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Torneo delle Regioni Femminile

All'Emilia Romagna basta il lampo di Mingardi, un'altra finale per il tecnico Gieri dopo 9 anni

Piegato il Veneto in semifinale, a Vercelli l'avversario sarà la Lombardia

All'Emilia Romagna basta il lampo di Mingardi, un'altra finale per il tecnico Gieri dopo 9 anni

TORNEO DELLE REGIONI: L'Emilia Romagna supera il Veneto e vola in finale

Nove anni, nove lunghissimi anni che aspettava questo momento, perché nonostante fosse arrivato in finale al Torneo delle Regioni del 2014, lui non c'era stato per quasi tutta la competizione (tranne la finale dove ha visto la sua squadra trionfare su tutte) per via di un intervento, ma ora con la sua femminile, si potrà guidare le sue ragazze dalla panchina anche a Vercelli, perché l'Emilia Romagna di Maurizio Gieri è in finale.

Mingardi decisiva Primo squillo al 18', ed è del Veneto con Boaretto, che viene pescata da Mattiello, ma al volo calcia male fuori. Risponde quasi subito dopo l'Emilia a causa dell'errore in fase difensiva del Veneto, che clamorosamente lascia la palla al limite, con Cavandoli che raccoglie l'invito e incrocia di destro e becca il palo. L'Emilia ha preso fiducia e continua a manovrare in fase offensiva, questa volta con Mingardi che arriva sul fondo destro e mette a rimorchio la palla per Cavandoli che calcia di prima intenzione ma Stecchini respinge ottimamente la conclusione. Mingardi è la più scatenata e infatti è proprio lei a sbloccare la partita: la numero 18 romagnola viene imbucata da una sua compagna e da dentro l'area calcia di destro sul primo palo, e la conclusione termina proprio sotto l'incrocio, è 0-1 Emilia.

Raddoppio vicino, ma basta il corto muso Se non è Mingardi a provarci, ci pensa Cavandoli; infatti è suo il primo tiro in porta della partita con la numero 19 che riceve dal limite e calcia di mancino al volo, ma la conclusione è centrale ed è preda facile per Stecchini. C'è solo l'Emilia Romagna in campo, che sfiora la rete del raddoppio al 22' della ripresa con la capitana Rosalia "Totti" Papa, che palla al piede arriva poco prima del limite dell'area e lascia partire una saracca, che però, grazie al mega intervento di Stecchini, becca la traversa e il Veneto è ancora vivo. Poco dopo va vicino al pareggio il Veneto con Gregoris che riceve sulla sinistra e calcia di prima intenzione ma la sfera termina alta, e poco dopo, tra gli ultimi assalti finali veneti, arriverà il triplice fischio, L'EMILIA ROMAGNA VOLA A VERCELLI.

IL TABELLINO

VENETO-EMILIA ROMAGNA 0-1
RETI: 33' Mingardi (E).
VENETO (4-2-3-1): Stecchini 6.5, Boaretto 6 (6' st Carpanese 6), Busin 6.5, Coccato 6 (32' st Furlan 6), De Zolt 6 (32' st Marchiotto 6), Gregoris 6, Grossi 6, Mattiello 6.5, Natali 6, Tiozzo 6 (15' st Sordon 6), Malvezzi 7. A disp. Papandrea, Gaspari, Gobbetti, Osti, Scavone. All. Semenzato 6.5. Dir. Piredda - Ruggeri.
EMILIA ROMAGNA (4-3-3): Vandi 7, Bellamico 6.5, Grecu 7, Ferrari 7, Papa 8, Grazio 6.5, Ligi 8, Monzani Vecchi 7 (27' st Pagani 6.5), Mingardi 7.5 (40' st Soncini 6.5), Cavandoli 6.5, Lorenzon 7 (37' st Ercolani 6.5). A disp. Mosca, La Torre, Cartarasa, Finotello, Fulgoni, Paini. All. Geri 7.
ARBITRO: La Luna di Collegno 7.5.
COLLABORATORI: Manni di Novara e Berti di Novara.

LE MIGLIORI DEL VENETO

Stecchini 6.5 Si prende la scena nella ripresa con un ottimo colpo di reni con il quale devia il tiro di Papa sulla traversa. Precisa e puntuale in uscita bassa.

Malvezzi 7 È l'anima della squadra: amministra bene la difesa e tiene alta l'attenzione delle compagne, spronandole fino all'ultimo alla ricerca del pareggio.

LE MIGLIORI DELL'EMILIA ROMAGNA

Papa 8 Regina incontrastata della mediana, nel primo tempo quando il Veneto spinge è bravissima a ripiegare e dare una mano alla linea difensiva. Col passare dei minuti, con l'Emilia Romagna che guadagna terreno, diventa protagonista con lanci ispirati e con un missile da fuori che Stecchini devia sulla traversa.

Ligi 8 Mezz'ala destra di qualità e quantità, blocca sul nascere qualsiasi iniziativa veneta e riparte palla al piede seminando il panico nella retroguardia avversaria. Traversoni interessanti che potevano essere sfruttati meglio dalle compagne, e un paio di conclusioni terminate fuori non di molto.

Mingardi 7.5 Presenza costante sul versante sinistro, viene cercata spesso ed è tra le più propositive soprattutto nel primo tempo: poco dopo la mezz'ora si sposta sulla corsia destra ed è lì che trova il gol che vale la finale.

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