Torneo delle Province
17 Giugno 2023
TORNEO DELLE PROVINCE MONZA - L'under 17 regina di Lombardia
È servito quello che è già un instant classic, un vero e proprio kolossal, ma habemus regina delle province: la finale tra Monza e Sondrio è stata una gara piena di sorprese, sorpassi, rimonte e controsorpassi, con un finale di regolamentari degno di un dramma shakespeariano. L'epilogo ai rigori è sembrata quasi una necessità, l'unico modo di separare due squadre che si sono equivalse in tutto e per tutto: dal dischetto a trionfare è stato Gargioni, con l'ultima parata di Bruschini a sigillare un trionfo che entra direttamente tra i più memorabili della storia del torneo.
Fase di studio ai limiti dell'eccesso di prudenza nei primi minuti: le due squadre sono assai reticenti nel mostrare le proprie carte e, anche se i ritmi sono già discreti, si avverte nell'aria quella tipica tensione da finale che si taglia col coltello. Per rompere l'empasse serve un guizzo da argento vivo, e al minuto numero 8 Herman sale sul proscenio: il suo break sulla trequarti trova il fondo e il tocco arretrato per Vinci, che libero all'ingresso dell'area di rigore calcia ma non trova l'angolazione necessaria per battere Bruschini.
La risposta brianzola arriva a stretto giro di posta: Bozzolan sfonda a destra, pallone in mezzo per Salahddine la cui conclusione è tutta potenza e finisce alta sopra la traversa. La doppia occasione sblocca definitivamente una gara che si scopre, a dispetto dei cliché tipici delle finali noiose, veloce e divertente, con continui capovolgimenti di fronte e la sensazione che lo 0-0 non sia destinato a lunga vita. Al 21' tocca di nuovo a Monza sfiorare il vantaggio: Salahddine questa volta è protagonista come rifinitore, con uno scatto bruciante sul fondo e il tocco in mezzo per Zubani, che arriva all'appuntamento col pallone in equilibrio precario e da due passi manda alto col mancino una mastodontica occasione.
Un errore che si rivela letale, perché la vecchia regola non scritta gol sbagliato gol subito è sempreverde, e al 25' non lascia scampo ai ragazzi di Gargioni: calcio d'angolo Sondrio da sinistra, Bruschini non riesce ad allontanare e ad avventarsi sul pallone come un avvoltoio è Rizzi, che con un tocco beffardo sottomisura regala il vantaggio ai suoi. La reazione di Monza è a dir poco rabbiosa, quella di una squadra che cerca il pareggio perché proprio non sopporta l'idea di essere sotto: la selezione brianzola si butta in avanti a testa bassa, un toro che carica il drappo rosso della difesa avversaria. Al 28' arriva già la palla che sembra quella buona: azione corale per palati fini sulla trequarti, l'ultimo triangolo lancia Reyes Espinoza che entra in area in pompa magna ma vede il suo sinistro incrociato schiantarsi contro il palo a Violante battuto.
A tremare non è solo il legno, ma tutta Sondrio: dopo il vantaggio la squadra della coppia Livraghi-Pozzoli non è più la stessa, incapace di ripartire e rispondere a un forcing di Monza a dir poco ruggente. I brianzoli vanno di nuovo vicino al pareggio con un bel destro di Zubani, ma il colpo del meritato 1-1 arriva al 41': è Salahddine a piazzare la sfera in buca d' angolo, un bellissimo destro a giro dal vertice sinistro dell'area che lascia immobile e in contemplazione anche Violante. Al Monza però il pari non basta: i ragazzi di Gargioni capiscono che il momento è propizio, si può azzannare la partita. Bozzolan in girata col sinistro manda alto a pochi centimetri dall'incrocio, ma è in pieno recupero che Monza trova di nuovo il pertugio giusto: la difesa del Sondrio si fa trovare sbilanciata e in due tocchi la palla arriva in area a Fappani, bravo ad evitare il recupero di un difensore, accentrarsi e col sinistro piazzare comodamente il pallone in un angolo imprendibile per Violante.
