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Torneo delle Regioni Under 19

Tosoni mostruoso, un Friuli commovente vola in semifinale

Impresa nel derby con il Veneto, dagli undici metri il portiere friulano assoluto protagonista

Tosoni mostruoso, un Friuli commovente vola in semifinale

Jacopo Bozzo segna il rigore decisivo, Carlo Tosoni spedisce il Friuli in semifinale

Con un cuore enorme, ma dalla sfida dagli undici metri ne esce solo una vincitrice. Il Friuli Venezia Giulia vince ai rigori il derby del Nordest contro il Veneto e si qualifica per una clamorosa semifinale del Torneo delle Regioni Under 19. Un tempo a testa nell'arco dei novanta minuti, con i veneti ad aprire la contesa dopo l'intervallo e i friulani bravi a riprendere il punteggio nella ripresa con una reazione immensa. Poi la sfida dei rigori incorona la squadra di Gobbo, con il portiere Tosoni ancora una volta eroe della partita.

LA PARTITA

Primo tempo. Derby del nordest e pubblico caldissimo per l’evento. Al 2’ la prima sfuriata friulana porta la firma di Musumeci, che prova la conclusione di sinistro da fuori disinnescata agilmente dal portiere veneto Tosoni. L’inerzia appare essere molto fisica sin dai primi frangenti: il 4-2-3-1 veneto si affida alle geometrie di Cisse in mediana, andando spesso alla ricerca del centravanti granata Spader, mentre i friulani in giallo fluo si muovono con dinamismo sulla trequarti. Il secondo lampo è la risposta granata ed è una pennellata di Guizzini su calcio da fermo che pesca Cisse al centro area, lo stacco del capitano ivoriano è perfetto, ma la palla termina a lato a centimetri dal palo. Il mancino di Guizzini continua a fare ammattire la difesa della squadra di Gobbo e insidia l’area di Alessio con un cross basso poco dopo, ma a tornare a farsi sotto sono proprio i friulani al 18’: Pinton si libera al limite e calcia indirizzando all’angolino basso, ma una leggera deviazione nega la gioia al capitano e concede solo angolo.

Poi al 22’ Zuliani continua con il suo approccio horror al match e per pochissimo il Veneto non punisce: il numero 20 friulano liscia un lancio dalle retrovie, Fedrighi si avventa sulla sfera e salta il portiere, ma nel momento clou calcia solo sull’esterno della rete. E non è finita qui. Il festival delle ingenuità difensive friulane continua alla mezz’ora e Muranella per poco non la combina grossa: palla persa da ultimo uomo, Spader s’invola a tu per tu e prova a scartare il portiere, ma allungandosi troppo la palla concede il ritorno difensivo avversario e manca una chance clamorosa. Grosse opportunità gettate al vento dal Veneto e primo tempo che si conclude con il punteggio parziale sullo 0-0.

Secondo tempo. Nessun cambio dall’intervallo, se non nel risultato: perché tempo due minuti e il Veneto mette la freccia. Rubino raccoglie al limite, s’incunea in area e buca Tosoni con un diagonale di sinistro. Vantaggio meritato per i granata che tanto avevano creato nella prima frazione, doccia gelata per la formazione di Gobbo che si ritrova subito inseguire. A questo punto il Friuli cambia assetto e passa al 4-2-3-1, puntando sull’acciaccato Schiavon come punta di riferimento, ma la sostanza non sembra cambiare. Infatti è nuovamente Rubino ad impensierire la porta con un sinistro al volo da fuori.

Per assistere alla reazione friulana bisogna attendere il 12’: punizione dalla destra di Musumeci che gira sopra la barriera e Hrabar vola in tuffo per levare la palla dalla porta. Un solo lampo nel mare di occasioni veneziane per chiudere la gara, con l’assist di Bellia che trova Basso al centro dell’area, ma con quest’ultimo che strozza fuori da posizione pregevole. Quindi la conclusione di Guizzini da fuori, poco dopo, trova la risposta attenta di Tosoni; sulla respinta Basso calcia e trova la deviazione nel cuore dell’area, con la palla che scivola beffardamente sul palo a portiere battuto.

I piazzati sono evidentemente la specialità della casa friulana e al 21’ ecco una doppia occasione colossale: su punizione Palmigiano prova a togliere la ragnatela dai pali, ma Harabar vola e leva la palla con le dita da sotto la traversa. Quindi, sul corner che segue, Musumeci trova la testa di Schiavon sul primo palo, ma il colpo dell’attaccante si stampa clamorosamente sulla traversa. Doppia opportunità per il pari e avvisaglie di una squadra che sembra aver ritrovato la forza per riprendere la sfida. Tanto che nel finale le chances sono tutte dell’arrembaggio friulano. Al 37’ Muranella approfitta di un rimpallo e per poco non punisce Harabar; quindi, sul calcio d’angolo successivo, Zuliani stacca tutto solo e insacca in rete di testa, con il portiere uscito a vuoto e reo di aver lasciata spalancata la via del gol. Pareggio in fin dei conti meritato per il numero di occasioni create e che premia i cambi del tecnico.

