Legge dello Sport
26 Giugno 2023
Premio di tesseramento e premio di formazione tecnica, la novità dell'estate
La riforma dello sport promossa dal Movimento 5 Stelle (è bene ribadirlo sempre) diventerà operativa a partire dal 1 luglio. Nel frattempo il ministro Andrea Abodi ha posto rimedio a una serie di errori clamorosi, primo fra tutti il vincolo che, stando a quanto era previsto originariamente, doveva liberare tutti già da questa stagione sportiva. Non è la soluzione a tutti i mali, ma almeno l’atterraggio è morbido. Tutti i calciatori che escono dal settore giovanile potranno firmare un vincolo biennale. Una scelta di buonsenso, un assist per la Federcalcio che a questo punto può, a ragion veduta, tenere in vita il premio di preparazione. E così sarà.
Anzi, ci saranno due parametri distinti, il primo un Premio di tesseramento (la terminologia è nostra per far comprendere a chi ci legge visto che la situazione è in continua evoluzione) che verrà riconosciuto alle ultime cinque società e che sarà corrisposto, annualmente, dalle società che tessereranno il calciatore nei 4 anni successivi e sarà un importo fisso parametrato sulla categoria di chi lo tessera. Il secondo è un premio di formazione tecnica che scatterà però solo nel caso in cui il calciatore firmerà un contratto di lavoro sportivo. In pratica quasi nessuno. Questo perché se il calciatore viene tesserato per una società che gli riconosce 300euro al mese, che nel caso dei giovani sono sostanzialmente tutti, sarà sotto forma di rimborso spese. Questo lo stato dell’arte nel momento in cui stiamo andando in stampa perché oggi, al Consiglio Federale che si terrà a Roma, potrebbe anche saltare il banco.
Chi si sta mettendo di traverso è ovviamente l’Associazione calciatori che, se da una parte deve fare buon viso a cattivo gioco nel caso del Premio di formazione (è stato previsto per legge) punta i piedi sul premio di preparazione. E qui si potrebbe aprire un dibattito sul fatto che una componente che ha il 10% in Consiglio Federale, un organismo che per semplificazione dovrebbe rappresentare la parte datoriale (coloro che i quattrini li mettono) abbia un potere di veto significa una cosa sola e cioè che la Federcalcio è debole. Evitiamo poi di entrare nel dettaglio su come saranno ripartiti questi premi perché se nel caso della formazione tecnica a grandi linee potrebbe essere conservato il meccanismo attuale del premio di preparazione (anche per quanto riguarda i soldini) nel caso del premio di preparazione si parla veramente di quattro spicci (3/400 euro all’anno per una società di Eccellenza). In parole povere chi in questi anni ha investito dei soldi nel settore giovanile avrà ritorni nulli.
Capitolo Svincoli
I calciatori nati nel 2006 firmeranno un nuovo tesseramento che avrà durata annuale o biennale e quindi il 30 giugno del 2024 o 2025 sarà libero di accasarsi presso un’altra società. Qualora invece decidesse di rimanere nello stesso club il tesseramento potrà essere sottoscritto già a giugno. Cosa succederà invece per le altre annate? I 2002 saranno tutti liberi il 30 giugno 2024 mentre i 2003 e i 2004 l’anno dopo: 30 giugno 2025. 2005, lo svincolo avverrà il 30 giugno del 2026. Queste, in linea di massima e soprattutto se nel Consiglio Federale di oggi non ci saranno ulteriori stravolgimenti, le date previste per gli svincoli dei calciatori. E per le professioniste cosa cambia? Va fatta una distinzione. Per le squadre di Serie A poco o nulla perché sparisce di fatto il quadriennale ma entra in gioco una sorta di apprendistato. In alcuni casi potrebbe essere migliorativo perché si eviteranno le razzie dall’estero. Per i club di Serie B e Serie C potrebbe essere più complicato perché, inutile dirlo, i costi ci sono.