Torneo delle Regioni Under 15
22 Aprile 2023
RAPPRESENTATIVA VENETO UNDER 15 • I migliori in campo della formazione dei Leoni: Thomas Caputo, Filippo Bovo, Francesco Catino, Leonardo Zecchetto e Tommaso Tanferi
Quei gol che non sono arrivati nell'esordio arrivan con gli interessi alla seconda giornata, già molto delicata. Il Veneto si impone infatti 4-1 sul Trento e tiene tutto aperto in ottica qualificazione, che sarà decisa dallo scontro diretto con una Calabria avanti di un punto grazie all'ultimo pareggio con l'Umbria. Decisivo è invece Zecchetto, che con una doppietta apre per due volte la sfida segnando prima l'1-0 e poi il 3-1, fondamentale per smorzare la reazione blues guidata dal solito capitan Rech, che accorcia sul 2-0 di Tanferi. Il gol della sicurezza è invece del subentrato Bovo, ipnotizzato da Armanini dal dischetto e lesto nel batterlo sul tap in. Il 4-1 finale condanna invece il Trento all'ultimo posto e all'addio anticipato al Torneo delle Regioni, anche se i ragazzi di Endrighi possono tuttora dire la loro: uno scherzetto all'Umbria potrebbero stravolgere gli equilibri là davanti.
Fa strano dirlo dopo appena due giorni, ma siamo già alle partite decisive. Perso infatti il debutto, sia Trento che Veneto rischiano con una combo di risultati tra i salutare già il Torneo delle Regioni. La necessità, dunque, per entrambe è quella di vincere, e la partenza ne è la dimostrazione. Nel giro di appena tre minuti, infatti, i Leoni - in maglia bianca - prima testano la reattività di Armanini con un tiro cross dalla sinistra parato, poi iniziano a prendere confidenza con il gol creando la prima grande occasione della sfida: Stocco resiste al limite dell'area piccola perdendo però l'attimo, ma al suo fianco Bytyci è pronto a calciare a botta sicura, trovando il salvataggio sulla linea di Nekkab. Una partenza sprint per i veneti, che all'11 tessono una bella trama da un lato all'altro dell'area di rigore: Bytyci da sinistra si appoggia a un compagno fuori dalla lunetta, palla smistata a destra su Catino, che apparecchia per il tiro Stocco, respinto. Dalla successiva rimessa ecco il gol del sorpasso, con Caputo che da destra mette al centro una sfera mal gestita dalla retroguardia in blù e presa al balzo da Zecchetto, bravissimo a fare prima un sombrero e poi a spedire insaccare sotto la traversa. I gol e i punti, come detto, adesso pesano, e il Veneto lo sa benissimo. Come allegerirsi dunque? Segnando subito il raddoppio. Un minuto più tardi, infatti, Caputo legge l'inserimento di Tanferi e con un cross da playstation accomoda il pallone sulla testa del numero 18, che impatta e buca il portiere avversario. È una bella botta per il Trento, che prova a risistemarsi nelle retrovie togliendo il terzino destro Cacucciolo per Salvati, schierato però centrale, e spostando così sulla fascia Nekkab. I pericoli per i ragazzi di Endrighi, però, non finiscono qua perché quelli di Tosato non danno cenni di volersi fermare. Al 20' su un cross dalla sinistra Stocco spara alto, mentre al 27' Catino vede l'inserimento del terzino Stefanut sul lato sinistro, ma Armanini è attento sul suo palo. La formazione in bianco si dimostra così capace di saper gestire il pallone e in caso verticalizzare una volta individuati gli spazi dove colpire. Ciò che ancora non si è visto sono le ripartenze, ma al Veneto riescono anche quelle, e la dimostrazione arrivano al 34': dopo un corner Catino lancia Bytyci, bravo con la punta del piede a prolungare per Stocco, che svernicia due avversari in velocità, ma poi sbatte su Armanini. Il 3-0 non arriva, e così la partita resta tutto sommato aperta, anche perché un minuto più tardi il Trento si affaccia finalmente in avanti, con Corradi che dal cerchio di metacampo sventaglia al volo di destro per Fasanelli, che stoppa alla grande il pallone, salvo poi calciare centralmente. Un piccolo brivido per il Veneto, un segnale da cui ripartire per il blues.
