Riccardo Brunacci, oggi istruttore dei
Pulcini 2010 della
SkillStar, nonostante la giovane età ha dimostrato fin da subito grande determinazione e voglia di fare. Al secondo anno della facoltà universitaria “
SUISM”, dove frequenta corsi che formano al meglio il suo profilo di istruttore, ha allenato il
Lascaris ed ha inseguito fatto un tirocinio presso il
Torino calcio della durata di 4 anni. Prima di approdare nel modo del calcio sotto le vesti di allenatore è stato anche un calciatore, ha iniziato come
difensore centrale al Rivoli, per poi proseguire all’
Alpignano e al
Lascaris per due anni, terminando infine all’ F.D.C Città di Rivoli. «Il calcio soffre, come ogni realtà alle prese con lo sconvolgimento determinato dalla pandemia da Covid-19» ha dichiarato
Brunacci, che nonostante tutto però si mostra fiducioso nei confronti dei suoi ragazzi: «Si prospettano momenti di difficoltà ma anche di idee e progetti che possono offrire soluzioni in modo da mantenere i progressi fatti dalla squadra, che si trova in una fascia di età di pieno apprendimento ed ha perciò bisogno di continui stimoli. È sempre necessario assumere un atteggiamento di maturità e responsabilità, sfruttando al meglio ogni strumento disponibile senza superare il limite - prosegue Brunacci, che in accordo con società e famiglie si è tenuto in contatto con i suoi ragazzi per tutta la durata dello stop - Mi sono sentito in dovere di sentire telefonicamente i bambini, non solo per continuare a spronarli calcisticamente, ma anche per dare un piccolo supporto emotivo e dimostrare che un gruppo come il nostro è legato in primis da stima e affetto». Alla ripresa del campionato i piccoli della
SkillStar hanno infatti dato prova di essere un gruppo unito e determinato, disputando partite appassionate e ricche di colpi di scena, una tra le tante quella giocata contro il
Venaria, che ha dato loro una forte carica positiva e li ha portati in fuga verso il futuro per sfuggire alle difficoltà del presente. Brunacci ci ha anche elencato più approfonditamente le caratteristiche tecniche e le personalità di tutti i suoi ragazzi:
STEFANO CAMPOREALE: piccoletto ma molto veloce, si va valere in ogni situazione e dimostra al meglio le sue potenzialità nel ruolo di attaccante; è inoltre autore di goal decisivi;
NICOLO’ TORRE: centrocampista dotato di una grande tecnica, capace di disegnare il gioco al meglio, noto come il “regista” ha inoltre grande senso della posizione;
GABRIELE AMETIS: difensore molto preciso in tutti i suoi interventi, un elemento fondamentale per la sicurezza della squadra, la grinta ed il cuore sono il suo punto di forza;
IVAN FONTANA: riscoperto da quest’anno nel ruolo di portiere ha dimostrato un talento innato, esplosivo ed agile, sempre a suo agio tra i pali;
ALEX DEMILATO: esterno sinistro velocissimo lungo la fascia, il suo mancino magico lo rende spesso protagonista di azioni cruciali ; riesce sempre ad esprimersi al meglio con il suo gioco;
MATTEO PERILLO: esterno destro provvisto di una tecnica eccellente, insieme ai suoi compagni Torre e Camporeale è autore di triangolazioni che portano al goal;
MATTIA CELENGHIN: difensore “roccioso” d’altri tempi, arrivato quest’anno dal Lucento ha dimostrato grande carattere e prontezza;
LUDOVICO TESSORE: portiere dinamico e agile, molto abile con i piedi e preciso nel gestire i lanci subiti dalla distanza;
DARIO FETESCU: difensore molto grintoso dentro e fuori dal campo, “Leader trascinatore” è un punto di riferimento per i suoi compagni;
MATTEO VALENTINI: centrocampista energico e risoluto è uno dei migliori nei contrasti, dotato di ottima intelligenza calcistica;
RICCARDO FULCO: giocatore versatile che dimostra grande tecnica e velocità in attacco o sulla fascia destra, la sua estrema precisione lo rende fondamentale nelle dinamiche del gioco;
FILIPPO CIMMARUSTI: anche lui un “Jolly”, difensore ed esterno destro molto forte nel recupero palla, la passione è ciò che lo contraddistingue;
MATTEO FERRERI: instancabile si muove ininterrottamente sulla fascia, è per questo autore di assist e goal importantissimi. Una società coesa che rende il campo da calcio un luogo di sfogo per i ragazzi, in cui non vengono insegnate nozioni puramente calcistiche, bensì di vita. Lo sport, in una condizione così difficile come quella attuale permette ai ragazzi di rimanere uniti se pur distanti, ed è per questo che
Riccardo Brunacci e la
SkillStar
continuano a coltivare con determinazione i talenti di questi piccoli calciatori.