Torneo delle Regioni Under 19
23 Aprile 2023
PIEMONTE VDA SICILIA TORNEO DELLE REGIONI UNDER 19: il Piemonte di Loparco delude e se ne torna a casa
Grande, cocente e amara delusione. Solo questo resta nelle menti dei piemontesi che escono da Volpiano: il sogno quarti di finale dell'Under 19 di Luciano Loparco si infrangono contro la Sicilia, che batte il Piemonte VdA 1-0 su rigore al novantesimo, prendendosi uno scalpo preziosissimo per abbandonare con onore, insieme ai piemontesi, questo Torneo delle Regioni. La Sicilia infatti arriva seconda, ma non è tra le migliori: passano invece Campania, Trento ed Emilia Romagna, quest'ultima per la miglior differenza reti con i siciliani.
Il Piemonte arriva terzo in un girone sicuramente alla portata con Marche (prima in classifica), Basilicata e Sicilia, con 270' raramente convincenti sul piano del gioco e della qualità espressa. Pochi lampi degni di nota, troppi infortuni e troppi guai disciplinari, visti i 4 rossi in 3 partite, record assoluto in tutto il torneo e in tutte le categorie. Ma dare giudizi a caldo non è giusto per tutti i ragazzi che in campo si sono comunque impegnati al massimo, ma obiettivamente, questo Piemonte, poteva fare molto di più.
PRIMO TEMPO
Una sola gara da disputare, novanta minuti per dare tutto. Questo separa Piemonte e Sicilia da dei potenziali quarti di finale. La formazione di Loparco deve riscattare il pareggio con la Basilicata, ma chiaramente le assenze per infortunio e squalifiche si fanno sentire, così come i tanti acciaccati in panchina. Sicilia invece che impatta come meglio non poteva la partita, costringendo Bergonzi e la sua difesa a faticare nelle prime fasi di partita.
Il Piemonte non vuole però cedere il passo ai rivali, prova così a ribaltare la tendenza dei primi minuti con molta grinta e foga. Il Piemonte di Loparco imposta la partita sullo stesso canovaccio delle precedenti due, con tanto possesso palla e un'intensità sostanzialmente bassa, facile preda di un pressing feroce dei siculi. La squadra di Capraro si affida invece ad un recupero palla aggressivo per poi verticalizzare repentinamente per le punte che scattano in profondità. Le maggiori occasioni capitano infatti ai ragazzi capitanati da Giuffrida che sfruttano ogni errore avversario per cercare di pungere Romanin, subentrato a inizio primo tempo dopo l'ennesimo infortunio, quello di Bergonzi.
I padroni di casa piemontesi cominciano ad affacciarsi nella metà campo rivale a partire dalla mezz’ora di gioco, grazie principalmente ad azioni individuali che però non sortiscono l’effetto desiderato, ma che almeno spezzano il gioco siciliano e allontanano la presenza della Rapp siciliana dalla loro metà campo. L'occasione più grande del primo tempo per la Sicilia passa dai piedi di Scozzari che su punizione sfiora il colpo alla Pirlo. Sempre da calcio piazzato risponde anche il Piemonte, trovando però le mani di un attento Marino che neutralizza la conclusione verso la sua porta. Nel finale è proprio la compagine di Loparco a prendere in mano le redini del gioco e nei minuti di recupero le chance fioccano: prima un piazzato di Morganti, neutralizzato da Marino, poi due colpi di testa su cross di Savva (prima Tomasino e poi Scala), tutti imprecisi. Nel mentre le Marche sono avanti con la Basilicata: il Piemonte deve sperare di essere migliore seconda, con uno 0-0 che non lascia tranquilli.
SECONDO TEMPO
A differenza dei primi quarantacinque minuti, il Piemonte nella ripresa torna in campo con un passo diverso e molto più propositivo. Bianco ha dopo nemmeno tre minuti un’occasioni per insaccare in rete, ma pensa troppo prima di tirare e perde il tempo giusto per finalizzare. Risponde però con rabbia la Sicilia che punge la difesa piemontese grazie a buona abilità palla al piede, ma nulla di fatto anche sul tiro di Perrone, molto potente, ma anche troppo alto. Quando il cronometro iniziare a scorrere, a regnare sul terreno di gioco è l’equilibrio, nessuna della due formazioni ha lo spunto e l’intuizione giusta per superare la difesa rivale che chiude tempestivamente ogni pericolo creato.
