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Nell'esame più difficile della stagione il voto è trenta e lode: il bomber segna e serve assist

Varricchione: «I miei ragazzi devono sapere che sono soddisfatto della loro prestazione»

Pietro Tripolo della Rhodense

PROMOZIONE RHODENSE Pietro Tripoli, il bomber della Rhodense che si rende protagonista con un gol e un assist

Nello scontro diretto valido per la vetta del Girone F a imporsi è la Rhodense con un punteggio di 3-0. Gli oranges si dimostrano da 30 e lode nella giornata in cui si riprendono la vetta della classifica chiudendo con 30 punti l'undicesima giornata. «L'entusiasmo dei ragazzi a fine gara? Il clima è sempre questo, a prescindere dal rivale e dal risultato» - commenta sorridente De Lillo nel post-partita. Leggermente più cupo è invece il volto di Varricchione: «Mi porto a casa la prestazione dei miei. Il risultato è ovviamente pesante, ma non deve influire sulla mentalità dei ragazzi»

SEGNALI DA FUTURO

Ad avere la prima grande occasione della partita è il Settimo. Su un errore in uscita di Mantovani si avventa rapidamente sul pallone Sistili. La sfera rimane sospeso in aria per qualche secondo fra portiere e attaccante, entrambi di spalle. Il primo è il più veloce a girarsi, riuscendo a mettere una toppa sul precedente errore e impedendo al numero 11 di trovare una rete che sarebbe gravata quanto un macigno sulle spalle della Rhodense. Nei primi minuti si delinea immediatamente un duello avvincente alimentato dall'arbitraggio del direttore Belingheri, il quale lascia spesso correre nei contatti fra il centrale del Settimo, Andrea Tocchi, e la prima punta della Rhodense, Pietro Tripoli. Questi prova ripetutamente a prendere posizione con il corpo sui molti passaggi in verticale dei compagni, ma il 6 di casa è bravo a non farlo girare verso la porta. La più classica della sfide è poi co-protagonista nell'occasione che al 18' porta Alessandro Urso alla conclusione. Tocchi anticipa correttamente Tripoli in scivolata, ma il primo ad arrivare sul rimpallo è Urso, il qual però non ha fortuna. Il suo tiro termina leggermente largo alla sinistra del portiere. La Rhodense comincia a crescere ed ad aumentare i giri del motore. Infatti, dopo dieci minuti, Urso costringe la difesa biancorossa a rifugiarsi in calcio d'angolo e qui, dopo un primo rimpallo, è proprio il 7 degli oranges a fare da torre per Orlandi che a un metro dalla porta trova la rete dell'1-0. O almeno così immagina la tifoseria ospite dagli spalt, troppo impegnata a festeggiare per rendersi conto che la bandierina dell'assistente si è alzata. Sul tocco di Urso il compagno si trova aldilà della linea del pallone. L'arbitro annulla quindi il gol per fuorigioco. Nel finale c'è spazio per un bel tiro a giro in area di Tripoli, terminato per poco alla destra del secondo palo. Un'avvisaglia di quanto poi avrebbe mostrato nel secondo tempo. Un messaggio dal futuro, esattamente come nella pellicola apocalittica di Alex Proyas

I primi quarantacinque minuti di gara terminano quindi 0-0, a riprova di quanto entrambe le squadre sentissero la pressione e l'importanza della sfida.

UNO SPETTACOLO PER GLI OCCHI

Nella ripresa, il primo squillo è nuovamente del Settimo. Il piazzato tentato al 10' da De Angelis, alto sopra la traversa, è la prova di un undici tornato in campo con l'obbiettivo di conquistare i tre punti cercando la via del gol attraverso le ripartenze. Tuttavia, un minuto dopo, a portarsi avanti sono gli ospiti. Su un retro passaggio sbagliato da De Carlini, l'unica macchia di 70 minuti giocati egregiamente, Tripoli si dimostra glaciale: controllo orientato verso la porta e destro a giro, lo stesso che aveva mostrato nella prima frazione, irraggiungibile per Angeleri. Da qui in poi, cambia completamente l'inerzia della partita, come riconosce lo stesso Varricchione: «Tripoli ha trovato un gran gol e dal quel momento non siamo più riusciti a mandare le loro punte nell'uno contro uno dove stavamo facendo bene». Poco dopo il gol De Lillo dà ai suoi l'indicazione di passare a tre dietro abbassando sulla linea di difesa Missaglia. I biancorossi devono sbilanciarsi in avanti e lui li vuole attendere per provare a punirli in contropiede. Al 27' la mossa lo ripaga. La difesa del Settimo sbaglia un intervento in anticipo lasciando quindi a Tripoli la possibilità di lanciare Urso. Il 9 non ci pensa due volte e con una rasoiata di interno lascia il compagno da solo davanti al portiere. Angeleri la tocca, ma il destro di Urso è potente ed entra ugualmente. 2-0 e staff tecnico in campo per esultare assieme alla squadra. Gli oranges ne hanno semplicemente di più e tre minuti dopo chiudono i conti regalando calcio champagne per i calici dei tifosi in trasferta. Orlandi chiede l'uno due a Tripoli che in area è bravo a restituire di prima il pallone al compagno che ripete il copione punendo il Settimo nello stesso angolino delle due reti precedenti. Varricchione prova a tenere alto il morale dei suoi e i subentrati Braga, Moretti e Festari restituiscono ai biancorossi una fisicità a centrocampo che frena gli avversari, impedendo loro di dilagare. 

