Il Gioco dei Troni di Milano è arrivato, per il secondo anno, alla battaglia conclusiva. Non serviranno 55 giorni di riprese come per la celebre serie tv, ma soltanto due finali; centocinquanta minuti di spettacolo per chi vorrà vivere un 25 aprile di calcio. L’arena della “Coppa di Milano”, come l’anno passato sarà quella del Centro Sportivo Enotria, in via Cazzaniga. Il programma della mattinata di coppa inizierà alle ore 9:30 con la sfida fra i Giovanissimi 2003 dell’Iris e i quotatissimi classe 2004 dell’Ausonia, decisi a succedere all’Alcione nell’albo d’oro del Fregoni. I nerostellati di Rosario Palo stanno vivendo una fase Regionale in chiaroscuro dopo la qualificazione autunnale, ma il tecnico è fiducioso: «Puntiamo a vincere, è l’unico obiettivo che ci resta visto che in campionato non siamo andati bene, condizionati anche da diversi infortuni. Speriamo di poter schierare la miglior formazione perché l’Ausonia è una squadra fortissima, e parte favorita anche se gioca con l’anno in meno. Fregoni inoltre era un uomo Iris, per noi sarà una motivazione in più». Concentrato e motivato anche Mario Di Benedetto: «Sarà una settimana molto intensa per noi visto che tre giorni dopo avremo la partita decisiva in campionato contro l’Enotria (le due squadre si stanno contendendo la vetta del girone -ndr-), ma meglio essere così impegnati piuttosto che non aver nulla da chiedere ancora alla stagione. E’ una partita secca e può succedere di tutto. Ci teniamo a vincere, il fatto che loro siano più grandi è uno stimolo in più. Schiereremo la formazione migliore». A seguire, la finale Allievi che vedrà di fronte due formazioni di classe 2001. Si tratta della Lombardia Uno, che chiuso al quarto posto il suo girone punta al titolo che l’anno scorso fu della Pro Sesto. Così il tecnico Vergani alla vigilia: «C’è grande entusiasmo per il percorso fatto nel torneo, e abbiamo chiuso il campionato in crescendo. E’ l’unico obiettivo stagionale che ci è rimasto e ci teniamo anche perché Fregoni era papà di un uomo Lombardia Uno. Sarà una partita alla pari contro un’ottima squadra, noi giocheremo come sappiamo, senza snaturarci. Spero che possa uscirne una bella gara indipendentemente dal risultato». Chiude la panoramica dei commenti Martelli dell’Ardor Bollate: «Ci siamo preparati bene dal punto di vista fisico per questa partita, saremo al meglio delle nostre possibilità nonostante due squalifiche importanti. Non ci basta essere arrivati fino a qui, l’obiettivo è vincere. Giocheremo contro un’ottima squadra, che in semifinale ha eliminato la Pro Sesto. Ma non partiamo battuti». Tutto è pronto dunque. Dubini porta il pallone, Sprint e Sport porta le coppe che verranno consegnate alla presenza della famiglia Fregoni. L’incasso della manifestazione infine, come nella passata stagione verrà devoluto in beneficienza alla società sportiva di Amatrice. Motivo in più per partecipare numerosi alla gran finale del Memorial Fregoni.
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