Promozione
15 Ottobre 2023
PROMOZIONE LA SPEZIA • Nicolò Mura, autore del gol che vale la vittoria
Dopo il roboante successo infrasettimanale per 4-0, il “replay” tra La Spezia e Paullese 4 giorni dopo conferma l’esito di mercoledì in Coppa, seppur con un punteggio molto meno eclatante: la compagine di Berti si impone con il risultato di 1-0. Un successo pesantissimo, che lancia la squadra milanese in piena zona playoff a 10 punti e che le permette di scavalcare proprio gli avversari odierni, fermi a quota 8 punti e sconfitti dopo tre risultati utili consecutivi in campionato. Il protagonista assoluto è stato Mura: non solo insuperabile insieme al compagno difensivo Torrisi e all’ottimo portiere Festinese, ma soprattutto eccezionale in zona gol. Suo, infatti, il colpo di testa vincente al 38’, su splendido servizio da corner di Maugeri, la rete che permette ai suoi di festeggiare il ritorno alla vittoria dopo lo stop col Cinisello. Bella anche la sfida nella sfida tra Luongo e Calabrò, con il numero uno ospite autore di due miracoli e un doppio legno che hanno impedito al re dei marcatori di incrementare il suo già ottimo bottino. E ora testa alla sfida contro la Settalese per continuare a cullare un sogno in un girone equilibratissimo e imprevedibile.
Gli ospiti vogliono lasciarsi alle spalle le scorie del ko di Coppa e Furlanetto si presenta con la formazione-tipo, lanciando dall’inizio Pepe, Campani e Robbiati. Di fronte lo spauracchio dell’intero campionato: Mario Luongo è come sempre il leader del 4-3-3 presentato in campo da Berti. Anche quest’ultimo riserva qualche cambio rispetto al match infrasettimanale, affrontando a viso aperto i gialloneri schierati a specchio, con una novità dell’ultimo minuto: Ortiz si fa male nel riscaldamento e dunque Zappettini prende il suo posto allo start. La partita appare bloccata nelle prime battute, con le due compagini che si misurano senza fretta apparente e con tanta densità a centrocampo. Il più mobile in assoluto nel primo quarto d’ora è Diabatè: il numero 4 prova a dare qualcosa in termini di imprevedibilità alla manovra, pur senza grossi sussulti. Le due difese fanno un lavoro egregio, e non è un caso che la prima conclusione in assoluto arrivi con un tiro da fuori da parte di Radaelli, che al 17’ prova a scaldare il destro, senza l’esito sperato, non inquadrando lo specchio. Il primo vero grande pericolo è però di marca milanese: al 21’ il solito numero 10 riceve la sfera e ha finalmente lo spazio per affondare, punta in velocità e serve sulla corsa Maugeri scattato benissimo in profondità, il quale defilato sulla zona sinistra dell’area di rigore incrocia con il mancino sfiorando il gol del vantaggio, mancando la porta di poco. L’inerzia dell’incontro cambia proprio grazie a questa iniziativa: la fase dello studio è finita, si inizia a carburare. E anche gli ospiti non stanno a guardare: al 25’ Campani riprova a sorprendere Festinese dai 30 metri, e sebbene il suo tentativo finisca fuori, la mira comincia a essere più precisa. Un minuto dopo finisce la partita di Boeron: al suo posto Grimaldi. I locali cominciano a giocare con fiducia e sicurezza: al 37’ Luongo beneficia di una punizione trovando la splendida risposta dell’estremo difensore avversario. È il preludio al gol: sul corner conseguente, al 38’, Maugeri pesca la testa di Mura che dalle retrovie emerge e di testa colpisce con uno stacco imperioso, portando in vantaggio per 1-0 la squadra di Via Famagosta. Vantaggio che rischia di aumentare sulla coda della prima frazione: su una grande iniziativa di Sciascia, si avventa Zappettini di testa per graffiare, ma Calabrò in presa non si fa sorprendere. Si va all’intervallo con la squadra in maglia bianca avanti di misura.
