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Pulcini B

Tre gemelli vincono il campionato nel giorno del compleanno: festa infinita nella storica società di Scuola Calcio

Uno è portiere, l'altro centrocampista, il terzo è punta: e la mamma è dirigente della squadra di 2013

Alberto, Gabriele e Tommaso Grilli della Freccia Azzurra

PULCINI 2013: Alberto, Gabriele e Tommaso Grilli della Freccia Azzurra

La vittoria della Freccia Azzurra nel girone 58 dei Pulcini B ha una storia nella storia da raccontare. Quella di tre gemelli che hanno potuto festeggiare, oltre al successo in campionato, anche il loro compleanno. Tutto nello stesso giorno. I tre Grilli sono letteralmente la “spina dorsale” della scoppiettante formazione 2013 allenata dal giovane tecnico Marco Catalano. Nel contesto di una società storica che ha sempre garantito un servizio e una tradizione al calcio di base sulle rive del Naviglio. Freccia Azzurra che abbiamo raccontato di recente anche a proposito di Benedetta Santoro, stella dell'Inter femminile

Gabriele è il portiere: dei tre fratelli di Gaggiano è quello che ha iniziato con il calcio un po’ più tardi rispetto agli altri. Giocare in un ruolo così delicato come quello di estremo difensore lo ha aiutato a forgiarsi, gli ha dato sicurezza, lui che dei tre è il più dolce e tenero di carattere. Tommaso invece è la punta: determinato, caparbio, trascinatore, che non si accontenta mai. Tutte caratteristiche che si addicono perfettamente al ruolo di attaccante. Alberto, centrocampista, è invece il jolly del trio. Anche lui come Tommaso dal carattere più fumantino, che grazie al calcio è riuscito a “domarsi”. 

Gabriele, Tommaso e Alberto, tutti juventini sfegatati

A raccontare di loro è Ilaria Caricati, mamma e dirigente della squadra nonché responsabile di un progetto che la Freccia Azzurra sta portando avanti per aiutare i più piccoli da un punto di vista motorio, aiutando a costruire e a formare passo passo la componente coordinativa primaria. «Dopo la partita è stata una serata di festeggiamenti in giro per Assago. I bambini erano super contenti, e i gemelli - in Freccia da quando hanno 6 anni - erano al settimo cielo potendo festeggiare insieme il loro decimo compleanno.

Tra loro sono i primi a essere competitivi; all’inizio difficilmente l’allenatore li metteva nella stessa squadra in allenamento perché spesso finivano col bisticciare. Con il tempo però hanno imparato a mettersi al servizio della squadra, ad avere ad avere rispetto gli uni per gli altri, oltre che per i compagni. E grazie a loro io mi sono avvicinata al calcio, rispolverando i miei manuali della laurea in Scienze Motorie per provare a fare qualcosa per tutta la società».

Proprio i lavoro svolto sul motorio merita un approfondimento: «Più che un progetto si tratta di una linea guida fortemente voluta da quest’anno - prosegue Ilaria Caricati - un ponte tra il preagonismo e l'agonismo. Ci siamo accorti che si approcciava allo sport a volte non sapeva correre né camminare, nel senso più stretto del termine. La scuola elementare fornisce poco o nulla in questo senso, ma è fino ai dieci anni che queste caratteristiche si sviluppano, ed è fondamentale prendersene cura. Svogliamo dei test, che ripetiamo a distanza di mesi per poter apprezzare i miglioramenti fatti dai bambini. E i risultati si vedono: spesso vengono da me gli allenatori chiedendomi di poter migliorare, per un singolo bambino, una particolare caratteristiche. 

Tornando alla squadra di 2013, una tappa cruciale per la Freccia Azzurra è stata la partita persa alla penultima giornata contro l'Ausonia, l'unica della stagione: «Io credo che sia arrivata al momento giusto. Dopo quella gara ci sono stati pianti e lacrime negli spogliatoi, ma l'allenatore ha parlato con ogni bambino, trovando le parole giuste per tranquillizzarli, per capire loro che proprio quello era il momento di non mollare, non essere tesi, e di prepararsi al meglio per l'ultimo impegno».

Gabriele Greguol, Marco Catalano e Carlo Barbieri

E così è stato, perché la "Freccetta Azzurra" 2013 si presenta ad Assago nell'ultimo turno di campionato e non sbaglia, col sigillo finale proprio di Tommaso Grilli ad avviare una festa indimenticabile, possibile grazie anche al contributo prezioso del preparatore atletico Carlo Barbieri, di "Mister Vincenzo" il preparatore dei portieri coadiuvato da Gabriele Greguol; dall'altro dirigente, Nicola Sguinzi, e dal direttore sportivo della preagonistica Silvestro Leo.

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