In questi due anni la
Champions League ci ha viziato di belle partite, da
Real Madrid-Ajax 1-4 a
Liverpool-Barcellona 4-0, passando per
Ajax-Tottenham 2-3. E la semifinale di ieri sera tra
Atalanta e
Mathi Lanzese 2006 non posso escluderla da questa lista. All'andata la
Dea ha vinto in trasferta per 1-2 in una partita spettacolare, con entrambe le compagini che producevano uno spettacolare
tiqui-taca, e alla vigilia della partita di ritorno ci si aspettava già una gara spumeggiante. Alle 21, nella bolgia di
San Siro, il direttore di gara
Kuipers fischia l’inizio della gara. Le due formazioni nel prima quarto d’ora si studiano e si rispettano, fino a quando un’incornata di
Vigna, servito da uno splendido cross di
Bruni, sfiora l’incrocio dei pali. Il pubblico nerazzurro del
Meazza tira un sospiro di sollievo, e ritorna ad incitare la squadra. L’
Atalanta non riesce a costruire gioco, soprattutto a causa di una grande prestazione di
Celi, che impedisce al
Papu Gomez di inventare. I bergamaschi resistono, e il primo tempo si conclude senza tante emozioni. Nella ripresa si vedono due squadre completamente diverse, e al 50° il difensore goleador
Robin Gosens infila il portiere
Rinaldi sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Da quel momento la partita si infiamma con giocate da una parte e dall'altra. Cinque minuti più tardi il
Mathi Lanzese sfiora il gol due volte in pochi secondi, ma
Gollini compie un doppio miracolo, prima su
Lorenzato, poi su
Bruni. Al 63° il
Papu riesce per la prima volta a smarcarsi da
Celi e a ricevere palla, imbuca
Ilicic, il quale pennella un magnifico sinistro a giro che si stampa sulla traversa. Ci sono tante occasioni da una parte e dall'altra, ma al 76° il mediano
Coletti riesce a guadagnare un calcio di punizione dalla tre quarti. Sul pallone ci va
Celi, e con una splendida
“Maledetta” alla Pirlo riesce a beffare
Gollini. 1-1 e palla al centro, e ora il
Mathi Lanzese tenta l’assalto finale. La Dea non si scompone, continua a produrre calcio semplice e fantastico, come predicava
Johan Cruijff. L’
Atalanta è spinta dal suo pubblico, ma non riesce a chiudere i conti grazie a quattro sovrumani interventi di
Rinaldi. La partita giunge al 90° e l’arbitro concede tre minuti di recupero.
Palomino si perde la marcatura e
Celi, nella sua migliore partita della stagione, serve sui piedi
Vigna, che lancia un siluro all'angolino.
San Siro è ammutolito e la gara deve proseguire ai tempi supplementari, ma
Kuipers viene richiamato dal
VAR e nota un fuorigioco millimetrico di
Vigna. Gol annullato e festa bergamasca, che, tra le due squadre, nonostante siano entrambe sorprese, era di gran lunga più attrezzata. L’Atalanta così raggiunge alla sua prima partecipazione la finale nella Coppa dalle grandi orecchie, e conoscerà la sua avversaria dopo la partita che ci sarà stasera tra
Manchester City e
Bayern Monaco.
MARCATORI 50° Gosens, 76° Celi
FORMAZIONI Atalanta (3-5-2): Gollini, Palomino, Caldara, Toloi, Gosens (74° Djimsiti), Pasalic, Gomez, De Roon (48° Malinovskyi), Hateboer, Zapata (85° Freuler), Ilicic. Mathilanzese (4-3-3): Rinaldi, Cargnino (71° Barbafiera), Ifrim, Bussone, Berta, Garigliet, Celi, Coletti, Vigna, Bruni, Lorenzato (88° Antonietti).
ARBITRO: Kuipers (Olanda)
Alessandro Celi