TDR UNDER 15
21 Aprile 2023
PIEMONTE VDA MARCHE TORNEO DELLE REGIONI UNDER 15: De Vita, Castaldi e Barbero protagonisti all'esordio della Rapp con le Marche
Tre pali dicono no alla Rapp. L'esordio con le Marche non è dei migliori, comincia infatti con uno 0-0 l’avventura dei 2008. I padroni di casa sono stati sfortunati, ma anche Castaldi ha avuto il suo bel da fare per fermare gli attaccanti marchigiani.
Il Piemonte scende in campo con un 4-3-1-2 con Castaldi in porta, Barbero, De Vita, Aggero e Crozza in difesa, Isoardi, Dutto e Curri in mediana e Calamita dietro a Palumbo e Atzeni. Le Marche rispondono con un 4-3-1-2 con Antonini tra i pali, Conestà, Romitelli, Valori e Batassa dietro, Renzi, Massimo e Mucciacciaro a centrocampo e con Umanets alle spalle di Schirliu e Graciotti.
Il primo tempo inizia con azioni non pericolose da un lato e dall’altro, ma la prima conclusione veramente pericolosa arriva per le Marche al 16’ con il tiro di Massini da fuori area che finisce alto di poco sulla traversa.
Sul ribaltamento di fronte è il Piemonte ad andare vicino al vantaggio quando Curri calcia a lato un rigore in movimento sul traversone basso di Atzeni. Al 25’ i padroni di casa vanno di nuovo vicino al gol con 2 tiri di Palumbo, al primo tentativo colpisce il palo con un tiro da fuori su assist di Isoardi, mentre al secondo calcia alto sulla traversa su una ripartenza in contropiede. Ma le emozioni del primo tempo non sono ancora finite, al 36’ Umanets mette in mezzo un gran cross per Schirliu che incrocia suo secondo palo Castaldi si distende e para e sulla ribattuta arriva Graciotti che viene murato da De Vita. Sul ribaltamento di fronte arriva la terza grande palla gol del Piemonte che prende il secondo legno con la conclusione da fuori area di Atzeni.
Il secondo tempo incomincia di nuovo con azioni da una parte e dall’altra, al 5’ Crozza mette in mezzo un cross per Calamita che colpisce di testa e costringe Antonini a mettere in angolo. Mentre al 7’ sono le Marche a farsi vedere in avanti, sul calcio d’angolo di Mucciacciaro Valori colpisce in rovesciata, ma Castaldi salva il Piemonte con una grandissima parata. Al 19’ arriva il terzo legno della partita per i ragazzi di Salvamano, Calamita libera Reci in area con un colpo di tacco e il neo entrato prende il palo con un tiro di potenza. Ma le ultime occasioni della gara le ha le Marche che al 36’ vanno al tiro con Papavaro da fuori e con Renzi in area, ma in entrambe le situazioni para e blocca Castaldi.
Triplice fischio e solo un punto per il Piemonte che, anche per occasioni create avrebbe sperato in tutt'altro esordio. Intanto, nell'atro campo del girone, la Sicilia ha chiuso3-0 sulla Basilicata portandosi al primo posto.
IL TABELLINO
PIEMONTE VDA-MARCHE 0-0
PIEMONTE VDA (4-3-1-2): Castaldi 7.5, Crozza 6, Barbero 7.5, Aggero 6.5, Curri 6, De Vita 7, Calamita 7 (22' st Bellingheri 6), Isoardi 6.5 (27' st Molon S. 6.5), Palumbo 6.5, Dutto 6.5, Atzeni 6.5 (16' st Reci 6). A disp. Amodio, Garbellini, Ortolano, Raviola, Shita, Sudano. All. Salvamano 6.5.
MARCHE (4-3-1-2): Antonini 7.5, Conestà 6.5, Batassa 6 (34' st Fratesi sv), Romitelli 7, Umanets 7 (11' st Scarpantoni 6), Massini 6.5 (30' st Cesarini sv), Schirliu 6, Mucciacciaro 6 (22' st Papavero 6.5), Graciotti 6.5 (1' st Rollo 6), Renzi 6.5, Valori 7.5. A disp. Pirani, Ciappelloni, Natalini, Camozzi. All. Gianangeli 6.5.
ARBITRO: Battistella di Collegno 7.
COLLABORATORI: Gioda di Torino e Nadjir di Torino.
AMMONITI: 27' Romitelli (M), 24' st Scarpantoni (M), 27' st De Vita (P).
LE PAGELLE
MARCHE • I MIGLIORI
NICOLO' MASSINI 6.5 Comincia il Torneo delle Regioni con una bella conclusione da fuori che termina di poco alta. Prosegue facendo bene la differenza in fase di impostazione, essendo il primo a scendere a prendere il pallone. Bravo anche a trovare filtranti giusti.
JOELE RENZI 6.5 Dà smalto e fosforo alla mediana e alla corsia di destra. Ottima battaglia con Curri e suggerimenti preziosi ad innestare Schirliu e Umanets. Nel finale passa esterno alto e punta bene Crozza mettendo anche palloni interessanti in mezzo.
