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Torneo Delle Regioni Femminile

A 17 anni ha già sfidato il Milan in finale e sogna in grande: «Voglio giocare nella Nazionale»

La centrale che si ispira a Van Dijk protagonista pure nel Viareggio: «È stata un'esperienza bellissima»

Campostrini Trento

TORNEO DELLE REGIONI TRENTO • Serena Campostrini, centrale di difesa della Rapp allenata da Roberto Genta

A Serena Campostrini, difensore centrale della rappresentativa di Trento, non è capitata la migliore delle fortune in questa edizione del Torneo delle Regioni, avendo dovuto abbandonare due delle tre partite disputate per infortunio (prima per un problema a un polpaccio, poi per una contusione a un braccio), ma la carriera che si prospetta davanti a lei potrebbe essere una di quelle di alto spessore perché, nonostante la giovane età - classe 2005 - dimostra una mentalità da vincente, con un solo obiettivo in testa: il professionismo.

LA CARRIERA

La centrale di difesa inizia a giocare a calcio all'età di 6 anni, ispirata da suo cugino, insieme al quale giocava spesso quando erano bambini. La sua prima squadra è stata l'Avio, la società del suo paese di provenienza, dove giocava con i ragazzi, poi - a 14 anni - il cambiamento, con il passaggio nel mondo del Femminile e, in particolare, a Isera, dove milita tutt'ora. Nel campionato corrente, la società della piccola città alle porte di Rovereto si trova al secondo posto in classifica a soli cinque punti dal Südtirol capolista - pareggiando sia all'andata che al ritorno - e, al momento, ha subito solo 8 gol in 17 partite, con lei come protagonista principale. Negli scorsi anni, però, la società biancorossa si trovava in Serie C e Campostrini, in merito allo stato della categoria, dichiara: «Il livello è molto buono, è un abisso rispetto all'Eccellenza. Credo che in Serie C siano presenti ottime giocatrici, che possono dare una grande mano a crescere, soprattutto quando tu sei giovane e loro, invece, hanno più esperienza».

L'ESPERIENZA IN NAZIONALE

Serena, però, non solo ha avuto la possibilità di giocare in campionati di alto livello, ma anche quella di essere selezionata nella Rappresentativa Femminile LND: «Sono stata convocata per alcuni raduni, poi è arrivato il Viareggio, che è stata la mia prima competizione con la selezione». Parlando della sua avventura e di quella della squadra all'interno del torneo, la centrale aggiunge: «È stata una bellissima esperienza, siamo anche arrivate in finale dove abbiamo sfidato il Milan e, anche se nessuno se lo aspettava, siamo riuscite a portare la partita fino ai calci di rigore, anche se poi, purtroppo, alla fine abbiamo perso».

IDEE CHIARE

Campostrini sa bene ciò che vuole ottenere durante la sua carriera e, infatti, dichiara in merito: «Il mio obiettivo è, in primis, arrivare a far parte della Nazionale FIGC vera e propria, quindi in ambito professionistico e, poi, anche giocare in un campionato di livello abbastanza alto». Intenzioni chiare, dunque, per la 17enne trentina, che quando le viene chiesto a chi si ispiri sul campo da calcio risponde: «Virgil Van Dijk, lo ammiro moltissimo». Proprio il centrale di difesa olandese - con la sua storia - è l'emblema di come con un traguardo ben scolpito in testa si possano raggiungere anche le vette più impensabili e, se queste sono le premesse, la scalata per Serena sarà ancora molto lunga.

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