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Rappresentativa

I Dilettanti ribaltano i Professionisti: 2 gol in 5 minuti e la Rapp inizia subito a brillare

Sotto nel primo tempo, ecco un gol su punizione e un rigore geniale per regolare il Como

Vairani Sottocornola Consoloni Casella Rapp Under 19

RAPPRESENTATIVA UNDER 19 • In primo piano Andrea Vairani, alle sue spalle Filippo Sottocornola, Leonardo Consoloni e Manuel Casella, tra i migliori nel match con il Como Primavera

Definirla doubleface sarebbe forse eccessivo, ma la Rapp che ribalta il Como Primavera vive due fasi ben distinte. Al primo tempo un po' lento e macchinoso, seppur con qualche occasione, ma chiuso in svantaggio per il lampo di Lanzarotti, fa seguito infatti una ripresa giocata su altri ritmi, fatta di pressing, velocità e gol. Il primo, di Cappanera, nato da una situazione da palla inattiva, il secondo, invece, frutto proprio della pressione sul possesso avversario e del talento di Vairani, che trasforma un rigore preso con abilità. Nasce così il 2-1 finale con cui la selezione di Medici inizia il suo percorso di avvicinamento al Torneo delle Regioni, un viaggio intrapreso partendo subito con il piede giusto.

LANZAROTTI FULMINA LA RAPP

Da Como a Como, o meglio, da Lazzate a Caronno Pertusella, ma sempre contro i lariani. «Como es posible»? Basta fare un salto nel passato di 357 giorni, ovvero da quel 20 novembre 2022 in cui la Rapp schiantava 7-1 la Primavera biancoblù a oggi, mercoledì 22 novembre 2023, data del primo esame dei ragazzi di Medici in vista del Torneo delle Regioni che si terrà in Liguria. Un match che il tecnico prepara con un 4-4-2 difeso tra i pali da Griggio, pilastro della linea Moncecchi-Galbusera-Paloschi-Alletto, gestito a centrocampo da Vairani, Marrocco, Caffi e Gervasoni e con riferimento offensivo il duo Zanotti-Morotti. Dinanzi ai ragazzi della Lombardia un Como misto tra Under 17 e Primavera, con alcuni elementi di quest'ultima chiamati ad allenarsi in prima squadra, al seguito del loro ex allenatore Cesc Fabregas. Spazio dunque ad alcuni classe 2007 come Andrealli, perno del centrocampo a tre formato con Galafassi e Mazzara (altro '07), e gli esterni Artesani e Conti, ali ai fianchi di Lanzarotti; nelle retrovie porta affidata a Pisoni, premiato dopo l'ottimo esordio di sabato con la SPAL, e linea a 4 formata da Bossi, Airaghi, Zilli e Grandi. Due formazioni che nel primo quarto d'ora cercano pendolando da destra verso sinistra un pertugio tra le maglie avversarie, senza successo. La Rapp partendo dalle retrovie trova spesso l'appoggio per Caffi o Marrocco, ma fatica ad attivare gli esterni o le punte, mentre il Como gioca qualche metro più avanti nella metacampo bianconera, senza però creare grossi grattacapi ai ragazzi di Medici. Come spesso accade in un match così bloccato, il primo brivido arriva su palla inattiva, verso il 20', quando Vairani di destro costringe Pisoni alla trattenuta in tuffo basso sul palo opposto. È l'inizio di una fase in cui la Rapp trova più soluzioni offensive, creando ben tre buone occasioni: prima proprio Vairani imbuca d'esterno per Zanotti un pallone che sembra perfetto, ma Pisoni esce coi tempi giusti, poi Gervasoni lanciato a rete da Marrocco apre poco un piattone che arriva in bocca al numero 1 comasco, infine Zanotti su un cross rasoterra di Alletto spedisce alto. Il tutto nel giro di una manciata di minuti, il tutto che fa pensare a un gol della selezione lombarda, il tutto che si tramuta nel vantaggio lariano: errore in fase di impostazione, rapida verticalizzazione dei biancoblù e intelligente puntazza sotto la traversa di Lanzarotti all'ingresso in area. Como che a una decina di minuti dal rientro negli spogliatoi deve però rinunciare alla qualità e all'inventiva di Mazzara, uscito dolorante a un ginocchio dopo un contrasto con Moncecchi e sostituito da Brasolin, altro '07 convocato da Bell. Nelle ultime battute l'azione si concentra dal lato opposto, quello destro, dove la Rapp si crea l'ultima occasione per pareggiare prima di tornare negli spogliatoi: palla in profondità per Alletto, scarico per Caffi e cross in mezzo su cui Zanotti non impatta al meglio la sfera, che però gli resta lì per un altro destro su cui Pisoni è attento di piede.

