi passa dall'inferno al paradiso, con una redenzione trovata a dir poco in tempi da record. A far compagnia a Lucifero ci va invece il Casati, che oltre al doppio danno subisce anche la beffa di come è arrivato. Una situazione certamente non facile, che rischia di sfuggire completamente di mano dinanzi a un Cavenago con un uomo in più e al settimo cielo, che di certo non smette di spingere e attaccare. I padroni di casa sfiorano il tris con Bonissi al 31', ma non passa molto altro tempo prima che lo trovino davvero: al 40' la firma è di De Bonis e c'è un'altra beffa per gli ospiti, perché il tocco che libera e lancia l'ala giallorossa verso la porta non é di un compagno ma è di Giussani, l'ennesimo errore di un primo tempo che per il Casati è stato un vero e proprio calvario.
I primi minuti della ripresa sono decisivi per capire se, a dispetto di ogni logica, ci sia ancora una partita che può raccontare qualcosa. Nava prova il triplo cambio dalla panchina per cercare una svolta, e in effetti al 7' gli ospiti hanno la prima grande chance della loro gara: un destro a incrociare di Catalano dal vertice dell'area, che sibila vicino al secondo palo prima di perdersi sul fondo. È però soltanto un fuoco di paglia: il Cavenago ha sicuramente rallentato rispetto al primo tempo, ma l'uomo in meno e la situazione mentale sfavorevole sono ostacoli che sarebbero insormontabili per chiunque volesse provare una disperatissima rimonta. Il secondo tempo diventa così un lunghissimo garbage time, in cui al massimo si vedono i tentativi del Cavenago di aumentare lo scarto. I padroni di casa pensano infatti più che altro ad amministrare e non spingono molto, consapevoli di aver già fatto anche più del necessario per archiviare la pratica: Gariboldi e Breda vanno un paio di volte vicino al gol, ma si vede che non c'è quella urgenza tipica di una partita ancora viva e che la pancia dei padroni di casa si è già riempita durante la scorpacciata dei primi 45 minuti. La clessidra scorre sempre più velocemente e quando si arriva ai minuti finali sembra che la ripresa sia appena nata ma è già finita, per citare la Mina di «Se telefonando»: al triplice fischio è confermato il 3-0 del primo tempo, in una partita la cui storia più che un film è stato un troppo breve cortometraggio. Per il Cavenago, però, si aprono le porte delle scene post-credit: i giallorossi passano infatti agli ottavi di finale.
CAVENAGO-CASATI ARCORE 3-0
RETI: 19' Gariboldi (Cav), 26' Manno (Cav), 40' De Bonis (Cav).
CAVENAGO (4-3-3): Castelli 6, Cesana 6.5 (27' st Panzeri 6), Segato 6.5, Manno 7 (10' st Piras 6.5), Carbone 6.5, Spadoni 6.5, Bonissi 7, Romano 6.5, Gariboldi 7.5 (39' st Ravaglia sv), Breda 7 (43' st Vergani sv), De Bonis 7.5 (13' st Mascaretti 6). A disp. Sono, Accascio, Mandelli, Vismara. All. Furgeri 7.5.
CASATI ARCORE (3-4-1-2): Labate 7, Redaelli 5.5, Venier 5 (1' st Borsotti 6), Vavassori 5.5, Giussani 5.5, Corbetta 5, Schiavo 5.5 (1' st Veneruso 6), Colombo 6 (1' st Gaddi 6), Marchesi 5.5 (13' st Gabellini 6), Catalano 6 (27' st Cristarella 6), Prezioso 6. A disp. Bugatti, Vigliotti, Ferrario. All. Nava 5.
ARBITRO: Cesaratto di Milano 6.5.
ASSISTENTI: Amatore di Bergamo e Terlizzi di Bergamo.
ESPULSO: 25' Corbetta (Cas).
AMMONITI: Vavassori (Cas), Gaddi (Cas).
CAVENAGO
Castelli 6 Sostanzialmente inoperoso tranne in rare occasioni, si gode una serata di insolita tranquillità.
Cesana 6.5 Prestazione diligente in entrambe le fasi, è prezioso anche senza farsi notare particolarmente.
27' st Panzeri 6 Ingresso in un finale pieno di torpore agonistico, poco da segnalare.
Segato 6.5 Dalle sue parti gli ospiti non spingono moltissimo, gestisce tranquillamente e sfrutta gli spazi per spingere quando può.
Manno 7 Utilità e testa sempre alta nel giropalla, l'episodio del rigore non se lo dimenticherà presto: pochi hanno la possibilità di un riscatto immediato dopo un errore, bravo a sfruttare l'occasione.
10' st Piras 6.5 Tiene alta la concentrazione in mezzo nonostante la pratica già chiusa.