La ripresa sembra iniziare come il primo tempo, ovvero con il Veneto subito all'attacco. Questa volta, però, Zecchetto su lancio di Stocco calcia addosso ad Armanini, bravo a uscire coi tempi giusti. E la differenza non è solo nell'efficacia dei blancos, ma anche nella reazione del Trento, che appigliandosi a quell'occasione sul finale della prima frazione la sfrutta per rilanciarsi. Al 4', infatti, su un calcio di punizione di Ferrari svetta di testa capitan Rech, che proprio come contro l'Umbria si erge nel momento del bisogno. La sfida è ufficialmente riaperta, e per sfruttare l'onda positiva Endrighi si gioca un triplice cambio, cercando di sfruttare la freschezza di Said, Tomasi e Pellizzari. Alle sue mosse seguono però quelle dell'avversario, Tosato, che rinfresca la catena di sinistra inserendo Cappelletto davanti e Bovo dietro. Proprio da quella fascia arriva infatti il filtrante che manda Zecchetto a tu per tu col portiere, contro cui vince un rimpallo prima di appoggiare in rete la sua personale doppietta. Il tris smorza un po' l'entusiasmo dei blues, ma è due minuti più tardi che la sfida va, di fatto, in archivio, ovvero quando Tanferi viene steso da Nekkab e guadagna un rigore che Bovo prima si fa parare da Armanini e poi battezza in rete. Fatto il 4-1, la sfida non sfugge più di mano ai veneti, che con un'iniziativa di Senter a sinistra vanno vicini anche al pokerissimo, ma il portiere avversario si distende bene sul piattone a giro rasoterra. Nel finale l'ultimo sussulto lo offre Paganin, che su un corner da destra prima non impatta bene la sfera, poi in equilibrio precario cerca di metterla nel sacco, non riuscendo però a impensierire il numero 1 trentino. La quinta rete, dunque, non arriva, ma il Veneto può ancora sperare nella qualificazione. Per centrarla bisongerà battere la Calabria, prima in classifica insieme all'Umbria dopo lo 0-0 nello scontro diretto. Finisce invece qui il Torneo del Trento, condannato all'ultimo posto ma ancora potenzialmente protagonista. Uno sgambetto all'Umbria, infatti, potrebbe risultare decisivo in vetta al girone.
CP TRENTO-VENETO 1-4
RETI (0-2, 1-2, 1-4): 11' Zecchetto (V), 12' Tanferi (V), 4' st Rech (C), 18' st Zecchetto (V), 21' st Bovo (V).
CP TRENTO (4-4-2): Armanini 7, Cacucciolo 6 (18' Salvati 6), Hasani 6, Nekkab 6.5 (27' st Franceschini sv), Ferrari 6.5 (23' st Beltrami sv), Bertamini 6 (8' st Tomasi 6), Rech 7, Corradi 6.5, Tolettini 6 (8' st Said 6), Zimelli 6, Fasanelli 6.5 (8' st Pellizzari 6). A disp. Simonini, Colò, Retornaz. All. Endrighi 6. Dir. Bertelli - Sartori.
VENETO (4-3-3): Basso 6, Caputo 7.5 (10' st Cappelletto 6.5), Saramin 6.5, Ongaro 6.5 (27' st Gjergji sv), Stefanut 7, Catino 7.5 (34' st Martini sv), Tessariol 6.5, Tanferi 7.5, Stocco 7.5 (10' st Bovo 7), Bytyci 7 (23' st Paganin sv), Zecchetto 8 (23' st Senter sv). A disp. De Nadai, Marcon, Bertan. All. Tosato 7.5. Dir. Moletta.
ARBITRO: Fornaro di Novara 7.
ASSISTENTI: Caserta di Vco e Aracri di Vco.
AMMONITI: Said (C), Pellizzari (C).
TRENTO
Armanini 7 I quattro gol subiti non devono ingannare sulla prestazione del portiere del Trento, che evita anzi un passivo peggiore in un paio di situazioni. È attento sul tiro cross iniziale, poi mantiene sempre un buon posizionamento e respinge qualche tentativo nel corso dei primi 45 minuti di gioco. Zecchello nella ripresa quando si ritrova a tu per tu con lui non la angola troppo, però lui è bravo a uscire coi tempi giusti. Para pure un rigore, ma Bovo è più reattivo e lo punisce sulla ribattuta.
Rech 7 Il capitano colpisce ancora una volta. In una gara complicata per la squadra riesce comunque a spiccare a centrocampo e a segnare il suo secondo gol del Torneo, sempre a inizio ripresa, confermando che nel momento del bisogno lui c'è sempre.
L'undici di partenza del Trento
VENETO
Caputo 7.5 La partita si sblocca anche nel suo nome. Sul primo gol è suo il cross da cui nasce l'invenzione di Zecchetto, mentre sul secondo l'assist è semplicemente perfetto: riceve dai 25 metri, controlla palla e di destro pennella alla Kvaratskhelia per la testa del compagno. Se gli esterni sono il punto forte della squadra, lui è uno di questi.
Catino 7.5 Ha un'ottima visione di gioco, e lo dimostra in più di un'occasione. Parte con un tocco di prima per liberare il tiro di Scocco, poi alza gli occhi e stende il tappetto rosso per Stefanut. Dirige pure un'ottima ripartenza da calcio d'angolo nel primo tempo, gestendo il possesso invece nella ripresa.
Tanferi 7.5 Il cross che gli arriva è molto bello, ma pure il suo inserimento e il suo colpo di testa non scherzano. Il gol è bello, e pure importante perché mette subito le cose in chiaro. Quando la sfida si riapre, ci pensa sempre lui a chiuderla conquistandosi il calcio di rigore del 3-1 mettendo lo zampino in anticipo sull'avversario.
Stocco 7.5 Quando si parla di esterni non lo si può lasciare fuori dal discorso. Lì a destra torce più di un capello alla difesa avversaria e, anche se non segna, si dimostra uno dei più pericolosi della sua squadra. Oltre a propiziare la rete del vantaggio, mette in mostra uno scatto di gran lunga sopra la media.
Zecchetto 8 Per chiudere il discorso sugli esterni non si poteva che parlare di lui: l'MVP della partita. Il numero 20 prima la sblocca con una gran giocata al volo, chiusa con un tocco delicato sotto la traversa, poi cala il poker avventandosi come un falco sulla preda e dimostrando una fame da attaccante vero. Anche lui atleticamente ha un altro passo.
La formazione di partenza del Veneto