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TDR Under 15

Canta Gallo nel finale, subito la prima sorpresa

Gara equilibrata nell'esordio del girone E, la Calabria beffa il favorito Veneto per 1-0 e sconvolge da subito i pronostici della vigilia

Gallo Calabria Under 15

TDR UNDER 15 CALABRIA - Simone Gallo, l'hombre del partido arriva dalla panca

La prima sorpresa alla prima partita: il Torneo delle Regioni inizia fin da subito col botto, e nella sfida tra Calabria e Veneto Under 15 i pronostici si dimostrano fallaci come spesso sanno essere. La formazione del Nordest era data favorita da tutti alla vigilia, ma quando il campo ha parlato ha raccontato un'altra storia: i ragazzi di Tosato hanno effettivamente controllato il gioco per larghi tratti ma non hanno punto in zona gol, e una Calabria attentissima in difesa ha trovato il colpaccio nei minuti finali con Gallo, cambiando nel giro di una partita mesi e mesi di parole.

PIU' VENETO, MA LA CALABRIA C'E'

Equilibrio reggente della gara nei primi minuti, in attesa che una delle due formazioni si prenda la carica di re della partita: è il Veneto ad avere un leggero predominio sul possesso palla come da pronostico, ma la Calabria tiene bene il campo e quando ha il pallone tra i piedi lo gioca con buoni ritmi e qualità nella manovra. Il primo brivido arriva al quarto d'ora: Stocco vince un rimpallo al limite e riesce a penetrare in area, provvidenziale l'uscita di Campolo a evitare guai. La risposta della Calabria non si fa attendere molto: siamo infatti al 19' quando con un movimento da cobra d'area Viola trova lo spazio per la bordata sul primo palo, la conclusione è potente ma Basso è lì e con un riflesso plastico mette in calcio d'angolo. Solo pochi lampi in zona gol quindi, perché la gara si gioca soprattutto nelle sfide nella sfida di centrocampo e vede come grandi protagoniste due fasi difensive organizzatissime, abili a mettere i bastoni tra le ruote agli attacchi ancora prima che questi possano diventare pericolosi. Passano così diversi minuti prima di rivedere un'altra occasione: al 34' Zecchetto va in verticale per Bytyci, che si libera di un avversario con una pregevole finta di corpo e calcia dai venti metri, un rasoterra potente ma che termina sul fondo. È una chance che il Veneto prova a sfruttare per prendere l'inerzia, e allo scadere ecco arrivare un'altra doppia chance: prima Bytyci chiede un rigore per tocco di mano di Tirotta, l'arbitro concede soltanto il calcio d'angolo e sullo stesso corner è Cappelletto a sfiorare il vantaggio, con uno stacco imperioso a centro area che però non riesce a schiacciare verso il sette.

LA SORPRESA CALABRA

Veneti che iniziano all'arrembaggio anche il secondo tempo: i ragazzi di Tosato non stanno ancora davvero assediando la porta di Campolo, ma ora il dato sul possesso palla è nettamente a loro favore e soprattutto la Calabria sembra faticare di più a ribaltare l'azione. La difesa però continua a reggere, con la coppia Aracri-Grieco sugli scudi ad apparire come una diga su cui si infrangono gli attacchi veneti: occasioni vere e proprie così non se ne vedono, e la clessidra scorre veloce lasciando tutto assolutamente aperto. Si arriva così ai minuti finali quasi senza accorgersene, con la partita che ha detto ancora poco e che sembra reticente a raccontare qualcosa anche negli ultimi minuti, perché si è entrati in uno di quegli stalli da grande match di scacchi che nessuno sembra in grado di sbloccare. Ma l'apparenza inganna, e al 29' arriva il grande colpo di scena, degno di un romanzo: la Calabria riesce a riportarsi in avanti per la prima volta nella ripresa, una palla vagante viene rimessa in mezzo dove arriva Gallo, che sottomisura non può sbagliare e regala il vantaggio ai suoi. È un gol che lascia il Veneto sotto shock, e gli ultimi tentativi dei ragazzi di Tosato non hanno la lucidità necessaria per impensierire davvero la difesa calabra: al triplice fischio è così 1-0 per la Calabria, un successo tutto sommato meritato per i ragazzi di Scappatura, più cinici a sfruttare le proprie occasioni. Una sconfitta che brucia invece per il Veneto, in un inizio di torneo avvincente di un girone tutto da vivere, ora più che mai aspettandosi davvero di tutto.



IL TABELLINO

CALABRIA UNDER 15-VENETO 1-0
RETE: 29' st Gallo (C)
CALABRIA UNDER 15 (4-4-2):
Campolo 6.5, D'Oppido 6.5, Aracri 7, Grieco 7, Tirotta 6.5, Bruno 6.5 (20' st Gallo 7), Grisolia 6.5 (26' st Talarico sv), Chiappetta 6 (9' st Cardamone 6.5), Formosa 6.5 (40' st Perfetti sv), Olivieri 6 (35' st Tolovan sv), Viola 6.5 (15' st Foschi 6). A disp. Gigliotti, Salvatore, Rotundo. All. Scappatura 7.
VENETO UNDER 15 (4-3-3): Basso 6.5, Marcon 6 (27' st Caputo sv), Saramin 6, Ongaro 6, Cappelletto 6.5, Tessariol 6.5 Zecchetto 6.5 (22' st Bertan 6), Catino 6 (33' st Paganin sv), Stocco 7 (33' st Tanferi sv), Bytici 6.5, Bovo 6 (13' st Senter 6). A disp. Gjergji, Martini, De Nadai, Stefanut. All. Tosato 6.
ARBITRO: Bianchi di VCO 6.5.
ASSISTENTI: Quaretta e Fais.
AMMONITO: Tirotta (C).

I MIGLIORI

CALABRIA

Aracri 7 Metà di una coppia difensiva che funziona a meraviglia e senza quasi bisogno di parlarsi, insieme a Grieco sono il segreto di Pulcinella della vittoria dei suoi, le fondamenta che reggono quando gli avversari spingono e permettono ai compagni di preservare l'equilibrio e trovarsi nella situazione per firmare il successo nel finale.
Grieco 7 Capitano e leader soprattutto difensivo, è l'altra metà della coppia difensiva più rocciosa di giornata. Una prestazione di rara attenzione e senso della posizione, alternandosi e aiutandosi con Aracri come se giocassero insieme da una vita e limitando perfettamente Bytyci e soci.
Gallo 7 Ultimo ma decisamente non meno importante: entra dalla panchina a un quarto d'ora dalla fine e ne diventa il protagonista assoluto, trovandosi nel posto al momento giusto e conservando la freddezza che serve per non sbagliare un gol tanto facile sulla carta quanto pesante nell'attimo in cui bisogna segnarlo.

VENETO

Stocco 7 Largo sulla fascia ma sempre pronto ad accentrarsi, è il più pericoloso del reparto avanzato con le sue accelerazioni. Finisce anche lui per sbattere sull'attenta difesa calabrese, ma resta allo stesso tempo un grattacapo per cui i difensori devono sudare le proverbiali sette camicie.
Cappelletto 6.5 Ara la fascia con una serie di scatti prepotenti a cui unisce cross a gogò per le punte, senza dimenticare la fase difensiva, eseguita con abnegazione e spirito di sacrificio.
Bytici 6.5 Non è facile trovare spazi in mezzo alla rocciosa difesa avversaria, ma lui lo fa molto bene, cucendo il gioco con mille sponde e andando anche più volte alla conclusione. Difetto comune al resto della squadra, manca solo il gol.

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