Carbone 6.5 La gara si mette molto bene presto e limita le possibilità offensive ospiti, il lavoro della difesa è facilitato ma comunque eseguito bene.
Spadoni 6.5 Anche per lui una serata senza sudare troppo, soprattutto dopo che l'espulsione di Corbetta rende gli ospiti sostanzialmente inoffensivi.
Bonissi 7 Si conquista il rigore con una delle sue tante accelerazioni, una partita di costante pericolosità in cui manca soltanto il gol.
Romano 6.5 Gara silenziosa in mezzo ma di indispensabile efficacia e lavoro sporco, è sempre il primo nella classifica delle palle rubate.
Gariboldi 7.5 Sblocca la gara con una conclusione da vero bomber d'area e regala a Manno la possibilità di riscattarsi dopo l'errore sbagliato: nella ripresa cerca ancora fortuna, concentratissimo anche a gara archiviata. (39' st Ravaglia sv).
Breda 7 Nello show del primo tempo è uno degli autori principali anche senza mai prendersi il palcoscenico, genera qualità su ogni palla che tocca. (43' st Vergani sv).
De Bonis 7.5 Oltre i limiti di velocità diverse volte, sulla fascia è davvero illegale: arriva sul fondo quando vuole e il 3-0 lo firma con un altro scatto dei suoi.
13' st Mascaretti 6 Un paio di scatti senza grande convinzione, la difesa lo chiude.
All. Furgeri 7.5 Una gara chiusa in un tempo grazie a un approccio perfetto alla partita e alla capacità di punire il momento difficile degli avversari.
CASATI ARCORE
Labate 7 L'ultimo a mollare: oltre al rigore compie più di una parata non semplice, limitando il passivo soprattutto nel secondo tempo.
Redaelli 5.5 Serata difficilissima per lui come per tutta la squadra, passa 90 minuti a inseguire le punte avversarie sbuffando e soffrendo.
Venier 5 Quarantacinque minuti di sofferenza continuata in marcatura soprattutto su De Bonis, che lo brucia spesso e volentieri.
1' st Borsotti 6 Più attento a chiudere i tentativi meno veementi dell'attacco avversario.
Vavassori 5.5 Parte con quella grande chiusura su Breda, ma da lì in poi la sua gara prende una piega sempre peggiore: causa il rigore da cui nasce il 2-0 e perde diversi duelli.
Giussani 5.5 Anche tanta sfortuna nel tocco con cui inavvertitamente manda in porta De Bonis sul 3-0, simbolo della difficile serata sua e della squadra.
Corbetta 5 Già in ritardo sull'1-0, il tocco di mano con cui evita il raddoppio a Bonissi gli vale però una combo rigore-espulsione che indirizza definitivamente la gara.
Schiavo 5.5 Prova diversi movimenti in zona gol ma di palloni giocabili nemmeno l'ombra, impatto marginale sulla gara.
1' st Veneruso 6 Anche lui contribuisce a limitare il passivo nella ripresa.
Colombo 6 Cerca di dare qualità e idee alla manovra ma finisce anche lui per farsi travolgere dal caos e dallo scoramento generale della squadra.
1' st Gaddi 6 In mezzo per tappare buchi, difficile fare altro in avanti.
Marchesi 5.5 Davanti è spesso troppo solo, ma se la sua gara è difficile non è soltanto colpa sua.
13' st Gabellini 6 Cerca un paio di volte un varco per riaprire una speranza, non lo trova.
Catalano 6 Si muove tra le linee provando a ricevere palloni interessanti e va un paio di volte alla conclusione, il minimo sindacale per la sufficienza.
27' st Cristarella 6 Giusto il tempo per qualche sportellata senza trovare palle gol.
Prezioso 6 Volenteroso nel cercare qualche spunto fino alla fine, non ottiene grandi risultati ma almeno tiene alto l'orgoglio dei suoi.
All. Nava 5 Più che il risultato a stupire negativamente è la prestazione, che compromette la gara già prima della fine del primo tempo.
ARBITRO
Cesaratto di Milano 6.5 La partita scorre via rapida, ma non sbaglia l'episodio chiave del rigore ed espulsione.
Una serata anche più semplice del previsto per Oscar Furgeri, il tecnico del Cavenago festeggia il passaggio del turno e un'ottima prestazione della sua squadra: «Stasera ho visto un grande Cavenago, che ha approcciato alla perfezione la partita ed ha saputo portarla subito dalla sua parte creando molto e giocando un ottimo calcio. Dopo l'espulsione poi le cose sono andate decisamente in discesa e abbiamo controllato la partita, ma anche nella ripresa, nonostante la gara fosse già chiusa, abbiamo creato più volte i presupposti per arrotondare ulteriormente il punteggio».