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Torneo delle Regioni Under 19

Tutti a casa: un rigore al novantesimo elimina il Piemonte

Una cocente delusione per la squadra di Loparco: quasi mai convincenti sul piano del gioco in 3 partite, KO con la Sicilia ed eliminati da terzi nel girone

PIEMONTE VDA SICILIA TORNEO DELLE REGIONI UNDER 19

PIEMONTE VDA SICILIA TORNEO DELLE REGIONI UNDER 19: il Piemonte di Loparco delude e se ne torna a casa

Grande, cocente e amara delusione. Solo questo resta nelle menti dei piemontesi che escono da Volpiano: il sogno quarti di finale dell'Under 19 di Luciano Loparco si infrangono contro la Sicilia, che batte il Piemonte VdA 1-0 su rigore al novantesimo, prendendosi uno scalpo preziosissimo per abbandonare con onore, insieme ai piemontesi, questo Torneo delle Regioni. La Sicilia infatti arriva seconda, ma non è tra le migliori: passano invece Campania, Trento ed Emilia Romagna, quest'ultima per la miglior differenza reti con i siciliani.

Il Piemonte arriva terzo in un girone sicuramente alla portata con Marche (prima in classifica), Basilicata e Sicilia, con 270' raramente convincenti sul piano del gioco e della qualità espressa. Pochi lampi degni di nota, troppi infortuni e troppi guai disciplinari, visti i 4 rossi in 3 partite, record assoluto in tutto il torneo e in tutte le categorie. Ma dare giudizi a caldo non è giusto per tutti i ragazzi che in campo si sono comunque impegnati al massimo, ma obiettivamente, questo Piemonte, poteva fare molto di più.


LA CRONACA

PRIMO TEMPO

Una sola gara da disputare, novanta minuti per dare tutto. Questo separa Piemonte e Sicilia da dei potenziali quarti di finale. La formazione di Loparco deve riscattare il pareggio con la Basilicata, ma chiaramente le assenze per infortunio e squalifiche si fanno sentire, così come i tanti acciaccati in panchina. Sicilia invece che impatta come meglio non poteva la partita, costringendo Bergonzi e la sua difesa a faticare nelle prime fasi di partita.

Il Piemonte non vuole però cedere il passo ai rivali, prova così a ribaltare la tendenza dei primi minuti con molta grinta e foga. Il Piemonte di Loparco imposta la partita sullo stesso canovaccio delle precedenti due, con tanto possesso palla e un'intensità sostanzialmente bassa, facile preda di un pressing feroce dei siculi. La squadra di Capraro si affida invece ad un recupero palla aggressivo per poi verticalizzare repentinamente per le punte che scattano in profondità. Le maggiori occasioni capitano infatti ai ragazzi capitanati da Giuffrida che sfruttano ogni errore avversario per cercare di pungere Romanin, subentrato a inizio primo tempo dopo l'ennesimo infortunio, quello di Bergonzi.

I padroni di casa piemontesi cominciano ad affacciarsi nella metà campo rivale a partire dalla mezz’ora di gioco, grazie principalmente ad azioni individuali che però non sortiscono l’effetto desiderato, ma che almeno spezzano il gioco siciliano e allontanano la presenza della Rapp siciliana dalla loro metà campo. L'occasione più grande del primo tempo per la Sicilia passa dai piedi di Scozzari che su punizione sfiora il colpo alla Pirlo. Sempre da calcio piazzato risponde anche il Piemonte, trovando però le mani di un attento Marino che neutralizza la conclusione verso la sua porta. Nel finale è proprio la compagine di Loparco a prendere in mano le redini del gioco e nei minuti di recupero le chance fioccano: prima un piazzato di Morganti, neutralizzato da Marino, poi due colpi di testa su cross di Savva (prima Tomasino e poi Scala), tutti imprecisi. Nel mentre le Marche sono avanti con la Basilicata: il Piemonte deve sperare di essere migliore seconda, con uno 0-0 che non lascia tranquilli. 

SECONDO TEMPO

A differenza dei primi quarantacinque minuti, il Piemonte nella ripresa torna in campo con un passo diverso e molto più propositivo. Bianco ha dopo nemmeno tre minuti un’occasioni per insaccare in rete, ma pensa troppo prima di tirare e perde il tempo giusto per finalizzare. Risponde però con rabbia la Sicilia che punge la difesa piemontese grazie a buona abilità palla al piede, ma nulla di fatto anche sul tiro di Perrone, molto potente, ma anche troppo alto. Quando il cronometro iniziare a scorrere, a regnare sul terreno di gioco è l’equilibrio, nessuna della due formazioni ha lo spunto e l’intuizione giusta per superare la difesa rivale che chiude tempestivamente ogni pericolo creato.

