Torneo delle Regioni Under 19
23 Aprile 2023
RAPPRESENTATIVA PUGLIA UNDER 19 • Oscar Mawa, Federico Chiatante, Daniel De Giosa e Giuseppe Nestola hanno gonfiato la rete per i pugliesi
Si spengono i sogni di gloria e di un doppio tricolore per il Lazio: nell'ultima giornata della fase a gironi infatti è la Puglia a vincere, confezionando una grande goleada. Gli uomini di Tavarilli vincono 6-2 contro quelli di Macidonio e possono andar via con qualche rammarico in meno, perché consapevoli di aver saputo mostrare il proprio valore, seppur nell'ultima partita e con l'uomo in più. Superlative le prove di Oscar Mawa e di Giuseppe Nestola, autori di una doppietta a testa e in generale tra i più pimpanti e pericolosi tra le fila dei pugliesi: i due sono stati in grado di mettere in seria difficoltà la difesa del Lazio e per ben due volte a testa hanno messo il loro nome sul tabellino. Non bastano, quindi, le reti di Leonardo Pescicani e Angel Perez per i capitolini, che sembravano poter avere la forza di vincere e provare fino all'ultimo di strappare il ticket per i quarti di finale, ma la Puglia si è rivelata un ostacolo troppo grande da superare complice anche l'inferiorità numerica maturata nel secondo tempo, frazione in cui i pugliesi hanno dilagato. A rendere meno amara la sconfitta c'è il pareggio del Friuli Venezia Giulia contro la Lombardia: anche in caso di vittoria, quindi, i 2005 di Macidonio non avrebbero avuto modo di continuare il viaggio verso lo Scudetto.
L'esultanza di Giuseppe Nestola con dedica alla sua ragazza
Le pressioni sono tutte sul Lazio, che se vuole qualificarsi ai quarti di finale deve vincere e sperare faccia altrettanto la Lombardia con una goleada, così da avere un vantaggio per quanto riguarda la differenza reti. Gioca invece più spensierata la Puglia, che infatti dopo centoventi secondi passa subito in vantaggio: tiro di Nestola, parata non perfetta di Zuccaro e pallone che rimbalza in area, dove Mawa è il più veloce di tutti nell’intervenire e spingere in rete il pallone dell’1-0 (2’). I ragazzi di Macidonio non riescono a sciogliere la tensione e infatti sono ancora i pugliesi a sfiorare il gol, questa volta con D’Amico. Il capitano si invola verso la porta tenendo botta a suon di sportellate con Galati e una volta in area lascia partire un tiro sul primo palo: l’uscita a croce di Zuccaro è eccezionale e con la gamba riesce a evitare che i suoi vadano ulteriormente sotto, riscattandosi dall’errore precedente (15’). L’intervento diventa ancor più provvidenziale se si tiene conto che un minuto dopo il Lazio trova il pareggio: dalla bandierina a far partire il cross è di Barna, che trova la deviazione di testa di Pescicani in mezzo al mucchio in area per l’1-1 che dà ancora speranza ai capitolini. Dà speranza ma che non cambia l’andamento del match, perché la leggerezza continua a premiare i pugliesi, ancora pericolosi, questa volta con Fasciano: il diez si muove con il pallone sui venti metri, supera di netto Buatti con un tunnel e prova il tiro, che però finisce alto sopra la traversa (19’). Passano i minuti e i 2005 del Lazio iniziano a prendere maggior coraggio, perché fare risultato è imperativo. I risultati di questa maggior pressione si vedono alla mezzora, quando lo scacchiere di Macidonio ribalta il risultato: gran dribbling di Pescicani sulla destra, cross dentro l’area e sassata di prima intenzione di Perez in anticipo su Spadavecchia (30’). Tavarilli non ci sta, perché vuole portare a casa la vittoria e butta subito nella mischia Bevilacqua, passando ad un assetto più offensivo anche se fino all’intervallo il risultato non cambia.
L’inizio della ripresa sembra quello del primo tempo, perché è subito la Puglia a trovare il gol, che questa volta vale il pareggio: Nestola sale bene palla al piede dopo aver saltato un avversario, sembra perda un tempo di gioco ma in realtà serve perfettamente De Giosa, che a tu per tu con il portiere non sbaglia (3’). Da rivedere anche in questo caso l’intervento di Zuccaro, che smanaccia goffamente, facendo rimbalzare il pallone in rete. La collinetta da scavallare diventa sostanzialmente una montagna da scalare per il Lazio, quando Primasso viene espulso per doppia ammonizione (9’). La differenza di effettivi si fa sentire subito: sbaglia la difesa del Lazio, che si perde completamente Nestola al centro dell’area, bravo a mettere in rete il pallone spedito al centro da Bevilacqua (10’). Botta incredibile per il Lazio, che stacca del tutto la spina nel tentativo di pareggiarla perché su contropiede subisce anche il quarto gol e la doppietta di Mawa, che chiude nel migliore dei modi la ripartenza pugliese (14’). Poker dei ragazzi di Tavarilli, che però non si fermano e vogliono salutare il Torneo delle Regioni nel migliore dei modi: arriva infatti anche la manita firmata Chiatante. Il numero 11, entrato da poco, va a botta sicura ma Zuccaro questa volta compie un vero miracolo: la palla rimane lì e il giocatore della Puglia ha l’idea di colpirla col tacco, per segnare il gol numero 5 (17’). Il Lazio prova timidamente a farsi rivedere in attacco, affidandosi ai tentativi di Barchiesi e Cesarini, ma la difesa pugliese gestisce senza troppe difficoltà, rilanciando poi anche per il sesto gol della Puglia, ancora con Nestola che sfrutta l’ennesima incertezza di Zuccaro e di testa fa doppietta come Mawa (28’). Gli ultimi minuti di gioco sono caratterizzati dal Lazio che fa girare palla per mantenere il possesso ed evitare che il passivo aumenti ancora. Quando l’arbitro dice che non c’è più tempo si chiude ufficialmente il percorso dei sotto età capitolini al Torneo delle Regioni: Lombardia e Friuli Venezia Giulia vanno ai quarti di finale, con il Lazio che si piazza all’ultimo posto in classifica, superato dalla Puglia che invece va via dal Piemonte con un terzo posto e una goleada in tasca.
