Torneo delle Regioni Under 15
25 Aprile 2023
Finisce così l'avventura al TdR, quattro partite che ci hanno regalato emozioni, gioie e un po' di rammarico alla fine per un'uscita dal Torneo determinata anche dalla sfortuna. Il Veneto, comunque, messo in campo una difesa impressionante contro la quale il Piemonte ha lottato fino all'ultimo minuto cercando di scrivere la storie e regalare una favola. Il bilancio non può che essere positivo: 8 gol, 6 legni, una squadra che ci ha fatto emozionare. Grazie ragazzi.
Il Veneto per sorprendere i padroni di casa, il Piemonte per continuare il sogno. Salvamano cambia le pedine e cambia modulo e interpreti: si passa al tridente. Palumbo parte dalla panchina, Reci e Bellingheri a supporto di Calamita dal primo minuto. Confermati Shita e De Vita al centro della difesa. Pronti via è subito Calamita (servito da Reci) a rendersi pericoloso con un mancino ben bloccato da Basso. Al sesto occasionissima Piemonte con Reci che di mancino regala un cioccolatino per Calamita che a tu per tu con Basso lo supera con un lob ma sulla linea salva tutto Saramin. Nel primo quarto d'ora il Veneto costruisce sulle corsie ma conclude solamente una volta verso Castaldi, senza creare troppo pericolo. Il primo vero brivido in area piemontese arriva al 18' direttamente da rimessa laterale, sulla sfera arriva Bytyci che colpisce al volo di esterno destro, ma il suo destro termina fuori di un soffio alla sinistra di Castaldi. Al minuto 21' arriva il gelo. Vantaggio Veneto. Lancio di Tessariol per Stocco, Barbero prova a respingere con il destro ma regala involontariamente palla allo stesso Stocco che controlla e apre il piattone, palo gol. Il Piemonte subisce il colpo ma cerca subito la reazione non sfruttando però a dovere qualche corner. Il Veneto in chiusura di primo tempo cerca il raddoppio con Stocco che calcia al volo su corner ma Castaldi si corica e para sulla sinistra. Duplice fischio, il Veneto è avanti. Al Piemonte serve una scintilla per ribaltarla nella ripresa.
SECONDO TEMPO Una deviazione beffarda, Salvamano cambia subito, tornando al 4-2-3-1 con Calamita dietro la punta. Entrano Aggero e Palumbo, escono Dutto e De Vita (uscito dal campo acciaccato). Ma è il Veneto a sfiorare subito il gol: palla sulla sinistra per Zecchetto che se la allunga ma una volta arrivato davanti a Castaldi colpisce male con la punta calciando out. Al quinto della ripresa altra grossa occasione sul destro di Zecchetto che controlla, si gira, e di destro calcia ma Castaldi vola e salva un gol che sembrava già fatto. Il Piemonte cambia ritmo al decimo, combinazione Palumbo-Bellingheri, il primo controlla e calcia di sinitro ma il tiro è deviato e termina fuori di poco. Al 17', altra steccata per il Piemonte. Palla che viene respinta dai padroni di casa, dalla trequarti Tessariol calcia forte di destro, la sfera colpisce la schiena del compagno Tanferi creando una traiettoria imprendibile anche per Castaldi, raddoppio Veneto. Piemonte che accusa il raddoppio e concede anche l'occasione del 3-0 Veneto dopo neanche 60 secondi dal gol subito, ma Castaldi fa un vero e proprio miracolo su Bytyci. Il Veneto domina in mezzo al campo grazie ad una prestazione sontuosa di Tessariol, il Piemonte fatica a costruire e a cercare Calamita tra le linee sulla trequarti. Salvamano le prova tutte, a dieci dalla fine entra Raviola per aggiungere freschezza davanti e tentare il tutto per tutto. Il Veneto si chiude e rilancia compattandosi dietro, ma il Piemonte non riesce ad esser pericoloso neanche con due piazzati centrali con Calamita e con Palumbo. Il Veneto l'ha vinta in mezzo al campo, la formazione di Salvamano dopo la prima occasione di Calamita (pallonetto salvato sulla linea) non ha creato grossi pericoli negli ultimi metri in area veneta. Il Veneto passa in semifinale, si ferma qui il sogno Piemontese.
PIEMONTE VDA-VENETO 0-2
RETI: 21' Stocco (V), 17' st Tanferi (V).
PIEMONTE VDA (4-3-3): Castaldi 8, Barbero 6.5, Bellingheri 7, Calamita 7.5, Crozza 7.5 (26' st Sudano 6.5), De Vita 7 (1' st Aggero 6.5), Dutto 7 (1' st Palumbo 7.5), Molon S. 7.5 (35' st Curri sv), Ortolano 7 (13' st Isoardi 7), Reci 7.5 (25' st Raviola 7), Shita 8. A disp. Amodio, Atzeni, Garbellini. All. Salvamano 7.5.
VENETO (4-3-3): Basso 7, Bytyci 7 (25' st Paganin 7), Cappelletto 7 (35' st Stefanut 7), Caputo 7 (29' st Marcon 7), Catino 7 (8' st Martini 7), Ongaro 7.5, Saramin 7.5, Stocco 7 (13' st Bovo 7), Tanferi 7, Tessariol 8, Zecchetto 7. A disp. De Nadai, Bertan, Gjergji, Senter. All. Tosato 7.5.
ARBITRO: Ricchiello di Aosta 6.
COLLABORATORI: Acciaro di Torino e Vetrugno di Torino.
AMMONITI: 26' Saramin (V), 28' Ongaro (V), 16' st Crozza (P).