Al 42’ Bozzo quasi beffa i veneti con un colpo fortuito da terra sugli sviluppi di corner, mentre un giro d’orologio dopo Rubino allarga troppo la mira e spegne il proprio mancino a metri dal palo di Tosoni. Troppo poco per incidere e chiudere la partita al novantesimo: si va a calci di rigore.

LA SERIE DEI CALCI DI RIGORE

VENETO FRIULI VG
Gobetti GOL Musumeci FUORI
Bellia GOL Clarini GOL
Guizzini GOL Palmegiano GOL
Rubino PARATO Gori GOL
Fedrighi GOL Zuliani GOL
Colella PARATO Bozzo GOL

IL TABELLINO

VENETO-FRIULI 5-6
RETI: 2' st Rubino (V), 37' st Zuliani (F).
SEQUENZA RIGORI: Gobetti (gol), Musumeci (fuori), Bellia (gol), Clarini (gol), Guizzini (gol), Palmegiano (gol), Rubino (parato), Gori (gol), Fedrighi (gol), Zuliani (gol), Colella (parato), Bozzo (gol)
VENETO (4-3-3): Hrabar 7, Bellia 8, Bonfà 6.5 (1' st Basso 7), Campesan 6.5 (30' st Colella 6), Cisse 6.5 (24' st Prandini 6), Fedrighi 6.5, Gobetti 7.5, Guizzini 7, Maragno 6.5, Rubino 7, Spader 6.5 (24' st Farias 6). A disp. Yabre, Bertasini, Cunico, Giacchina, Pilotto. All. Bedin 7.
FRIULI VG (5-4-1): Tosoni 8, Bozzo 7, Lombardo 6.5 (40' st Clarini 6.5), Mallardo 6, Marin 6 (7' st Schiavon 6), Muranella 6.5, Musumeci 6.5, Palmegiano 6.5, Pinton 7 (30' st Gori 6.5), Tell 6.5, Zuliani 7. A disp. Alessio, German, Presti, Rizzi. All. Randon 7.5.
ARBITRO: Panariti di Torino  7.
COLLABORATORI: Mulassano di Cuneo  e Marro di Cuneo.
AMMONITI: 6' st Marin (F), 12' st Fedrighi (V), 20' st Cisse (V), 23' st Rubino (V).

I MIGLIORI DEL VENETO

BELLIA 8 Contro il Friuli è una saracinesca, chiude le iniziative di Lombardo e di tutto l’attacco friulano grazie a molta corsa e ad un perfetto tempismo negli interventi. Quando ha spazio sale anche in fase offensiva, creando superiorità numerica e aiutando i suoi anche in quel frangente.

RUBINO 7 Per molti tratti della gara gioca da seconda punta per servire Spader e le fasce che si sovrappongono. Ha molta tecnica ed è abile palla al piede, come dimostra anche sul gol segnato in cui mette in scena tutto il suo estro.

GOBETTI 7.5 Sfrutta il fisico e le sue abilità per concedere poco spazio agli attaccanti avversari che difatti hanno poche occasioni da gol, complice anche il suo buon tempismo negli interventi. Dice la sua anche sulle palle alte, come quando nel primo tempo svetta su tutti da calcio d’angolo.

BASSO 7 Subentra nella ripresa e si piazza sull’out di destra dove può esprimere tutto il suo potenziale. Ha rapidità e tecnica per approcciare al meglio entrambe le fasi del gioco, come dimostra anche il palo colpito e le varie chiusure effettuate.

TDR VENETO U19

I MIGLIORI DEL FRIULI VG

TOSONI 8 Eroe. Nei novantamì minuti è sempre attento, ma dagli undici metri diventa spaziale: due rigori neutralizzati e Friuli spedito in semifinale da fenomeno.

BOZZO 7 Una partita ordinata, ma soprattutto un gol decisivo un rigore delicatissimo calciato perfettamente. Il Friuli vola in semifinale, ice in my veins.

ZULIANI 7 Effettua innumerevoli chiusure difensive sugli esperti attaccanti veneti, facendo vedere tutta la sua qualitá unita anche ad una buona esplosività. Affronta con grinta i rivali e ne esce spesso vincitore.

PINTON 7 Capitano inesauribile, corre per otto a centrocampo e lotta su ogni pallone, avviando parecchie opportunità offensive per la compagine friulana.

TDR FRIULI VG U19

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