MAXIM SCIRLIU 6.5 Bravo a cercare spesso di puntare l'uomo e spesso é lui a creare superiorità. Tanta posizione ma anche tanta sfortuna negli ultimi metri. É sua l'ultima occasione della partita con un fendente a poco a lato dell'incrocio.
ARTUR UMANETS 7 Faro del gioco offensivo. Trequartista vecchio stampo che sfrutta seminando il panico le praterie lasciate dalle linee piemontesi. Mina vagante.
LAPO VALORI 7.5 Duello fisico, bello, tosto, di nervi con Palumbo. Non solo una prestazione difensiva da clean sheet contro i padroni di casa, ma anche una sforbiciata di cui solo Castaldi poteva intuire la traiettoria
Subito sull’attenti, si dimostra già in partita. Si trova a dover gestire situazioni non facili su rimpalli e deviazioni ma non ha tentennamenti. Una parata pazzesca con la punta delle dita nel recupero del primo tempo su Schiriliu a togliere dalla porta un gol praticamente fatto. Nella ripresa altro grande intervento sulla rovesciata di Valori.
Sempre attento in disimpegno, spinge molto in avanti. In avvio le palle più ghiotte in mezzo arrivano dai suoi cross a destra. Un paio tempo perfetto, mette in mezzo almeno tre palle che potrebbero essere finalizzate. Immenso anche in chiusura nel primo tempo.
Due interventi in avvio a chiudere il Schirliu. Buon lavoro in fase di contenimento ma partecipa anche alla manovra in avanti. Umanest gli fa fare gli straordinari con le sue discese sulla destra, ma non si fa sorprendere anche aiutato da De Vita.
Perfetto nella chiusura delle ripartenze delle Marche con la solita eleganza. Sale poi a impostare da Play basso lasciando a De Vita il presidio della porta. Non dà mai l’idea di essere in affanno, riesce sempre a recuperare.
A 5’ sul cronometro ha già fatto chilometri. In appoggio a Palumbo davanti, aiuta dietro. Prova l’acrobazia in area sul suggerimento di Barbero, sfiorando un eurogol. All’ultimo secondo del primo tempo colpisce un palo clamoroso con un gran tiro da fuori.
Lavora alle spalle di Palumbo faticando anche in mezzo al campo, poi si inserisce. Scambia bene con il compagno di reparto ma sale anche palla al piede. Dà ad Atzeni una palla sulla corsa che è un gioiello. Lui e Palumbo sfidano da soli la difesa marchigiana schierata. Grande occasione innaffio ripresa, di testa, ma l’estremo difensore delle Marche glielo toglie da sotto la traversa
Tantissimo lavoro in mezzo, lotta come un leone su ogni pallone. Poi, appena vede uno spiraglio, si inserisce. Arriva anche al tiro su cross in mezzo di Barbero. Bravo in disimpegno.
Quando Aggero sale ad impostare, rimane l’ultimo baluardo della difesa piemontese. Interventi duri ma precisi, bravissimo negli anticipi. Aiuta anche Crozza sulla sinistra. Poi, allo scadere, salva in scivolata su un pallone pericolosissimo.
PIETRO DUTTO
Inventa e crea in mezzo, grandissima visione di gioco nella scelta dell’impostazione sulla trequarti. Rispetto al solito si dedica di più alla fase di contenimento facendo anche da filtro davanti alla difesa e rinunciano un po’ agli inserimenti. Si conquista falli da posizioni importanti, nonna mai paura di intervenire. All primo inserimento che, scambiando col Calamita, si crea l’occasione giusta ma colpisce debole e centrale.
È un filtro fondamentale. Il lavoro di Isoardi è immenso mezzo, con e senza palla. Più di una volta via risolvere situazione che potrebbero complicarsi per De Vita e Aggero.
Primo pallone toccato primo suggerimento per Calamita. Sempre almeno raddoppiato ma non si fa fermare. Ha un’occasione incredibile sul finale del primo tempo, ma perde troppo in due finte che permettono alla difesa marchigiana di arrivare e chiudere. Poco dopo colpisce il palo (con deviazione) su un tiro da fuori.
Si piazza a sinistra e dopo meno di un minuto ha già l’occasionissima su assist di Barbero, non trova la porta da posizione ravvicinata. Però entra subito in partita, si cerca e si trova con Palumbo. Prende anche un palo esterno sul suggerimento di tacco di Calamita.
Si fa subito vedere con le sue galoppate a sinistra. Ha però poche occasioni per rendersi decisivo.
Entra per Isoardi per alzare il baricentro, e infatti il tiro lo trova, ben parato però dal portiere. Chiude poi su Schiriliu allo scadere co un intervento salvifico.
Mette in campo una squadra competitiva, con un centrocampo strutturato e solido. Nella ripresa i cambi che effettua sono tutti per appesantire l’attacco, ma colpisce anche un po’ di sfortuna, il gol non arriva.