La partita finisce quindi 3-0 e oltre alla roboante prestazione di bomber Tripoli, l'immagine simbolo rimane l'abbraccio quasi fraterno che i due tecnici si scambiano a inizio a fine partita. Dimostrando di rispettarsi a vicenda e di voler prevalere sull'altro, ognuno con le proprie armi, solo ed esclusivamente in campo.

IL TABELLINO

Settimo Mil.-Rhodense 0-3
RETI: 11' st Tripoli (R), 27' st Urso (R), 31' st Orlandi (R).
SETTIMO MIL. (4-4-2): Angeleri 7, Pica 6.5 (37' st Maugini sv), Bianchi 7, De Carlini 6.5 (24' st Festari 6.5), Azzini 7, Tocchi 7.5, Mandelli 6 (37' st Specchio sv), Pepe 6.5 (24' st Braga 6.5), Anelli 6, De Angelis 7, Sistilii 6 (24' st Moretti 6.5). A disp. Puglia, Mannolo, Scicchitano, Randazzo. All. Varricchione 6.5.
RHODENSE (4-1-3-2): Mantovani 6.5, Bizzarri 7 (44' st Martellozzo sv), Galbiati 7 (44' st De Giorgio sv), Missaglia 6.5, Zanus 7, Sinisi 7 (31' st Moracchioli 6), Urso 7.5 (40' st Caccianiga sv), Zaina 6.5 (37' st Sabbadin sv), Tripoli 8, Orlandi 7, Pedergnana 6.5. A disp. Ranieri, Allodi, Mercurio, Carhuamaca. All. De Lillo 7.
ARBITRO: Belingheri di Lecco 7.
COLLABORATORI: Fusco di Milano e Bordone di Milano.
AMMONITI: Pica (S), Pepe (S), De Angelis (S), Braga (S), Galbiati (R), Sinisi (R).

LE PAGELLE

SETTIMO MILANESE

Angeleri 7 Sui gol è incolpevole e nelle altre occasioni risponde presente, specialmente su un bel sinistro secco di Urso.

Pica 6.5 Si dimostra parecchio propositivo in fase offensiva ed è bravo anche nei ripiegamenti. Gli serve più decisione in alcuni contrasti.

37' st Maugini sv.

Bianchi 7 Non sbaglia quasi mai gli anticipi, manca però il suo apporto quando bisogna attaccare. 

De Carlini 6.5 L'errore sul primo gol della Rhodense è pesante, ma non si può ignorare la sua qualità nel dettare i tempi di gioco ai compagni. Giocatore elegante e di grande intensità.

'24 st Festari 6.5 Varricchione lo schiera sulla trequarti spostando de Angelis a mezz'ala. La mossa aiuta perché il numero 19 riesce a legare meglio centrocampo e attacco.

Azzini 7 Il numero 5 del Settimo è solido. Fino al primo gol subito si dimostra impeccabile negli uno contro uno e negli anticipi di testa.

Tocchi 7.5 Se Tripoli non si fosse spostato leggermente a sinistra verso la fine del primo tempo, forse il risultato non sarebbe stato lo stesso. Il classe '98 è granitico e rapidissimo negli anticipi. Dopo il gol di Urso è il primo a gridare ai suoi di tornare a centrocampo e di ritrovare la concentrazione. Esemplare.

Mandelli 6 La pressione alta della Rhodense nel primo tempo lo mette in difficoltà. Tuttavia, quando è chiamato a difendere non si tira indietro.

37' st Specchio sv

Pepe 6.5 Il giallo è ben speso, purtroppo sbaglia qualche scelta decisiva negli ultimi 15 metri.

