Rosso diretto durante il riscaldamento, ecco che cosa dice il regolamento

Stando a quanto emerso dalle ricostruzioni degli allenatori di entrambe le squadre coinvolte, un giocatore del Club Milano avrebbe voluto fare uno scherzo a distanza al cugino, anch’egli convocato ma dall’altra parte, con i rivali dell’Ausonia. L’arbitro avrebbe frainteso la scena, non gradendo il comportamento del tesserato biancocrociato ed estratto il cartellino rosso. Il tutto durante il riscaldamento pre-partita. Ma cosa dice il regolamento a riguardo?

LA RICOSTRUZIONE

Succede durante la 12ª giornata del campionato di Under 16 Élite. «Io una cosa così non l’avevo ancora mai vista in tutti gli anni che alleno. Il loro giocatore ha detto all’arbitro, scherzando: «Oh guarda che il 10 loro mi ha spinto eh, devi guardare», solo che il 10 loro era il cugino e stava palesemente scherzando. L’arbitro, però, ha mal interpretato e lo ha espulso». A gettare luce sulla situazione è, inizialmente, Vittorio Taranto, allenatore dell’Ausonia.

Confermerà questa versione anche Luigi Bove, tecnico del Club Milano: «Sì, il mio giocatore voleva scherzare con il cugino, solo che l’arbitro si è dimostrato da subito intollerante e lo ha espulso. Eravamo nel pieno del riscaldamento. Non mi era mai capitato di assistere a una scena del genere. Anche durante la partita era impossibile parlarci».

Per la cronaca, il Club Milano perderà la partita per 3-2 e, al termine della gara, risulteranno espulsi — lato biancocrociato — anche il tecnico e un difensore.

COSA DICE IL REGOLAMENTO?

La situazione rientra pienamente in ciò che prevede il regolamento internazionale. Le Laws of the Game, elaborate dall’IFAB — l’International Football Association Board, l’organo che da oltre un secolo stabilisce e aggiorna le regole del calcio mondiale — definiscono i comportamenti consentiti a giocatori, tecnici e ufficiali di gara. Queste norme, recepite integralmente dalla FIGC in ogni categoria, stabiliscono che l’autorità disciplinare dell’arbitro inizi nel momento in cui il direttore di gara entra nell’area di gioco per l’ispezione pre-partita. Di conseguenza, ammonizioni ed espulsioni possono essere comminate anche prima del fischio d’inizio, durante il riscaldamento o in qualsiasi fase che preceda l’avvio formale della gara.

In caso di espulsione pre-gara, il calciatore non può essere sostituito sulla distinta: la squadra perde quindi un elemento tra le proprie alternative, pur restando libera di iniziare la partita con undici giocatori, poiché quello espulso non era ancora schierato. Come per qualsiasi provvedimento disciplinare, l’episodio viene riportato nel referto e il giudice sportivo applica le sanzioni previste. La ratio della norma è la seguente: l’arbitro deve poter tutelare il clima della partita fin da subito, evitando che comportamenti ritenuti irrispettosi, provocatori o destabilizzanti possano influire sul corretto svolgimento dell’incontro. Una sanzione del genere, seppur rara, incide però in modo concreto sulla gestione tecnica e mentale della squadra colpita, che si ritrova a dover affrontare la gara con meno soluzioni e una tensione inevitabilmente più alta ancora prima di cominciare.

IL TABELLINO

CLUB MILANO-AUSONIA 2-3
RETI (2-0, 2-3): 7' Selmo (C), 41' Di Nunno (C), 11' st Dieng (A), 19' st Dieng (A), 41' st Levati Niccolò (A).
CLUB MILANO (4-3-1-2): Cuppari 6, Dossi 6.5, Rossomanno 6 (11' st Di Benedetto), Riva 7 (33' st Del Prete), D'Angelo 6.5, Grassi 6, Gravina 6 (9' st Cannarozzi), Magni 6, Candiani 6.5 (23' st Cecconi), Selmo 7 (16' st Giugliano), Di Nunno 7. A disp. Ondevieni, Mariello. All. Bove 6.5. Dir. Rossomanno.
AUSONIA (4-2-3-1): Da Ros 7, Rizzo 7.5, Mazzoni 7 (24' st Muffato 6.5), Talarico 7, Manzo 7.5, Scremin 6.5 (1' st Levati Niccolò 7.5), Spelta M. 6.5 (1' st Caterina 7), De Carlo 7, Dieng 8 (42' st Carriola), Denise 7, Spelta L. 6.5 (1' st De Chiara 7). A disp. Marchetti, Zoppi. All. Taranto 7. Dir. Spelta.
ARBITRO: Elshennawi di Abbiategrasso 6.
ESPULSO: 19' st Grassi (C).
ESPULSO PRE-GARA: Denise (C).
AMMONITI: Magni (C).