Rientrati sul terreno di gioco, brivido dopo 3 minuti: Vario di testa prova a emulare Mura, ma il suo tentativo viene incredibilmente respinto da Festinese, autore di uno strepitoso intervento sulla riga di porta che dice di no al primo assalto paullese. Una squadra, quella di Furlanetto, che appare molto più motivata, decisa ad acciuffare il pareggio a tutti i costi. E il tasso agonistico, inevitabilmente, sale. I padroni di casa non rinunciano a giocare, ma giocoforza il pallino passa in mano agli avversari, che non riescono a pungere: al 14’ prova a farsi notare Campani di testa sfruttando un rimpallo, ma Festinese è sicuro. La squadra di Berti prova a scaricare affidandosi al solito Luongo, che al 25’ impegna i guantoni di Calabrò ancora su punizione, e nella stessa azione Mura si erge ancora a protagonista coordinandosi splendidamente ed esibendosi nel gesto più bello del gioco del calcio, la rovesciata, non riuscendo però a trovare la via della rete ma strappando gli applausi dello stadio. Due minuti più tardi si rinnova il duello Luongo-Calabrò: il numero 10 si libera splendidamente della marcatura difensiva spalle alla porta e si gira per calciare dall’interno dell’area di rigore rasoterra, ma il portiere si distende e devia in angolo un gol che sembrava ormai solamente da registrare nelle statistiche. Altro giro, altra ruota, ma quello che accade al 40’ è clamoroso: il leader del La Spezia ci riprova da calcio piazzato e dai 30 metri defilato disegna una parabola splendida, che stavolta neanche Calabrò può intercettare, ma è l’incrocio dei pali a mettersi di traverso. Non solo: sulla ribattuta, Lana da pochi passi colpisce l’altro montante alla sinistra del portiere ospite. È l’ultima grande occasione prima del triplice fischio: il La Spezia batte la Paullese 1-0.
LA SPEZIA-PAULLESE 1-0
RETE: 38’ Mura (L).
LA SPEZIA (4-3-3): Festinese 7, Sciascia 6.5, Maisto 6.5, Torrisi 7.5, Mura 8.5 (44’ st Romano sv), Venesia 7, Boeron 6 (26’ Grimaldi 7, 30’ st Lana 6), Caon 6.5 (48’ st Aramini sv), Maugeri 7 (18’ st Perfetti 6.5), Luongo 7.5, Zappettini 6. A disp. Diadema, Ventura, Chiappori, Ortiz. All. Berti 7.
PAULLESE (4-3-3): Calabrò 7.5, Robbiati 6, Arrigoni 6, Diabatè 7, Vario 6.5, Mucci 6.5, Rapelli 6,5 (45’ st Manco sv), Radaelli 6, Pepe 5.5 (25’ Divella sv), Garlaschi 5.5 (38’ st Premoli sv), Campani 6. A disp. Maiandi, Barbieri, Malavasi, Sperolini, Verri, Tripodi. All. Furlanetto 6.5.
ARBITRO: Fumagalli di Como 6.5.
ASSISTENTI: Ferretti R. e Rahaman.
AMMONITI: Vario (P), Diabatè (P), Radaelli (P), Grimaldi (L), Venesia (L), Luongo (L).
LA SPEZIA
Festinese 7 Chiama spesso la presa ma i compagni preferiscono non rischiare. Parata pazzesca a inizio ripresa che vale un gol.
Sciascia 6.5 Bella giocata a fine primo tempo. Prestazione di livello, sempre sul pezzo, utile in copertura.
Maisto 6.5 Puntuale, tiene bene la posizione.
Torrisi 7.5 Allontana la sfera senza fronzoli quando la situazione scotta, ha una bella visione di gioco. Monumentale in difesa, un’autentica diga.
Mura 8.5 Affronta gli avversari a viso aperto, tiene il reparto sotto controllo. Il gol del vantaggio è sublime: un colpo di testa perfetto, bravo sia a smarcarsi che a colpire a rete. Bello il tentativo acrobatico nella ripresa, gigantesco su Divella appena entrato. (44’ st Romano sv).