Ongaro 7.5 Degno portatore della fascia di capitano, al centro della difesa è praticamente impeccabile: contro di lui gli attaccanti piemontesi hanno vita durissima.
Saramin 7.5 Coppia granitica con Ongaro, prendono entrambi il giallo nel primo tempo ma nella ripresa spiccano per calma e personalità negli interventi difensivi.
Tessariol 8 Padrone della mediana, efficace tanto nel costruire gioco quanto nel rompere quello avversario. Mette anche lo zampino in occasione del secondo gol con il tiro che viene deviato in porta da Tanferi.
Catino 7 Mezz'ala di qualità e quantità, ingaggia il duello con Molon mettendolo in difficoltà. Elude la pressione piemontese uscendo palla al piede con classe, è costretto ad uscire per infortunio.
Subisce i primi gol questo TdR e sono i più pesanti di tutti. Non poteva fare meglio, onestamente, sul tiro due Stocco da zero metri. Poi ottimi interventi nella ripresa. Sul secondo gol, deviato, non può nulla. Si conferma comunque un portiere di un livello altissimo, non solo per qualità tecniche, che sono esenti, ma anche per personalità.
Buon secondo tempo, in controllo. Sempre elegante e pulito come in tutte le uscite che ha fatto da inizio stagione. Con Shita si trova, bella copia precisa e pulita.
Schierato a sinistra invertito con Crozza. Bravo in entrambe le fasi, spinge tantissimo sulla sinistra ma è velocissimo a rientrare e scendere a supporto di Shita in mezzo. A uomo su Stocco. Sul gol del Veneto non è velocissimo nel disimpegno, facendosi sorprendere alle spalle da Stocco. Fino a quel momento, aveva disputato un TdR da 9, questa partita non inficia l'ottima prestazione diBarbero. Nella ripresa poi torna poi attento.
Quando parte palla al piede è difficilissimo da fermare, arriva al fondo in dribbling saltando l’uomo con facilità. È uno degli ultimi ad arrendersi anche dopo il 2-0 veneto. Un torneo sopra le righe per impegno, dedizione e sacrificio.
Parte prima punta e l’occasione più pericolosa ce l’ha lui, sullo 0-0. Poi lotta ,torna a recuperare e fa il duello con i centrali veneti. Nella ripresa, con l’ingresso di Palumbo, torna sulla trequarti. Un torneo in cui ha messo in mostra le sua grinta e le sue doti tecniche. Nessuno dimenticherà il 2-0 alla Sicilia che ha fatto venire giù il Gioia.
Velocissimo a recuperare, sbroglia più di una situazione complicata. Lo trovi a chiudere anche a sinistra si spende tantissimo per la squadra. Un grandissimo terzino, il TdR ha confermato le sue qulità.
Presidia la posizione, aiuta anche Crozza in chiusura a destra sulle incursioni di Zecchetto. Costretto ad uscire nell'intervallo per un fastidio, ha fatto vedere a tutti come deve essere un centrale di difesa.
Play in mezzo al campo, fa subito vedere le sue qualità con lanci per Barbero sulla corsa e aperture per Molon. Poi si sacrifica in mezzo e lotta su ogni pallone.
Come spacca le partite lui, nessuno. Pochi minuti giocati nel quarto di finale ma al primo pallone toccato conquista una punizione da posizione importantissima. Le sue discese e suoi dribbling resteranno negli occhi a chi ha seguito le partite al Goia.
Entra per mettere a disposizione della squadra a sua garra in mezzo, e così fa. Un giocatore completo, centrocampista intelligente e duro che ha solo confermato, in questo TdR, le sue qualità.
ovrapposizioni da manuale a sinistra con Bellingheri, pronto a ricevere le aperture di Dutto e i lanci in profondità di Barbero. Anche questa volta fa valere le sue qualità tecniche con inserimenti e suggerimenti sorprendenti. Capitan Molon ha portato alto l’onore del Piemonte.
Tantissimo lavoro sporco in interdizione. Recupera un’infinità di palloni e speziali gioco avversario. Pedina preziosissima nel primo tempo. Anche nella ripresa si spende tantissimo, grande partita.
È l’unico in grado di lottare con gli incredibili centrali veneti. Regala subito un dribbling tacco che vale tutto il torneo. Grande prova, anche di sacrificio.
ubito in partita, apre per Bellingheri servendogli una ghiottissima palla. Poi serve in area Calamita che a portiere battuto prova il pallonetto (poi salvato sulla linea da Saramin. Macina una quantità incredibile di chilometri tanto che, a chiudere su Cappelletto a sinistra, va lui.
Pulitissimo in tutti gli interventi, Bravissimo egli anticipi. Monumentale nella ripresa, dve trovi tutte quelle energie lo sa solo lui. Al limite dell'area sventa più di un pericolo. Torneo sopra le righe.
Quando entra spinge a destra tornando indietro a coprire. Sempre a disposizione del gruppo. Tanto sacrificio, impegno, dedizione. Un giocatore. Come ce ne sono pochi.
Sceglie una formazione inedita per sorprendere il Veneto, non va come se lo era immaginato. Due gol che arrivano per due episodi, la squadra che mette in campo è solida e con un’identità. Per la prima volta abbiamo una Rappresentativa che da settembre aveva le idee chiare, uno zoccolo duro, allenamenti e amichevoli vote a creare un gruppo competitivo. E le sue qualità le ha dimostrate nel Torneo delle Regioni. Come abbiamo scritto, Salvamano ha preso un gruppo e lo ha trasformato in una squadra che aveva tutte le qualità per arrivare al fondo.