Un paio di conclusioni centrali e non pericolose di Salahddine inaugurano una ripresa in cui Monza non appare ancora sazia di gol, ma anzi volenterosa di dare la definitiva spallata alla partita: Sondrio è ancora in difficoltà, ma col passare dei minuti cerca di rimettersi in carreggiata, guidata soprattutto dalla qualità della coppia di centrocampo Landi-Herman. Il pallino del gioco e della gara è però sempre brianzolo, e al 16' i padroni di casa vanno vicinissimi al tris: sugli sviluppi di un calcio d'angolo Fappani indovina un sinistro a giro che sembra perfetto ma termina la sua corsa sul palo interno prima che la difesa riesca ad allontanare.
Monza gioca al gatto col topo, ma col fuoco allo stesso tempo: i ragazzi di Gargioni sono in controllo ma ogni minuto che passa senza trovare il gol del 3-1 tiene in partita un Sondrio a cui è meglio evitare di lasciare anche il minimo spazio di speranza. Fappani sfiora ancora il gol con un bel destro dal limite, Salahddine trova l'ennesima conclusione della sua gara che centra la porta ma non è abbastanza potente per sorprendere Lanzini: morale della favola, Monza non riesce a chiudere una partita che sembrava non potersi riaprire. Si arriva così al minuto 38: una rimessa laterale battuta velocemente, la difesa brianzola reagisce in ritardo, Rizzi dai venti metri si gira e trova una rasoiata che sorprende Bruschini e firma il pareggio di Sondrio.
Monza si ributta in attacco, ma lo shock c'è e si fa sentire: gli ultimi minuti arrivano veloci e ora l'inerzia ha cambiato padrone. Sondrio infatti adesso ci crede e al 45' la dea bendata sembra aver scelto la sua favorita: palla persa in uscita per Monza, il pallone arriva per Vinci limite dell'area che anticipa mezza difesa e col destro batte di nuovo Bruschini. Quello che sembrava impossibile solo pochi minuti prima ora è realtà: Sondrio è a pochi minuti da una coppa che sembrava già sulla strada per Monza. I ragazzi di Gargioni non possono permettersi di pensare all'enormità della beffa che sta nascendo davanti ai loro occhi, ci sono ancora i minuti di recupero. Ultimo pallone della gara: Bianco si guadagna una punizione dai venti metri ed è lui stesso a battere, la conclusione è centrale ma un Lanzini fin lì impeccabile si fa sorprendere, la sfera passa sotto il suo corpo e termina docilmente in rete per l' incredibile 3-3, che ci regala un'altra mezz'ora di emozioni.
I supplementari che nessuno si aspettava iniziano con le squadre che ancora si devono riprendere dalle follie del finale dei 90 minuti: c'è stanchezza e un livello di lucidità in discesa, ma la spasmodica tensione e gli schemi saltati garantiscono un continuo di emozioni. È di nuovo Monza a sembrare più in palla, ma se c'è una cosa che questa gara ha insegnato è che le apparenze ingannano, anche perché Sondrio è pienamente in gara e sempre pronto a ripartire come ha brillantemente fatto per tutta la gara. I cambi provano a dare energia ma protagonisti sono ancora veterani della gara come Salahddine e Herman: nessuno però perde un centimetro, mentre a prendere terreno ogni minuto di più è ormai la sirena insieme ammaliante e spaventosa dei rigori.
Ma la sfida dal dischetto è forse l'epilogo migliore, o almeno il più giusto, per una gara così: una finale meravigliosa, in cui nessuno meriterebbe di perdere, si decide nel modo più equo possibile per spezzare la parità. Dagli undici metri poi si raggiunge il climax: nonostante i 120 e più minuti giocati e una stanchezza devastante, le gambe non tremano per i primi dieci penalty, tanto che si deve andare a oltranza toccando quasi le 3 ore di gara. La fine della maratona finisce al dodicesimo rigore: Geronimi apre il piattone e Bruschini questa volta intuisce, sono i suoi guantoni a scrivere la parola fine. Può partire la festa di Monza, che ha dovuto vincere due volte una gara che ha anche enormemente rischiato di perdere, ma è stata una festa del calcio in generale, anche grazie a un Sondrio andato a un passo dall'impresa e letteralmente a testa altissima: qualcuno però doveva vincere, e alla fine la Lombardia è diventata brianzola.