CR LAZIO-PUGLIA 2-6
RETI (0-1, 2-1, 2-6): 2’ Mawa (P), 16’ Pescicani (C), 30’ Perez (C), 3’ st De Giosa (P), 10’ st Nestola (P), 14’ st Mawa (P), 17’ st Chiatante (P), 28' st Nestola (P).
CR LAZIO (4-2-3-1): Zuccaro 6, Buatti 6 (11’ st Crovello 6), Pasquire 6, Primasso 6, Galati 6, Bangura 7, Barna 6.5 (11’ st Cesarini 6). Riccieri 6 (1’ st Morgante 6), Pescicani 7.5, Perez 7.5 (18’ st Iurgens 6.5), Galli 6 (1’ st Barchiesi 6). A disp. Salvati, De Montis, Fiore, Perni. All. Macidonio 6. Dir. Scalchi-Sganga.
PUGLIA (4-3-3): Valeriano 6.5, Marinelli 6 (35’ Bevilacqua 6.5), Colabello 6.5, Spadavecchia 6, Cocinelli 6.5, Grifa 7, De Giosa 7.5 (8’ st Chiatante 7.5), Fasciano 7, Mawa 8 (18’ Barletta 6), Nestola 8 (31’ st Basile 6), D’Amico 6.5. A disp. Pellegrini, Morisco, Scardigno, Pellegrini, Masellis. All. Tavarilli 7.5. Dir. Fontanarosa-Gialluisi.
ARBITRO: Tinetti di Ivrea 6.5
ASSISTENTI: Tivari di Novara e Bushaj di Novara.
ESPULSO: 9’ st Primasso (C).
AMMONITI: Pasquire (C), Primasso (C).
CR LAZIO
Bangura 7 Inizia la gara in maniera eclatante: per dedizione e corsa ricorda il miglior il miglior N'Golo Kanté perché è ovunque, pronto a recuperare il pallone per poi buttarsi all'attacco con i suoi inserimenti. Nel primo tempo è infatti un fattore determinante per quella che sembrava essere la rimonta del Lazio, ma nella ripresa cala come tutta la squadra. C'è da sottolineare come sia comunque uno degli ultimi a mollare.
Pescicani 7.5 Prima di andare in difficoltà nel corso del secondo tempo gioca una gran bella partita e segna un gol meritato che in quel momento aiuta tutto il Lazio a prendere coraggio per provare a prendere in mano il proprio destino e conquistare il passaggio del turno. Quando si torna in campo dagli spogliatoi non riesce più a pungere come prima e non viene nemmeno servito a dovere, anche se prova sempre a tenere sempre la squadra alta.
Foto di rito poco prima del fischio d'inizio per i titolari del Lazio
PUGLIA
De Giosa 7.5 Ha il merito di sistemare nuovamente i piatti della bilancia del risultato in equilibrio non appena inizia il secondo tempo. Se le cose si mettono in discesa per i suoi è anche per merito suo, che ritorna in campo con la voglia di incidere sin da subito. Nella prima frazione aveva già fatto vedere buone cose, supportando la manovra e le azioni imbastite dai compagni.
Chiatante 7.5 Sostituisce De Giosa, che aveva segnato e che aveva giocato un'ottima partita, convincente e assolutamente funzionale alla manovra della Puglia. Quando lui entra porta un po' di imprevedibilità in un momento in cui le squadre si sono allungate: gli spazi sono un invito a nozze per lui, che inizia a fare il panico in mezzo al campo. Il gol poi è una piccola perla: un colpo di tacco fatto in scioltezza che contribuisce alla liberazione dei ragazzi della Puglia dopo due partite difficili.
Mawa 8 Subito gol e subito decisivo perché segna di rapina sfruttando - a freddo - un'incertezza del portiere avversario. Ci riprova poi per tutta la durata della sua partita, riuscendo a segnare anche una doppietta meritata per quanto fatto vedere in campo. Nel suo bagaglio tecnico c'è dribbling, capacità di scelta e anche una buona predisposizione a dare una mano in difesa. Davvero un gran bel giocatorino.
Nestola 8 Già contro il Friuli Venezia Giulia aveva fatto una buona partita, perché si era messo a disposizione della squadra per rifinire le giocate verso i compagni. Questa volta aggiunge due gol alla sua performance, prima mettendo al sicuro la vittoria e poi togliendosi la soddisfazione personale di dedicare una rete alla sua ragazza.
Gli 11 titolari della Puglia
ARBITRO
Tinetti di Ivrea 6.5 Una partita più facile nel secondo tempo che nel primo, nel quale le squadre sono attive e molto veloci nel giocare. L'espulsione - giusta - finisce per facilitargli le cose, perché a quel punto c'è solo la Puglia in campo e non ci sono particolari episodi che richiedano uno sforzo di valutazione.