Torneo delle Regioni Under 17
26 Aprile 2023
Ad un passo dal sogno. Il Piemonte soffre, combatte, e piega un ottimo Lazio regalandosi la finale del Torneo delle Regioni: a Vercelli la selezione di Claudio Frasca se la vedrà con le Marche, già affrontate e battute nella fase a gironi. Grande prestazione collettiva quella degli Allievi piemontesi, ma la scena se la prendono in tre: Pauliuc è imprendibile a sinistra e assiste Leone, che fa 1-0; il raddoppio porta la firma di Giacona, sempre più bomber della Rapp con 4 reti.
PRIMO TEMPO - Cabella tiene vivo il Piemonte
Frasca ne cambia molti rispetti ai quarti di finale contro il Friuli. Tra i pali c'è Cabella, in difesa dal primo minuto Mammolenti, novità Brizzi e Ferrari. Torna a centrocampo Valentini, mentre dalla panchina il tandem dei quarti Giacona-Leone insieme a Gironda pronto a subentrare nella ripresa. Il Lazio si presenta con un 4-3-3 con qualche cambio per la Rappresentativa di Iannone. Dopo i primi 5 minuti di studio arriva una prima occasione per i crociati di Frasca: da un piazzato laziale si apre il campo per Manfredi che però non riesce a chiudere un contropiede che vedeva 4 giocatori del Piemonte contro 2. Al decimo punizione questa volta pericolosa calciata da Metawie, colpo di testa di Ciaramella che termina alto. Risponde il Piemonte a suon di piazzati, corner verso il secondo palo, Mancino colpisce alto. Dopo il quarto d'ora brivido Piemonte: corner per il Lazio, Cabella buca l'intervento e Sabbatini incorna tutto solo, sfera alta sopra la traversa di poco. Il Piemonte prova a replicare qualche manovra sulla corsia di sinistra dove Italiano ha avuto la meglio nel match dei quarti, Brizzi lo trova ma il sinistro di Italiano termina fuori. Al 21esimo succede di tutto: Cabella fa un MIRACOLO parando su Rotunno da due passi, la sfera finisce su Fiore che di testa colpisce la traversa e il Piemonte spazza, che brivido per i padroni di casa. Piemonte vicino ad una grande occasione: Brizzi vince un doppio rimpallo e crossa al centro, la sfera traversa tutta l'area di rigore e Ferrari in spaccata non riesce a colpire sul secondo palo. Il Piemonte di Frasca è pericoloso quando cambia campo e cerca gli esterni Italiano e Tortorella sulle corsie: il primo è quasi sempre libero di crossare o calciare come nel 39esimo, tiro respinto dalla difesa laziale. Termina un primo tempo piuttosto equilibrato. Il Piemonte non sfrutta a dovere qualche contropiede concesso dai laziali. Lazio che sfiorò la rete con la doppia occasione in area crociata: Rotunno prima, Fiore dopo.
SECONDO TEMPO - Il ruggito di un LEONE scatenato
Il cambio nel Piemonte era nell'aria: out Manfredi per Giacona dal primo della ripresa. Doppio cambio invece per la Rappresentativa laziale. Parte subito forte il Lazio con una punizione dal limite dell'area a pochi centimetri dall'area di rigore: Metawie calcia forte basso sul palo di Cabella ma la sfera sibila a lato del palo. Scoccato il decimo della ripresa entrano Leone e Gironda, il Piemonte cambia tutto il tridente quindi, Frasca passa ad un atipico 4-4-2, Tortorella si abbassa e Gironda prende la corsia di destra. Leone subito nel vivo del match con la palla da destra, Coronas buca e la sfera finisce sul sinistro di Italiano che calcia ma Iacobucci si frappone e salva; nell'azione seguente combinazione Italiano-Manicone, tiro alto di pochissimo. Al quarto d'ora della seconda frazione di gioco ancora DECISIVO Cabella, blocca tutto su un destro strozzato Di Fiore da due passi. Il Piemonte riparte ma il triangolo Gironda-Italiano-Giacona non va a buon fine. Patisce un po' la formazione di Frasca, ma spazio per ripartire c'è e deve esser sfruttato al meglio. Poco dopo il ventesimo ci prova Tortorella con un tiro cross pericoloso dalla destra ma la palla finisce alta sopra la traversa. Entra benissimo Giraudo, il centrocampista Piemontese pesca Leone in profondità, sterzata sul mancino e sfera alta, brivido Lazio. A dieci dalla fine...IL RUGGITO DEL LEONE. Pauliuc imbucato da Italiano sulla sinistra, Pauliuc ne salta tre di sfondamento e calcia dentro dove Leone deve solamente spingere in rete e ruggire con tutti i tifosi in quel di Volpiano. Il sottoleva di Frasca la sta decidendo da subentrato. Avete mai visto un Leone indemoniato? Noi si. Falcata poderosa del sottoleva sulla destra che se la allunga due volte e poi passa palla al centro ma il Lazio si salva in corner. Dallo stesso, un rimpallo favorisce Italiano che spara con il mancino ma Coronas salva con lo stinco. Lazio avanti, ma Pauliuc rilancia lungo per Leone che lancia Giacona, esce Coronas che buca l'intervento e regala la sfera a Giacona che deve solo accompagnare in rete per il RADDOPPIO Piemonte. KO Lazio: Manicone che arriva a tu per tu ma al posto di passarla al centro calcia beccando Coronas. Gli animi si accendono, manca un passo alla Finale. Cabella salva ancora una volta su Metawie. IL PIEMONTE VA IN FINALE.
PIEMONTE VDA-CR LAZIO 2-0
RETI: 28' st Leone (P), 35' st Giacona (P).
PIEMONTE VDA (3-4-2-1): Cabella 9, Brizzi 8 (10' st Leone 9.5), Ferrari 7.5 (10' st Gironda 8, 42' st Solavagione sv), Italiano 9 (37' st Carnevale sv), Manfredi 7.5 (1' st Giacona 9), Mammolenti 8, Mancino 9, Manicone 8.5, Pauliuc 9.5, Tortorella 8.5, Valentini 7.5 (21' st Giraudo 8). A disp. Valente, Cotroneo, De Dominicis. All. Frasca 9.5.
CR LAZIO (4-3-3): Coronas Carlo 7, Bizzocchi 6 (1' st Spinosa 6), Ciaramella 6.5 (23' st Riccardi 6), Conte 6 (37' st Pinti sv), Fiore 7 (34' st Yanovskyy 6), Iacobucci 6 (34' st Trevisone 6), Kovbasniuk 6 (1' st Mariani 6.5), Metawie 8, Montebove 6.5, Rotunno 6.5 (13' st Di Fiore 6), Sabbatini 6.5. A disp. Innocenti, Terelle. All. Iannone 6.5.
ARBITRO: Manno di Torino 8.
COLLABORATORI: Di Maggio di Torino e Trionfante di Torino.
AMMONITI: 5' st Mancino (P).
ESPULSI: 39' st Mammolenti (P).
Coronas 7 Va bene lo svarione finale, ma tiene a galla il Lazio dopo l'1-0 con un intervento di puro istinto su Italiano.
Fiore 7 Non lascia respirare Valentini in costruzione pressandolo alto, e sfiora il gol del vantaggio con un colpo di testa che si stampa sulla traversa.
Metawie 8 Folletto impazzito a sinistra, nel primo tempo è l'uomo in più del Lazio e resta su buoni livelli anche nel secondo tempo.