CP MONZA-CP SONDRIO 3-3 (9-8 d.c.r.)
RETI: 25' Rizzi (S), 41' Salahddine (M), 45' Fappani (M), 38' st Rizzi (S), 45' st Vinci (S), 49' st Bianco (M).
CP MONZA (4-3-3): Bruschini 7.5, Tamborini 6.5 (26' st Nizzolo 6), Silvestri 6 (6' ts Lissoni 6.5), Mosca 6.5 (47' st La Greca 6), Rovelli 6.5 (21' ts Lucarelli 6), Reyes Espinoza 7, Fappani 8, Galati 6 (34' st Colnago 6.5), Salahddine 8, Bozzolan 7 (10' st Bianco 7), Zubani 7.5. A disp. Del Campo, Brambilla. All. Gargioni 8.
CP SONDRIO (4-3-3): Violante 6.5 (1' st Lanzini 6), Balzarini 6.5 (43' st De Lorenzi 6), Botacchi A. 6.5, Fallati 7, Romeri 6.5, Landi 6.5 (32' st Acquistapace 6.5), Rizzi 7.5 (8' ts Montemurro 6), Herman 7.5, Scaramellini 6 (23' st Geronimi 6), Botacchi S. 6.5 (38' st Negri 6.5), Vinci 7 (19' ts Micheli sv). A disp. Giannoni. All. Livraghi-Pozzoli 7.5.
ARBITRO: Mainini di Busto Arsizio 7.
ASSISTENTI: Bonfanti e Molino.
AMMONITI: Galati (M).
SEQUENZA RIGORI: Bianco (M) gol, Fallati (S) gol, Fappani (M) gol, Romeri (S) gol, Zubani (M) gol, Herman (S) gol, Lissoni (M) gol, Acquistapace (S) gol, Lucarelli (M) gol, Montemurro (S) gol, Colnago (M) gol, Geronimi (S) parato.
CP MONZA
Bruschini 7.5 La difesa non lo protegge bene sul secondo e sul terzo gol, nemmeno lui però è reattivissimo, soprattutto su Rizzi. Si riscatta alla grande con la parata sul rigore che vale la vittoria.
Tamborini 6.5 Puntuale in difesa e propositivo quando ha spazio in attacco, segue alla lettera il manuale del buon terzino.
26' st Nizzolo 6 Soffre la velocità degli esterni ospiti nel finale, nei supplementari fa valere la freschezza.
Silvestri 6 Statuario per 80 minuti, poi una fase di appannamento nel momento clou: sul secondo e sul terzo gol ospite ha le sue colpe insieme al resto della difesa.
6' ts Lissoni 6.5 Energia necessaria nel finale e freddezza sul rigore.
Mosca 6.5 Regia scolastica ma precisa e con pochissimi errori, detta i tempi dell'attacco senza dare accelerate ma tenendo in mano la bussola del gioco.
47' st La Greca 6 Qualche accelerazione nei supplementari, spaventa la difesa.
Rovelli 6.5 Anche lui tra i corresponsabili delle amnesie sui gol della rimonta avversaria, ma encomiabile la resistenza e la lucidità mostrate anche nei supplementari.
21' ts Lucarelli 6 Entrato a pochi minuti dalla fine, non sbaglia dal dischetto.
Reyes Espinoza 7 Una freccia sulla fascia, si inserisce come un treno spesso e volentieri e sfiora anche un clamoroso gol negatogli dal palo.
Fappani 8 Sinistro magico con cui disegna calcio come un pittore sulla tela, trova un gol di classe e cervello e poi solo il palo e la sfortuna gli negano una doppietta che sarebbe stata più che meritata.
Galati 6 Luce intermittente sopratutto nel primo tempo, carbura come un diesel nella ripresa ma senza mai davvero brillare.