Ci prova Dell’Anno a smuovere la acque, al 24’ si lancia infatti in una poderosa azione individuale, un vero e proprio coast-to-coast che lo porta a sfiorare la rete, deve infatti compiere una prodezza Marino per salvare i suoi e tenere la partita in parità. Il Piemonte però si lancia sempre più in attacco, creando non pochi problemi ad una Sicilia che ha speso di più e che comincia a sentire le gambe pesanti. Nonostante i cambi da una parte e dall’altra, oltre alla grande vena agonistica, il risultato rimane comunque bloccato sul pareggio a reti inviolate. Si iscrive anche Romanin nella lista dei protagonisti della sfida. L’estremo difensore classe 2004 è rapido e attento sul tiro di Russo, oltre a parare la violenta conclusione è anche bravo ad indirizzare il pallone in una zona dell’area priva di giocatori rivali.

La palla giusta però non arriva. Il Piemonte è troppo scarico, tecnicamente privo di spunti. E a questo punto è l'ora di fare i calcoli: la Campania al momento è migliore seconda, seguita da Trento, che ha gli stessi punti del Piemonte ma una differenza reti migliore. Sotto Friuli e Bolzano, a 4 punti. Per ora il Piemonte è ai quarti, ma tira una brutta aria a Volpiano.

Il finale è molto teso e concitato. Sia Piemonte che Sicilia cercano il gol a tutti i costi, ma la stanchezza di una gara tirata e combattuta pesa sulle loro gambe. I pensieri si fanno infatti meno lucidi e organizzare un’offensiva è sempre più difficile. Nel mentre Dell'Anno commette fallo dal limite, doppio giallo e Piemonte di nuovo in 10, per la terza volta di fila. Un disastro che sta prendendo sempre più forma: proprio al 44’ però, in un momento di disattenzione della difesa piemontese, Saia viene abbattuto da Borin. E' rigore.

Fischi, proteste, animi tesi. Romanin ora deve fare il miracolo, ma Michele Perrone è di ghiaccio: la Sicilia è in vantaggio, al novantesimo, e il Piemonte è fuori. 

Il finale è folle: 5 minuti di recupero, clima tesissimo, scontri proibiti e una maxi rissa sfiorata. Ci si allaccia anche tra spalti e campo, forse per qualche parola di troppo. Il Piemonte si butta in avanti nei minuti di recupero e lo sfiora pure, al 48', con una mischia nell’area piccola, dove però il pallone termina alto sopra la porta di Marini. Il finale è scritto: 1-0 Sicilia, esplode la festa e il Piemonte si butta a terra. E' finito il sogno, per tutti, ma almeno alla Sicilia resta l'orgoglio di aver battuto i padroni di casa. Al Piemonte, invece, resta solo tanta amarezza.


IL TABELLINO

SICILIA - PIEMONTE VDA 1-0
RETI: 45' st rig. Perrone (S).
SICILIA (4-2-3-1): Marino 6.5, Borrometi 6.5, El Yakoubi 6.5, Fratantonio 6 (22' st Saia Davide 6.5), Giuffrida 7, Insana sv (16' Magro 6.5), Misseri 7 (42' st Greco sv), Perrone 7.5, Pisciotta 6, Scaletta 6.5, Scozzari 6.5 (28' st Russo 6.5). A disp. Furnari, Kubi Caleb, Taibi, Tempesta. All. Capraro 7.
PIEMONTE VDA (4-3-3): Bergonzi sv (6' Romanin 6.5), Tomasino 6.5, Cannavò 5.5, Scala 6, Savva 6.5, Dell'Anno 6.5, Merlo 6.5 (33' st Critelli 6), Bianco 6 (21' st Borin 5), Morganti 5.5, Andreotti 6 (17' st Magalhaes 5.5), Ferrari 5 (27' st Masante 6). A disp. Chiaria. All. Loparco 5.
ARBITRO: El Amil di Nichelino  6.
COLLABORATORI: Manzari di Torino  e Hosni di Torino.
ESPULSI: 40' st Dell'Anno (P), 53' st Perrone (S), 53' st Savva (P).
AMMONITI: 9' st Dell'Anno (P), 12' st Morganti (P), 21' st Bianco (P), 25' st Misseri (S).


I MIGLIORI DELLA SICILIA

Scozzari 6.5 Primo tempo assolutamente positivo in cui dà non pochi grattacapi a Dell'Anno. Nella ripresa cala un po' di intensità ma resta tra i migliori.

Misseri 7 Attivo, veloce, grintoso. Alza i giri del motore in mediana gestendo bene la situazione e smistando con ordine una gran quantità di palloni per i compagni.

Giuffrida 7 Annulla completamente Ferrari sovrastandolo spesso e volentieri nel gioco aereo. Si incolla anche a Masante entrando in anticipo e sventando i pericoli.

Perrone 7.5 Una partita passata a cercare di tenere palloni in avanti per poi indirizzarli ai compagni sugli esterni. Quando arriva il momento cruciale prende un pallone che pesa un macigno, lo posiziona sul dischetto e non sbaglia.