24' Braga 6.5 Dopo 6 minuti dal suo ingresso serve con un lancio lungo un pallone squisito per Pica. L'assistente segnala il fuorigioco, ma il gesto tecnico rimane.

Anelli 6 I compagni non riescono quasi mai a trovarlo. Complici un buon lavoro della difesa avversaria e i problemi fisici che lo tormentano.

De Angelis 7 Ha una calamita al posto del piede. Gli avversari sono costretti più volte al fallo per fermarlo. La consapevolezza che ha nei suoi mezzi non lo deve far passare come un giocatore lezioso. Difficilmente sbaglia una scelta.

Sistili 6 Nella prima frazione è bravo a controllare in maniera orientata le verticalizzazione con cui viene cercato. Non riesce a vincere gli uno contro uno e nel secondo tempo cala leggermente. 

'24 Moretti 6.5 Buoni venti minuti davanti alla difesa. Quando perde la palla è bravo a recuperarla immediatamente anche ricorrendo al fallo ove necessario. 

Varricchione 6.5 Come ammesso anche da lui stesso nel post-partita alcuni cambi potevano essere effettuati prima per cercare di recuperare il centrocampo dove i suoi cominciavano ad essere in evidente affanno dopo la prima rete subita. L'atteggiamento è comunque positivo e i suoi ragazzi si fidano di lui.

RHODENSE

Mantovani 6.5 Non viene quasi mai chiamato in causa. L'imprecisione a inizio gara, in una partita così importante, è comprensibile. Nel secondo tempo effettua alcune buone uscite su palla inattiva.

Bizzarri 7 Accende il motorino ripetutamente. Spesso e volentieri lo si vede quasi sulla linea degli attaccanti e quando bisogna rientrare è ugualmente presente. 

'44 st Martellozzo sv

Galbiati 7 Esce vincitore dal duello con Sistili. Prestazione difensiva autorevole e di livello alto.

'44 De Giorgio sv

Missaglia 6.5 Nel primo tempo fatica un po' davanti alla difesa, ma sale di livello quando viene spostato nei tre dietro.

Zanus 7 Praticamente non fa mai vedere il pallone alla punta avversaria. Impeccabile anche nei duelli aerei.

Sinisi 7 Giocatore di grande intensità e sacrificio. Rimane spesso basso ma è intelligente perché capisce quando l'azione gli richiede una sovrapposizione. All'uscita i tifosi lo omaggiano giustamente con dei cori.

31' st Moracchioli 6 Il suo compito negli ultimi quindici minuti è quello di non far rimpiangere Sinisi e lo porta a termine egregiamente, entrando correttamente in scivolata per bloccare le ripartenze avversarie.

Urso 7.5 Un fuorigioco giustamente segnalato gli impedisce di trovare anche l'assist. Senza palla è semplicemente sontuoso perché grazie alle sue finte di corpo riesce spesso a scappare dalla stretta marcatura rivale. 

Zaina 6.5 Ottimo l'apporto in fase di ripiego, ma ha anche dei buoni tempi di inserimento perché quando le punte si abbassano per ricevere sulla linea di metà campo è il primo a lanciarsi verso l'area di rigore.

37' st Sabbadin sv

Tripoli 8 Aldilà della rete da bomber vero e dei due assist che dimostrano anche il suo altruismo, a colpire è la malizia, in senso positivo, con cui riesce adesso a portare i difensori avversari sull'esterno, ora a prendersi il fallo spalle alla porta e infine, a commettere lui un'irregolarità per bloccare una ripartenza pericolosa. Il Protagonista.

Orlandi 7 Il controllo sull'uno due che chiede al compagno in occasione del 3-0 è poesia. Così come il duello fra numero 10 che ingaggia con De Angelis questo però, conclusosi in parità per eccesso di qualità da entrambe le parti. 

Pedergnana 6.5 Inizialmente sulla trequarti ha il compito di schermare i centrali del Settimo nella costruzione dal basso e lo porta a compimento senza troppi fronzoli. 

De Lillo 7 La mossa di passare a 3 dietro dopo il primo gol è un colpo di genio. Chiede agli esterni di rimanere sulla linea dei difensori, perché è consapevole di poter contare su due giocatori di gamba come Bizzarri e Sinisi. Rimane quindi fermo in attesa della preda, esattamente come un alligatore. Aspetta imperterrito fino a quando il Settimo non è costretto a sbilanciarsi e a quel punto, semplicemente, segue il suo istinto. 

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