Venesia 7 Interviene in scivolata per limitare l’estro di Rapelli: eccezionale nel primo tempo, ha un bel passo ed è bravo in entrambe le fasi.
Boeron 6 Nel riscaldamento maledetto per il suo La Spezia ha un problema. Stringe i denti e prova, ma dopo metà tempo deve lasciare il campo.
26’ Grimaldi 7 Entra bene in partita e cerca gli scambi con i compagni fin dal suo ingresso. Ingaggia un uno contro uno con Diabatè tra i più apprezzabili dell’incontro, fa il bello e il cattivo tempo largo a destra.
30’ st Lana 6 Con più decisione avrebbe potuto siglare il raddoppio, ma il suo tentativo ravvicinato sbatte sul palo.
Caon 6.5 Dopo il gol dell’1-0 si sblocca e comincia a mostrare le sue qualità a centrocampo e anche in recupero difensivo. (48’ st Aramini sv).
Maugeri 7 Bravo nei tagli offensivi, gioca molto sull’esterno per trovare qualche soluzione diversa. Bellissimo l’assist dalla bandierina per il gol dell’1-0: prezioso.
18’ st Perfetti 6.5 Lucido, sventaglia e trasmette calma ai compagni.
Luongo 7.5 Sempre intelligente nel fare la cosa giusta, guida i compagni con la voce e soprattutto con le sue giocate. Un Calabrò in stato di grazia gli nega due volte un gol fatto, poi ci si mette la sorte: peccato, ma resta agli atti una gara al solito sontuosa.
Zappettini 6 Gioca titolare dopo il forfait di Ortiz, sfiora il 2-0 allo scadere della prima frazione.
All. Berti 7 Rispetto alla larga vittoria ottenuta in Coppa sostituisce dal primo minuto tre uomini. La sua squadra offre una prova di compattezza e solidità certificata dalla pagella maiuscola di Mura e Torrisi. Davanti ha il gioiello Luongo: sognare non costa nulla.
PAULLESE
Calabrò 7.5 Ingaggia un match nel match con Luongo: due parate mozzafiato impediscono al capocannoniere del torneo di iscriversi nel tabellino dei marcatori.
Robbiati 6 Elegante nel palleggio, non si tira indietro nei contrasti.
Arrigoni 6 Tanta corsa e fiato, cresce di tono nella ripresa.
Diabatè 7 Rapido nei duelli, bel controllo nello stretto, costringe spesso gli avversari al raddoppio o addirittura ad una tripla marcatura.
Vario 6.5 Pulito negli interventi, sfiora un bel gol di testa non riuscendo a superare un Festinese micidiale nella circostanza. Rimonta Maugeri in un’azione durante la ripresa evitando guai peggiori.
Mucci 6.5 Alza il baricentro del suo raggio d’azione dopo lo svantaggio. Difensivamente sempre inappuntabile.
Rapelli 6.5 Il capitano ci mette impegno e voglia di mangiare il campo, anche se non basta per strappare un punto. (45’ st Manco sv).
Radaelli 6 Cerca di sfruttare il colpo dalla lunga distanza, prova a mettere ordine in mezzo.
Pepe 5.5 La retroguardia del La Spezia non lascia molti margini per agire. (25’ st Divella sv).
Garlaschi 5.5 Supporta il centrocampo arretrando in fase di non possesso, sottotono e nervoso in troppe circostanze. Prestazione rivedibile. (38’ st Premoli sv).
Campani 6 Scarica il tiro per allentare la tensione quando il match pende dalla parte del La Spezia.
All. Furlanetto 6.5 Difesa schierata perfettamente in linea, è mancato il guizzo offensivo contro una squadra organizzata.
ARBITRO
Fumagalli di Como 6.5 Conduzione impeccabile, la tiene in pugno nonostante qualche momento inevitabile di nervosismo.