LE PAGELLE DEL PIEMONTE

RICCARDO BERGONZI

Sfortuna, l'ennesimo infortuno per una Rapp tormentata da squalifiche e problemi fisici. L'ultimo della lista è il portiere dell'Alba, che dopo pochi minuti sente tirare dopo un intervento in allungo. Anche lui esce per precauzione.
0.0
6' SAMUELE ROMANIN

Entra a freddo ma come sempre dimostra di avere la giusta personalità in un momento così. A parte un paio di frangenti è sempre sicuro, fino alla parata a metà ripresa che tiene vivo il Piemonte. Prova a fare il miracolo dal dischetto ma non gli riesce.
6.5
ALESSIO ANDREOTTI

Si accende ad intermittenza, troppi alti e bassi per incidere nel concreto contro una Sicilia fisicamente in forma. Il miglior momento della partita lo vive a metà primo tempo, dove prova a mettersi la squadra sulle spalle con ottimi cross. Poi nel quarto d’ora di ripresa giocato si eclissa di nuovo.
6.0
17' st SAIMON MAGALHAES

Purtroppo per un giocatore come lui le strade sono due: o entra e spacca la partita o entra in ciabatte. Purtroppo la versione contro la Sicilia è la peggiore e non riesce ad incidere pressoché mai. Un peccato.
5.5
LUCA BIANCO

Sembrava potesse essere un’arma extra a centrocampo con tiri da fuori, ma alla fine tolte un paio di fiammate non riesce a fare la differenza. Qualche errore di troppo in appoggio.
6.0
21' st TOMMASO BORIN

E' tra i più giovani e la personalità l'ha sempre avuta, ma questa volta non riesce ad incidere con le sue pericolose incursioni da centrocampo. Poi il pasticcio finale: causa il rigore che vale il vantaggio della Sicilia. Pomeriggio da dimenticare.
5.0
SAMUELE CANNAVÒ

Primo tempo difficile, alterna chiusure ordinate ad amnesie anche in situazioni di controllo o poco pressing siculo. Il secondo tempo non migliora e chiude in affanno.
5.5
LORENZO DELL'ANNO

Ancora una volta tra i migliori in campo: inarrestabile palla al piede, impossibile non citare il suo coast to coast a metà ripresa dove parte dalle retrovie, entra in area e calcia potente, trovando la parata del portiere. Lascia però il Piemonte in 10 nel finale, nonostante sia uno dei migliori.
6.5
RICCARDO FERRARI

Non è la sua partita: fatica a muoversi a piacimento tra le maglie della Sicilia, i centimetri e i muscoli non solo l’arma giusta per creare occasioni valide per il Piemonte. Marcato a dovere e mai. 
5.0
27' st LORENZO MASANTE

Negli ultimi minuti è una delle mosse disperate di Loparco per vincerla. Sbatte sulla muraglia sicigliana, ma per lo meno riesce a muoversi un po' meglio nel reparto avanzato.
6.0
FILIPPO MERLO

In crescendo per tutta la partita: parte a rilento, ma poi appena ingrana fa paura a tutta la Sicilia. Di sponda e in proprio è presenza costante nell'area di rigore, ma non riesce ad incidere nel concreto.
6.5
33' st MATTIA CRITELLI

Con una spalla dolorante e altri acciacchi fisici dà tutto quello che può riuscendo anche a spaventare la Sicilia. Purtroppo però il gol non arriva, neanche da lui.
6.0
GUGLIELMO MORGANTI

Poteva essere la sua giornata con licenze offensive maggiori e riesce a giocare meglio delle due partite precedenti. Si trova però immischiato in contrasti delicati e alla fine, insieme a Borin, è protagonista in negativo del rigore per la Sicilia.
5.5
ERIC SAVVA

Il beniamino di casa è ancora un motorino instancabile: macina metri su metri, sforna cross e qualche pericolo lo crea. Però non riceve il giusto aiuto dai compagni d'attacco e tutti gli sforzi diventano vani. Anche lui espulso nel concitato finale.
6.5
MAURIZIO SCALA

Ordinato e preciso, anche se qualche ansia di troppo la Sicilia gliela fa passare. Resta però sul pezzo, anche senza il suo fido compagno di merende Sicilia.
6.0
VITTORIO TOMASINO

Spazia su tutto il versante offensivo e nonostante sia un difensore ha un piglio che molti altri attaccanti non hanno per tutti i 90'. Prestazione totale, anche in copertura, dove riesce a dare il suo contributo.
6.5
ALL. LUCIANO LOPARCO

Male, malissimo. Un appuntamento che non poteva essere fallito, un Torneo delle Regioni in casa dove i quarti di finale erano l'obiettivo minimo. Invece esce da terzo del girone e con un gioco mai convincente: lui che questo torneo l'aveva già vinto non è mai riuscito a dare davvero un piglio di livello e un'identità offensiva alla squadra. Un vero peccato.
5.0
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