34' st Colnago 6.5 Non riesce a emergere nonostante la freschezza nell'overtime, ma è gelido dagli undici metri.
Salahddine 8 Un carro armato là davanti, pareggia lo svantaggio iniziale con una delizia all'incrocio e domina in mezzo all'area, costruendosi più di una palla gol totalmente da solo.
Bozzolan 7 Variabile impazzita tra le linee che presto diventa un rebus per la difesa, entra in più di un'azione pericolosa e sfiora lui stesso il gol con una girata mancina che lambisce la traversa.
10' st Bianco 7 Ingresso senza grande impatto fino all'ultimo minuto, quando si conquista e trasforma grazie all'aiuto del portiere la punizione del 3-3.
Zubani 7.5 Gli manca davvero soltanto il gol, in una gara in cui per il resto c'è tutto: scatti, dribbling, conclusioni e ancora scatti, con un'energia che non scende di una tacca anche al 120'.
All. Gargioni 8 I suoi regalano momenti di calcio champagne ma non riescono a chiudere la gara; quando la beffa sembra prossima, ecco anche l'orgoglio della grande squadra che vale la vittoria.
Violante 6.5 Più volte chiamato in causa risponde presente, incolpevole sui gol.
1' st Lanzini 6 Un'ottima prestazione fino al pasticcio sulla punizione di Bianco, che costa il 3-3 e si rivelerà decisivo.
Balzarini 6.5 Gara di sacrificio in marcatura sugli esterni avversari con poco spazio per sganciarsi: soffre, ma senza mollare un centimetro.
43' st De Lorenzi 6 Sempre difficile entrare in gara in una partita così, senza infamia né lode.
Botacchi A. 6.5 Un paio di indecisioni in marcatura non cancellano una gara stoica, in cui vince mille duelli e combatte in mezzo alla difesa fino alla fine.
Fallati 7 Copre tutte le zone del campo e sempre con grande ardore e tecnica, contachilometri impazzito per lui, che però è anche lucido per segnare il proprio rigore.
Romeri 6.5 Salahddine e compagni lo mettono alla frusta più volte, lui sbanda ma ha il coraggio e il merito di reagire sempre a ogni colpo subito.
Landi 6.5 Frizzante ma senza perdere lucidità in mezzo, gestisce mille palloni mantenendo alto il tasso di qualità e inventiva.
32' st Acquistapace 6.5 Poco tempo per incidere, non sbaglia il suo rigore.
Rizzi 7.5 Una doppietta meravigliosa che non basta a regalare il sogno alla squadra ma lo nomina tra i grandi protagonisti: se il primo gol è puro opportunismo il secondo è tutto farina del suo sacco.
8' ts Montemurro 6 Scampolo di gara nei supplementari, anche lui non sbaglia dal dischetto.
Herman 7.5 Capitano e leader umano e tecnico della squadra, in mezzo fa di tutto e di più tra chiusure, inserimenti e giocate di fino. Segna anche il suo rigore, ma può alzare solo la coppa per la seconda classificata.
Scaramellini 6 Tanti movimenti e tanti duelli coi centrali avversari, lotta alla ricerca della palla buona ma non riesce a farsi strada in zona gol.
23' st Geronimi 6 Impatto positivo che dà linfa ai suoi, la macchia del rigore sbagliato non rovina la sua gara.
Botacchi S. 6.5 Guizzante sulla trequarti, salta più volte l'uomo trovando la conclusione e impensierendo comunque sempre la difesa avversaria.
38' st Negri 6.5 Anche lui dà nuove idee in attacco, importante nella rimonta finale.
Vinci 7 Nel primo tempo ha un paio di chance ma non le sfrutta a dovere, poi quella palla magica allo scadere della ripresa: solo illusione di vittoria. (19' ts Micheli)
All. Livraghi-Pozzoli 7.5 La squadra ha un cuore enorme e sfiora un colpaccio incredibile, beffati dopo aver trovato loro stessi quella che pareva una beffa.
ARBITRO: Mainini di Busto Arsizio 7 Gara complicatissima e tesa fino alla fine, gestisce senza sbavature.