L'undici titolare del Como Primavera

CAPPANERA-VAIRANI, SI CAMBIA RITMO

Come di consueto, nella ripresa la Rapp cambia - quasi - tutti i suoi interpreti e modulo: Colombi indossa i guantoni, De Pasquale, Cappanera, Sottocornola e Di Lauro completano la linea difensiva, a centrocampo Speroni (più avanzato) e Consoloni si uniscono al confermato Marrocco, mentre davanti Cotugno e Cirillo completano con Casella il classico 4-3-3. Un'impostazione grazie alla quale la squadra di Medici lavora meglio sugli esterni e infastidisce la costruzione dei lariani, in difficoltà grazie a una maggiore pressione sull'avversario, al lavoro di Speroni sul play Andrealli e agli anticipi di De Pasquale a destra. Proprio il numero 13 al 17' costruisce un bel triangolo nello stretto con Consoloni e Cotugno, il cui destro di mezzapunta a incrociare finisce però a lato. Un'azione frutto anche della maggior rapidità nel giropalla dei bianconeri, costretti poi al cambio Marrocco-Caffi per l'infortunio del numero 8. La velocità dei giocatori della selezione, come detto, si vede anche nel pressing, che verso il quarto d'ora porta a una grande occasione: Casella ruba palla sulla lunetta e viene contrastato in area, ma il pallone resta a disposizione del piattone destro di Cirillo, che viene parato in qualche modo da Pisoni; Cotugno poi tiene in vita la sfera rimettendola in mezzo, dove il bomber del Morazzone viene murato, prima del mancino da fuori di Speroni che termina a lato. È il segnale di un'ottima partenza da parte della Rapp, scesa in campo con un altro atteggiamento, ma che vive un piccolo attimo di sbandamento con un paio di errori in fase di impostazione che il Como non sfrutta. A suonare la riscossa ci prova Speroni, servito in contropiede da Cirillo e bravo a mettere a sedere un avversario ai 25 metri, ma poi il suo mancino dalla distanza è debole e centrale per Pisoni, che effettua la sua ultima parata di una prova positiva. Il numero 1 lariano lascia infatti il posto a Martinoi in un momento (21') in cui i biancoblù decidono di rinnovarsi sugli esterni con gli ingressi di Micheri e Bulgheroni. Dietro però la formazione di Bell rischia ancora al 28', quando Cotugno ruba palla in area a Grandi prima di spedirla incredibilmente fuori di mancino. Per il talento dell'Ardor Lazzate, tuttavia, c'è la redenzione due minuti più tardi: punizione per la Rapp, uscita imprecisa dell'estremo difensore biancoblù e destro al volo del numero 22 che Cappanera, con il rischio del fuorigioco, spedisce in rete sulla linea di porta. Ristabilita la parità, Medici torna al 4-4-2 togliendo Caffi e inserendo Vairani, che prende posto al fianco di Casella. Una mossa che dopo pochi istanti si rivela azzeccatissima: il puntero del Morazzone pressa Grandi, gli ruba palla e appoggia in area per il numero 11, che nasconde la sfera a un avversario, si prende un calcio di rigore e lo realizza alla perfezione. Ancora una volta, al gol segnato fa seguito un cambio modulo, con i bianconeri che tornano subito al 4-3-3 grazie allo spostamento di Consoloni come mezzala e dell'autore del 2-1 sulla trequarti. Questa volta la rete del 3-1 non arriva, ma neanche quella del pareggio dei lariani, che un piccolo brivido sulla schiena con il colpo di testa di Conti sul cross di Galafassi lo fanno passare. È però l'ultimo squillo di un match che si conclude con il successo della Rapp, chiamata ora a organizzarsi per la trasferta bergamasca di giovedì 7 dicembre in casa dell'Atalanta, prima del probabile triangolare in programma a Verano tra il 6 e il 7 gennaio con i pari età di Folgore Caratese, Pro Sesto e Renate.