Ci prova Dell’Anno a smuovere la acque, al 24’ si lancia infatti in una poderosa azione individuale, un vero e proprio coast-to-coast che lo porta a sfiorare la rete, deve infatti compiere una prodezza Marino per salvare i suoi e tenere la partita in parità. Il Piemonte però si lancia sempre più in attacco, creando non pochi problemi ad una Sicilia che ha speso di più e che comincia a sentire le gambe pesanti. Nonostante i cambi da una parte e dall’altra, oltre alla grande vena agonistica, il risultato rimane comunque bloccato sul pareggio a reti inviolate. Si iscrive anche Romanin nella lista dei protagonisti della sfida. L’estremo difensore classe 2004 è rapido e attento sul tiro di Russo, oltre a parare la violenta conclusione è anche bravo ad indirizzare il pallone in una zona dell’area priva di giocatori rivali.
La palla giusta però non arriva. Il Piemonte è troppo scarico, tecnicamente privo di spunti. E a questo punto è l'ora di fare i calcoli: la Campania al momento è migliore seconda, seguita da Trento, che ha gli stessi punti del Piemonte ma una differenza reti migliore. Sotto Friuli e Bolzano, a 4 punti. Per ora il Piemonte è ai quarti, ma tira una brutta aria a Volpiano.
Il finale è molto teso e concitato. Sia Piemonte che Sicilia cercano il gol a tutti i costi, ma la stanchezza di una gara tirata e combattuta pesa sulle loro gambe. I pensieri si fanno infatti meno lucidi e organizzare un’offensiva è sempre più difficile. Nel mentre Dell'Anno commette fallo dal limite, doppio giallo e Piemonte di nuovo in 10, per la terza volta di fila. Un disastro che sta prendendo sempre più forma: proprio al 44’ però, in un momento di disattenzione della difesa piemontese, Saia viene abbattuto da Borin. E' rigore.
Fischi, proteste, animi tesi. Romanin ora deve fare il miracolo, ma Michele Perrone è di ghiaccio: la Sicilia è in vantaggio, al novantesimo, e il Piemonte è fuori.
Il finale è folle: 5 minuti di recupero, clima tesissimo, scontri proibiti e una maxi rissa sfiorata. Ci si allaccia anche tra spalti e campo, forse per qualche parola di troppo. Il Piemonte si butta in avanti nei minuti di recupero e lo sfiora pure, al 48', con una mischia nell’area piccola, dove però il pallone termina alto sopra la porta di Marini. Il finale è scritto: 1-0 Sicilia, esplode la festa e il Piemonte si butta a terra. E' finito il sogno, per tutti, ma almeno alla Sicilia resta l'orgoglio di aver battuto i padroni di casa. Al Piemonte, invece, resta solo tanta amarezza.
SICILIA - PIEMONTE VDA 1-0
RETI: 45' st rig. Perrone (S).
SICILIA (4-2-3-1): Marino 6.5, Borrometi 6.5, El Yakoubi 6.5, Fratantonio 6 (22' st Saia Davide 6.5), Giuffrida 7, Insana sv (16' Magro 6.5), Misseri 7 (42' st Greco sv), Perrone 7.5, Pisciotta 6, Scaletta 6.5, Scozzari 6.5 (28' st Russo 6.5). A disp. Furnari, Kubi Caleb, Taibi, Tempesta. All. Capraro 7.
PIEMONTE VDA (4-3-3): Bergonzi sv (6' Romanin 6.5), Tomasino 6.5, Cannavò 5.5, Scala 6, Savva 6.5, Dell'Anno 6.5, Merlo 6.5 (33' st Critelli 6), Bianco 6 (21' st Borin 5), Morganti 5.5, Andreotti 6 (17' st Magalhaes 5.5), Ferrari 5 (27' st Masante 6). A disp. Chiaria. All. Loparco 5.
ARBITRO: El Amil di Nichelino 6.
COLLABORATORI: Manzari di Torino e Hosni di Torino.
ESPULSI: 40' st Dell'Anno (P), 53' st Perrone (S), 53' st Savva (P).
AMMONITI: 9' st Dell'Anno (P), 12' st Morganti (P), 21' st Bianco (P), 25' st Misseri (S).
Scozzari 6.5 Primo tempo assolutamente positivo in cui dà non pochi grattacapi a Dell'Anno. Nella ripresa cala un po' di intensità ma resta tra i migliori.
Misseri 7 Attivo, veloce, grintoso. Alza i giri del motore in mediana gestendo bene la situazione e smistando con ordine una gran quantità di palloni per i compagni.
Giuffrida 7 Annulla completamente Ferrari sovrastandolo spesso e volentieri nel gioco aereo. Si incolla anche a Masante entrando in anticipo e sventando i pericoli.
Perrone 7.5 Una partita passata a cercare di tenere palloni in avanti per poi indirizzarli ai compagni sugli esterni. Quando arriva il momento cruciale prende un pallone che pesa un macigno, lo posiziona sul dischetto e non sbaglia.