Andrea Vairani, il più ispirato nel primo tempo e autore del gol vittoria, nato da un rigore preso con una gran giocata

IL TABELLINO

RAPPRESENTATIVA-COMO 2-1
RETI (0-1, 2-1): 27' Lanzarotti (C), 30' st Cappanera (R), 35' st Vairani (R).
RAPPRESENTATIVA (4-4-2): Griggio, Alletto, Moncecchi, Caffi, Paloschi, Galbusera, Gervasoni, Marrocco, Morotti, Zanotti, Vairani. A disp.: Colombi, De Pasquale, Di Lauro, Cappanera, Sottocornola, Consoloni, Speroni, Di Raco, Casella, Cirillo, Cotugno. All. Medici.
COMO (4-4-3): Pisoni, Bossi, Grandi, Andrealli, Airaghi, Zilli, Conti, Galafassi, Lanzarotti, Mazzara, Artesani. A disp.: Martinoi, Brasolin, Micheri, Bulgheroni. All. Bell.
AMMONITO: Cappanera (R).

La formazione di partenza della Rapp scelta da Medici

LE DICHIARAZIONI DI MEDICI

Sul cambio di marcia tra primo e secondo tempo non ha dubbi Matteo Medici, tecnico della Rapp Under 19, che infatti esordisce con un: «Possiamo dirlo: un'altra Rappresentativa. Non fosse altro che 10/11 erano nuovi, quindi sicuramente la differenza fa anche l'atteggiamento che uno mette in campo. Non che nel primo tempo ci sia stato un atteggiamento sbagliato, anzi, tutt'altro, ma diciamo che i ragazzi della ripresa sono stati avvantaggiati dal modulo perché siamo passati al nostro tradizionale 4-3-3, che dava un po' più d'intensità in mezzo al campo e ci dava la possibilità di attaccare più in alto. Poi, avendoli visti tra primo e secondo tempo, sono stati fatti degli accorgimenti tattici e sono venute fuori quelle che sono le nostre caratteristiche: aggressività, qualità ne abbiamo. Non vorrei però dimenticare che, anche se il primo tempo è finito 1-0 per loro, qualitativamente abbiamo creato tre occasioni da gol nitide, quindi va bene così. Sono partite che servono per vedere i ragazzi, farli conoscere tra loro e per valutare se ci sono le possibilità di giocare con moduli diversi, tant'è che alla fine l'abbiamo vinta dopo il cambio, mettendo la mezzapunta lì in mezzo e da lì è nato il rigore del gol».

Manuel Casella, è lui a rubare e servire la sfera da cui nasce il rigore del 2-1

A proposito del modulo, l'allenatore della selezione lombarda spiega così la decisione di partire dal 4-4-2 e non dal fidato 4-3-3: «È stata una scelta per valutare le due punte davanti, capire come potevamo reagire ad avere due riferimenti piccoli in attacco e quali tipo di qualità di gioco ci poteva essere. Per me queste partite devono servire per capire che materiale ho in mano, non dimentichiamoci che rispetto all'anno scorso io come selezionatore ho grandi difficoltà a poter trovare giocatori che giochino con continuità. L'anno scorso il regolamento mi aiutava perché tra le 50 squadre di Eccellenza e le 90 di Promozione giocavano 140 ragazzi titolari, e altri 100 entravano a partita iniziata, quindi avevo un bacino di 250 giocatori. Oggi ne giocano 20, tra entrate e uscite, neanche titolari».

Filippo Sottocornola, insieme a Riccardo Cappanera forma una solida coppia difensiva

Nonostante ciò, un piccolo gruppo inizia a formarsi e Medici ne sembra soddisfatto. «Li vedo bene, vedo che iniziano a conoscersi e chiamarsi per nome, che per me è fondamentale. - spiega infatti il tecnico, che aggiunge - Come ho detto a loro, questo serve anche per cominciare a conoscersi a livello di gioco, capire se un giocatore vuole la palla sul piede o un metro avanti, se è mancino o destro, che tipo di atteggiamento può dare, se va sempre lungo o viene incontro: sono tutte cose che servono anche a loro perché non avremo mai la possibilità di poterci allenare. Questi per noi sono allenamenti e partite, quindi devono imparare anche a stare in campo, difendere le palle ferme e così via». Un lavoro ancora nella sua fase iniziale, ma il primo segnale è di quelli incoraggianti.

Leonardo Consoloni, centrocampista e capitano della Rapp nel secondo tempo, è lui a guidare la squadra

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